Una grande svolta per l’accessibilità ai test di gravidanza per le donne cieche

Prototipo del test di gravidanza per donne cieche
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Leggere un test di gravidanza per conto proprio è un lusso negato a migliaia di donne cieche ed ipovedenti.

Quando una donna cieca  esegue un test di gravidanza, il risultato, non è mai un segreto che avrebbe potuto tenere per sè stessa. Tutti i test di gravidanza disponibili sul mercato, forniscono i risultati con la visualizzazione di testo o di linee su uno schermo elettronico.

Da poco, è stato messo a punto un prototipo di test di gravidanza, che consente alle donne non vedenti e ipovedenti, di essere le prime a conoscere il risultato del test.

Il Royal National Institute of Blind People (RNIB) ha commissionato a vari designer, la realizzazione di un prototipo innovativo, da poterlo sottoporre a produttori di test presenti sul mercato, per sensibilizzarli sull’ inac-cessibilità di tutti i test attualmente in commercio.

Il prototipo del test, con un  design di dimensioni più  grandi e con rilievi tattili, è stato considerato un “punto di svolta” per tutte le donne.

Essere cieca significa, che ogni volta che  esegui un test di gravidanza, devi sempre apprendere e condividere il risultato con qualcun’ altro, non necessariamente a te vicino.

È molto invadente, e  molto imbarazzante, dover presentare a qualcuno, qualcosa su cui hai appena fatto pipì e chiedere “Puoi leggermi questo per favore?”.

Se stai provando, oppure non stai cercando, di avere un bambino, la cosa certa è, che quella persona saprà cose tue molto intime della tua vita. Non credo che ci si renda conto, di che lusso sia, mantenere la tua autonomia, fino a quando  ti viene tolta,”.

Il più grande ente no profit per i ciechi nel Regno Unito, l’ RNIB, ha invitato diversi designer a reinventare il test di gravidanza. La loro campagna, denominata Design For Everyone, (Un modello per tutti) mira ad abbattere le barriere. Dicono che nessuno dovrebbe sacrificare la propria privacy, a causa del design inaccessibile.

Tra questi, si è distinto Il  designer indipendente Josh Wasserman, che dopo aver effettuato  una ricerca accurata ed ascoltato le esigenze di  donne cieche ed ipovedenti, ha creato un prototipo vincente.

Quando si utilizza questo test, sul lato inferiore del dispositivo,  emergono da risultare evidenti,   dei punti tattili. Inoltre, se il risultato è positivo, sulla parte superiore emerge un’altra serie di punti tattili in silicone.

Creando una risposta verificabile al tatto, per fornire il risultato del test, va da sé che l’esperienza di utilizzo del prodotto diventa  universale, sia per le persone vedenti, ipovedenti e cieche.

Il signor Wasserman è convinto sull’importanza  ed il potere del design.

“È davvero importante capire, come il design possa essere utilizzato per aumentare la consapevolezza su un problema, e dimostrare come sia possibile creare un cambiamento positivo all’interno di un settore”

Ma sùbito chiarisce che, se anche l’idea dovesse essere accolta da un produttore,  potrebbe passare del tempo, prima che il prototipo diventi un prodotto reperibile sugli scaffali.

“Le industrie, in particolare quelle del settore sanitario da banco, si muovono lentamente, quindi potremmo non vedere questo prodotto in commercio, per un certo numero di anni, ma la nostra ricerca, dimostra cosa si può fare, e servire da stimolo ad altri, di prendere anche loro  carta e penna ed iniziare a progettare prodotti per sé stessi”, dice Wassermann.

Il dispositivo, è stato sviluppato per affrontare non solo la difficoltà delle donne cieche, nella lettura del test, ma anche l’evidente mancanza di privacy quando ne utilizzano uno.  Quindi questo test, è finalizzato ad ottenere quella privacy negata fino ad ora.

L’ RNIB spera, che il prototipo stimolerà le aziende ad agire in tal senso. L’ente no-profit informa che è in trattative con ClearBlue, uno dei maggiori fornitori di test di gravidanza, al fine di introdurre modelli più accessibili.

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Microsoft Soundscape aiuta le persone ipovedenti a navigare nelle città

Nuova app Soundscape di Microsoft
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Microsoft ha appena lanciato Soundscape, una nuova app per iOS che mira a offrire alle persone non vedenti o ipovedenti una maggiore consapevolezza del proprio ambiente utilizzando segnali 3D per navigare nelle città. Usando il GPS e la bussola incorporata nel telefono, l’app può dirti dove sei, cosa ti circonda e cosa ti sta di fronte.

