I segnali della retinopatia diabetica

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La retinopatia diabetica colpisce quasi 8 milioni di americani, ma secondo un nuovo sondaggio, la maggior parte delle persone non conosce i fatti o i segnali di questa condizione, che potrebbe aiutare a salvare la vista.

La maggior parte degli americani sopra i 40 anni non conosce i segnali della retinopatia diabetica, rileva un nuovo sondaggio.

Questa condizione colpisce quasi 8 milioni di americani e si prevede che quel numero raddoppierà entro il 2050, ma la maggior parte degli adulti non conosce fatti sulla retinopatia diabetica che potrebbero aiutare a salvare la vista.

Il sondaggio condotto su 1.000 adulti statunitensi dall’American Society of Retina Specialists (ASRS) ha rilevato che il 47% non sapeva che la visione centrale sfocata può essere un sintomo della retinopatia diabetica e solo il 37% sapeva che vedere macchie o corpi mobili è un sintomo. La maggior parte delle persone sapeva che il diabete di tipo 1, di tipo 2 o gestazionale mette i pazienti a rischio di retinopatia diabetica, ma altri fattori di rischio non erano così noti.

Tra gli intervistati, il 64% non sapeva che il colesterolo alto aumenta il rischio di retinopatia diabetica e il 48% non sapeva che l’ipertensione è un fattore di rischio.

“La retinopatia diabetica è una causa di cecità prevenibile, quindi l’identificazione e il trattamento precoci sono fondamentali”, ha affermato il dottor Carl Awh, presidente dell’ASRS.

“Tutti gli operatori sanitari che si prendono cura di pazienti diabetici dovrebbero sottolineare l’importanza di controllare i fattori di rischio noti e la necessità di fare regolari esami della retina se dilatata per identificare la retinopatia diabetica in una fase precoce”, ha detto Awh in un comunicato stampa della società.

“Molti pazienti con retinopatia diabetica, pericolosa per la vista, hanno una vista eccellente e nessun sintomo, questo è il momento ideale per uno specialista della retina, per iniziare il trattamento. I pazienti diabetici con perdita della vista o che presentano dei sintomi dovrebbero essere valutati urgentemente”, ha consigliato.

Sintomi:

Visione offuscata o distorta.
Difficoltà a leggere.
Macchie nella tua visione.
Ombra nel campo visivo.
Pressione oculare.
Difficoltà con la percezione del colore.

Proteggi la tua vista:

Controllo della glicemia, della pressione sanguigna e del colesterolo.
Mantenere un peso sano.
Assunzione di farmaci per il diabete.
Sottoporsi a regolari esami della retina.
Smettere di fumare.
Rimanere attivi.

“I progressi nella diagnosi precoce e nel trattamento della malattia oculare diabetica resi possibili dagli specialisti della retina possono preservare la vista ed eliminare virtualmente la perdita della vista”, ha detto nel comunicato il presidente della Fondazione ASRS, il dott. Timothy Murray. “Se hai il diabete e hai problemi con la vista, collabora con uno specialista della retina per cure specialistiche che possono prevenire, trattare o invertire i danni alla retina dal diabete”.

Articolo originale clicca qui

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Muffin alla banana e cioccolato con Air fryer

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Muffin alla banana e cioccolato con Air fryer

Hai voglia di sperimentare un po’ le cotture  nella tua friggitrice ad aria? Prepara questi muffin alla banana con la  friggitrice ad aria. Non è necessario accendere il forno per preparare questi muffin alla banana morbidi, umidi e saporiti. Realizzati con semplici ingredienti di tutti i giorni, saranno  pronti in meno di 20 minuti, adorerai questi muffin con la friggitrice ad aria!

Preparazione 10 minuti      Cottura 15 minuti        Totale   25 minuti

Ingredienti

  • 1 uovo intero grande
  • 2 cucchiai di sciroppo di agave
  • 1 banana grande ben matura schiacciata
  • 1 cucchiaino di cacao
  • 1/2 cucchiaino abbondante di cannella
  • 150 g di farina di mandorle
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci  o cremortartaro
  • 1 cucchiaio di burro fuso freddo o di olio a scelta
  • Se volete potete aggiungere le gocce di cioccolato
  • Latte di mandorle o altre tipologie vegetale al bisogno

Attrezzature

  • Stampo unico Muffins 7 buchi
  • Accessorio stampo torta con manico (nel kit air fryer indicato qui sotto)
  • Dispenser per pastella
  • Air Fryer friggitrice ad aria

Preparazione

  1. Mescola tutti gli ingredienti secchi tra loro. Unisci poi gli ingredienti umidi  e mescola velocemente. Prepara la teglietta col manico, per facilitare l’estrazione dalla friggitrice, con dentro i pirottini. Se l’impasto dovesse risultare troppo compatto di può aggiungere latte di mandorle o alternative vegetale.
  2. Versa l’impasto con il dispenser della pastella, nei pirottini, aggiungi qualche goccia di cioccolato cuoci con la friggitrice ad  aria a 200 ° C per 15 minuti.,  oppure in forno cuoci a 180°C per circa 15-20 minuti.

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Ribollita toscana con la pentola a cottura lenta (Crock Pot©)

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Ribollita toscana con la Crock Pot

La Ribollita, o minestra di pane, è un piatto che deriva dalla tipica zuppa di pane raffermo e verdure che si prepara tradizionalmente in alcune zone della Toscana. È un tipico piatto “povero” di origine contadina, il cui nome deriva dal fatto che un tempo le contadine ne cucinavano una gran quantità (soprattutto il venerdì, essendo piatto magro) e quindi veniva “ribollito” in padella nei giorni successivi, da qui che prende il nome di ribollita, perché la vera zuppa si riscalda due volte, altrimenti sarebbe una banalissima zuppa di pane e verdure, da non confondersi dunque con la minestra di pane.
La zuppa di cavolo nero per eccellenza, che deve il suo nome al fatto di venir preparata con quel che c’era, veniva fatta  ribollire ogni volta fosse necessario scaldarla.

