Lo studio Areds e Areds2

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AREDS e AREDS2 – Integratori alimentari per occhi e malattie degli occhi legate all’età.

Due degli studi più influenti che riguardano i benefici degli integratori per gli occhi sono gli studi AREDS e AREDS2 sponsorizzati dal National Eye Institute. (AREDS è un acronimo in inglese per “Studio per le malattie degli occhi legate all’età.”)
L’Age-Related Eye Disease Study 2 (AREDS2) ha testato integratori orali di vitamine e olio di pesce, per prevenire la perdita della vista dalla degenerazione maculare legata all’età (AMD).
Lo studio AREDS2 è stato sponsorizzato dal National Eye Institute, National Institutes of Health.

Ciascuno di questi studi clinici sono stati effettuati e coordinati in diversi centri americani, arruolando diverse migliaia di partecipanti volontari, che sono stati seguiti e monitorati per un periodo di tempo di osservazione di almeno cinque anni.

AREDS

Lo studio originale AREDS, ha studiato gli effetti legati all’uso giornaliero di un integratore multi-vitaminico, monitorando lo sviluppo e la progressione della Degenerazione Maculare (AMD Eyes Macular Degeneration) e della cataratta su un campione di circa 3.600 volontari, in età compresa tra i 55 e gli 80 anni.

La maggior parte dei partecipanti, al momento dell’iscrizione per la sperimentazione, accusava sia una fase iniziale di degenerazione maculare sia di una fase intermedia di AMD. Il periodo di monitoraggio si riferiva su un uso continuativo per un periodo di 5 o 6 anni.
La formula originale dell’integratore multi-vitaminico conteneva: beta-carotene (15 mg), vitamina C (250 mg), vitamina E (400 IU), zinco (80 mg) e rame (2 mg).
I primi risultati ufficiali della sperimentazione dell’AREDS sono stati pubblicati nel 2001 ed hanno dimostrato che il multi-vitaminico anti-ossidante, utilizzato durante il periodo di sperimentazione, ha ridotto il rischio di circa il 25 per cento di progressione della AMD già negli stadi avanzati presente tra le persone con alto rischio di perdita della vista e affette da degenerazione maculare.
Inoltre, nello stesso gruppo ad alto rischio di perdita della vista, che includeva anche partecipanti con AMD in fase intermedia, e con AMD in fase avanzata in un solo occhio, l’uso del multi-vitaminico quotidiano aveva ridotto il rischio di perdita della vista causata da AMD già presente in fase avanzata di circa il 19 per cento.
Per i partecipanti allo studio che non avevano alcuna patologia AMD oppure solo all’inizio dell’ AMD, il multi-vitaminico non ha fornito benefici apparenti sulla visione.

AREDS2

Lo studio AREDS2 è stato progettato per studiare gli effetti delle modifiche apportate alla formulazione originale del multi-vitaminico AREDS, in particolare sullo sviluppo e la progressione della AMD e cataratta.
In particolare, lo hanno riformulato, togliendo il beta-carotene ed introducendo 2 nuove sostanze: la luteina e la zeaxantina – che sono pigmenti vegetali (carotenoidi). Questo in considerazione anche di altre ricerche che suggerivano di introdurre gli acidi grassi omega-3.
Dallo studio è emerso che, mentre gli acidi grassi omega-3 non hanno avuto conseguenze sulla formulazione, luteina e zeaxantina insieme sembravano essere una sicura ed efficace alternativa al beta-carotene.
Inoltre, i ricercatori AREDS2 volevano valutare una modifica della formulazione originaria del multi-vitaminico AREDS perché avevano rilevato delle relazioni riguardo la somministrazione dei supplementi di beta-carotene ed un aumento del rischio di cancro al polmone nei fumatori ed ex-fumatori, ed anche a causa di effetti collaterali minori, quali il mal di stomaco causato dall’elevata quantità di zinco nella formula originale AREDS, tra le persone più sensibili.
I risultati dello studio AREDS2 sono stati pubblicati nel maggio 2013. I volontari partecipanti allo studio che hanno assunto la nuova formulazione AREDS con incluse la luteina e la zeaxantina, senza il beta-carotene, avevano il 18 per cento di rischio in meno di sviluppare uno stadio avanzato di AMD nel corso dei cinque anni di assunzione. Questo dato è stato rilevato e confrontato anche rispetto ai partecipanti che hanno preso la formulazione originale AREDS che includeva il beta-carotene.
Inoltre, i partecipanti alla sperimentazione AREDS2, dall’inizio dello studio, con assunzione di luteina e zeaxantina, hanno avuto il 25 per cento in meno di probabilità di sviluppare una fase avanzata di AMD. L’assunzione quotidiana del multi-vitaminico, che comprendeva 10 mg di luteina e 2 mg di zeaxantina, ha prodotto dati che sono stati comparati con gli altri dei partecipanti che hanno assunto nello stesso periodo di studi,  integratori simili non contenenti luteina e zeaxantina.
Nessuna delle formulazioni utilizzate AREDS e AREDS2 modificata – incluse quelle contenenti omega-3 acidi grassi 1,000 mg (350 mg di DHA e 650 mg EPA) – hanno fornito dati apprezzabili nella prevenzione o riduzione del rischio di cataratta.

