Non serve essere “impacciati” verso le persone con disabilità

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Per evitare di essere  goffi e impacciati con le persone che presentano delle disabilità, i protagonisti del  video  ci racconteranno con ironia  come, molto spesso, non si sappia interagire con le persone disabili.

Video by Office of Disability Rights*,  Washington Dc

Trascrizione e traduzione del  video qui sotto:

Prima scena: due persone disabili si trovano dentro  un ascensore. Entra un collega di lavoro. La persona sulla sedia a rotelle saluta il nuovo arrivato: “Buongiorno Bob!” A sua volta il nuovo arrivato risponde al saluto, gesticolando con fare impacciato,  “Buongiorno allora, grand’uomo!” poi rivolgendosi alla ragazza non vedente le urla “Buongiorno Alice!”

Ritornello cantato: “Non c’è nessun bisogno d’essere impacciati”.

Voce fuori campo:
“Come molti di noi, Bob non sa come interagire con le persone con disabilità”

Ragazzo sulla sedia a rotelle: “E’ molto facile, in realtà le persone disabili sono persone prima di tutto.”

Ragazza non vedente: “Abbiamo bisogno di tutto ciò di cui chiunque abbia bisogno, come il rispetto”

Scena durante una riunione in ufficio, entra un superiore sulla sedia a rotelle dicendo: “Buongiorno a tutti”
Tutti i presenti da seduti si alzano in piedi e sull’attenti dicono: “Attenzione!”
Rumore: stridio di una puntina su disco in vinile

Cambio di scena e un ragazzo  dice:
“Ok…forse dobbiamo essere più specifici”

Cambio di scena: Ragazzo su una sedia a rotelle su un campo da basket:
“Il modo migliore di mostrare rispetto è concentrarsi sulla persona, non sulla sua disabilità. E’ tutto ok, ti ci abituerai.” Lanciando una palla facendo canestro dalla sua carrozzella.

Un’ interprete del linguaggio dei segni, traduce a voce quello che un ragazzo sordo muto sta dicendo:
“Un modo semplice per concentrarsi sulla persona è guardare la persona che parla col linguaggio dei segni, e non il suo interprete.”

Scena dove due persone si stringono la mano all’altezza del viso della persona sulla sedia a rotelle:
“E non considerare solo il suo interprete o il loro compagno/accompagnatore”

Scena dove  una donna che deambula con le stampelle si appresta ad aprire una porta, una persona pensando di aiutarla apre la porta a sua volta facendola cadere per terra:
“E’ molto carino che tu voglia aiutare, ma fai un favore ad entrambi e chiedimelo prima. ciò che pensi possa aiutare potrebbe non aiutare affatto”

Ragazza non vedente:
“Se vuoi offrirmi il tuo aiuto fammi tenere il tuo braccio (sopra il gomito), non prendere il mio”  Un ragazzo offre il suo braccio  “Hey, vuoi prendermi il braccio?” Sicuro!”

Ragazzo su una sedia a rotelle:
“I dispostitivi d’assistenza di cui disponiamo, ci aiutano a vivere le nostre vite, sono molto importanti ed estremamente personali  e afferrarli è fuori luogo”  Un collega di lavoro sentendo volare una mosca afferra una stampella della persona disabile e la sbatte sulla scrivania per ammazzare la mosca.

Donna non vedente insieme al suo cane guida:
“Per favore tocca i nostri ausili o i nostri animali di servizio, solo se ti abbiamo dato il permesso e non prendertela personalmente se ti chiedo di non farlo, ricorda che il mio animale mi aiuta costantemente, e a nessuno dei due piacerebbe se venissimo separati.”

Ragazzo sulla sedia a rotelle: “Ricorda che prendiamo le nostre decisioni in modo indipendente firmiamo documenti, votiamo, facciamo volontariato , lavoriamo e paghiamo le tasse.”

Coppia seduta sulle scale: “Ci sposiamo”

Ragazzo con berretto universitario: “Quindi non sottovalutarmi solo perché ho un sorriso splendido”.

Persona alla reception urla  alla ragazza non vedente “Posso esserle utile ?”  Lei risponde “Solo perché sono cieca non vuol dire che sia sorda”

Ragazzo sordomuto col linguaggio dei segni: “Solo perché sono sordo non vuol dire che io sia cieco”

“Solo perché uso una sedia a rotelle non vuol dire che non possa farti mancare la terra da sotto i piedi.”

“Quindi fai un respiro profondo , rilassati , non mordiamo!”

Un ragazzo mordendo un panino: “A meno che non abbia molta fame”

“E se non sai cosa fare chiedi e basta”

Ragazza non vedente al Bar, un cameriere le chiede:
“Vuole vedere il menu?”
Ragazza non vedente: “No grazie, me lo può leggere per favore ?”
Cameriere: “Certo, senz’altro”

“Trattaci come vorresti essere trattato e andrà tutto bene !”

Ritorno sulla scena iniziale dell’ascensore: Bob entra e saluta tutti in maniera naturale e spontanea.

Voce fuori campo: “Non più imbarazzo, Hai fatto un buon lavoro Bob!”  Fine del video

*Questo video è stato concepito, prodotto e pubblicato dall’Office of Disability Rights di Washington Dc. La mission dell’Ufficio che si occupa dei diritti dei disabili (ODR) è quella di garantire che i programmi, servizi, prestazioni, attività e strutture gestite o finanziati dal Distretto della Columbia (USA)  sono completamente accessibili a, e utilizzabili da persone con disabilità. ODR è impegnata in progetti che mirano all’inclusione, servizi basati sulla comunità, e l’autodeterminazione delle persone con disabilità. L’ODR è responsabile della supervisione dell’attuazione degli obblighi della Città sotto l’Americans with Disabilities Act (ADA), così come da altre leggi sui diritti dei disabili.

 

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App e disabilità

applica tris
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La tecnologia e le applicazioni possono influenzare positivamente la vita quotidiana delle persone con disabilità. Ormai la tecnologia rende gli apparecchi telefonici accessibili ovunque.

Applicazioni per gli ipovedenti
Solo perché una persona non può vedere bene non significa che non sia in grado di utilizzare uno smartphone. In particolare, il lancio di VoiceOver (si può downloadare in lingua italiana) su iPhone ha reso possibile per coloro che non possono leggere a schermo, utilizzare praticamente tutte le funzioni di un telefono cellulare. VoiceOver ha rappresentato una svolta per i non vedenti, ma non è l’unica tecnologia smartphone orientata in particolare per le persone con la vista limitata. Le  applicazioni seguenti possono anch’esse aiutare:

Be My Eyes: Come individuo con disabilità visiva, Hans Jorgen Wiberg si è reso conto  che ci sono stati alcuni momenti e situazioni in cui sarebbe stato utile avere un paio di  occhi vedenti in prestito da chiamare. Ha creato  la app Be My Eyes, e ora un team di circa 230.000 volontari vedenti sono disponibili tramite un collegamento video, per esempio, leggere un orario dei treni o di identificare quale bottiglia è necessario prendere dalla dispensa, e una miriade di altre attività. Be My Eyes è gratuito per i dispositivi Apple.
BigBrowser: Sviluppato dall’Istituto Braille, BigBrowser è destinato alle persone con visione ridotta. Esso non solo potenzia il browser Internet del proprio telefono, ma anche la tastiera su schermo. Disponibile gratuitamente per iPad.
Ivona Text-to-Speech: Dotato di una serie di voci dal suono naturale, Ivona Text-to-Speech leggerà agli utenti di tutto, dai messaggi di posta elettronica ai contenuti online per eBook. Il servizio è disponibile in 13 lingue, e l’applicazione Android è scaricabile gratuitamente, anche se alcune sue caratteristiche aggiuntive possono avere un surplus.

Applicazioni per la perdita dell’udito
Sono create appositamente per le persone con perdita dell’udito. Altre ancora sono state progettate per un uso più generale, ma sono ugualmente vantaggiose. Ecco un paio di esempi:

Dragon Dictation: “[Se siete] in un luogo molto rumoroso e avete difficoltà a capire ciò che qualcuno sta dicendo, è possibile consegnare al vostro interlocutore il vostro telefono con Dragon Dictation attivato, e si può parlare in esso, dopodiché si potrà  leggere la trascrizione e la risposta. Non è sempre preciso, ma può essere sufficiente per aiutare a capire su cosa verte la conversazione. E’ disponibile gratuitamente per i dispositivi Apple.

P3 mobile: Per ora non è  disponibile scaricarlo da iTunes Italia ma  da ITunes USA. Speriamo fra pochissimo la si possa scaricare anche da noi. La Purple Communications ha lanciato questa applicazione per permettere alle persone con perdita uditiva di effettuare sia telefonate che videochiamate da dispositivi mobili. Utilizzando l’opzione video, è possibile inviare i vostri messaggi tramite un operatore trascrivente dal vivo e quindi trasmettere alla controparte. L’applicazione è scaricabile gratuitamente per  i dispositivi Apple e Android gratis, anche se ci può essere un costo per utilizzare il servizio.
Naturalmente, la possibilità di testo o e-mail da un telefono ha un valore inestimabile per quelli con la perdita dell’ udito.

Apps per le persone con disabilità dello sviluppo
Anche se le applicazioni per aiutare  le persone con perdita dell’udito o con disabilità visiva possono essere molto comuni, ci sono anche un sacco di applicazioni per le persone con disabilità dello sviluppo. Qui ne sono indicate  un paio che possono essere opportuno, a seconda dell’individuo:

Stepping Stones: Adatto per bambini o adulti, Stepping Stones permette agli assistenti di impostare semplici compiti ed esercizi di routine da seguire  per le persone con disabilità dello sviluppo. L’applicazione utilizza immagini per ogni fase della routine in modo da  aiutare un individuo durante la loro giornata. Stepping Stones costa 99 centesimi ed è disponibile per i dispositivi Apple.
Dexteria: Dexteria ha vinto il premio come  Editor di applicazioni per i bambini con Handicap, ma può funzionare altrettanto bene per gli adulti. Utilizzando una serie di giochi semplici, l’applicazione permette agli individui di lavorare per migliorare le loro capacità motorie. Dexteria costa $ 3,99 per i dispositivi Apple e 99 centesimi per i dispositivi Android.
Se se ne hanno i mezzi si potrebbe scaricare Proloquo2Go, che può essere la più completa app disponibile di comunicazione alternativa aumentativa con i simboli. Se il prezzo da pagare $ 329 è un po ‘troppo, si potrebbe prendere l’app Avaz per un test drive, invece.
ioParlo -è un programma di comunicazione assistita per iPhone, scritto in collaborazione con Genitori e Autismo ONLUS. Grazie alle capacità di sintesi vocale della libreria MBROLA e alla libreria dei simboli PECS di SymbolStix, è possibile scrivere frasi, ascoltarle con la voce sintetizzata e visualizzare i simboli grafici corrispondenti.

Proloquo2Go – Proloquo2Go è un’applicazione di comunicazione alternativa aumentativa (CAA) per iPhone, iPad e iPod touch, dedicata alle persone con difficoltà di parola. Offre voci di sintesi dal suono naturale, un vocabolario di default con oltre 7000 parole e la possibilità di espanderloFunziona sullo stesso concetto come Proloquo2Go, permettendo a chi non può parlare di utilizzare simboli per comunicare. E’ ‘stato progettato per i bambini nello spettro autistico, ma il suo uso si può certamente estendere. Avaz si può scaricare gratuitamente per i dispositivi Apple, ma ha un canone mensile di abbonamento.