Vale la pena sottolineare che l’app non vuole sostituire né il cane guida né il bastone bianco. Invece, vuole arricchire la percezione della persone di ciò che li circonda. D’altronde un cane guida non può dirti che il tuo negozio preferito è dietro l’angolo se ti trovi in una città sconosciuta o in quale strada ti trovi. Con l’app, gli utenti possono impostare beacon audio per destinazioni e punti di riferimento. Utilizzando il GPS e la bussola incorporata nel telefono, l’app genera quindi i segnali audio spaziali. I dati di mappatura sono forniti da OpenStreetMap.

“Evitare un ostacolo non è un problema, abbiamo il cane, il bastone e le nostre capacità sensoriali per questo”, ha detto oggi Erin Lauridsen, direttore della tecnologia di accesso, LightHouse for the Blind a San Francisco. “Il divario è sapere dove sono le cose e essere in grado di decidere ciò che interessa”.

L’app offre tre modalità: “locate” ti dice dove sei, “intorno a me” chiama quattro posti di interesse intorno a te e “ahead of me” fornisce i nomi di cinque posti di riferimento di fronte a te.

Se alcuni di questi sembrano familiari, probabilmente è perché Microsoft ha lavorato a questo progetto già da un po ‘di tempo. Nel 2014, il team stava lavorando con i telefoni Windows Phone e stava sperimentando con cuffie con conduzione ossea. A quel tempo, Microsoft sperava anche di utilizzare sensori e beacon nelle città per fornire informazioni aggiuntive come gli orari di arrivo degli autobus. Oggi, Windows Phone non esiste più e l’esigenza di utilizzare una cuffia a conduzione ossea è stata rimossa, ma l’idea generale alla base di Soundscape è sempre rimasta la stessa.

Se vuoi vedere l’applicazione in azione, dai un’occhiata a questo video (e indossa le cuffie per ottenere gli effetti audio 3D).

“Il paesaggio sonoro riempie una grande quantità della mappa mentale mentre ti muovi, rendendoti facile e senza intoppi sapere cosa c’è intorno a te”, sottolinea Erin Lauridsen di Lighthouse for the Blind a San Francisco. Microsoft Soundscape è un progetto di ricerca che esplora l’uso di segnali audio 3D per aiutare a costruire una conoscenza più completa dell’ambiente circostante.

Articolo originario: Clicca qui

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Autisti di autobus si scambiano i ruoli con utenti non vedenti

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foto di gruppo conducenti bus e utenti ciechi

Photo by Caio Iwan

Questa settimana gli autisti di autobus a Blackwood hanno avuto un assaggio di come è  la vita  per le persone con disabilità visive, scambiandosi di ruolo con i loro passeggeri.

A Stagecoach nel Galles del sud, la Sight Cymru e la RNIB Cymru, hanno collaborato insieme  per organizzare un evento speciale. “Scàmbiati con me” è un progetto mirato a costruire una migliore comprensione tra i conducenti e gli utenti di autobus, presso il  deposito degli autobus di  Penmaen Industrial Estate.

I conducenti sono stati bendati per sperimentare cosa si prova ad individuare e a salire su un autobus con la perdita della vista, e a sua volta gli utenti di autobus ipovedenti, hanno  imparato a conoscere le sfide della comunicazione con i clienti dal posto di guida. Gli autisti di autobus hanno anche potuto sperimentare le difficoltà degli utenti attraverso dei simulatori, che riproducono i diversi tipi di patologie oculari.

Nel corso di  ’Scàmbiati con Me’ gli autisti degli autobus sono stati messi in coppia con un passeggero non vedente o ipovedente, in modo da poter parlare di come si sentono e quali consigli possono essere condivisi.

Scambio di ruoli autista e utente cieco

Photo by Caio Iwan

Ms Laurent ha detto: “Oggi è stata una buona occasione per condividere ed aiutare i conducenti a comprendere quanto sia difficile per i non vedenti, sperimentando attraverso l’esperienza, a riuscire a trovare un posto a sedere  sul bus.”

“Quando si chiede aiuto, si sta dando una responsabilità al conducente. Bisogna guardare la cosa dal punto di vista del guidatore, che magari non vuole essere responsabile nei confronti di  qualcuno. “

Angela Knowles, Development Manager per la  Cymru Sight, ha dichiarato: L’evento ” Scàmbiati con me”  è un ottimo modo per promuovere una reciproca comprensione delle sfide reali incontrate dai passeggeri e gli autisti di autobus.”