Preparazione

20 minuti per preparare le verdure    Cottura 7 ore    Tempo Totale7 ore 20 minuti

Porzioni: 6

Ingredienti

  • 300 g circa di cavolo nero
  • 200 g di fagioli cannellini secchi precedentemente ammollati
  • 100 g di cannellini bolliti e frullati
  • 100 g di passata di pomodoro
  • 1.5 l di brodo vegetale
  • 300 g di pane
  • 3 carote
  • 3 coste di sedano
  • 2 cipolle
  • 100 g di pecorino
  • Olio extravergine d’oliva
  • SalePepe

Utensili

Preparazione

Preparate tutte le verdure. Mondate il cavolo nero  guarda il mio video dedicato  , eliminandone la costa e mantenendo solo la parte foliacea e tagliatelo. Tagliate a cubetti, con l’apposito utensile, la cipolla, la carota, il sedano. Unite tutti gli ingredienti nella Slow Cooker, salate, pepate e coprite con il brodo caldo. Fate cuocere per 7 ore a temperatura LOW. Servite su fette di pane abbrustolito, con un filo d’olio, una macinata di pepe fresco, se vi piacciono anelli sottili di cipolla rossa e un’abbondante spolverata di pecorino toscano.

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Cous cous con pesto di agrumi e sarde fritte

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Cous cous con pesto di agrumi e sarde fritte

Questa ricetta è del famoso cuoco siciliano Filippo La Mantia, uno dei testimonial del Cous Cous Fest di San Vito lo Capo.  Inserisce sempre il cous cous nei menu dei suoi ristoranti, che oltre a prestarsi a svariati accostamenti, rappresenta diversi simboli legati a questo piatto come la condivisione, l’ospitalità e quello dello stare insieme.

Dosi per 4 persone

Ingredienti

– 250 cous cous precotto
– 8 sarde fresche
– pangrattato
– 50 pinoli tostati
– olio extra vergine di oliva
– sale
– 2 arance
– 10 foglie di menta
– 100 mandorle pelate
– 50 capperi sotto sale
– 1 pomodoro verde
– 1 mazzetto di basilico
– origano
– olio extravergine di oliva

Strumenti

  • frullatore
  • air fryer/ friggitrice ad aria
  • Bollitore elettrico
  • contenitore per impanare
  • Spruzzino per olio

Preparazione:

Per il pesto 

Nel frullatore mettete le arance precedentemente private della buccia, le foglie lavate di basilico e menta, le mandorle, il pomodoro verde lavato, un pizzico di origano, i capperi privati del sale di conservazione e due cucchiai di olio. Frullate grossolanamente in modo da ottenere un pesto abbastanza grezzo. 

Per il cous cous 

Contemporaneamente scaldate nel bollitore dell’acqua e, quando avrà raggiunto l’ebollizione,  aggiungete una presa di sale. 

Le proporzioni acqua e cous cous sono 1 : 1, io di solito uso una tazza come metro di misura. Sistemate il cous cous precotto in un contenitore, quindi aggiungete l’acqua bollente fino a coprire la semola. Coprite con un piatto e lasciate riposare per 5 minuti, poi con una forchetta separate delicatamente i grani del cous cous. 

A questo punto amalgamate il pesto di agrumi alla semola e lasciate riposare per qualche minuto. 

Per le sarde 

Prendete le sarde private della lisca , aperte a libro, passatele nel pangrattato. Mettetele distese nel cestello dell’air fryer e spruzzate di olio con lo spray apposito, a 200° per 12 minuti, avranno raggiunto un bel colore dorato. A quel punto versatele in un piatto

Infine 

In ogni piatto sistemate il cous cous e adagiatevi due sarde con qualche pinolo tostato e alcune foglioline di menta.

A piacere, potete aggiungere del succo di limone sulle sarde. 

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La salute degli occhi e una sana alimentazione sono collegate

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Lo sapevi che esiste un legame tra nutrizione e salute degli occhi? Le sostanze nutritive contenuti in determinati alimenti  svolgono  un ruolo benefico nella salute degli occhi.

Nutrizione e salute degli occhi: le basi

Quando si parla di invecchiare in buona salute, è opportuno sottolineare il legame tra alimentazione e occhi. Oramai numerosi studi di ricerca  dimostrano una chiara connessione tra una buona alimentazione e la salute degli occhi. Due studi clinici fondamentali, lo studio della malattia oculare correlata all’età (AREDS) e AREDS2, hanno dimostrato che una combinazione di nutrienti specifici in quantità specifiche, riduceva il rischio di sviluppare o di peggiorare l’AMD (degenerazione maculare dovuta all’età) in partecipanti che avevano già la maculare secca o umida moderate o maculopatie avanzate già esistenti.

Insieme a questa crescente evidenza che i nutrienti specifici, hanno un effetto positivo e protettivo sulla salute degli occhi, ci sono un numero crescente di integratori alimentari che offrono una varietà di formule per mantenere gli occhi sani. Vogliamo tutti preservare la nostra vista, ma i diversi studi di ricerca, possono essere fonte di confusione, risultando difficile interpretare e determinare ciò che è veramente meglio per le nostre situazioni individuali.

Alimenti, nutrienti e salute degli occhi

Frutta e verdure di prima gamma 

Quando si tratta di nutrizione, è meglio assumere i nutrienti dagli alimenti. La buona notizia è che abbiamo molti cibi sani a nostra disposizione. Si tratta solo di fare scelte sane, come ortofrutta fresca che non ha subito lavorazioni o trattamenti. I prodotti mantengono le proprie caratteristiche e qualità ma sono deperibili. Se pensiamo alle qualità nutrizionali presenti, la verdura è anche più buona, e sicuramente contiene più antiossidanti rispetto a quella di quarta gamma, che siccome è già tagliata, è più soggetta all’ossidazione.

Scegliete la frutta e verdura più fresche e colorate, carne e pesce magri, cereali integrali e noci, latticini e uova a basso contenuto di grassi, garantirà una dieta ricca di molti nutrienti che promuovono la salute degli occhi e preservano la vista.