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Norme antincendio per bimbi ipovedenti

sicurezza bimbi
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Otto consigli per l’insegnamento della sicurezza antincendio per i bambini non vedenti.

Ecco come si può aiutare a preparare i bambini non vedenti o ipovedenti di emergenza incendio in casa.

E’ importante insegnare la sicurezza antincendio a tutti i bambini, ma in caso di incendio i bambini con disabilità visiva sono quelli a maggior rischio. Rilevatori di fumo, estintori e attrezzature di soccorso sono concetti astratti per i bambini non vedenti, a meno che non  abbiano avuto l’opportunità di esplorare e conoscere ogni elemento in maniera pratica. E senza la pratica e la preparazione, i bambini non vedenti potrebbero farsi prendere dal panico nel rumore e la confusione di una vera e propria emergenza incendio. Qui ci sono otto modi efficaci per insegnare la sicurezza antincendio  ai bambini con disabilità visiva.

  1. Raccogliere gli elementi relativi alla sicurezza antincendio. Un estintore, un rilevatore di fumo, le batterie, il casco da vigile del fuoco, ecc possono tutti essere  a livello tattile esplorabili  mentre si spiega  la funzione di ogni elemento. Per il bambino che non può facilmente vedere questi elementi, essere in grado di toccarli  li renderà più reali.
  2. Contattate la stazione dei vigili del fuoco locale per organizzare una visita. Chiedere se possono mostrare alcune delle cose che usano quando domano un incendio: stivali, caschi, maschere, camion, pompa, scale, sirena, tubi, luci, sedili passeggeri nel camion dei pompieri, ecc.
  3. Stabilire un piano antincendio e scegliere un luogo d’incontro che tutti sappiano.  Coinvolgere tutta la famiglia in un’esercitazione pratica antincendio in modo che tutti siano a conoscenza della procedura di evacuazione. Spiegare i pericoli del fumo, se immersi nel fumo respirare cercando di coprire il naso con un fazzoletto (meglio bagnato) o altro; uscire strisciando lungo il pavimento, dove l’aria è meno calda e più respirabile.

Lasciate che il vostro bambino faccia pratica nel chiamare il 115. Fate fare diverse prove al  bambino per fornire le proprie generalità: il loro nome, l’indirizzo e ogni altra informazione che renderà più facile per i vigili del fuoco trovare la vostra casa. Ricorda loro di non chiamare mai dall’interno di un edificio in fiamme.

  1. Fargli fare pratica di come “fermarsi, sdraiarsi e rotolare” Sottolineare che se i loro vestiti prendono fuoco, non dovrebbero correre, ma che invece dovrebbero stendersi a terra, coprirsi il volto con le mani, e rotolare da un lato all’altro per soffocare le fiamme.
  2. Mostrare loro dove sono i rilevatori di fumo e ascoltare come suonano. Ricordate, che le batterie dei vostri rilevatori di fumo dovrebbero essere cambiate ogni anno.
  3. Fargli fare pratica di cosa fare in situazioni di emergenza incendi. Spiegare che non devono fermarsi a perdere tempo per prendere i giocattoli, o cambiare i loro vestiti.  Devono stare attenti alle porte chiuse prima di aprirle. Se le porte sono calde, non devonoo aprirle, ma invece trovare un’altra via d’uscita, ad esempio una finestra. (solo se a piano terra o balcone) Insegnare loro come spostare le tende e sbloccare le finestre in modo che possano essere utilizzate come uscite in caso di emergenza. Ricorda loro che la cosa più importante è quella di ottenere una via di fuga  in modo rapido e sicuro fuori dall’edificio.
  4. Discutere con loro quali cose sono potenzialmente pericolose in casa e potrebbe causare un incendio. Ad esempio: fiammiferi, stufe calde, ferri da stiro, caffettiere, caminetti, ecc.

tratto da Paths to Literacy” written by Lisa Pruner and Catherine Summ.

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Suggerimenti tattici per fare la spesa

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Suggerimenti per fare la spesa con successo.

Un dato incontrovertibile è che abbiamo tutti bisogno di mangiare e di fare la spesa, è un compito di routine che dobbiamo fare. Ma a volte questo compito necessario oppure gaudente  può essere un po ‘estenuante quando si ha una minorazione visiva o perdita della vista. Ci sono diversi passaggi da prendere in considerazione :

  • Trovare un passaggio da casa nostra  al  negozio o al supermercato.
  • Trovare una persona normovedente per aiutarvi con la navigazione lungo i corridoi, la lettura delle piccole etichette di confezionamento e cartellini dei prezzi, la gestione dell’acquisto alla cassa.
  • Riporre e organizzare i vostri prodotti alimentari nella vostra cucina.

Dopo questo elenco macchinoso, verrebbe voglia gettare la spugna e ordinare per telefono del cibo cinese o una pizza a domicilio per cena! Ma questo andrebbe a discapito  della salute dei nostri occhi, una cosa che non possiamo di certo permetterci.

Quindi non bisogna scoraggiarsi o sentirsi sopraffatti. E’ pur vero che ci sono diversi passaggi da considerare quando si vuole fare la spesa se si è ciechi o ipovedenti, ma con un po‘ di preparazione  e di strategie, l’esperienza può diventare molto più piacevole. Ecco qui di seguito alcuni suggerimenti utili per fare la spesa.

Lista della spesa
Prima di andare al negozio, è ovvio fare una lista di ciò che vi serve. Esaminate la vostra cucina e controllate il vostro frigorifero, gli armadietti e la dispensa per renderci conto di quello che si sta esaurendo. Nel fare questo, prendete appunti e scrivere i vostri prodotti alimentari.
Gli strumenti per prendere appunti con le lettere ingrandite per gli ipovedenti, sono una pennarello a punta media e dei fogli di carta con linea scura.
Vedere inoltre  Etichettatura  dove è indicato un ulteriore sistema organizzato per la lista della spesa.

pennarello punta media e carta con linea scura

pennarello punta media e carta con linea scura

etichettatura e lista della spesa

Etichettatura e lista della spesa

È inoltre possibile utilizzare il braille, registratori o applicazioni digitali sul vostro smartphone. Io personalmente digito la mia lista sul computer e la stampo, e in base alle proprie difficoltà la si può leggere oppure la si può dare in mano alla persona che ci accompagnerà al supermercato.

Quando si crea una  lista, è una buona idea usare delle strategie :

  • per categorie: ad esempio mettere tutti i prodotti lattiero-caseari nella stessa sezione, tutte le carni e pollame, ecc …
  • oppure, utilizzare la memoria visiva, come faccio io, questo è possibile solo se ci si reca abitualmente negli stessi negozi, e si conosce il percorso e l’ubicazione dei prodotti nelle corsie, quindi organizzo la mia lista a casa ripercorrendo mentalmente il tragitto.

Concepire la lista in uno di questi modi, aiuterà la persona normovedente che ci accompagna, a trovare subito i prodotti e a non sprecare tanto tempo andando su e giù per le corsie.

Inoltre si possono fare acquisti direttamente da casa, tramite telefono, questo è un servizio personalizzato che sta prendendo sempre più piede nei negozi di alimentari, per compensare la concorrenza dei supermercati della grande distribuzione fidelizzandosi i clienti.  Oppure via web, io lo uso per fare la spesa ogni settimana, ma per ora è un servizio disponibile solo in alcuni supermercati della grande distribuzione e non in tutte le città. Per quanto riguarda i costi supplementare di consegna, comprovando la propria disabilità non vi è alcun sovrapprezzo.

BUONI SCONTO

Buoni e vendite promozionali
Mentre si prepara la lista della spesa, controllare le inserzioni delle vendite promozionali. So che ci si potrebbe chiedere “come si fa a farlo se si è ipovedenti e non si può vedere un annuncio stampato?” Beh, ci sono un paio di cose che si possono fare. Uno, si può chiedere a  una persona vedente di leggerci gli annunci di vendita promozionali o si può leggere on-line sul computer. Alcuni supermercati di generi alimentari mettono i propri annunci settimanali di vendita sui loro siti web. Inoltre, se ci si iscrive alla loro mailing-list,  mandano via e-mail gli annunci dei prodotti in offerta. Se mi interessano li stampo e li inserisco nella  mia lista della spesa da portare in negozio.

Dopo aver creato la lista della spesa, è il momento di recarsi al negozio di alimentari. Se si è da soli e non si dispone di un amico o di un familiare per assistervi, è utile mettersi preventivamente d’accordo con i gestori dei negozi per fornirci  un’adeguata assistenza. In alcuni supermercati è possibile chiedere aiuto al banco del servizio clienti.  In genere, una persona addetta alla vendita arriverà a prendere  il carrello e aiutarvi con la vostra spesa. Quando il commesso si avvicina, è carino  presentarsi e ringraziare per l’aiuto. Ho scoperto che, se rompiamo noi il ghiaccio per primi, si crea durante il tragitto,  una piacevole interazione con la persona, mettendola più a suo agio nei confronti della nostra disabilità. Quindi consegno la mia lista alla persona incaricata e appoggio la mia mano sul carrello, mentre lo tirano dall’altra estremità.

Gestire la propria spesa
E importante che la persona normovedente inserisca gli articoli nel carrello dopo essersi  assicurata che sia ciò che noi vogliamo. A seconda delle preferenze personali, si potrebbe  chiedere che:

  • la persona che ci assiste ci faccia toccare  di volta in volta un elemento o due nelle nostre mani in modo da poter sentire la dimensione, la larghezza e il peso dell’oggetto. Se siete ipovedenti, questo è un buon momento per utilizzare una piccola lente di ingrandimento manuale con luce integrata o di altri utensili per leggere le etichette.
  • Inoltre, è possibile chiedere alla persona addetta di ripetere verbalmente  il nome del prodotto nel momento in cui inserisce nel carrello un alimento, per verificare che sia stato preso dallo scaffale giusto.

set borsetta

Qualcuno potrebbe pensare che questo passaggio sia un po’ noioso, ma quando un articolo errato viene inserito nel carrello, lo si acquista e  lo si porta a casa, ed è facile capire quanto sia importante questo passaggio. Per chi non ha la possibilità di verificare con un residuo visivo, ci si renderà conto dell’articolo errato solo  dopo averlo aperto per mangiarlo  o per cucinarlo, naturalmente, a quel punto sarà troppo tardi.

Pagare alla cassa

E’ inoltre una buona idea chiedere alla persona addetta di  nominare  gli articoli che sta mettendo sul nastro prima della scansione. Nominare gli articoli  comporta due vantaggi:

  • Il  primo è un’ulteriore verifica degli articoli ancora una volta prima dell’acquisto.
  • Il secondo, conferma che si sta pagando i prezzi corretti per loro. Poiché gli schermi della maggior parte dei negozi di alimentari possono essere difficili da vedere e gli scontrini di acquisto possono essere difficili da leggere, questo metodo può essere estremamente utile come controllo incrociato delle informazioni.

Portare a casa la spesa
borse rotte

Con l’introduzione degli eco-sacchetti, a causa della loro fragilità, si ha una grande percentuale di probabilità che si rompano a metà del nostro tragitto di ritorno, in alternativa si possono utilizzare:

  • Borsoni in nylon tipo quelli  da palestra
  • Shopper in tela grezza robuste
  • Borse termiche per meglio conservare i prodotti congelati e freddi durante il viaggio di ritorno.
  • Zaini o  borse in nylon comprimibili da utilizzare al bisogno
  • Carrelli su ruote.

