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Secondo un recente sondaggio, gli americani temono la cecità elencandola tra le loro prime quattro paure. Queste quattro interviste sono la prova vivente che non è così spaventoso come sembra.
Cancro, la malattia di Alzheimer. HIV/AIDS. Con queste condizioni Il potenziale di vita si altera decisamente- tra cui l’incapacità umana di controllarle completamente. Queste malattie possono dare i brividi a chiunque lungo la schiena. Ma c’è un’altra cosa che tutte e tre hanno in comune, secondo un recente sondaggio (Zogby), sviluppato dall’Associazione Ricerca Visione e Oftalmologia, ed è che la cecità è stata classificata accanto a questo trio come la prima delle quattro “cose peggiori che ti possano accadere.”
Non tutti però ci stanno a sottoscrivere questa dichiarazione di calamità. Quelle che seguono sono le parole di quattro individui che convivono con la cecità – persone che non avevano altra scelta se non di affrontare questa paura a testa alta. Ogni storia è diversa: alcuni sono ciechi dalla nascita, mentre altri lo sono diventati. Uno di loro ha anche delle disabilità aggiuntive. Condividono tutta la loro esperienza dei giorni buoni e cattivi.
E ognuno di essi è un esempio vivente del potere della prospettiva:
Charles Goumas ’64 – Appassionato di montagne russe.
Kate Katulak – Matematica e insegnante di tecnologia presso la scuola Perkins per ciechi.
Rachel Labella ’12 – Laureata alla Perkins, volontaria, fan di Taylor Swift.
Jerry Berrier – Birdwatcher da tutta la vita.
per approfondimenti:
http://www.perkins.org/stories/magazine/living-fearlessly-with-blindness