Ecco un elenco di sostanze nutritive che svolgono un ruolo benefico  mantenendo i nostri occhi sani:

Luteina e Zeaxantina

Questi importanti antiossidanti possono ridurre il rischio di malattie croniche dell’occhio, inclusa la degenerazione maculare legata all’età. Proteggono dagli effetti dannosi della luce solare, del fumo di sigaretta e dell’inquinamento atmosferico. La zeaxantina sembra essere l’antiossidante più attivo nella macula in particolare.

Il nostro corpo non è in grado di sintetizzare la LUTEINA e la ZEAXANTINA quindi deve necessariamente introdurre queste sostanze attraverso l’alimentazione.
ALIMENTI ricchi di LUTEINA sono le verdure a foglia verde, in particolare KALE (cavolo), SPINACI, BIETA, ZUCCHINE, LATTUGA ROMANA ma anche il frutto AVOCADO…
ALIMENTI ricchi di ZEAXANTINA sono: PEPERONI ROSSI e GIALLI, ZUCCA, CAROTE, PATATA DOLCE, ALBICOCCHE, MANGO…
In linea generale anche se luteina e zeaxantina si trovano insieme nello stesso alimento, le verdure verdi sono più ricche di LUTEINA, mentre i vegetali e la frutta giallo arancio sono più ricchi di ZEAXANTINA.

BIODISPONIBILITA’: Sia la LUTEINA che la ZEAXANTINA per svolgere i loro benefici effetti devono essere assorbiti nel modo giusto, essendo sostanze LIPOFILICHE sono solubili nel grasso e non in acqua ( IDROFOBICHE). per questo quando mangiamo le verdure aggiungiamo anche una piccola quota di grasso secondo i nostri gusti, basta un po’ di olio a crudo, o un avocado o una manciatina di noci o semi oleosi.

Vitamina A

La vitamina  A, che include il  beta-carotene, aiuta la retina, la cornea e altri tessuti oculari a funzionare correttamente. E’ nota per aiutare ad acuire la visione notturna.

Presente in questi alimenti fegato di manzo, pesce, latte, uova, spinaci, zucca, patate dolci e carote.

Vitamina C

Questo antiossidante può ridurre il rischio di sviluppare cataratta e rallentare la progressione della AMD.

Presenti in questi alimenti: arance, bacche, peperoni rossi e verdi, cavolfiori, broccoli, papaia, melone e cavoletti di Bruxelles.

Vitamina E

Questo potente antiossidante sembra proteggere le cellule degli occhi dai danni causati dai radicali liberi, che distruggono i tessuti sani.

Presente in questi alimenti: patate dolci, mandorle, noci pecan, semi di girasole, olio di germe di grano, cereali arricchiti, oli vegetali e burro di arachidi

Acidi grassi essenziali

I grassi sono essenziali nella dieta. Esistono due tipi di acidi grassi omega-3: l’ALA (Acido Alfa Linolenico) a base vegetale e l’EPA (Acido Eicosapentaenoico) e il DHA (Acido docosaesaenoico)a base di pesce azzurro. Giocano un ruolo importante nello sviluppo visivo e nella funzione retinica. Bassi livelli di DHA, presenti nella retina, sono stati collegati alla sindrome dell’occhio secco.

Presente in questi alimenti: tonno, salmone, sgombro, acciughe, trota, verdure verdi, oli vegetali e noci.

Zinco

Questo minerale essenziale, aiuta a portare la vitamina A dal fegato alla retina per produrre melanina, un pigmento protettivo per gli occhi. Si trova in alte concentrazioni nella retina e nello strato vascolare sotto la retina.

Presente in questi alimenti: uova, ostriche, chele di granchio, carne rossa, pollame, fagioli e cereali integrali.

Qui sotto potrete trovare i consigli del Dr. Mogk, autore i diversi studi che riguardano la Degenerazione maculare legata all’età. E’ direttore e fondatore del Center for Vision Rehabilitation and Research, che fa parte del Dipartimento di Oftalmologia presso il Sistema sanitario Henry Ford nel Michigan.

Gli studi suggeriscono che il consumo di cibi ricchi di antiossidanti, come frutta fresca e verdure a foglia verde scuro (cavolo, cavolo e spinaci, per esempio), può ritardare l’insorgenza o ridurre la gravità della AMD secca. Questi tipi di verdure contengono luteina, che può proteggere la macula dai danni del sole, così come questa sostanza protegge le foglie di queste verdure dai danni del sole.

Mangiare almeno una porzione di pesce grasso (sgombro, aringa, salmone, anguilla  ecc.) a settimana può anche ritardare l’insorgenza o ridurre la gravità dell’AMD. Questi tipi di pesci sono ricchi di acidi grassi omega-3, che aiutano a ridurre l’infiammazione e promuovere la salute degli occhi.

Evitare il più possibile gli alimenti confezionati. È importante mantenere un equilibrio tra acidi grassi omega-6 e acidi grassi omega-3 nelle nostre diete. Praticamente ogni alimento confezionato contiene acidi grassi omega-6 sotto forma di olio vegetale. Dobbiamo aumentare l’assunzione di omega-3 e diminuire l’assunzione di omega-6.

Evita i grassi artificiali. Gli alimenti a basso contenuto di grassi sono buone opzioni se hanno raggiunto il loro stato,  (a basso contenuto di grassi), attraverso un processo che rimuove fisicamente il grasso. Il latte scremato e la ricotta a basso contenuto di grasso, ne sono dei buoni esempi.

Un biscotto a basso contenuto di grassi o una torta senza grassi, tuttavia, è una contraddizione nutrizionale. Di solito un’etichetta che riporta un basso contenuto di grassi o senza grassi sui prodotti da forno, non significa che  nella lavorazione sia stato usato meno grasso, ma che è stato usato un grasso artificiale, di solito olio vegetale parzialmente idrogenato.

Questi tipi di grassi sono ingredienti artificiali prodotti in laboratorio e i nostri corpi non riescono a metabolizzarli. Quindi è meglio mangiare dei veri biscotti con prodotti sani.