Una dieta ricca di frutta e verdura può aiutare a farci godere di una buona vita e di buona visione.

Importante : Prima di scegliere di assumere gli integratori alimentari assicurarsi del parere del proprio medico o oculista. 
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Cavolfiore

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Apprezzato cotto o crudo, il cavolfiore è un grande complemento al nostro modo più sano di mangiare, ed è disponibile tutto l’anno. Mentre le verdure a foglia verde possono contenere più clorofilla, il cavolfiore è ricco di sostanze nutritive e, come i suoi cugini, cavoli, cavolini di Bruxelles, broccoli etc, fornisce composti salutari che non si trovano in molte altre verdure.Il cavolfiore, è una una verdura appartenente alla famiglia delle crucifere. Ha una testa compatta , con una dimensione media di 15 cm. di diametro, composta di boccioli sviluppati. I fiori sono collegati a uno stelo centrale. Intorno alle cimette ci sono delle foglie verdi,  che le proteggono dalla luce del sole, impedendo lo sviluppo della clorofilla. Mentre questo processo contribuisce alla colorazione bianca della maggior parte delle varietà, il cavolfiore ha anche delle varietà con colorazione verde chiaro e viola.

Profilo nutrizionale

Il cavolfiore è una fonte eccellente di vitamina C, vitamina K, acido folico, acido pantotenico, e vitamina B6. E’ una buona fonte di colina, fibra alimentare, acidi grassi omega-3, manganese, fosforo e biotina. Inoltre, è una buona fonte di vitamina B2, proteine, vitamina B1, niacina, e magnesio.

Benefici antiossidanti del cavolfiore

Il cavolfiore è un’eccellente fonte di vitamina C, e di manganese, ci fornisce due antiossidanti convenzionali fondamentali. Ma il suo supporto antiossidante si estende ben oltre i nutrienti convenzionali nel regno di fitonutrienti. Beta-carotene, beta-criptoxantina, acido caffeico, acido cinnamico, acido ferulico, quercetina, rutina,e campferolo sono tra i principali fitonutrienti antiossidanti del cavolfiore. Questo ampio spettro di antiossidanti di sostegno aiutano a ridurre il rischio di stress ossidativo nelle nostre cellule. Lo stress cronico ossidativo  significa una presenza cronica di un surplus di molecole contenenti un eccesso di radicali liberi, che portano a un danno cumulativo alle  molecole di queste cellule, è un fattore di rischio per lo sviluppo della maggior parte dei tipi di cancro. Se forniamo una grande varietà di nutrienti antiossidanti, il cavolfiore è uno di loro ed aiuta ad  abbassare il nostro rischio di cancro, per evitare lo stress ossidativo cronico.

Come fonte eccellente di vitamina K, il cavolfiore ci fornisce uno dei nutrienti anti-infiammatori caratteristici. La vitamina K agisce come regolatrice diretta della nostra risposta anti-infiammatoria

Decine di studi collegano le l’assunzione del cavolfiore alla prevenzione del cancro, in particolare per quanto riguarda i seguenti tipi di cancro: cancro alla vescica, cancro al seno, cancro del colon, cancro della prostata e il cancro ovarico.