Utilizzando le borse di questo tipo sono molto più sicure e  più facili da maneggiare durante il viaggio di ritorno sia  se si è a piedi, con i mezzi pubblici, se si deve prendere un taxi, che ci venga a prendere un amico o un familiare .

Personalmente uso un carrello porta spesa perché è molto capiente, posso portarlo con una mano sola e con l’altra tenere il bastone bianco.

carrello spesa

Anche se cerco di essere il più indipendente possibile,  ecco  i possibili  pericoli di infortunio che principalmente trovo al supermercato:

  • Scalette a 3 gradini lasciati nelle corsie in posizioni che non ti aspetti, e che spuntano a sorpresa.
  • Bancali, scatoloni, carrelli utilizzati dal personale durante il rifornimento  degli scaffali e i vari banchi frigoriferi.
  • Persone che spingono i carrelli guardando altrove non prestando attenzione alla corsia di passaggio.
  • Persone che si fermano in mezzo alla corsia occupandone gran parte con il loro ingombro.
  • Bimbi che corrono nelle corsie senza controllo da parte dei genitori.
    pericoli

Allora, siete pronti per andare a fare la spesa? Avete trovato questi suggerimenti utili? Quali strategie avete escogitato per fare la spesa il più possibile senza stress? Condividi i tuoi consigli e suggerimenti nella sezione commenti.

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Melone: contaminazioni e precauzioni nel taglio

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Contaminazioni alimentari: rischi di Salmonella derivanti da meloni e cocomeri.

La buccia di un melone può sembrare coriacea, ma non abbastanza  da poter fare da barriera agli agenti patogeni nocivi, come  i focolai di salmonella. Che cos’è che rende il melone uno dei veicoli più comuni di malattie alimentari tra la frutta e la verdura?

Il melone cantalupo è particolarmente sensibile alla contaminazione perché cresce a  terra, dove  può entrare in contatto con i batteri originati da feci  di animali, fertilizzanti nel suolo o deflusso delle acque piovane. Tuttavia, come ogni frutto o verdura, può  raccogliere  inoltre gli agenti patogeni durante la raccolta, la manipolazione o la preparazione.

Focolai di malattie a trasmissione alimentare riscontrate nel melone sono stati ricondotti all’ acqua di lavaggio, alla spedizione nel ghiaccio e anche al contatto con carne contaminata, secondo i dati di uno studio del 2005 dell’International Journal of Food Microbiology.

La particolare conformazione della buccia del melone si presta da accogliente rifugio agli agenti patogeni. Infatti i batteri si attaccano facilmente alla sua superficie ruvida, e possono penetrare  all’interno del frutto attraverso la buccia porosa.

C’è un altro aspetto  che rende il melone più permeabile ai focolai di batteri  in confronto agli altri tipi di frutta: i batteri possono crescere sulla sua superficie anche dopo il raccolto. Mentre i batteri normalmente non crescono su frutta o verdura dopo il raccolto per mancanza di umidità e sostanze nutritive, l’Escherichia coli  ha dimostrato di moltiplicarsi sulla superficie del melone e del cocomero, secondo un articolo dell’ FDA sui prodotti freschi.

Se il melone non è lavato, i batteri possono trasferirsi dall’esterno alla parte commestibile in vari modi. Oltre a permeare la buccia stessa, i batteri possono essere trasferiti quando si tocca la buccia portatrice di germi e poi tocca la polpa senza essersi preventivamente lavati bene le mani. Può anche viaggiare sul coltello quando il frutto viene tagliato, sempre secondo lo studio del 2005.

Anche una piccola quantità di batteri può essere pericolosa se raggiunge l’interno del melone, perché trova la situazione idele per proliferare,  dal mo-mento che la sua bassa acidità e l’alto contenuto di acqua  sostengono la crescita dei batteri.

Quanto è rischioso mangiare il melone? Il cantalupo è comunque fra i primi  cinque alimenti fra la frutta fresca e verdura, portatore di epidemie.

Per ridurre il rischio di malattie di origine alimentare causate dal melone, si  possono prendere delle misure precauzionali per la preparazione e per il suo utilizzo. Queste includono:

  • – Pulire i coltelli  e  i taglieri dopo aver aperto il melone, prima di affron-tare la polpa.
  • – Lavarsi sempre le mani dopo aver toccato la parte esterna del melone, prima di toccare la parte edibile.
  • – Conservare  il melone tagliato  nel frigorifero per prevenire la crescita di batteri.

Se si sceglie di lavare melone, bisogna tenere conto  che i batteri possono migrare sulle superfici circostanti, e quindi bisogna pulire anche  queste prima di utilizzarle per la preparazione di altro cibo.

Suggerimenti per evitare contaminazioni batteriche.

Si consiglia di lavare il melone sotto l’acqua corrente fredda, strofinate delicatamente la buccia con una spazzola di setole naturali, e poi asciugare. Questo risciacquo aiuta a rimuovere le contaminazione batteriche indesidera-te. Quindi, posizionare l’intero melone in orizzontale su una superficie di taglio pulita. Tagliare le due estremità del melone e buttarle.

La ricerca mostra che la contaminazione batterica è più probabile che si verifichi in questo aree. Quindi, posizionarlo in piedi poggiandolo su una  delle estremità tagliate per una maggiore stabilità, tagliare a metà e scavare i semi con un cucchiaio e tagliare il vostro melone nel formato desiderato, con l’apposito scavino, o con i diversi utensili che ci garantiscono un taglio in modalità sicurezza. Dal momento che la buccia non deve essere mangiata, si può anche eliminarla completamente.

Le organizzazioni della sanità pubblica raccomandano di tenere il melone a temperatura ambiente solo per un brevissimo periodo di tempo, quello utile per il taglio e comunque  non più di due ore fuori dal frigorifero. Se dopo il taglio tenete il melone  a temperatura ambiente per più di due ore, per sicurezza è meglio eliminarlo. I rischi di contaminazione coinvolgono diversi microrganismi, inclusi Salmonella, Listeria, o E. coli 0157: H7, Escherichia coli enteroemorragico (EHEC) e norovirus.

per approfondimenti : Stati Uniti  le contaminazioni alimentari più gravi

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Il bastone bianco: uno strumento utile

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Ipovisione e il bastone bianco: uno strumento per la prevenzione delle cadute.

Paura di cadere. E ‘un problema serio, condiviso da molti adulti e anziani. Gli anziani che hanno problemi di vista sono comprensibilmente più preoccupati per il rischio di inciampare in oggetti oppure in cordoli non visti. Purtroppo, per molti, specialmente per loro, questo significa smettere di avventurarsi fuori perché hanno paura che una caduta possa provocare loro  gravi lesioni.

La maggior parte delle persone non si rendono conto che il bastone bianco, è un meraviglioso strumento a disposizione anche per coloro che hanno una visione residua e non sono completamente cieche. Se una persona può fare conto di un residuo visivo, ma non si fida della sua condizione, il bastone bianco può aiutarla a rilevare ostacoli o dislivelli. Il bastone bianco aiuterà anche a segnalare agli altri il fatto che la persona che lo porta non vede bene, e quindi si spera facciano attenzione.

Uno specialista in orientamento e mobilità può fornire una formazione specifica su come potersi muovere in sicurezza, in modo efficiente, e con ritrovata fiducia dentro o fuori la propria zona abituale. L’uso del bastone bianco può contribuire a tranquillizzare e aiutare le persone che hanno problemi visivi mantenendo la loro indipendenza, fattore indispensabile per una buona qualità di vita.

In mancanza del bastone bianco: Per potersi godere appieno di una breve passeggiata ogni mattina, si è costretti a camminare molto lentamente, con cautela e con un’andatura insicura. La schiena fa male così come il dolore cervicale a causa della postura errata in avanti, per poter controllare ansiosamente la zona di fronte ai propri piedi. A volte, si è così concentrati sul fatto di evitare un ramo di un albero all’altezza della testa oppure di concentrare la nostra attenzione sul marciapiede, che ci si dimentica di guardare intorno e godersi ciò che ci circonda.

La maggior parte delle persone ipovedenti pensa che il bastone bianco sia riservato esclusivamente alle persone non vedenti: Devo dire, anche con una nota un po’ polemica, che della sua esistenza, io ci sono arrivata per mio conto. Da ipovedente frequentando ospedali o studi medici, nessuno degli addetti ai lavori mi ha indicato questa possibile soluzione. Mi sono documentata, l’ho acquistato ed ho scoperto che potevo fidarmi del bastone bianco tanto da non farne più a meno:

  • mi rileva gli ostacoli, le porte scorrevoli in vetro, le discese improvvise nel mio percorso (marciapiedi che incontrano a intervalli i passi carrabili etc.) in modo da potermi concentrare e guardare altrove per una visione globale in  maggior sicurezza.
  • Un ulteriore vantaggio nell’usare il bastone bianco è che sono  tornata a camminare in posizione eretta con la testa diritta  per rilevare gli ostacoli e i cambiamenti di livello del suolo
  • Il ritmo della mia andatura è aumentato e, dato che  la mia postura è migliorata, la schiena va meglio e mi godo il paesaggio. Quindi invece di fissare il marciapiede, sono in grado di sorridere e salutare le persone e rilassarmi durante le passeggiate quotidiane.
  • Il bastone bianco può informarci se ci sono buche, se scavalcare una pozzanghera, o semplicemente camminare sopra un’ombra innocua.
  • Il bastone è anche utile  per valutare la profondità di un marciapiede o  verificare quanto è grande la distanza fra il marciapiede e la salita dell’autobus, contare con noi i gradini,  per poter misurare il passo.

Utilizzare il bastone bianco come strumento di verifica:

Restringimento del  campo visivo: si vede il mondo come attraverso un tubo di cartone. Si ha ancora visione utilizzabile nel  campo visivo centrale. Se si passeggia per il quartiere, si possono leggere i segnali stradali, ammirare il giardino del vicino di casa, e riconoscere un amico in sella alla sua bicicletta. Ma con la  “visione a tunnel”, tuttavia, si può facilmente non vedere al di fuori del campo visivo ad esempio nello stesso tempo, i contenitori per il riciclaggio  o urtare contro le siepi basse

La degenerazione macularela degenerazione maculare spesso si traduce in perdita di sensibilità al contrasto. In altre parole, gli oggetti che sono in primo piano sembrano fondersi nello sfondo, se i colori sono simili. Per esempio, una persona con la degenerazione maculare potrebbe avere difficoltà nel vedere il bordo dei cordoli oppure confondere una fioriera grigia su un pavimento di cemento. La perdita di sensibilità al contrasto è spesso più pronunciata in condizioni di penombra, giornate nuvolose, scale buie o poco illuminate dei ristoranti e degli atrii, rappresentano sempre una sfida per potersi barcamenare autonomamente.

Un’adeguata formazione, permette di poter scansire e riconoscere  i potenziali ostacoli o i dislivelli del terreno. Quindi se notiamo una macchia scura sul marciapiede mentre ci si avvicina a un incrocio, il bastone permette di esplorare la zona e allo stesso tempo tenere gli occhi concentrati sulle auto e i segnali stradali. Anche in questi casi il bastone continua a fornire  la libertà di uscire e continuare a fare le cose che si ama fare.