Quando utilizzare i supplementi alimentari

Il complemento alimentare può essere necessario quando la dieta è inadeguata o nei casi in cui esiste già un processo patologico in corso. Alcuni nutrienti sono in realtà tossici per l’organismo in grandi quantità e “il di più non è sempre meglio”. Inoltre  ci sono alcuni integratori alimentari che possono interagire con i farmaci e causare problemi. Quindi, se stai prendendo in considerazione di assumere un integratore alimentare per i tuoi occhi, è importante parlare con il tuo oculista e discutere quale formula è più adatta alla tua salute generale.

Mantenere una dieta sana e il peso corporeo adeguato ha anche benefici protettivi contro le malattie che possono causare la perdita della vista, come il diabete, l’ictus e le occlusioni dei vasi oculari. Gli occhi che invecchiano hanno bisogno di una buona alimentazione. Ciò richiederà più di un gambo di sedano! Inizia includendo i cibi sani sopra elencati nella tua dieta ogni volta che è possibile. Mangia gli alimenti che manterranno i tuoi occhi in salute migliorando  la qualità della tua vita.

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Aquafaba fatta in casa

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Aquafaba fatta in  casa

Non so se avete sentito parlare di Aquafaba o meno, ma è diventata un ingrediente miracoloso del settore alimentare negli ultimi anni. Il suo nome è anche riportato nei dizionari inglesi e americani.

Allora, cos’è  l’ aquafaba?

L’ aquafaba è il nome dell’acqua in cui sono stati cotti o conservati  i legumi (ceci, lenticchie, fagioli e piselli). Questi legumii contengono proteine ​​idrosolubili e una quantità relativamente elevata di carboidrati, principalmente amido. Quando questi legumi  vengono cotti, gli amidi assorbono l’ acqua, si gonfiano e infine si diluiscono nell’acqua. Ciò si traduce in un liquido viscoso e gelatinoso molto simile agli albumi, noto come aquafaba. Quindi l’aquafaba è il sostituto vegetale delle uova.

Il nome “aquafaba” è stato coniato dall’ingegnere software statunitense Goose Wohlt, basato sulle parole latine “acqua” e “fagiolo” dopo aver scoperto che aquafaba si comporta in modo molto simile alle uova. Può emulsionare, schiumare, legare, gelatinizzare e addensare. Mentre la parola aquafaba è un termine generale per il liquido che deriva dalla cottura di tutti i tipi di legumi, si è scoperto che l’ aquafaba ricavata dalla cottura dei ceci, funziona meglio nelle ricette. A causa della sua mancanza di colore e di sapore neutro, l’ aquafaba dei ceci può essere usata in tutte i preparati in cucina che necessitano uova.

Come ottenere l’aquafaba?

Il modo più semplice per ottenere l’ aquafaba è acquistare i ceci in lattina  e prenderne il liquido. Ma la maggior parte dei legumi è conservata  in lattine rivestite con bisfenolo A (chiamato BPA), che interferisce con il sistema endocrino del nostro corpo. Mentre alcune aziende hanno smesso di usare il BPA nei loro contenitori di lattine, tali alimenti in scatola sono rari e non sono disponibili ovunque. Meglio usare quelli conservati in vetro, dove gli ingredienti dovrebbero essere: ceci secchi reidratata, acqua e sale.

Quindi, ottenere aquafaba dai legumi secchi può essere l’opzione migliore. Il processo richiede un po’ di tempo, ma con un po’ di pianificazione, puoi avere sia la comodità dei legumi in scatola che i vantaggi dell’ aquafaba. Dopo aver cucinato i ceci, non rimane più sapore o odore di legumi. Devi solo provarla per crederci e la tua salute ne trarrà beneficio.

Aquafaba fatta in casa

Risciacqua i ceci molto bene e mettili in una pentola. Copri completamente con acqua fredda. Lascia in ammollo per 8-10 ore.
Di sera, controlla il livello dell’acqua in ammollo. Se i ceci non sono completamente immersi, aggiungi un po ‘ più di acqua in modo che i ceci abbiano circa 5 cm di acqua in più sopra di essi.

Come preparare la propria aquafaba partendo dai ceci secchi

Per ottenere circa 250 ml di questo liquido occorrono

  • 250 g di ceci secchi ammollati
  • 650 ml di acqua (quella dove hai tenuto i ceci in ammollo)
  • 1 quadratino di 2,5 cm di alga Kombu, indispensabile per rendere l’aquafaba più densa. 

Il metodo più semplice per produrre l’aquafaba è cuocere i ceci per 8-9 ore dopo averli lasciati in ammollo almeno 8-12 ore, aggiungi l’alga Kombu, in una pentola di coccio o in una elettrica a cottura lenta, (Crockpot©) mantenendo il calore al minimo.

Come conservare l’aquafaba

Una volta cotti i ceci, lasciali riposare nella pentola.
Quando saranno completamente raffreddati, copri la ciotola e conserva in frigorifero tutta la notte. Questo passaggio consente all’acqua di diventare più ‘gelatinosa, imitando la struttura dell’albume.
Il giorno successivo, utilizza un colino o un setaccio fine per filtrare il liquido dai ceci con un grande misurino per liquidi. Il liquido risultante è l’aquafaba.
Se aquafaba è un po’ liquida, puoi riscaldarla nel microonde o nella pentola a fuoco lento per ridurla fino alla viscosità dell’albume.

Puoi utilizzare subito l’aquafaba fredda o conservarla in frigorifero  in un contenitore a chiusura ermetica per una settimana al massimo, ma puoi anche congelarla nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio. In questo caso si manterrà inalterata per circa tre mesi, ma è buona norma controllarne sempre la qualità prima dell’utilizzo. Se annusandola dovessi notare un odore forte e pungente, tipico dei legumi andati a male, ovviamente, è da buttare.
Sebbene l’ aquafaba sembri di colore marrone chiaro, si trasformerà in un bianco puro, proprio come fanno gli albumi.