Cavolfiore e supporto cardiovascolare

Gli scienziati non hanno sempre riferito i problemi cardiovascolari alla componente infiammatoria centrale, ma il ruolo dell’ infiammazione è diventato sempre più fondamentale per la comprensione delle malattie cardiovascolari. Il supporto anti-infiammatorio offerto dal cavolfiore (compresa la vitamina K e omega-3 contenuti) lo rende un alimento anche in grado di fornire benefici cardiovascolari, proteggendo i vasi sanguigni e la circolazione.

Vantaggi del cavolfiore

Come fonte eccellente di vitamina K, il cavolfiore ci fornisce uno dei nutrienti anti-infiammatori caratteristici. La vitamina K agisce come regolatrice diretta della nostra risposta anti-infiammatoria. Inoltre, uno dei glucosinolati trovati nel cavolfiore, la glucobrassicina, può essere facilmente convertita in una molecola chiamata isotiocianato ITC, o indolo-3-carbinolo. I3C è un composto anti-infiammatorio che funziona a livello genetico, e così facendo, impedisce l’apertura di risposte infiammatorie in fase molto precoce. Come lo stress ossidativo cronico e la capacità indebolita di detossificazione cronica, può aumentare significativamente il  rischio di tumori e di altre malattie croniche.

Come scegliere e selezionarlo

Al momento dell’acquisto del cavolfiore, cercare la testa di un colore bianco crema, compatta al tatto in cui i grappoli  non siano separati. Evitare i cavolfiori di colore opaco e macchiati. I cavolfiori che sono circondati da molte foglie verdi e spesse sono meglio protetti e quindi più freschi. La sua dimensione non è legata alla sua qualità, scegliere quelli più adatti alle vostre esigenze. Di solito se si acquistano i cavolfiori confezionati nel cellophane, troverete al 99%, sul taglio della base, l’etichetta del peso e prezzo, che non consente di verificarne la freschezza.
Conservare il cavolfiore crudo in un sacchetto di carta o di plastica in frigorifero, dove si conserva per una settimana al massimo. Per evitare che l’umidità si sviluppi in maniera eccessiva, conservarlo con il lato della base verso il basso.
Se si acquistano le cime del cavolfiore pre-tagliate, consumarle entro uno o due giorni,  dopo perderanno la loro freschezza.  Dopo la cottura, si può conservare in frigorifero e consumare entro due o tre giorni.

Suggerimenti per la preparazione cavolfiore

Le cime del cavolfiore sono la parte della pianta più usata dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, il gambo e le foglie sono ugualmente commestibili e sono particolar-mente buone in aggiunta alle minestre e zuppe.

Per tagliare il cavolfiore, rimuovere le foglie esterne e poi tagliare le cime alla base dove si incontrano i gambi. Si può inoltre tagliare,  se si desiderano pezzi che più piccoli o di dimensioni uniformi. Togliere qualsiasi colorazione marrone sulle cime.

Il cavolfiore contiene dei fitonutrienti che nella fase di riscaldamento della cottura rilasciano composti solforati odorosi. Questi odori diventano più forti più si prolunga il tempo di cottura. Se si vuole ridurre al minimo l’odore, basta mantenere una consistenza croccante, riducendo il tempo di cottura e la conseguente perdita di nutrienti.

Alcuni fitonutrienti possono reagire con la lega di alcune pentole e causare al cavolfiore l’assunzione di una tonalità marrone. Per evitare questo, aggiungere un po ‘di succo di limone nell’acqua in cui si sbollenta il cavolfiore.

Un metodo sano di cottura

Di tutti i metodi di cottura, un metodo sano è la cottura al salto. E’ un metodo che fornisce  maggior sapore ed è anche un metodo che evita la dispersione dei nutrienti mantenendoli concentrati. Tagliare le cimette del cavolfiore in quarti e lasciate riposare per almeno 5 minuti per migliorare i suoi benefici salutari. Scaldare in una casseruola,  5 cucchiai di brodo, (vegetale o di pollo) o di acqua. Una volta portata a bollore,  aggiungere le cimette del cavolfiore (tagliate in quarti) e la curcuma, e coprire. Saltare per 5 minuti.