Usare il bastone per identificare

La retinopatia diabetica. Sia i  membri della nostra famiglia che i nostri amici possono essere delle guide efficaci. Quando andiamo in giro ci offrono un braccio a cui  aggrapparci. Utilizzando alcune tecniche, possono aiutare a oltrepassare le porte senza problemi, salire e scendere le scale in modo sicuro, e aiutare ad accomodare su una sedia con dignità e grazia.
Ma con il peggioramento della vista ci si può sentire  più a disagio in mezzo alla folla, . Ci si preoccupa dei passeggini che ci tagliano la strada così come i trolley tagliano la strada e che passano a un metro e mezzo distanti dal viaggiatore. Quindi in posti affollati come stazioni o aeroporti, è necessario  identificarsi con un bastone bianco per potersi segnalare e orientare. Io uso un bastone di identificazione che  è sottile, leggero, pieghevole e facile da afferrare.

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Ostacoli comuni

Da quando uso il bastone bianco sono più rilassata, perché rendo visibile agli altri di non vedere bene. Le persone che sopraggiungono nella mia traettoria, segnalandomi e rendendomi visibile, con più probabilità escono dalla mia linea di percorso per potermi evitare, ( sempre che non mandino sms camminando al cellulare), In ogni caso se ci si dovesse imbattere in qualcuno, sono più propensi a fare le scuse.

Così come mi preoccupavo che i  conoscenti avrebbero pensato che ero scortese o scostante perché a volte non ero in grado di riconoscerli per strada. Il bastone ricorda a conoscenti e amici di identificarsi quando salutano.

Pensare di utilizzare il bastone bianco

Il bastone bianco è uno strumento essenziale per le persone non vedenti, ma è anche sempre più raccomandato per le persone che hanno problemi di vista. Con una rieducazione adeguata per l’ orientamento e la mobilità,  posso affermare ed essere un  testimone di prima mano come il bastone bianco sia in grado di ridare libertà e indipendenza,  e scoprire che questo semplice strumento può fare la differenza nella tua vita.

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Il bastone bianco

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Questo è un mio articolo  postato in occasione della Giornata mondiale del bastone bianco, ospite del blog ” Instabilmente contaminazioni d’arte”, che ringrazio per l’attenzione e l’accoglienza.

Il Bastone Bianco – 15 ottobre 2013

(you can find the english translation below)

Volevo richiamare la vostra attenzione su una data, oggi 15 ottobre, per me importante e speciale, la giornata della sicurezza del Bastone Bianco, è una giornata dove si celebra e si ricorda alle persone uno strumento che aiuta non solo i ciechi ma anche gli ipovedenti come me, a conquistare una maggiore indipendenza, una maggiore mobilità, permettendoci di partecipare in modo attivo in ambito sociale.

In Italia, noi ipovedenti siamo un numero importante, più di 2.500.000, ma siamo come un fiume carsico, ovvero silenti e poco visibili, tanto che il Bastone Bianco, un elemento di segnalazione che contraddistingue la nostra condizione, ai più è totalmente sconosciuto.

Vorrei parlarvi della mia esperienza e di quanto mi sia prezioso questo semplice ausilio, tanto da aver cambiato la qualità della mia vita.

Il fatto di farmi vedere in giro e di segnalarmi con il bastone bianco, significa vivere un processo di elaborazione, dove ammetto apertamente di non vederci bene o di non vedere del tutto. Non è un percorso scontato né tanto meno semplice perché entrano molti fattori in gioco, non ultimo il preoccuparsi troppo di cosa pensi chi ci sta attorno. Ma una volta che si supera questa fase di elaborazione e di accettazione dell’handicap visivo, si è a buon punto per accogliere l’idea del bastone bianco scoprendo che può portarci solo vantaggi. Prima del suo utilizzo, la mia condizione di ipovedente ed il suo progredire, si stava prendendo sempre di più pezzetti della mia autonomia nel vivere quotidiano.

Ora posso dire: perché non l’ho utilizzato prima!

Ora non inciampo più sui gradini, o sui bordi del marciapiede, le condizioni della luce non condizionano più pesantemente le mie uscite, il bastone bianco fa sì che, segnalandomi, le persone si scostino e non vada loro addosso, permettendomi di affrontare luoghi affollati come le stazioni ferroviarie e gli aeroporti.

Il non dover più guardare per terra mi permette di guardare meglio ciò che mi circonda, percepisco molte più cose e mi oriento più facilmente.

Ma il vantaggio più grande è che grazie a lui, le persone entrano in comunicazione con me. Mi chiedono spesso se ho bisogno di aiuto, abbattendo così diffidenza ed imbarazzo, il mio bastone bianco facendomi da tesserino di riconoscimento quando io stessa chiedo aiuto  riesce a  veicolare la comunicazione ad un livello empatico, un territorio dove entrambe le parti lasciano un segno, un piccolo gesto, un reciproco scambio su cui soffermarsi e riflettere, qualcosa di prezioso da portarsi a casa.

Tutto questo per dirvi che quando incontrate un bastone bianco, dietro ci sta una come me, con le sue variabili personali, che nonostante la sua disabilità, ha ancora voglia di conoscere e di esplorare il mondo.

Vi abbraccio e vi ringrazio per l’attenzione

Laura Giardina

 

laura-giardina

 

I’d like to call your attention to this date, 15th October, which is the “white cane day” and it’s very special to me.
On this day we celebrate and remind everyone of a device that helps not only blind people, but also the ones with low vision like me, to achieve independence and greater mobility , allowing us to participate in a more active way in our society.
People with low vision impairments are over 2.500.000 in Italy, but we’re like an invisible river, silent and not quite exposed,  so that the white cane , a warning element that characterises our condition, is almost uknown.
I’d like to share with you my experience and tell you how precious object is to me, as much as to have changed the quality of my life,
The fact of walking around with the white cane means going through a process of elaboration, where I openly admit that I don’t see well or not at all.
It’s not a thing to be taken for granted, let alone easy because many factors come into play, especially worrying too much about what  others think about us.
But once you get past this elaboration and acceptance phase, you can start welcome the white cane, discovering that it can only bring us benefits.
Before I started using it, my condition and its developing were taking over my autonomy in everyday life.
Now I can say “Why haven’t I started using it before?!”
I don’t trip on steps or on pavements’ edges, light’s changes don’t affect me so heavily anymore, the white cane helps me standing out so that people don’t bump into me, allowing me to face crowded places such as railway stations or airports.
Not having to constantly look on the ground anymore, allows me to better observe what surrounds me, to perceive and  orientate myself.
The biggest benefit is that, thanks to the cane, people communicate with me. They often ask me if I need help, getting rid of diffidence and embarrassment, my cane manages to bring empathy into communication, a territory where both sides leave a mark, a small gesture, an exchange on which to stop and think, something precious to take home with you.
All of this just to tell you that when you see a white cane, there’s someone like me behind it, that despite its disability still wants to go out and explore the world.
Thank you for your attention,
un abbraccio (big hug)
 

 

 

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Utilizzo dei sensi

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Ad un primo sguardo, questo dipinto “L’allegoria dei sensi” di Pietro Paolini 1603-1681) può sembrare semplicemente una scena ordinaria in una locanda cupa frequentata da poveri emarginati. Incorporare un oggetto in un’allegoria classica (immagine simbolica) lo rende particolarmente interessante. Ogni persona, qui agisce  con  uno dei cinque sensi: il suono è rappresentato dalla donna con un liuto, al centro; il gusto, dall’uomo che si scola un fiasco di vino; l’olfatto, dal giovane uomo con un melone; la vista, dall’uomo a destra in possesso di un paio di occhiali; e il tatto, da due persone che stanno litigando.

Se pensiamo al sistema percettivo come una democrazia, in cui ogni senso è come una persona votante, e tutti i voti sono contati per raggiungere una decisione – anche se non tutti i voti sono contati in ugual misura – ciò che lo studio del Prof. Adam Shams* dimostra, è che gli elettori parlano l’uno con l’altro e si influenzano a vicenda, anche prima di assegnare un voto “ Lo studio dimostra come un certo senso possa influenzarne un’altro.
*Il Prof. Shams, è un esperto di percezione e neuroscienze cognitive, associato UCLA in psicologia

Nel corso della nostra vita, la vista, che si tratti di visione residua o la sua perdita totale, con l’avanzare dell’età, è stata probabilmente il senso primario sul quale abbiamo fatto più affidamento.
Alcuni ricercatori stimano che il senso della vista fornisce circa l’80% di tutte le informazioni che riceviamo dal mondo.
Probabilmente questo ci ha portato, inconsciamente per la maggior parte del tempo, a dare meno importanza agli altri sensi.
A causa di quest’attitudine, non potendo più fare affidamento sulla vista nel modo in cui eravamo abituati, ora ci si può sentire meno sicuri sugli altri sensi. Col tempo, con la pratica e con un’ adeguata formazione, si può imparare a sfruttare al massimo tutti i vostri sensi – tatto, udito, olfatto, ed ogni residuo visivo – così come migliorare la vostra memoria visiva. A poco a poco, con l’applicazione, la pazienza e campionando nuove esperienze, ci si comincerà a fidare degli altri sensi così come si riuscirà a ricostruire la vostra fiducia. Datevi questa possibilità, per una maggiore indipendenza.

...”Ovviamente, la persona ipovedente e cieca deve conoscere i tragitti che deve percorrere. A tale scopo le sono utili numerose caratteristiche, non solo tattili, ma anche sensoriali, come i profumi e i rumori. Proprio per questo motivo, per le persone ipovedenti e cieche i viaggi rappresentano un’esperienza molto arricchente. Per avvicinarsi a un paese nuovo ed a una cultura nuova non bastano le immagini, ci vogliono anche i suoni, i profumi, la cucina e, soprattutto, i contatti con altre persone”
“Muoversi in modo sicuro non è scontato”

Utilizzare la memoria visiva:

Si può imparare a farlo servendoci del vasto archivio dei ricordi visivi e le informazioni che si sono accumulate per tutta la vita. Questo vale anche per le memorie degli altri sensi. Del resto Beethoven compose i suoi più fertili capolavori a sordità inoltrata e Monet malato di una progressiva opacizzazione del cristallino che gli impediva di riconoscere i colori,  non gli ha impedito di essere stato denominato “ il più impressionista dell’Impressionismo”.
La memoria visiva è un processo che può aiutare a formare consapevolmente le immagini mentali precise di persone, luoghi e oggetti di uso quotidiano.
Con la creazione continua di questo tipo di immagini mentali dettagliate, sarete in grado di ricordare con maggiore precisione la posizione delle stanze, dei mobili, degli ostacoli ed eventuali pericoli nella vostra casa.

Nella vostra casa siete circondati da molti indizi sensoriali che possono aiutare a capire il vostro ambiente, ad esempio il senso dell’udito può fornire molte informazioni sulla propria casa.

Ci sono diversi metodi per l’organizzazione e per poter identificare i diversi elementi nella vostra cucina e in casa ;
Peso : un barattolo di pan grattato e uno di farina anche se hanno la stessa dimensione e forma, sono facilmente distinguibili dal peso.
Posizione o collocamento : un buon metodo è raggruppare oggetti simili insieme, come frutta zuppe o verdura.
Così come collocare elementi utilizzati di frequente nella parte anteriore di scaffali e mobiletti.
Conservare alimenti in ordine alfabetico.
oppure il metodo che utilizzo, è raggruppare per famiglie di appartenenza dentro scatole di scarpe o contenitori economici.
I miei mobili credenze e vetrinette non erano adibite ad essere elementi funzionali in una cucina, ma con piccoli accorgimenti lo sono diventate, adattandole, diventando incredibilmente capaci. ho aggiunto tra i ripiani esistenti dei divisori economici, (siamo nell’ordine di pochi euro ciascuno). Aggiungere un ripiano si guadagna più spazio per organizzare bicchieri, ciotole e contenitori.
Suono : utilizzare i suoni come segnali per distinguere gli elementi che hanno la stessa dimensione , forma e peso. ad esempio una lattina di frutta sciroppata se agitata, suona in maniera diversa da una lattina di pomodoro.
Versare il liquido in un contenitore e ascoltare il cambiamento di suono quando si riempie.
Ascoltare qualcosa che si sta cucinando – sta sobbollendo o sta bollendo?
Ascoltare il suono degli scatti degli interruttori quando si accende un apparecchio acceso e spento.
Utilizzare dispositivi acustici parlanti quali orologi e bilance da cucina in relazione alla disabilità del vostro residuo visivo.