Note:

Quando i fagioli bollono, si forma una schiuma sulla parte superiore del liquido di cottura. Questa schiuma è una proteina idrosolubile rilasciata dai fagioli e verrà riassorbita nel liquido di cottura dei fagioli. Non è necessario rimuovere la schiuma ma, se lo desideri, puoi farlo.

Nota bene:

Potete scegliere anche di cuocere i ceci sulla piastra a induzione, riducendo il tempo di cottura a 4 ore e aggiungendo acqua se necessario. L’impiego della pentola a pressione, invece, è sconsigliato: nonostante si ottenga ugualmente l’aquafaba, questa non avrà le caratteristiche chimico-fisiche adatte per essere usata nelle varie preparazioni. Da tenere presente è che, a seconda della pentola e del metodo di cottura scelti, otterrete diverse quantità di aquafaba. Anche le diverse condizioni ambientali, possono alterarne la resa. Verificate di aver eliminato dal liquido di cottura scolato qualsiasi residuo dei ceci (bucce, impurità) tramite un colino a maglie fitte, poiché esse potrebbero inficiare la possibilità di montare il liquido. In ogni caso una prova per verificare che l’aquafaba sia davvero fatta è che i ceci siano ben cotti, teneri, quindi facilmente verificabile.

Link delle ricette dell’utilizzo con l’aquafaba 

Maionese di aquafaba

Salsa aïoli con aquafaba

Biscotti tipo savoiardi con aquafaba

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Ragù Bolognese vegetariano con la Multicooker

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Una salsa bolognese vegetariana che si ispira al libro ” Super Food Family Classics” di Jamie Oliver, è un’ottima idea per un pasto completo. Si utilizzano lenticchie verdi e porcini secchi, quest’ ultimo tocco  dà alla salsa un gusto incredibile. La uso per condire la pasta integrale, che contiene più del doppio della fibre della pasta bianca raffinata,  è  un’ ottima scelta da fare – non solo ti farà sentire più pieno a lungo, ma ti darà un livello di energia notevole. Si può usare anche per le lasagne.

Tempo di preparazione   Dosi per 2 persone

INGREDIENTI

  • 10 gr. di funghi porcini secchi
  • 1  cipolla rossa
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • olio d’oliva
  • 1 foglia di alloro fresco
  • 50 ml di Chianti
  • 150 g di lenticchie verdi (io uso le mignon) o precotte
  • 200 g di pomodori pelati in lattina o polpa di pomodoro
  • 170 g di penne integrali
  • 1⁄2 mazzetto di prezzemolo  (15g)
  • 50 g di parmigiano
  • Acqua o brodo vegetale

Strumenti

METODO
In una piccola ciotola, mettete i funghi secchi e ricopriteli con acqua bollente per reidratarli. Sbucciate le cipolle, l’aglio e le carote, tagliate il sedano e tritate finemente il tutto insieme alle foglie di rosmarino. Accendere la Multicooker in modalità Sautè o Cottura manuale a intensità medio-bassa con 1 cucchiaio di olio, versate il trito di verdure e l’alloro. Soffriggete per 2 minuti  mescolando.
Togliete dall’acqua i porcini  e tritateli finemente, aggiungeteli nella Multicooker insieme all’acqua di ammollo filtrata da eventuali residui di terra. Versate il Chianti e lasciate evaporare. Aggiungete le lenticchie precotte, con la sua acqua di governo, oppure le lenticchie secche  e i pomodori, spezzandoli con un cucchiaio di legno. Riempi con acqua , la metà  della scatola di pomodoro , scuotila leggermente  e versala nella pentola. Chiudere la Multicooker con il coperchio e cuocere a pressione per 30 minuti se si tratta di lenticchie secche, altrimenti 10 minuti se precotte.

Nel frattempo, cuocete la pasta, scolatela, riservando una tazza di acqua di cottura. Mescola la pasta con la salsa alla bolognese, allentandola con un pò d’acqua riservata, se necessario.

Tritate finemente il prezzemolo, versare  la maggior parte del parmigiano e mescolare entrambi attraverso la pasta, quindi dividerli tra i piatti, grattugiare il resto del parmigiano e infilarli.

Super Food Family Classics di Jamie Oliver è pubblicato da Penguin Random House © Jamie Oliver Enterprises Limited (2016 Super Food Family Classics)

 

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Pasta al pomodoro con la Multicooker

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La pasta piace a tutti, ma a nessuno piace sporcare pentole e padelle per prepararla. Se hai la fortuna di avere una pentola a pressione elettrica, non ti serve nient’altro e potrai sederti a tavola in dieci minuti, senza rischiare di armeggiare intorno a una pentola d’ acqua bollente, per non parlare poi della fase pentola/colapasta, estremamente rischiosa. Tutto quello che devi fare è versare la pasta, l’acqua e il tuo sugo pronto preferito, all’interno della pentola, fissare il coperchio e impostare il tempo di cottura. Quando il timer della pentola suona, lascia sfiatare il vapore e poi dai una bella mescolata alla pasta. La cena sarà pronta in pochissimo tempo, meno di quello che serve per fare bollire l’acqua in una pentola tradizionale.

Dosi per 4 persone       Tempo di cottura: la metà di quella indicata sulla confezione della pasta

Ingredienti

  • 250 g di penne – o altro formato a scelta.
  • 200 g di salsa di pomodoro
  • Alcuni pomodori schiacciati
  • 50 cl di acqua
  • sale
  • Pepe

Strumenti

Pentola Multicooker

PREPARAZIONE

Versa le penne nella pentola della tua multicooker, aggiungi la salsa di pomodoro, i pomodori tritati, l’acqua con sale e pepe.
Mescolate tutto con la spatola e iniziare la cottura rapida – sotto pressione della multicooker per 6 minuti. A fine cottura, aprite mescolare di nuovo, servire caldo.