Utilizzo rapido

  • Purea di cavolfiore cotto, aggiungere semi di finocchio e altre erbe e spezie preferite e servirla come zuppa.
  • A causa della sua forma e gusto, le cimette di cavolfiore si prestano ad essere consumate crude ed essere immerse nelle salse di accompagnamento.

Cavolfiore e purine.

Il cavolfiore contiene naturalmente delle sostanze chiamate purine. Le purine si trovano comunemente nelle piante, negli animali e negli esseri umani. In alcuni individui più sensibili ai problemi legati alle purine, l’eccessiva assunzione di queste sostanze può causare problemi di salute. Un eccesso di accumulo delle purine nel corpo può portare ad un eccesso di acido urico. La “gotta” e la formazione di calcoli renali sono due esempi dei problemi legati all’acido urico che possono essere collegati ad un’eccessiva assunzione di alimenti contenenti purine. Per questo motivo, gli individui con problemi renali o gotta possono decidere di limitare o di evitare l’assunzione di cibi contenenti purine, come il cavolfiore.

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Cime di rapa

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Benefici per la salute

Le cime di rapa a buon diritto, sono state incluse nell’elenco delle verdure crucifere che, sulla base di decine di studi hanno determinato potenziali benefici per la salute. La connessione tra le cime di rapa e la prevenzione del cancro non dovrebbe sorprendere, in quanto le cime di rapa forniscono un supporto speciale con sostanze nutritive a difesa dei tre sistemi del corpo che se compromessi, sono strettamente connessi come concause dello sviluppo del cancro. Questi tre sistemi sono (1) sistema di detossificazione del corpo, (2) il suo sistema antiossidante, e (3) il suo sistema infiammatorio /anti-infiammatorio. Se si dovessero verificare squilibri cronici  in uno qualsiasi di questi tre sistemi, possono aumentare i rischi di cancro. Se questi squilibri in tutti e tre i sistemi si verificano contemporaneamente, aumenta il rischio di cancro in modo significativo. Tra tutti i tipi di cancro la cui prevenzione e protezione è più strettamente associata all’assunzione delle cime di rapa sono: il cancro della vescica, il cancro al seno, il cancro del colon, il cancro del polmone, il cancro alla prostata, e il cancro ovarico.

Supporto Disintossicante

La maggior parte delle tossine che sono presenti nel nostro corpo devono essere disintossicate ed eliminate dal nostro corpo in modo da consentire di rimanere in buona salute. L’ esposizione prolungata alle tossine è un fattore di rischio per molte malattie croniche, tra cui i tumori. Molti dei diversi tipi di cellule del nostro corpo hanno sistemi di disintossicazione per neutralizzare le tossine, ma questo non è abbastanza.
Il sostegno fornito dalle cime di rapa includono nutrienti antiossidanti per incrementare le attività di detossificazione. Le cime di rapa contengono anche fitonutrienti chiamati glucosinolati che possono aiutare ad attivare gli enzimi della detossificazione e regolarne la loro attività. Due glucosinolati chiave che sono stati chiaramente identificati nelle cime di rapa in quantità significative, come la gluconasturtiina e il glucotropaeolin. Se non riusciamo a dare al sistema di detossificazione del nostro corpo un adeguato supporto nutrizionale, continuandolo ad esporlo alle tossine indesiderate attraverso il nostro stile di vita e le nostre scelte alimentari, possiamo mettere a rischio le nostre cellule nel diventare cancerogene. Questo è uno dei motivi per cui è così importante portare le cime di rapa e le altre verdure crucifere nella nostra dieta abituale.