Articolo originale clicca qui

Reported by Caio Iwan

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Occhiali Google adattati per non vedenti

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google glass

 Articolo e video  clicca qui

L’avvio di una nuova impresa di San Diego  sta adattando i Google Glass in uno strumento per non vedenti e ipovedenti, sono stati progettati per aiutare la navigazione agli ipovedenti nella loro vita quotidiana.

Questa start-up consente a un utente cieco che porta Google Glass,  di trasmettere in diretta un video a un agente a distanza, che può quindi fornire indicazioni tramite telefono. Una parte di servizio video in streaming , una parte di call center ad alta tecnologia, la società Aira è essenzialmente una rete network di interpreti visuali.
Il servizio può aiutare gli ipovedenti e i non vedenti di trovare la linea in un negozio di caffè, leggere un menu, evitare gli ostacoli in mezzo alla folla e molto di più, ha detto la società.
I co-fondatori Suman Kanuganti e Yuja Chang si si sono avvicinati all’idea di adattare Google Glass nel 2014 mentre parlavano con un amico cieco..
“Una cosa che Matt ci dice sempre è che non vuole chiedere sempre aiuto alla moglie. Se ci fosse un modo o in un servizio chiedere aiuto al di fuori dei suoi stessi familiari, lo avrebbe preferito” ha detto Kanuganti.
Aira utilizza anche il GPS e altri sensori in vetro per visualizzare la posizione di un utente non vedente su una mappa, in modo che un agente a distanza sia in grado di fornire indicazioni dettagliate o dirigere un taxi fino alla loro destinazione.
Il servizio sarà offerto con un abbonamento mensile, Kanuganti detto. Aira è attualmente alla ricerca che va dai 50 ai 100 utenti non vedenti e ipovedenti per una versione beta avrà inizio il prossimo mese. L’azienda inoltre sta accettando le domande da parte di persone interessate a diventare interpreti visivi.
Aira spera di  fare i primi passi nel primo trimestre del 2016.
Aira fa parte “dell’ incubatrice” tecnologica EvoNexus, un’organizzazione no-profit che fornisce un ufficio di supporto e di orientamento, senza alcun costo per le start-up di San Diego.

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Un flacone per pillole progettato per non vedenti

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Credit: Image courtesy of University of Cincinnati

Alcuni studenti dell’Università di Cincinnati hanno brevettato un  loro design e prototipo di flaconi tattili  per pillole da prescrizione medica per non vedenti e ipovedenti – Un’innovazione che potrebbe essere utile a milioni di utenti.

Un design destinato  a soddisfare le esigenze particolari per gli oltre 1,3 milioni di americani che sono legalmente ciechi così come quelli che soffrono  gravi problemi visivi. In base ai numeri dei nati  nel periodo baby boomer  (tra il 1945 ed il 1964), ci si aspetta che il numero di americani sofferenti di cecità aumenterà del 70 per cento entro il 2020.

Caratteristiche di design dei contenitori:

Ha un coperchio con “cerniere”, in quanto i cappucci persi sono un problema per i non vedenti. E i coperchi da svitare possono essere una sfida per gli anziani. (Allo stesso tempo, il coperchio ideato dagli studenti è a prova di bambino).

Un piccolo  flacone rettangolare, 4 cm di larghezza x 6 cm di lunghezza, che consente all’utente di raggiungere facilmente e scegliere una pillola o due senza la necessità di versare parte del contenuto nel palmo della mano per selezionare il dosaggio richiesto. Inoltre, questo flacone “robusto” è molto stabile e impedisce che la bottiglia si rovesci e si versi il farmaco.

Una trama distinta tattile sul coperchio del flacone. Ci sono otto trame distinte disponibili. Ogni struttura distinta corrisponde a un farmaco diverso. È importante sottolineare che le texture non sono distinguibili  in Braille, in quanto solo il 10 per cento dei non vedenti e ipovedenti sono in grado di  leggere il Braille.

Il coperchio  ha anche colori diversi  per differenziare i diversi farmaci. La ragione di questo è che molte persone ipovedenti hanno un residuo visivo limitato, ma tale da poter distinguere un colore forte avvicinandolo all’occhio.

Inoltre un pulsante audio di sicurezza  sul coperchio può  essere premuto per ascoltare una piccola registrazione riguardo i contenuti dei medicinali.
Uno dei principali vantaggi di progettazione degli studenti è che è low-tech, semplice e poco costoso, soprattutto rispetto alle opzioni attualmente disponibili per i non vedenti, quando si tratta di soluzioni per distinguere farmaco diverso.

per approfondimenti clicca qui:
http://www.sciencedaily.com/releases/2012/05/120521141924.htm

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