 

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La Pentola Multicooker, questa meraviglia

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Ho sentito parlare per la prima volta della pentola Multicooker alcuni anni fa, durante una mia ricerca di metodi di cottura alternativi più sicuri, da declinare per  noi ciechi e ipovedenti. Mi sono avvicinata con un misto di eccitazione e curiosità, insieme a una grande dose di scetticismo e incredulità. Voglio dire, un apparecchio può davvero fare il lavoro di sette? E per di più in sicurezza! Dopo un lungo utilizzo, (5 anni) Ecco cosa penso  della Multicooker dopo parecchia esperienza.

Cos’è esattamente la multicooker?

La Multicooker è una pentola multi-cottura che svolge il compito di : una pentola a cottura lenta, una pentola a pressione elettrica, una pentola per la cottura del riso, una pentola a vapore, una macchina per lo yogurt, una padella per rosolare e dorare, e una pentola riscaldante. È un singolo apparecchio che fa il lavoro di sette diversi elettrodomestici o strumenti da cucina. Sembra impressionante, vero? Sicuramente non avrei  lo spazio in cucina per riporre tutti e sette questi apparecchi.

Ad essere sincera, inizialmente pensavo che la multicooker  fosse troppo bella per essere vera, quindi ero preparata ad eventuali insuccessi  (o che smettesse del tutto di funzionare!). Era solo questione di tempo e di rompere il ghiaccio. Perchè ci ho girato intorno due settimane prima di iniziare a provarla. Ci vuole un minimo di rodaggio, in base allo stato e grado della propria problematica visiva. Io ho memorizzato le varie funzioni e inoltre sono di grande aiuto i suoni emessi di segnalazione, come punti di  riferimento quando scegli la modalità che hai deciso di usare.

Mentre mi facevo strada nel manuale di istruzioni (un male necessario) iniziai davvero a far funzionare la mia pentola, ed accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettata: più usavo la super-pentola, più mi divertivo  ad usarla.

Ho  iniziato a fare affidamento esclusivamente su di lei per la sua semplicità e velocità. La uso principalmente come pentola a pressione elettrica e pentola a cottura lenta. A volte lo uso per soffriggere o scaldare il cibo, a seconda della ricetta, e occasionalmente la uso come cuociriso. Queste sono le funzioni che meglio si adattano al mio stile di vita e ai cibi che cucino regolarmente. L’apparecchio può anche essere usato per fare lo yogurt, ma non ci ho ancora provato.

Questo singolo apparecchio ha reso la cottura più veloce e e meno stress di esecuzione. Anche all’ultimo minuto, dopo una breve rosolatura  posso fare un risotto in 7 minuti. Adoro poter cucinare qualsiasi cosa in una frazione di  tempo velocissima confronto al tempo che impiegherebbe la stessa ricetta sul piano cottura. Così come cuocere lentamente uno stufato. In effetti, ha persino preso il posto della mia pentola a cottura lenta (Slow-cooker), che da allora è stata spostata fuori dalla cucina.

Ad un certo punto, senza rendermi conto che stava accadendo, mi sono completamente innamorata della mia Multicooker. Sì, proprio quello di cui ero così scettica all’inizio. Ora capisco tutte le recensioni positive e gli  elogi entusiastici  che condivido pienamente.

Sul mercato ne esistono di tantissime marche e prezzi, ma consiglio di sceglierne una con lo sfiato della pressione in automatico, in modo da non dover armeggiare manualmente con la valvola di sfogo una volta terminata la cottura.

Punti a favore per cucinare in sicurezza

  • Sostituisce molti altri elettrodomestici
  • Ha una  pentola profonda e quando friggi o rosoli non ti arrivano gli schizzi di olio o di grasso.
  • Quando mescoli anche se non vedi, non ti scapperà nulla al di fuori.
  • Allo stesso modo, quando si cuoce a vapore, il vapore è in gran parte contenuto dal coperchio nella pentola e in base al modello si aziona da sola l’espulsione dell’aria calda previo avviso con un suono, per darti la possibilità di allontanarti per non scottarti.
  • Facile da pulire: la pentola ha uno spesso strato di rivestimento antiaderente in ceramica facile da lavare.
  • Si sporcano meno pentole,  perché la macchina è multifunzione, si frigge, si rosola, si cucina lentamente o si cuoce a vapore direttamente nella stessa pentola – quindi  meno lavaggi e meno casino in cucina.
  • Risparmio energetico: ila multicooker riscalda tutta la pentola, invece  che appena sottocoppe con la cottura convenzionale ,e utilizzerà meno energia rispetto al piano cottura o al forno.
  • Il calore è contenuto all’interno della macchina, il che significa che non riscalda il guscio esterno. .
  • Usala ovunque – Le dimensioni e l’adattabilità significano che può essere utilizzata su qualsiasi piano del tavolo (a condizione che tu abbia l’alimentazione di rete).
  • Altamente programmabile: cuocere a temperature comprese tra 40 ° C e 160 ° C con intervalli di tempo di 5 minuti
  • Sicura da lasciare incustodita – imposta il programma e lascia fare – una volta terminata la cottura, la macchina si commuterà per mantenere la funzione calda, quindi alla fine si spegnerà.

 

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Zuppa di lenticchie Detox Slow-cooker

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Zuppa di lenticchie Detox  – una zuppa  semplice fatta con cipolle, aglio, carote, olio d’oliva, zucca e LENTICCHIE! Super sana e facile da realizzare.