Benefici antiossidanti
Sono un’ottima fonte di vitamina C, vitamina E, beta-carotene, e manganese, le cime di rapa garantiscono il massimo supporto a livello di quattro nutrienti antiossidanti convenzionali. Ma il supporto antiossidante fornito dalle cime di rapa si estende ben oltre questi nutrienti convenzionali e  nel regno di fitonutrienti. Acidi idrossicinnamici , la quercetina, miricetina, isorhamnetin, e kaempferol sono tra i principali fitonutrienti antiossidanti forniti dalle cime di rapa. Questo ampio sostegno dello spettro antiossidante aiuta a ridurre il rischio di stress ossidativo nelle nostre cellule. Se forniamo  una gamma diversificata di nutrienti antiossidanti, le cime di rapa possono contribuire a ridurre il nostro rischio di cancro, aiutando ad evitare lo stress ossidativo cronico ed indesiderato.

Benefici anti-infiammatori

Le cime di rapa sono  un’ottima fonte di vitamina K, e una buona fonte di acidi grassi omega-3 (sotto forma di acido alfa-linolenico, o ALA). Lo stress ossidativo cronico e la capacità indebolita di detossificazione  cronica, portano all’ infiammazione cronica,  aumentando in maniera significativa il rischio di tumori e di altre malattie croniche (in particolare le malattie cardiovascolari).

Come selezionarle e conservare

Le cime di rapa sono di solito disponibili con le loro radici attaccate. Cercate le foglie verdi che sono senza macchie gialle, al tatto croccanti, e di un profondo colore verde. Se avete acquistato le cime di rapa con le radici attaccate, rimuoverle dalla radice. Conservare le radici e le foglie verdi in sacchetti di plastica separati, eliminando la maggior quantità di aria possibile dai sacchetti. In frigorifero, le parti verdi dovrebbero mantenersi fresche per circa 4 giorni.

Preparazione e cottura

Sciacquare le cime di rapa sotto acqua corrente fredda. Tritare le foglie verdi in piccole strisce per  una cottura rapida ed uniforme. Per ottenere i maggiori benefici per la nostra salute dalle cime di rapa, si consiglia di lasciar riposare per almeno 5 minuti prima della cottura. Cospargere con succo di limone prima di lasciarle riposare può aiutare ad attivare i loro enzimi mirosinasi e aumentare la formazione di isotiocianati benefici contenuti nelle foglie verdi.

Cottura a vapore: Riempire il fondo di una pentola a vapore ( o tipo pastaiola) con 2 centimetri d’ acqua. Mentre l’acqua arriva ad ebollizione, sminuzzare  le verdure. Cuocere a vapore per 5 minuti e conditele semplicemente, con 1 cucchiaio di succo di limone, 1 spicchio d’aglio medio (pressato o tritato), 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, e pepe nero a piacere. Aggiungere i vostri ingredienti  preferiti.

Alcune idee per un utilizzo rapido

  • Saltare le cime di rapa condite con un po ‘di salsa di soia , succo di limone e pepe di Caienna
  • Per un pasto semplice, cime di rapa cotte insieme a fagioli e riso.
  • Saltare le cime di rapa, patate dolci e tofu,  aggiunti ai tuoi cereali preferiti. ( riso,quinoa, miglio, etc)
  • Utilizzare le cime di rapa, nelle  lasagne vegetariane.

Cime di rapa e ossalati

Le cime di rapa sono tra un piccolo numero di alimenti che contengono quantità misurabili di ossalati, sostanze naturali presenti nelle piante, animali e negli esseri umani . Quando i livelli di ossalati diventano troppo concentrati nei fluidi corporei, possono cristallizzarsi e causare problemi di salute.Per questo motivo, per le persone con problemi renali o biliari già esistenti e non trattati, può essere utile  evitare di mangiare le cime di rapa. Studi di laboratorio hanno dimostrato che gli ossalati possono interferire all’assorbimento del calcio nel corpo. .

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Ananas

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Descrizione
Ananas, Ananas comosus, appartiene alla famiglia Bromeliaceae, nome preso da uno dei suoi più importanti composti salutari: l’enzima della bromelina.  L’ ananas ha una forma cilindrica larga. La carne fibrosa di ananas è di colore giallo e ha un sapore tropicale vivace che bilancia i gusti di dolci e crostate. La zona più vicino alla base del frutto ha più contenuto di zucchero e quindi un gusto più dolce e consistenza tenera.