Odori e sapori. I profumi e gli aromi possono fornire anche loro dei riferimenti utili, ad esempio durante la cottura degli alimenti, l’odore differente degli alimenti scaduti, la scelta della frutta e della verdura (con il tatto)
I profumi ci aiutano a distinguere tra diversi alimenti come il sale o lo zucchero, o di erbe e spezie tra loro.

Bisogna tener conto, comunque, che con l’invecchiamento, invecchiano anche i ricettori dell’olfatto e del gusto e questi possono essere dei limiti se il cibo è avariato o se il fornello del gas non è ben chiuso.

Tatto: Passare la mano su una superficie  dove è stato pulito per verificare se è pulito. Quando pelate le verdure, usare il tatto per sentire se ci sono ancora pezzi di buccia residui da pelare.

tenere presente che :

Quando invecchiamo anche il senso del tatto può subire cambiamenti dovuti all’età : la pelle ha anche una diminuzione alla risposta del dolore e alla temperatura.pertanto una persona in età adulta ha maggior rischi di lesioni da incidenti, ustioni e ipotermia.

E’ utile farsi delle domande che possono sembrare banali, ma ci aiutano a percepire molto meglio l’ambiente che ci circonda :

  • Che tipo di superficie sento sotto i miei piedi? Ad esempio, il tappeto in salotto si sentirà in maniera molto diversa dalle piastrelle di ceramica in bagno o del linoleum in cucina.
  • Quali odori mi possono indicare dove mi trovo, e in che specifica area della mia casa?
  • Posso vedere un cambiamento in meglio o peggio con un tipo di illuminazione o di luce, come vedo se mi allontano da, o vado verso, una finestra?

Le informazioni raccolte da questi esercizi possono stimolare la memoria visiva ed aiutare a costruire una chiara immagine mentale di ogni stanza della vostra casa.

In questo modo fornirete anche più dettagli ai quali fare riferimento al vostro specialista in riabilitazione. Ripetendo questi esercizi di visualizzazione fino a quando diventano modi naturali e automatici per comprendere meglio l’ambiente. A poco a poco, si inizierà ad avere più controllo, sentirsi più a proprio agio e più sicuri.

Esercizi di visualizzazione per massimizzare i vostri sensi:

Gli esercizi sensoriali possono aiutare a massimizzare l’utilizzo di tutti i vostri sensi. Questi esercizi aumenteranno la vostra consapevolezza sensoriale e gradualmente ricostruire la vostra fiducia e la capacità di continuare a fare molte attività giorno per giorno.
Vi aiuteranno a stimolare la vostra memoria visiva contribuendo a costruire una chiara mappa mentale di ogni stanza della vostra casa. Vi potranno anche dare indizi e riferimenti utili in modo di farvi muovere con maggiore fiducia intorno alla vostra casa ed individuare aree ed oggetti diversi.
Se non vivete soli, è importantissima la collaborazione di chi vive con voi, in modo da non sabotare il vostro lavoro di memorizzazione, perchè se spostano le cose dalla loro posizione abituale e che avete scelto, perderete i riferimenti necessari.
Ripetere questi esercizi fino a quando diventano modi naturali e automatici per comprendere meglio l’ambiente. Ci vuole pazienza ma a poco a poco, si inizierà a sentirsi molto più in una situazione di controllo, più comodi e più sicuri.

Come organizzo l’interno dei miei armadietti e armadi :

Rvarieratris

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armadi

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Telecomandi: semplificare le funzioni

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Se avete acquistato od osservato recentemente i telecomandi della televisione, avrete notato che le funzioni e il livello di complessità sono aumentati negli ultimi anni. L’estensione delle prestazioni dei televisori  hanno reso più difficile la loro comprensione per un utilizzo semplice. Per un individuo che sta invecchiando, che ha un deficit visivo, oppure un deficit cognitivo, o qualcuno con l’uso limitato delle dita della mano, semplificare il telecomando può essere la chiave per renderli accessibili. Ecco 2 suggerimenti:
Il materiale di cui avrete bisogno o chi farà per voi: il vostro telecomando, un foglio di cartoncino colorato, forbici, nastri adesivi sia trasparente che di carta, fotocopia del telecomando, taglierino, pennarello.

Rfotocopia telecomando copia

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1° Soluzione:
Per prima cosa, prendere il telecomando e fatene una fotocopia.
Tagliare il contorno, appoggiarla su un cartoncino colorato e
fissarla con del nastro adesivo di carta.

 

 

 

Rtel 4

cliccare sull’immagine per ingrandire

Identificare e scegliere i pulsanti di cui si desidera avere accesso. Quindi, utilizzando lo strumento di taglio che avete scelto, incidere i tasti che vi necessita utilizzare e premere in modo da tagliare anche il cartoncino colorato sottostante.
-Togliere i pezzi tagliati.
-Staccare la fotocopia dal cartoncino
-Avvolgere il cartoncino intorno al tele-comando facendo corrispondere i fori effettuati con i tasti a voi utili, e fissare bene dietro con del nastro adesivo.

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Se volete, potete scrivere con un pennarello le diverse funzioni corrispondenti dei pulsanti.

 

Voilà, ecco un telecomando semplificato reso per chiunque più facile da utilizzare.

 

 

 

Rtel2 copia

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2° Soluzione :

Qui, invece ecco una soluzione più sbrigativa da realizzare. Utilizzare del nastro adesivo di carta e avvolgere a mo’ di mummia, i pulsanti che pensate non vi necessitino quotidianamente.

 

R2 telec.con scritt

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Mangiare a tavola

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Mangiare a casa e fuori: a tavola
Ci sono molti modi per rendere più semplice mangiare a tavola per le persone non vedenti od ipovedenti. Molte volte quando si ricevono inviti fuori per pranzo o cena da familiari o da amici, capìta di essere imbarazzati se accettare l’invito per il timore che possano capitarci dei piccoli incidenti, come fuoriuscite del cibo dal piatto oppure capovolgere bicchieri pieni mentre si sta cercando di recuperare il pane e così via. Quando mangio fuori, Io adotto dei piccoli accorgimenti, come portarmi dei tovaglioli di carta di diverso colore da mettere sotto il piatto per creare contrasto con i diversi tipi di stoviglie che andrò a trovare così come un bicchiere colorato. In condizioni di luce artificiale adeguata non avrei così tanti problemi ma di solito nei ristoranti si trovano luci soffuse e questo per me è un problema.

Individuazione degli elementi a tavola
Il detto “un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto” si può applicare anche quando si tratta di organizzare un tavolo da pranzo. E’ importante impostare il vostro tavolo ogni volta allo stesso modo ed incoraggiate gli altri a fare lo stesso.
L’immagine qui sotto mostra come una apparecchiatura non efficace possa apparire problematica ad una persona con problemi di vista.

Rtotal white setting

Per aiutarvi a localizzare gli oggetti della vostra postazione, potete utilizzare la tecnica del contrasto di colore.

  • Mettere stoviglie scure su uno sfondo bianco, come ad esempio tovaglia o tovaglietta, e quelli chiari su uno sfondo scuro.
  • Utilizzare inoltre dei bicchieri colorati o fantasia, piuttosto che cristalli trasparenti.
  • Fare riferimento alle immagini qui sotto che mostrano come questo principio fondamentale possa aiutare una persona con
    problemi di vista.

Rpostazione contrasto1

bicchieri colorati

Mangiare a casa e fuori: a tavola

Ci sono molti modi per rendere più semplice mangiare a tavola per le persone non vedenti od ipovedenti. Molte volte quando si ricevono inviti fuori per pranzo o cena da familiari o da amici, capìta di essere imbarazzati se accettare l’invito per il timore che possano capitarci dei piccoli incidenti, come fuoriuscite del cibo dal piatto oppure capovolgere bicchieri pieni mentre si sta cercando di recuperare il pane e così via. Quando mangio fuori, Io adotto piccoli accorgimenti come portarmi dei tovaglioli di carta di diverso colore da mettere sotto il piatto per creare contrasto con i diversi tipi di stoviglie che andrò a trovare così come un bicchiere colorato. In condizioni di luce artificiale adeguata non avrei così tanti problemi ma di solito nei ristoranti si trovano luci soffuse e questo per me è un problema.

Individuazione degli elementi a tavola

Il detto “un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto” si può applicare anche quando si tratta di organizzare un tavolo da pranzo. E’ importante impostare il vostro tavolo ogni volta allo stesso modo ed incoraggiate gli altri a fare lo stesso.
L’immagine qui sotto mostra come una apparecchiatura non efficace possa apparire problematica ad una persona con problemi di vista.

Rtotal white setting

Per aiutarvi a localizzare gli oggetti della vostra postazione, potete utilizzare la tecnica del contrasto di colore.

  • Mettere stoviglie scure su uno sfondo bianco, come ad esempio tovaglia o tovaglietta, e quelli chiari su uno sfondo scuro.
  • Utilizzare inoltre dei bicchieri colorati o fantasia, piuttosto che cristalli trasparenti.
  • Fare riferimento alle immagini qui sotto che mostrano come questo principio fondamentale possa aiutare una persona con
    problemi di vista.

Rpostazione contrasto1

bicchieri colorati

Esplorazione

Per aiutarvi ad individuare gli oggetti su un tavolo, specialmente che non avete organizzato voi, potete usare la tecnica della mano a ragno.

posizione mano

Si appoggia il polso sul bordo del tavolo con la mano aperta a palmo in giù sul tavolo, rilassando le dita leggermente arcuate. La mano deve sembrare leggermente a forma di coppa.

Si procede delicatamente in avanti, in direzione dell’oggetto che si sta tentando di individuare. Tenere questo movimento delicato e mantenere il contatto con il tavolo per evitare di rovesciare gli elementi durante la vostra ricerca.

esplorazione mano1

 

Utilizzare anche la tecnica dei marcatori tattili per aiutarsi a distinguere gli oggetti gli uni dagli altri.
I contenitori di sale, pepe e salse varie, possono essere contrassegnati con velcro o avvolti con elastici.
Utilizzare una tovaglietta colorata per evidenziare i confini della vostra postazione per le posate ed i piatti.

Individuazione del cibo nel piatto

Se siete ospiti ed avete difficoltà nell’individuare il cibo nel piatto, potresti  chiedere ad un’altra persona di utilizzare il metodo del quadrante per descrivervi la posizione del cibo nel piatto, per esempio i piselli sono a ore 3:00, la carne è a ore 06:00 e così via.

redclock

Il cibo che necessita di maggiore forza durante la fase di taglio, come ad esempio la carne, deve essere posizionato il più vicino a voi (ore 6,00), in quanto risulterà più facile controllare il coltello.

clock

Esplorare il contenuto del piatto toccando leggermente con la punta della forchetta per identificare la posizione di vari alimenti.
Evitare piatti con decori e fantasie. Le fantasie possono confondere quando si sta cercando di individuare il cibo nel piatto.

