Simulazione patologie visive (Video)

simulazione patologie visive
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Trascrizione del Video:

NARRATORE 1: Le persone con disabilità visive utilizzano ausili di assistenza.

NARRATORE 2: Per le persone con la vista normale, può essere difficile da comprendere appieno l’esperienza dei non vedenti o degli ipovedenti. Un commento frequente da parte di quelli che hanno perso la vista è: “Se tu potessi vedere quello che vedo, capiresti quello che sto passando.”
In questa sezione, abbiamo creato una serie di simulazioni per le più comuni cause di perdita della vista. Ci auguriamo che da questa visualizzazione, si riuscirà ad ottenere una migliore comprensione per la perdita della vista e migliorare la vostra capacità di assistenza  e comunicazione con chi ha problemi di vista.

Degenerazione Maculare
NARRATORE 1: L’immagine  è sfocata con macchia scura al centro.

NARRATORE 2: La degenerazione maculare è la principale causa di perdita della vista tra gli anziani. Si tratta di una condizione che colpisce la porzione centrale dell’occhio. Questa è la parte responsabile della visione centrale nel vedere i dettagli.

Cataratta
NARRATORE 1:  L’ immagine a fuoco  appare sfocata.NARRATORE 2: La cataratta è una zona nebbiosa che si forma nel cristallino dell’occhio. La cataratta causa una sfocatura generale e una visione nebulosa. Se si è affetti da cataratta, tutto appare sfocato. Le persone con cataratta tendono ad essere molto sensibili alla luce e ai riflessi.

Glaucoma / Retinite Pigmentosa
NARRATORE 1:L’ Immagine sfocata con una zona di messa a fuoco  nel centro.

NARRATORE 2: Sebbene  le condizioni delle malattie siano molto diverse, sia il glaucoma che la retinite pigmentosa  causano la perdita della visione periferica spesso descritta come visione a tunnel. Le persone con un certo tipo di glaucoma possono anche avvertire nausea, mal di testa, e aloni intorno alle luci brillanti.

Retinopatia diabetica
NARRATORE 1: Immagine sfocata con macchie scure dappertutto.

NARRATORE 2: Quando il diabete danneggia i piccoli vasi sanguigni nella retina, questa condizione si traduce in visione offuscata generale e di punti ciechi causati dal sanguinamento nell’occhio. Le condizioni possono produrre immagini patchwork, in cui le porzioni sono completamente abbozzate.

Hemianopsia:-Cecità causata da ictus
NARRATORE 1: Immagine di un frigorifero, lato sinistro è offuscata, lato destro è a fuoco.

NARRATORE 2: Il risultato di un ictus cerebrale, tumore al cervello o un trauma. L’hemianopsia è la perdita della visione nella metà del campo visivo. Guardate come sia difficile vedere il distributore di acqua e ghiaccio sulla sinistra. Le persone con questa condizione possono imparare nuove tecniche per analizzare il loro ambiente.

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Esperienza di simulazione visiva

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Le attività di simulazione, che portiamo nelle scuole, nelle biblioteche o in ambienti di aggregazione sociale, oltre ad accrescere la consapevolezza delle abilità necessarie alla gestione della disabilità, consentono di dare un’idea delle potenzialità delle persone, portatori di handicap che, molto spesso, non sono considerate né sfruttate al pieno del loro potenziale. Ma soprattutto permettono di modificare atteggiamenti negativi e stereotipati nei confronti delle persone con disabilità. Per migliorare la comunicazione e le relazioni interpersonali tra i ragazzi è importante favorire lo sviluppo della comprensione attraverso “il fare”, di come le persone disabili imparano ad adattarsi e a rispondere affrontando i problemi che l’handicap comporta.

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Capire come può muoversi e che prove deve affrontare una persona con seri problemi visivi (ipovedente), grazie all’ausilio di simulatori che riproducono le diverse patologie e del bastone bianco, diventa semplice. Permette ai ragazzi di entrare nel mio mondo senza fraintendimenti, senza filtri. La percezione dell’ambiente conosciuto e di ciò che lo anima cambia, necessariamente. Anche il luogo a noi più famigliare può nascondere ostacoli e difficoltà spiacevoli quando il nostro campo visivo è compromesso. I nostri sensi si adeguano più o meno velocemente per permetterci di sopravvivere al cambiamento e cavarcela, sempre e in ogni situazione, mano a mano che prendiamo dimestichezza con la nostra mutata condizione. Questo succede a chiunque.

Essere proiettati in questa dimensione nuova provoca una serie di reazioni prevedibili, inevitabili, eppure sorprendenti. Il disagio, il fastidio, lo spaesamento dei primi istanti vengono sostituiti piano piano dall’attenzione al presente, da ciò che “sentiamo” attorno a noi senza poterlo vedere, e da un cambio repentino del nostro processo logico (per esempio la ricerca rapida di soluzioni per il superamento di quell’ostacolo che ci impedisce il movimento) e da una profonda attenzione alle sollecitazioni sonore, tattili, olfattive che solitamente passerebbero in secondo piano. La trasformazione si rende evidente: siamo gli stessi di prima, ma siamo diversi. Siamo stati costretti a ridurre il nostro campo d’azione, si sono ristretti i nostri confini visivi oggettivi, e abbiamo preso coscienza dei nostri limiti, è vero. Abbiamo anche, però, scoperto nuove risorse dentro di noi per adattarci e superare anche ciò che potrebbe sembrare insuperabile. Siamo pronti ad accogliere un’altra visione di noi stessi, pronti a offrirci al mondo così come siamo. Senza paura e senza vergogna. L’inalienabile diritto all’esistenza esplicitato nella condizione di dignità propria di ogni essere umano.”

Se sei un insegnante e vuoi portare il nostro progetto nella tua scuola, per informazioni contattaci: tuconimieiocchi@gmail.com

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