4 persone

INGREDIENTI
per la slow-cooker:
1 tazza di zucca (pelata e tagliata a cubetti)
1 tazza di carote (pelate e tagliate a fette)
1 tazza di patate (cubetti)
1 tazza di sedano (cubetti)
1 tazza di lenticchie verdi
3/4 ​​tazza di piselli gialli (o usa solo più lenticchie)
1/2 cipolla (tritata)
2 spicchi d’aglio (tritati)
4-5 tazze di brodo vegetale o di pollo
1 cucchiaini di erbe di Provenza
1 cucchiaino di sale (più a piacere)

Aggiungi alla fine:
1–2 tazze di cavolo (mondati dagli steli, tritato)
1/2  tazza di prezzemolo (tritato)
2 cucchiai  di olio d’oliva – olio d’oliva al rosmarino o altro olio alle erbe aromatiche è delizioso
* un  di sherry, aceto di vino rosso o succo di limone

Strumenti
Pentola Slow-cooker

ISTRUZIONI

1. Metti tutti gli ingredienti nella slow-cooker. Copri e cuoci a fuoco alto per 4-5 ore o basso per 7-8 ore.
2. Metti circa 4 tazze di zuppa in un frullatore con l’olio d’oliva. Pulire delicatamente fino a ottenere un aspetto semi-liscio e cremoso (l’olio formerà un’emulsione cremosa con la zuppa). Aggiungi di nuovo nella pentola e mescola per unire. Mescolare il cavolo e il prezzemolo. Spegni il fuoco e lascia riposare tutto per un po ‘prima di servire. Il gusto migliora con il tempo e anche la trama
3. Condire a piacere (aggiungere lo sherry, l’aceto e / o il succo di limone a questo punto) , servire con pane integrale e un po ‘di parmigiano.

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Zuppa di patate con pollo con la Slow-cooker

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Zuppa di patate salutare con pollo con la Crockpot

Questa è una zuppa di patate con pollo cucinata con la Crockpot.  E’ una zuppa di patate densa, cremosa, sana,  resa così gustosa da pezzi di pollo e verdure.

La zuppa di patate è sempre stata una delle mie zuppe preferite per l’autunno e l’inverno. È un piatto sostanzioso, economico, per famiglie, che mia madre usava cucinare spesso. Farla mi ricorda sempre lei.

tempo di preparazione: 15 MINUTI tempo di cottura: 8 ORE Tempo totale: 8 ORE 15 MINUTI

porzioni: 4

Ingredienti

  • 2 fette di pancetta tritata (potrebbe essere pancetta di tacchino a basso contenuto di grassi)
  • 1 cipolla, sbucciata e tritata
  • 1 spicchio d’aglio, tritato
  • 600 gr. di patate rosse, pelate e tagliate a fette sottili
  • 300 gr. di petto di pollo senza pelle disossato oppure, non aggiungerlo se vuoi rendere vegetariana questa zuppa. Se vuoi una versione più veloce, aggiungi invece del pollo arrosto alla fine.
  • 1 tazza di carote a fette
  • 1 tazza di sedano affettato
  • 4 tazze di brodo di pollo
  • 1 cucchiaino di timo essiccato
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato fresco
  • sale e pepe

Strumenti

  • Pentola Slow-cooker o Crockpot

Istruzioni

Aggiungere la pancetta in una padella e cuocere fino a doratura, quindi aggiungere le cipolle e l’aglio. Far rosolare per 3-4 minuti per ammorbidirle. (Se si utilizza la pancetta di tacchino, cuocere in una padella antiaderente.) Versare le cipolle nel la pentola di coccio della slowcooker.
Aggiungere le patate a fette, le carote, il sedano, il brodo di pollo, il timo, 1 1/2 cucchiaini di sale e 1/2 cucchiaino di pepe nero. Metti il ​​petto di pollo sopra.
Metti il ​​coperchio sulla pentola a cottura lenta. Accendete e cuocete per 8-12 ore, mescolando di tanto in tanto, fino a quando le patate sono estremamente morbide. (Controlla il pollo a 7 ore. Se è cotto, puoi rimuovere il pollo e metterlo in frigorifero fino a quando le patate sono tenere e spezzate.
Rimuovi il petto di pollo dal coccio. Mescola energicamente la zuppa di patate per spezzare le patate e addensare il brodo. (Puoi renderlo ancora più cremoso frullando parzialmente la zuppa con un frullatore ad immersione.
Trita  il pollo e aggiungilo nuovamente nella slow-cooker  insieme a prezzemolo fresco. Mescolare bene. Servire calda

Appunti

Istruzioni piano cottura: questa ricetta è ottima anche sul piano cottura convenzionale.

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Biancomangiare vegan

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Biancomangiare vegan dal gusto tutto siciliano

Il biancomangiare non è altro che un semplicissimo budino, solitamente di latte vaccino, addensato con amido, dolcificato con zucchero e guarnito a piacere con mandorle tostate, pistacchi, cannella, cioccolato tritato e, in versione raffinata, con gelsomini e foglie di limone. Va da sé che il latte vaccino lo sostituiamo con quello di mandorla. Al posto dello zucchero ho usato lo sciroppo d’agave con un risultato altrettanto goloso. Il biancomangiare vegan tutto siculo è servito.

Porzioni: 4 porzioni

Ingredienti

  • 1/2 ( mezzo) litro di latte di mandorla al naturale
  • 80 gr sciroppo d’agave
  • 40 gr maizena o amido di mais
  • 30 gr mandorle a lamelle o a filetti leggermente tostate in forno
  • cannella in polvere q.b.
  • fiori di gelsomino o foglie di limone per decorare (opzionali)

Preparazione

1. Sciogliete l’amido in mezzo litro di latte di mandorla freddo, mettete sul fuoco e mescolate

2. Fate bollire per circa un minuto, poi spegnete il fuoco e aggiungete lo sciroppo d’agave amalgamandolo bene.

3. Versate la crema in 4 stampini individuali e lasciatela ra#reddare, prima a temperatura ambiente e poi in frigo per almeno due o tre ore.

4. Al momento di servire sformate i budini su un piatto e decorateli con una spolverata di cannella, le mandorle tostate e, a piacere, fiori di gelsomino o foglie di limone.

 

Ricetta di Chef Giulia Giunta
Sito Web: La mia cucina vegetale

 

 

 

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Burro di noci fatto in casa

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Il burro preparato con la frutta secca, cioè fatto con mandorle o nocciole o noci. SI può trovare pronto al bio oppure prepararlo in casa con un buon frullatore.
Il burro di noci fatto in casa è ottimo spalmato sul pane con un velo di composta di frutta utilissimo per bilanciare i picchi glicemici prodotti dagli zuccheri della frutta.
Si può usare nei dolci e nei biscotti al posto del burro ma è ottimo anche per condire la pasta.
Oggi adoperiamo le noci, ottima fonte di vitamina E Vitamine del gruppo B acido folico, antiossidanti, omega 3 e omega 6.
3 noci al giorno sono perfette per la nostra salute.