Illuminazione

Può essere utile avere una lampada sul tavolo che illumini direttamente sul vostro piatto. Assicurarsi che sia posizionata sotto il livello degli occhi per evitare l’abbagliamento.
Se si utilizza la luce naturale, sedersi a lato o di spalle rispetto alla finestra per evitare l’abbagliamento.

Taglio

Partire con le posate dal bordo del piatto.
Trovare il bordo del pezzo di cibo per mezzo della punta del coltello e della forchetta.
Muovere la forchetta solo dal bordo verso il centro del piatto.
Tagliare intorno alla forchetta per selezionare un pezzo delle dimensioni del boccone. È possibile controllare che il cibo sia ancora sulla forchetta muovendo in aiuto, il coltello verso il basso.

In generale

E’ conveniente usare il coltello e la forchetta per controllare la posizione del cibo. Fate in modo che non sia troppo vicino al bordo del piatto, ma spingerlo verso il centro.

Se non siete sicuri  quale sia il contenitore del sale e del pepe, cospargete un po’ del contenuto sul palmo della mano. Evitate di annusare per non starnutire. Con la pratica questo sistema vi permetterà anche di sapere distinguere i due ingredienti, dalla velocità di discesa, dalla consistenza etc.

Durante lo spostamento del cibo, da A a B, ad esempio, mettere lo zucchero nel tè o caffè; spostare i contenitori e sistemarli uno accanto all’altro per evitare spargimenti.

Attrezzature Adattive

Tovagliette antiscivolo in silicone – Queste forniscono un’ancoraggio sicuro per il vostro piatto quando si sta cercando di tagliare il cibo o per una ciotola quando si sta mescolando.

sottobicchiere antisc

Gli Splayds, in Italia non sono ancora disponibili, Queste posate sono a forma di cucchiaio, con punte come forchette. Possono essere utili per mangiare cibi morbidi, che possono essere tagliati premendo con il bordo. E’ un utensile che combina insieme le funzioni di cucchiaio, coltello e forchetta.

splayds

Anelli di sicurezza per il piatto – Questi sono dei semi-cerchi flessibili in plastica alti un paio di centimetri. Si agganciano al bordo del piatto e forniscono il vantaggio di evitare, durante la fase del taglio o la ricerca dei vari ingredienti, che il cibo fuoriesca dal piatto, soprattutto se si mangia con una mano. Esistono in commercio anche dei piatti con bordo rialzato sul lato così come piatti con divisori, che possono aiutare per lo stesso scopo.

anello per piatto

Rdivided and safe plates

 

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Illuminazione

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In questo articolo :⇓

”Utilizzare

Utilizzare l’illuminazione e gli ausili per ingrandimento

Una delle cose più difficili per una persona che perde la vista è venire a patti con gli effetti che si ripercuotono inevitabilmente nella vita quotidiana. Si sa che l’ipovisione può avere effetti negativi sulla salute in generale, ma anche sul benessere emotivo della persona che ne è afflitta. Per poter continuare a svolgere le proprie mansioni nel migliore dei modi possibili, bisogna mettere in atto vari cambiamenti pratici e di messa in sicurezza delle varie aree domestiche, e uno dei più importanti e urgenti è assicurarsi un buon livello di illuminazione. Per quanto possa suonare banale, non essere in grado di vedere le cose chiaramente crea moltissimi rischi per la propria sicurezza, e una corretta illuminazione può aiutarci tantissimo.

Illuminazione degli ambienti domestici

Per quanto riguarda gli ambienti domestici, la scarsa illuminazione e le ombre possono aumentare notevolmente il rischio di cadute ed incidenti, soprattutto sulle scale e sulle superfici irregolari. È anche importante cercare di mantenere un livello di luminosità il più possibile costante tra i vari ambienti, riducendo così al minimo la necessità e il tempo di adattamento dei nostri occhi mentre ci muoviamo tra una stanza e l’altra. Infine, bisogna stare attenti a non esagerare, perchè se l’illuminazione diventa eccessiva molte persone possono soffrire di abbagliamenti, altrettanto rischiosi per la propria sicurezza.

Per prima cosa dobbiamo cercare di sfruttare al meglio la luce naturale che ci viene fornita dall’esterno attraverso le finestre:

  • evitiamo tendaggi spessi e teniamo sempre puliti i vetri delle finestre;
  • se possibile tingiamo le pareti con colori chiari e con tonalità pastello, che riflettono la luce in maniera morbida e diffusa evitando così fastidiosi riflessi;
  • se i riflessi provengono invece direttamente dalla finestre, forniamoci di tende chiare e sottili, che li elimineranno lasciando comunque passare una buona quantità di luce;
  • evitiamo per quanto possibile ostruzioni alla finestra, quali siepi alte all’esterno, vasi di fiori e in generale qualunque cosa che possa diminuire la quantità di luce che passa attraverso;
  • infine, cerchiamo  di dedicarci alle attività casalinghe nelle ore del giorno più luminose, invece che ad esempio alla sera.

Ottimizzata la luce naturale, possiamo integrarla secondo necessità con l’ausilio di lampade e indicatori luminosi:

  • Assicuriamoci innanzitutto di ridurre il più possibile le zone d’ombra in cui potremmo incappare, utilizzando lampade a terra o lampadine che aumentino la luce naturale disponibile;
  • cerchiamo allo stesso tempo di mantenere un’illuminazione il più possibile costante all’interno della casa, poiché in questo modo ridurremo notevolmente l’esigenza e il tempo di adattamento necessario ai nostri occhi mentre ci muoviamo tra una stanza e l’altra;
  • non esitiamo ad utilizzare delle luci notturne a basso consumo, che rimanendo sempre accese sono un’ottima soluzione per illuminare il percorso ad esempio tra la camera da letto ed il bagno. Esistono anche delle luci dotate di sensori di movimento, che si accendono da sole in caso di necessità;
  • allo stesso modo, sarebbe opportuno installare delle luci con sensori di movimento, dei faretti o luci diffuse nelle zone interne come corridoi e scale, e all’ esterno per illuminare sentieri e gradini;
  • prendiamo la stessa precauzione per le zone scure come ad esempio l’interno degli armadi o mobiletti, utilizzando strisce fluorescenti o piccole luci con diffusori;
  • inutile dire che una buona illuminazione è inutile se non è facilmente gestibile: una volta realizzata, è indispensabile che gli interruttori siano installati in maniera accessibile per essere accesi o spenti a seconda delle necessità (vedi anche l’articolo sulla marcatura);
  • stiamo sempre attenti, prima di sostituire una lampadina con una più potente, che quest’ultima sia effettivamente supportata dal portalampada su cui vogliamo installarla.

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Ricordiamoci sempre, durante questo processo, che è molto importante verificare man mano che la luce non diventi eccessiva o poco diffusa, proprio per evitare ombre forti o, al contrario, rischi di abbagliamento.

Illuminazione delle aree di lavoro

Una volta ottenuta una buona illuminazione in casa, potremmo aver bisogno di alcune sorgenti di luce più

specifiche e localizzate, utili per illuminare ulteriormente le zone in cui ci dedichiamo a hobby, lettura, scrittura, e ovviamente alla nostra amata cucina. Di seguito vi mostrerò alcune soluzioni che si prestano a questo compito.

 

  • Luci a braccio, abat jour, lampade che si possono applicare ai piani del tavolo: potete utilizzare queste lampade dalle piccole dimensioni posizionandole direttamente sopra all’area in cui dovete svolgere un compito. Verificate sempre che la posizione sia ottimale, e cioè che non vada a creare ombre scomode e pericolose mentre muovete le mani o le braccia… in quel caso cercate una posizione della lampada migliore!
  • Lampada a braccio con lente di ingrandimento incorporata: in certe situazioni una lampada potrebbe non essere sufficiente, e ci farebbe comodo anche una lente di ingrandimento che però allo stesso tempo ci occuperebbe una mano, limitando la nostra agilità. Per fortuna ci sono molte lampade con una lente incorporata, che ci consentono di ovviare a questo problema. Per me sono ormai indispensabili e le utilizzo sempre per fare i lavori che richiedono di maneggiare oggetti piccoli o con una precisione superiore alla norma, oltre che per leggere.
  • Torce portatili: esistono moltissimi tipi di torce piccole e portatili, che possiamo posizionare in determinati luoghi dove sappiamo ne avremo bisogno – ad esempio all’interno dei mobiletti o degli armadi. Tutte le volte che ne avremo bisogno le troveremo lì pronte a venirci in aiuto! Il mio consiglio è quello di non utilizzarne una sola portandocela in giro per casa e utilizzandola all’occorrenza, ma di acquistarne più di una e lasciarle dove le utilizziamo di solito: in questo modo le avremo sempre a portata di mano e non rischieremo di dimenticare dove l’abbiamo lasciata.
  • IMG_8962 copiaLenti di ingrandimento portatili: come per le torce possiamo dotarci di queste lenti portatili mettendole dove sappiamo che ne avremo bisogno, e portandocene sempre una appresso in caso di imprevisti. Io personalmente mi sono addirittura organizzata un “kit da borsetta” con torcia e lente portatile, così da esserne sempre fornita anche quando esco! Inoltre, per la massima portabilità e utilizzo esistono lenti infrangibili e flessibili.

IMG_8553 31v8QF9fG5L armadio torcia lamps magnyfier hand free flex magntorcia e lente lente con morsetto lampada a pannello solare
Attenzione
Tenete presente che l’estremità della lampada che illumina deve sempre essere posizionata al di sotto del livello degli occhi e direttamente sull’oggetto da illuminare, così da massimizzarne l’efficienza ed evitare abbagliamenti. In genere la lampada dovrebbe illuminare l’area interessata con un angolo di 45 ° in modo che la luce in eccesso brilli lontano dai vostri occhi, ma come al solito dovrete verificare di persona qual è la soluzione che vi mette più a vostro agio.

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Tecniche di marcatura

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Oggi la parola è…..
EVIDENZIARE, per una maggiore sicurezza ed accessibilità a tutto quello che ci circonda.
Quante volte ci è capitato di dimenticare le ante aperte di un mobiletto ed intercettarle in pieno viso? Oppure di abbassarci per raccogliere qualcosa e di battere con la fronte in qualche angolo che non siamo riusciti a vedere, per non parlare degli stinchi martoriati battuti contro lo sportello del forno lasciato aperto dopo averlo utilizzato… Beh ci è successo tante tante ….. troppe volte!

Di solito una persona con problemi di vista ha difficoltà anche con la percezione della profondità, distinguere i mobili che hanno gli stessi colori dello sfondo, è una sfida: creare dei contrasti di colore può essere di grande aiuto per potersi destreggiare più facilmente nel proprio ambiente, svolgendo così  le proprie attività quotidiane con meno insidie.
Porte ed infissi che contrastano con un colore vivace, suI muri e I pavimenti, si  possono distinguere meglio. A seconda del proprio gusto decorativo, il contrasto può essere scuro su bianco o vice-versa, oppure tonalità più scure e più chiare dello stesso colore possono dare ugualmente dei buoni risultati. L’obiettivo è quello di creare un buon contrasto e insieme ad un’illuminazione adeguata, fornire la massima informazione visiva.
A volte anche una foto o una stampa sulla parete del salotto potrebbero essere un’opzione all’impossibilità di sostenere ulteriori costi, ma fornire ugualmente un buon riferimento visivo per potersi orientare nella stanza. Nello stesso modo anche alcuni cuscini in colori più scuri potrebbero fornire buoni contrasti per il salotto chiaro o viceversa.

materiale vario marcatura

In questo articolo vi parlerò di come sia conveniente aumentare i contrasti negli ambienti in cui ci muoviamo, utilizzando alcune strategie semplici ed economiche: questi materiali sono di facile reperibilità, e  si possono trovare nei negozi di bricolage o dal ferramenta, come nastri adesivi colorati, gommini e altro che vi spiegherò man mano qui sotto.
Questi materiali serviranno, ad esempio, per evidenziare gli angoli e gli spigoli con dei nastri adesivi dai colori brillanti o fosforescenti, per poterli individuare meglio, così come evidenziare le sedie con dei cuscini colorati, scrivanie, tavoli, per poter  localizzare la loro posizione.
Se la vostra situazione visiva non vi permette di fare queste attività in autonomia, per posizionarli chiedete la complicità ad un parente o ad un vicino.