Manganese e tiamina (vitamina B1) per Produzione di Energia e difese antiossidanti
L’ananas è una fonte eccellente  di manganese minerale traccia, che è un fattore essenziale in un certo numero di enzimi importanti nella produzione di energia e difese antiossidanti. Ad esempio, la chiave ossidativa dell’ enzima superossido dismutasi, che disarma i radicali liberi prodotti all’interno dei mitocondri (la fabbriche di produzione di energia all’interno delle nostre cellule), richiede manganese. Oltre al manganese, l’ananas è una buona fonte di tiamina, una vitamina B che agisce come cofattore nelle reazioni enzimatiche centrali per la produzione di energia. L’ananas è un’ottima fonte di vitamina C e manganese. E ‘anche una buona fonte di rame e una buona fonte di vitamina B1, vitamina B6, fibre, folato, e acido pantotenico.

Protezione contro la degenerazione maculare
Le nostre madri ci hanno detto che le carote fanno bene agli occhi per renderli luminosi come quelli di un bambino, ma come un adulto, sembra che la frutta sia ancora più importante per sostenere la vostra vista. I dati riportati in uno studio pubblicato su Archives of Ophthalmology indica che mangiare 3 o più porzioni di frutta al giorno può ridurre il rischio della degenerazione maculare legata all’età (DMLE), la causa principale della perdita della vista negli anziani, è del 36%, rispetto alle persone che consumano meno di 1,5 porzioni di frutta al giorno. In questo studio, che ha coinvolto più di 110.000 uomini e donne, i ricercatori hanno valutato l’effetto del consumo di partecipanti allo studio ‘di frutta; ortaggi; le vitamine antiossidanti A, C ed E; e carotenoidi sullo sviluppo del primo ARMD Degenerazione maculare legata all’età o Glaucoma neovascolare, una forma più grave della malattia associata alla perdita della vista. Mentre, a sorpresa, l’assunzione di verdure, vitamine antiossidanti e carotenoidi non erano fortemente legati alla incidenza di entrambe le forme di ARMD, il consumo di frutta è stato sicuramente di protezione contro la forma più grave di questa malattia. Tre porzioni di frutta possono sembrare molto da mangiare ogni giorno, ma l’ananas può aiutare a raggiungere questo obiettivo. Si può aggiungere dell’ananas fresco al nostro frullato mattutino, a pranzo, nello  yogurt, alcune fette grigliate nel la maggior parte delle insalate di verdure. Ad esempio, vale la pena provare ad aggiungere pezzi di ananas nell’insalata di cavolo cappuccio o di carote.

Reazioni allergiche
L’ananas non è un alimento contenente allergeni, Infatti, l’ ananas è spesso usato come un frutto nelle diete prive di allergeni, per la sua  componente di bromelina (enzima digestivo).

Come scegliere
Al tatto cercare ananas che sono pesanti per le loro dimensioni. Mentre gli  ananas più grandi hanno una maggiore proporzione di polpa commestibile, di solito non c’è differenza di qualità tra una taglia piccola o grande. Gli ananas devono essere privi di zone molli, e macchie scure, i quali possono indicare che l’ananas è vecchio come il mondo. L’ananas smette di maturazione, non appena viene raccolto. Odorare alla base dove è stato reciso il frutto, in modo da sceglierlo con un profumo fragrante. Evitare ananas che puzzano di muffa, acido o fermentato. L’ananas può essere lasciato a temperatura ambiente per uno o due giorni prima di servirlo. Anche se questo processo non darà un frutto più dolce, aiuterà a diventare la polpa più morbida e succosa. Fare attenzione, in quanto sono molto deperibili, di assicurarsi che non di rovinino. Dopo due giorni, se non dovete ancora consumare l’ananas lo potete  avvolgere in un sacchetto di plastica e riporlo in frigorifero, dove si conserva per un massimo di tre a cinque giorni. L’ananas che è stato tagliato deve essere conservato in frigorifero in un contenitore ermetico. dove rimarrà più fresco e manterrà più gusto e succosità se si inserisce anche po ‘di liquido, preferibilmente un succo dal ananas, nel contenitore. Sebbene gli ananas possono essere congelati, questo processo influisce notevolmente sul suo sapore.