Ingredienti del burro di noci fatto in casa

  • 300 q.b.gherigli di noci
  • acqua per l’ammollo
  • 1 pizzicosaleq.b.
  • olio extravergine d’oliva (facoltativo)

Strumenti

  • Frullatore / Mixer Bimby TM31 – TM5 – TM6

Preparazione del burro di noci fatto in casa

  1. La sera prima mettete in ammollo le noci in una ciotola e ricoprite di acqua.

    Il mattino scolate, asciugate le noci e passatele in forno a 180 gradi per 15 minuti, mescolando qualche volta e controllando che non anneriscano.

    Fate raffreddare, versate in un frullatore potente e frullate fino ad avere una farina. Poi continuate a frullare e vedrete che le noci rilasceranno l’olio e si formerà una crema.

  2. Tra gli ingredienti ho messo anche olio extravergine spremuto a freddo bio. Nel caso le vostre noci non rilascino molto olio e la crema sia troppo solida per i vostri gusti, aggiungete un pochino di olio extravergine o olio di semi di girasole bio laltoleico.

    Travasate in un vasetto a chiusura ermetica e conservatelo in frigorifero.

Spalmiamo solo un velo di burro di noci sul nostro pane, anche se fa bene ricordiamo che è bello calorico. Con 300 g di noci viene un vasetto piccolino, da qui si capisce perchè il burro di noci, nocciole o mandorle costa quando lo acquistiamo, su quello buono non c’è nulla di aggiunto, solo noci, e un pochino d’olio per rendere la crema più morbida da spalmare.
Fonte https://blog.giallozafferano.it/timoelenticchie/burro-di-noci-fatto-in-casa/
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Gelo di anguria – Gelo di melone

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Questo squisito  dolce estivo siciliano ha origine nella città di Palermo, La gelatina rinfrescante viene in genere preparata nel mese più caldo, agosto. E mentre generalmente include solo tre ingredienti – anguria, zucchero e farina di mais – i contorni variano da zona a zona, spaziando dalla cannella, ai fiori di gelsomino e pistacchi, a gocce di cioccolato, che si pensa assomiglino ai semi di anguria. Il gelo di anguria dà origine alla deliziosa crostata di gelo di anguria.

Dosi 6 persone

Tempo di preparazione 15 min
Tempo di cottura 20 min
Tempo di refrigerazione 4 ore
Tempo di raffreddamento 30 minuti

ingredienti

  • 1,5 kg di polpa di anguria senza semi, tritata
  • 100-200 g di zucchero (in base alla dolcezza naturale del succo)
  • 90 g di amido per dolci oppure 100 g di farina di mais, setacciata
  • 1 bacca di vaniglia cannella in polvere
  • Guarnizioni: panna montata, pistacchi tritati, gocce di cioccolato fondente  e cedro candito

Strumenti

  • Frusta
  • Frullatore ad immersione
  • Setaccio o Chinois

Istruzioni

Mettete l’anguria in un frullatore o robot da cucina e azionate fino a che diventi  liscio. Filtrate in una ciotola attraverso un setaccio fine e, usando la parte posteriore di un cucchiaio, spingete verso il basso per estrarre quanto più liquido possibile.

Mettete lo zucchero e la farina di mais in una casseruola e  mescolate con la frusta, quindi aggiungete 80 ml di succo d’anguria, mescolando fino a quando la farina di mais si è scioglie. Aggiungete il succo di anguria rimanente nella pentola e portate ad ebollizione a fuoco medio, sbattendo costantemente. Continuare a frullare, con un mixer ad immersione,  per altri 5 minuti per ridurre lo spessore, quindi rimuovete dal fuoco, aggiungete la bacca di vaniglia e lasciare raffreddare a temperatura ambiente, sbattendo la miscela di tanto in tanto per evitare che sulla superficie si formi la pellicola.

Trasferite in coppette monoporzioni e coprire con la pellicola trasparente.

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Pesto alla trapanese (Pesto siciliano alle mandorle)

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Questa è una magnifica ricetta per una pasta vegetariana che richiede pochissimo tempo per la preparazione! Un  pesto  che proviene originariamente dalla costa trapanese. Le mandorle conferiscono  la sua caratteristica consistenza cremosa con pomodori freschi, parmigiano o pecorino e mandorle croccanti.

Tempo di prep. 10 minuti
Porzioni: 4

Ingredienti

  •  1 grande pomodoro fresco
  • 70 g di concentrato di pomodoro
  • 70 g di mandorle, pelate
  • una manciata di basilico fresco
  • 55 g di parmigiano, grattugiato o 30 gr di pecorino
  • 2 spicchi d’aglio medi
  • olio d’oliva
  • Pepe e sale

Strumenti

  • Food processor

Istruzioni

Lavare bene  il pomodoro e scolarlo. Togliere l’interno verde e tagliare grossolanamente in pezzi. Inserirli in un mixer.
Ridurlo in una purea. Quindi aggiungere il concentrato di pomodoro, la manciata di basilico fresco e gli spicchi d’aglio pelati e tritati. Condire con un po’ di pepe e sale.
Azionare di nuovo. Quindi aggiungere le mandorle pelate.
Azionare ancora. Aggiungere il parmigiano grattugiato e un paio di gocce di olio d’oliva.
Azionare di nuovo. Ora dovrebbe risultare un pesto rosso abbastanza liquido e lucido. Se è troppo denso, aggiungere olio extravergine di oliva o una piccola goccia di acqua calda. Quindi controllare il condimento e regolare, se necessario.

Consigli

La ricetta si trasforma facilmente in vegana eliminando il pecorino. Questa ricetta è ottima in quanto prevede anche l’utilizzo delle mandorle, ricche di calcio.

Un tocco in più: Tritare grossolanamente alcune mandorle e aggiungerle al pesto prima di servire per dare al piatto di pasta una texture extra.

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