Ambiente cucina

Essere organizzati svolge un ruolo fondamentale in cucina, e la creazione dei contrasti può aiutare a rendere le attrezzature da cucina e il cibo più facili da individuare. La cucina (nella foto sotto) mostra una cucina chiara e luminosa con una buona illuminazione, tuttavia, i mobiletti bianchi contro un muro bianco non forniscono un buon contrasto e sono difficili da distinguere. Dipingere le pareti di un colore vivace, è un modo economico di evidenziare i vari elementi e le zone della cucina.

cucina con pareti dipinte di contrasto

Alcuni piccoli utensili di colore vivace qui sono facilmente distinguibili, più facile da individuare per creare più riferimenti nello spazio.

particolari colorati in cucina

particolari di utensili su parete di contrasto

Vi parlo  ora di come si possa rendere più evidenti e distinguibili gli oggetti che popolano la vostra cucina:

Gli sportelli dei pensili: per rendere più visibile uno sportello aperto, basta dividere in due, con un taglio diagonale, un quadrato di carta adesiva colorata, per ottenere due triangoli da applicare all’interno dello sportello;

 

interno di un’anta della cucina evidenziata

foglio adesivo per marcatura

I pomelli degli armadietti: evidenziare i pomelli degli armadietti sostituendoli con dei nuovi colorati, oppure applicandoci sopra  della carta adesiva colorata come ho fatto io. In questo modo si creano dei riferimenti ed è più semplice orientarsi;

 

Materiale per marcatura

pomelli 3

taglieri colorati: i taglieri colorati, come quelli nell’esempio sotto, mostra dei ravanelii in contrasto su un tagliere verde. Coltelli colorati ed altri utensili da cucina possono essere acquistati per essere utilizzati a questo scopo (consulta l’articolo sui taglieri!);

taglieri colorati con pomodoro in contrasto

 

Tappetini da forno: sono in silicone e disponibili in molti colori, li trovo utilissimi per evidenziare le  zone che utilizzo per inserire le teglie sui vari piani del forno evitando incidenti e scottature (consulta l’articolo su come muoversi in cucina e il video sulle protezioni delle griglie del forno!);

tappetino in siliconeteglia nel forno con tappetino colorato

 

Piatti colorati: In un piatto bianco, del pesce bianco, contornato da purè di patate e cavolfiore risulteranno poco visibili. Fornitevi dunque dei piatti colorati, e vi accorgerete subito di come sia più facile individuare i cibi al suo interno! Stesso discorso vale per i bicchieri o le tazze: evitate bicchieri o tazze trasparenti, difficilmente visibili nella maggior parte dei casi, e utilizzatene di colorati. Le tazze bianche possono essere utili ad esempio per il caffè, in quanto fornisce molto contrasto);

 

un’apparecchiatura giocata sui contrasti di colori

In tutta la casa

È molto utile segnare con punti adesivi di silicone la posizione degli interruttori e delle prese per poterli sentire al tatto, anche al buio; io utilizzo dei gommini colorati in rilievo, che sono però difficilmente reperibili in Italia.
Si può ovviare al problema utilizzando delle gocce di silicone trasparente (che potete trovare nei negozi di bricolage o dal ferramenta) e della carta adesiva colorata: basta appoggiare la goccia di silicone su un quadratino di carta colorata, e quindi applicare sull’interruttore che vogliamo marcare.
Per le prese di corrente  utilizzo invece dei semplici gommini, posizionandoli sopra la presa nel caso sia verticale, o a fianco nel caso sia orizzontale.
Infine, se le placche delle prese sono bianche e si confondono coi muri, potete usare del comune nastro isolante colorato per evidenziare ulteriormente il contorno.

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come evidenziare un interruttore

Anche gli interruttori e le manopole di regolazione dei vari elettrodomestici possono essere evidenziati. A causa del progredire della mia malattia, mi diventava sempre più difficile impostare la temperatura del mio forno, e i numeri erano difficili da leggere. Utilizzando un tocco di vernice brillante – di colore arancio, ho potuto segnare due temperature standard che uso più frequentemente.

 

interno vaschette lavatrice
lavatrice con marcatura

manopole fuochi con colori 3d

Potete utilizzare questo principio e modificarlo in base alle vostre esigenze specifiche: marcate le vostre temperature o le vostre funzioni abituali per rendere più semplici i vari utilizzi. Vi propongo tre modi per farlo:

  • Colori 3d: sono dei colori che una volta applicati si gonfiano, formando una piccola goccia colorata. Sono molto precisi nell’applicazione e potete quindi utilizzarli anche per manopole di piccole dimensioni (come ad esempio quella del microonde, o di un orologio/timer), e sono atossici e acrilici;

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smalti colori 3d e feltrino con inchiostro di china

sistema semplice di marcature

 

  • Feltrini: in alternativa, si possono utilizzare dei normali feltrini bianchi, colorandoli secondo le necessità con dell’inchiostro di china;

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  • Smalto per unghie: è ancora un’altra alternativa, e ne esistono anche di colori al neon, molto visibili. L’unico difetto è che rispetto ai precedenti, se utilizzati da soli sono meno riconoscibili al tatto.

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Per concludere, questi sono solo alcuni esempi di utilizzo della marcatura, che io ritengo i più utili e comodi. Sta ora a voi individuare quali sono gli oggetti che più avreste bisogno di marcare, e quale sia per voi il metodo più comodo e funzionale … eccovi altre proposte, buona marcatura!

 

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=fornello

 

 

 

 

 

 

Materiale per marcatura

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Preparare e versare bevande

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Una delle difficoltà più comuni per le persone non vedenti o ipovedenti consiste nel preparare e versare bevande, calde o fredde, senza provocare fuoriuscite. Non solo può essere difficile centrare il recipiente, ma anche capire quando è il momento di smettere di versare prima che il liquido fuoriesca. Il segreto è quello di versare lentamente e controllare frequentemente il livello: con un po’ di pratica e di pazienza, si può versare qualsiasi cosa facilmente ed efficacemente. In questo articolo vi darò quindi qualche dritta su come versare i liquidi e vi indicherò qualche oggetto che può aiutarvi nella manovra.

COME VERSARE I LIQUIDI

  • Bisogna innanzitutto utilizzare un’adeguata illuminazione, per evidenziare la tazza il più possibile e assicurarci di vederla al meglio delle nostre possibilità. Se la luce naturale non è sufficiente possiamo utilizzare una lampada a braccio, oppure una luce montata sopra l’area di lavoro.
  • Una buona norma, inoltre, può essere quella di versare i liquidi stando sopra al lavandino o in un vassoio, che conterranno quindi, eventuali trabocchi.
  • Cercate di utilizzare bollitori di dimensioni e peso ridotti, che sono molto più maneggevoli. Allo stesso modo, cercate per quanto possibile di utilizzare una quantità di liquido non superiore a quella effettivamente necessaria: in questo modo non solo ridurrete gli sprechi, ma vi aiuterete ulteriormente a contenere il peso della brocca.
  • Utilizzate una tazza che sia in grado di fornire un buon contrasto rispetto ai liquidi che verserete, ad esempio una tazza bianca per liquidi scuri come tè o caffè, e aggiungete per ultimo il latte; al contrario, se volete versare del latte, cercate di utilizzare una tazza colorata.
  • Per versare, portate la tazza verso il bollitore o brocca, piuttosto che spostare il bollitore o la brocca verso la tazza. Se ne è provvisto, collegate il labbro del bollitore o brocca con la tazza, così da posizionare il bollitore con precisione.
  • Versate i liquidi lentamente e, nel caso siano liquidi freddi, mettete un dito della mano opposta a quella che versa sul bordo della tazza per sentire quando è quasi piena; per quelli caldi affidatevi per quanto possibile alla regola del contrasto cromatico, oppure ad aiuti esterni come quelli nelle foto qui a seguire.
  • Alcune persone hanno sperimentato, con la pratica, di riuscire a rilevare il livello del liquido ascoltando come cambia il suono man mano che la tazza si riempie.

AUSILI ESTERNI

  • Indicatore di livello del liquido: questo dispositivo si aggancia sul bordo della tazza ed emette un segnale acustico nel momento in cui il liquido si avvicina al bordo. Assicuratevi di posizionarlo sul lato della tazza opposto rispetto a quello in cui state versando, altrimenti rischierete di bagnarlo prima del dovuto. Io ne ho un tipo dotato di calamita che quando non lo utilizzo, lo appoggio sulla parete del frigorifero, in modo da averlo sempre a portata di mano.
  • Se avete difficoltà nel sollevare un bollitore, esistono degli ausili ribaltabili reperibili presso siti web specializzati: vi aiuteranno a sostenere il peso del bollitore e vi accompagneranno nei movimenti necessari per effettuare la manovra;

Per le piccole quantità, per il caffè, tè e zucchero, vi consiglio di considerare l’utilizzo di un set di misurini : la loro forma è infatti più profonda rispetto a quella dei normali cucchiaini, ed è quindi più facile evitare fuoriuscite accidentali – questo consiglio vale anche ovviamente per gli ingredienti solidi.

Rcollage versare liquidi

VETRINA AUSILI dove trovarli:

Tu con i miei occhi partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it“.

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Taglieri

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Contrasto: questa è la parola d’ordine.

Anche se è diminuita la percezione del colore, è ancora possibile utilizzare il contrasto cromatico per potenziare la nostra indipendenza, sicurezza, e in generale l’accessibilità alle manovre di taglio: è infatti possibile utilizzare dei taglieri colorati che forniscano un ottimo contrasto rispetto al colore dell’alimento che vogliamo tagliare, aiutandoci così nell’individuazione dell’alimento e nei gesti da compiere, nonché del tagliere stesso.

Questi cambiamenti non devono essere costosi. Tutto quello che serve per scoprire i colori ed i contrasti che funzionano meglio per voi, è un po’ di fantasia, di tentativi ed errori. Per facilitare la scelta dei colori più adatti alla vostra personale percezione, potete fare prima una prova con dei cartoncini colorati ed appoggiare sopra alcuni alimenti che tagliate di frequente: provate ad abbinare i cartoncini agli alimenti e verificate quali sono le combinazioni di colori che vedete meglio. Io, ad esempio, mi trovo bene con i toni del verde, ma ricordatevi come sempre, che ognuno ha la sua personale percezione.

Vi mostrerò innanzitutto alcuni tipi di taglieri che trovo molto utili, ed in seguito alcuni consigli utili da utilizzare in fase di taglio, lavaggio, e per mettere via i coltelli

Taglieri funzionali 

TAGLIERI FLESSIBILI: sono quelli che trovo più comodi, per vari motivi. Innanzitutto tagliare il cibo su questo tipo di tagliere consente, una volta finito il taglio, di versare direttamente il cibo nel piatto, nella ciotola, nella pentola, o gli scarti nella spazzatura senza rischiare di spargerli in giro per il pavimento. Inoltre sono molto leggeri e facili da lavare, sono disponibili in un’infinità di colori e dimensioni, e la maggior parte di essi sono antiscivolo – in ogni caso, vi parlerò tra pochissimo di come ancorarli saldamente al tavolo.