Come gustarlo :

  • Aggiungere ananas a dadini con gamberi tritati, zenzero grattugiato e un filo d’olio. Aggiustate di sale e servire questa insalata di gamberetti fragrante su un letto di lattuga romana.
  • Mescolare dadini di ananas e peperoncino per una salsa facile da preparare come un gustoso accompagnamento  per pesci come halibut, tonno e salmone.
  • Versare un po’ di sciroppo d’acero sulle fette di ananas e cuocere su una piastra fino a caramellarle.
  • Servirlo semplice o con yogurt.
  • Ananas a cubetti, finocchio e anacardi tritati vanno bene insieme e sono particolarmente deliziosi come contorno al pollo.
  • L’ananas può essere una splendida aggiunta alle insalate di frutta, in particolare a quelle contenenti altri frutti tropicali come papaya, kiwi e mango.

Fonte di riferimento ed approfondimenti : whfoods.org

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Anacardi

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Gli anacardi sono i semi di una pianta originaria del Brasile, Anacardium occidentale, appartenente alla famiglia delle Anacardiacee. Il nome deriva dalla loro forma, che ricorda quella del cuore.

Proprietà degli anacardi

Gli anacardi aiutano contro osteoporosi, fragilità vascolare, problemi articolari e colesterolo alto. Contengono un flavonoide che viene assorbito dalla macula retinica, proteggendo gli occhi dagli agenti aggressivi esterni e aiutando nella prevenzione della degenerazione maculare in età avanzata. Secondo una recente ricerca scientifica, gli anacardi aiutano a combattere il diabete.

Gli anacardi contengono meno grassi rispetto ad altri tipi di frutta secca. Inoltre, la maggior parte del loro grasso è costituito da acidi grassi insaturi. Gli anacardi contengono acido oleico, una sostanza considerata salutare per cuore e vasi. Sono inoltre molto ricchi di rame.

Gli anacardi sono alleati di:  cuore, vasi (arterie capillari e vene), occhi.

Come utilizzarli al meglio:

  • Combinando gli anacardi con altre noci e frutta secca, ecco uno spuntino sano.
  • Proprio prima di spegnere il fuoco, aggiungere gli anacardi alle verdure saltate.
  • Aggiungete gli anacardi e saltare con gamberetti, basilico e fagiolini per un delizioso piatto ispirato Thai.
  • Aggiungere agli anacardi un po’ di sciroppo d’acero: insieme fanno un ottimo condimento per i cereali caldi a colazione.
  • A colazione aggiungere il burro di anacardi al latte di soia o di riso, si aumenta il loro contenuto proteico (un quarto di tazza di anacardi fornisce oltre 5 grammi di proteine) e dà loro un sapore di nocciola cremoso.
  • In una casseruola a fuoco medio-basso, mescolare il burro anacardi con un po’ di salsa di soia , pepe di cayenna, aglio,zenzero e acqua per preparare una salsa meravigliosa per il pesce, le verdure, il tofu o  riso.
  • Per tostare gli  anacardi in casa, farlo dolcemente in forno per 15-20 minuti (circa 75 ° C),  gli oli sani

Precauzioni d’uso: Anacardi e Ossalati
Gli anacardi fanno parte di un piccolo gruppo di alimenti che contengono quantità misurabili di ossalati, sostanze presenti in natura, nelle piante, animali ed esseri umani . Quando l’assimilazione degli ossalati diventa troppo concentrata nei fluidi corporei, possono cristallizzarsi e causare problemi di salute. Per questo motivo, per le persone con problemi renali o biliari già esistenti e non trattati, può essere utile evitare di mangiare gli anacardi.  Se il vostro apparato digerente è sano, e si fa un buon lavoro di masticazione, senz’altro vi rilasserete mentre vi godete i vostri spuntini, si otterranno così significativi benefici, tra cui l’assorbimento del calcio da alimenti cibi vegetali ricchi di calcio che contengo-no anche l’acido ossalico.

Fonti di riferimento:  CureNaturali.it

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