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taglieri pieghevoli

 

TAGLIERI CON ZONA DENTATA. Ne esistono di diversi tipi, questo che vedete ha alcune caratteristiche che lo rendono molto versatile. Ha infatti due piani di lavoro, uno liscio e uno dentato: il piano di taglio dentato consente di ancorare saldamente il cibo, tenendolo fermo e ben posizionato, si presenta bene in tavola ed è perfetto per chi ha problemi di vista o bisogni speciali; l’altro lato è liscio, perfetto quindi per tutti i tipi di preparazione che non richiedono un ancoraggio così saldo. Inoltre entrambi i lati del tagliere hanno i bordi leggermente inclinati, per contenere le eventuali fuoriuscite di succo.

tagliere con zona dentata

per ingrandire cliccare sull’immagine

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TAGLIERE PICCOLO BIANCO E NERO: se avete bisogno di fare un panino veloce o semplicemente tagliare un pezzo di frutta, basta tenere un piccolo e pratico tagliere a portata di mano. Le dimensioni ridotte e i colori in grado di creare contrasto su qualunque superficie lo rendono estremamente versatile.

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ALTRI TIPI DI TAGLIERI:  qui sotto trovate infine altri esempi di taglieri con una presa regolabile e dei piedini a ventosa anti-slittamento. (cliccare sulle immagini per ingrandirle)

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Consigli utili per il taglio degli alimenti

Bisogna prima di tutto ancorare il tagliere al piano di lavoro:
un buon metodo è utilizzare un pezzo di retina antiscivolo (per intenderci quello che si usa sotto i tappeti per tenerli fermi), oppure con un pezzo di carta cucina bagnato, strizzato e steso fra il tagliere ed il piano di lavoro.

tappetini copia tappetino silicone blocca tagliere

 

 

 

 

 

 

 

  • assicuratevi si utilizzare sempre un tagliere che vi garantisca il maggior contrasto col piano di lavoro e soprattutto con l’alimento da tagliare. Ad esempio, se abbiamo una cipolla gialla o bianca la andremo a tagliare su una superficie scura o di colore differente, mentre se dobbiamo tagliare una mela rossa utilizzeremo un tagliere di colore chiaro.

coltello sotto il tagliere resize

  • quando dovete appoggiare momentaneamente il coltello, mettete la parte della lama al sicuro sotto il bordo laterale o quello superiore del tagliere, in modo da essere sicuri di non venire feriti se lo toccate accidentalmente;
  • la parte superiore della lama del coltello è sicura, in quanto non è tagliente, e viene spesso usata per fare maggior forza verso il basso. Prima di farlo però, per essere sicuri di impugnare il coltello in maniera corretta, fate una prova sul bordo del tagliere sfregando leggermente la lama: se sentite resistenza avete impugnato il coltello correttamente con la lama verso il basso, e potete quindi appoggiare il palmo dell’altra mano senza rischi; al contrario, se scorre liberamente, giratelo e riprovate;
  • prima di iniziare un taglio, assicuratevi che l’alimento sia sempre appoggiato al tagliere in maniera stabile e di facile presa. Ad esempio, se avete tagliato in due una mela, per tagliarla in quarti appoggiatela sempre dalla parte piatta già tagliata.
  • quando avete finito di tagliare non abbandonate mai il coltello sul tavolo, ma riponetelo o lavatelo immediatamente;
  • se dovete muovervi, ad esempio per andare al lavandino, durante il tragitto prestate sempre attenzione nel tenere il braccio “armato” lungo il corpo e mai con la lama rivolta in avanti; evitate assolutamente di lanciare il coltello nel lavandino o altrove, ma portatelo sempre con voi e riponetelo. non lasciate mai il coltello sporco nel lavandino pensando “lo laverò dopo”, ma lavatelo mentre lo avete in mano. In caso contrario c’è il rischio che vi dimentichiate che sia lì, e che vi tagliate seriamente mentre lavate le altre cose accumulate nel lavandino;
  • se non potete lavarlo subito, riponetelo in un contenitore che avete preparato apposta, al quale presterete quindi maggiore attenzione. Stessa regola vale dopo il lavaggio, riponete immediatamente nel cassetto il coltello e non abbandonatelo su piani di appoggio della cucina;
  • tenete riposti tutti i coltelli con la stessa direzione: lama con lama, manico con manico. Eviterete di ferirvi con un altro coltello mentre ne afferrate uno;
  • questa qui sotto è una spazzola da applicare sulla parete del lavandino: è molto utile perchè si possono lavare i coltelli senza venire a contatto con le lame, poiché basta inserirle tra le spazzole;

spazzola lava coltelli lava coltelli 2

 

 

 

 

 

 

  • ricordatevi di consultare anche l’articolo dedicato ai coltelli, dove troverete molti altri consigli e oggetti utili alla sicurezza durante il taglio!
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Etichettatura

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Sistemi di etichettatura

Gli strumenti che si possono utilizzare per marcare ed etichettare sono spesso li abbiamo già in casa, oppure possono essere acquistati nei negozi di ferramenta o realizzati con metodi fai-da-te. Basta decidere come li si vuole usare dando spazio alla vostra creatività ed immaginazione… Dovete farvi solo alcune semplici domande….volete che siano permanenti o riutilizzabili? Durevoli oppure economici?

Decidete il sistema che più vi si addice, ad esempio etichette permanenti o etichette riposizionabili come quelle Braille, oppure quelle Dymo, etichette adesive bianche scritte con pennarello nero, o lettere magnetiche di plastica.

Qualunque sia il metodo scelto, assicuratevi di creare il vostro sistema personale in modo da essere a vostro agio, e vedrete che usandoli regolarmente aumenterete la vostra indipendenza. Possiamo dividere i sistemi di etichettatura “casalinga” in due grandi categorie:
sistemi visivi e sistemi tattili. Possiamo poi affidarci anche a dei sistemi acustici, che però sono oggetti più specifici da acquistare.

Sistemi visivi

I sistemi visivi funzionano bene se si è in grado di utilizzare il residuo visivo per alcune attività, e consistono nell’applicare a scatole e contenitori delle etichette che ne indichino a chiare lettere il contenuto. La dimensione di etichetta che può funzionare per voi, può dipendere dalla grandezza delle lettere di cui avete bisogno, ed è molto importante l’uso del colore e del contrasto visivo per identificarle subito. È anche bene cercare di semplificare, perché troppe etichette o marchi possono rendere le cose difficili e confuse.

Alcuni esempi di sistemi visivi “fai da te” economici:


etichetteLe etichette bianche grandi e un pennarello a punta grossa di colore nero possono aiutare a creare etichette per identificare farmaci, cassetti della biancheria, vestiti ed alimenti. Se le fissate in modo non definitivo, come ad esempio con degli elastici, oltre all’identificazione del contenuto offrono dei notevoli vantaggi. Ad esempio, se utilizzate un elastico per fissare un’etichetta su un barattolo di riso, dopo aver consumato il contenuto, potete recuperarne l’etichetta e metterla in un barattolo vuoto insieme alle altre già utilizzate. È quindi possibile fare riferimento alle etichette nel barattolo per creare la prossima lista della spesa, e una volta tornati dal supermercato rapplicarle di nuovo agli alimenti ricomprati.

Rnastri e etichetteSe invece preferite utilizzare delle etichette adesive: sono disponibili in molte varietà di forme, dimensioni e colori, e sono un ottimo modo per creare un sistema di identificazione aiutandosi anche con un codice colore a voi più congeniale e personale.

Altri Esempi di utilizzo
iRnterno armadio

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Sistemi tattili

I sistemi tattili sono utili a coloro che hanno scarsissimo residuo visivo, oppure a persone la cui visione tende a fluttuare. Possono ovviamente essere utilizzati in combinazione con quelli visivi, a seconda della situazione o l’attività in questione. I sistemi tattili possono includere Braille o altri alfabeti alternativi, ma ci sono anche altre risorse meno specifiche che molto probabilmente avete già in casa.

=lattine con elastici

Gli elastici ad esempio possono aiutare ad identificare facilmente dei prodotti che hanno contenitori simili. Ad esempio, possiamo avvolgere un elastico intorno al brik del succo di frutta per distinguerlo dal latte, oppure per distinguere tra di loro diverse tipologie di latte. Stessa cosa per contenitori di shampoo o prodotti cosmetici simili tra loro.
Una volta presa confidenza col metodo, è possibile utilizzare combinazioni di più elastici su barattoli di prodotti simili per accomunarli e distinguerli da altri (ad esempio il numero diverso di elastici può essere utilizzato per distinguere dei contenitori di forma e dimensioni simili, come ad esempio un solo elastico attorno al curry, due intorno alla paprika e tre intorno alla senape). L’unico svantaggio di questo sistema è il rischio di dimenticarsi del perchè c’è l’elastico sulla lattina… ma il grande vantaggio è che aiuta a tenere in allenamento la nostra memoria!


Rmollettefiorista
Inoltre, sempre grazie agli elastici, potete applicare ai barattoli degli ulteriori elementi di riconoscimento rendendoli riutilizzabili, come ad esempio una fascetta, un magnete, una molletta, un’etichetta… insomma qualunque cosa riteniate vi possa aiutare ad identificare senza sforzo i vostri oggetti o alimenti.

Feltrini o gommini per i mobili
Sono altri indicatori tattili facili da usare. Usateli per contrassegnare le impostazioni di temperatura di elettrodomestici, pulsanti acceso/spento su dispositivi elettronici, caratteristiche della macchina da cucire, o flaconi di farmaci. Come sempre, valutate cosa funziona meglio per voi.
Rinrerrutorimarker copiaCi sono puntini di gomma o di silicone autoadesivi che possono essere usati variando la loro disposizione sugli oggetti per facilitarne l’identificazione. Io li trovo molto comodi per marcare gli interruttori della luce.

rchina e smalti

Inoltre si possono utilizzare  smalti per unghie dai colori vivaci oppure i colori 3d, che si gonfiano e diventano anche marcatori tattili. Sono sistemi più piccoli e applicabili in poco spazio, che personalmente trovo comodi per marcare le impostazioni abituali delle apparecchiature o dei materiali elettronici, come ad esempio la manopola per la temperatura del forno, le varie posizioni dei fornelli, le funzioni del termostato. Anche qui, scegliete voi il colore e la posizione che ritenete migliori per le vostre esigenze.

Un’ottima  applicazione di questo metodo può essere la semplificazione dei telecomandi, ovvero utilizzare questi metodi per nascondere le funzioni dei telecomandi che non si utilizzano frequentemente, evitando il rischio di scombinare ogni volta le impostazioni di base (luminosità, etc.) e dover aspettare la venuta di esperti ingegneri. Vedi semplificare i telecomandi.

Sistemi acustici

=coso sonoro

Questo dispositivo circolare denominate Talking Tins letteralmente tradotte lattine parlanti, vi permettono di effettuare una registrazione audio di 10 secondi, durante la quale potete indicare ciò che contengono i vostri barattoli: per identificarne il contenuto, vi basterà premere il tasto e sentirete la vostra voce registrata con il messaggio! Su richiesta può essere fornito anche un cinturino in velcro da avvolgere intorno ai contenitori non metallici, così come un adattatore in metallo  che consente di fissarlo a qualsiasi oggetto. 

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