Viaggiare da soli con un deficit visivo

Io seduta sul treno col mio bastone bianco
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Il distanziamento sociale durante il Covid-19, ha significato per noi, con deficit visivo: l’ isolamento sociale.

Anche se non siamo ancora usciti dalla pandemia, con un vaccino a disposizione e con le dovute precauzioni,  potrebbe essere un buon momento per riconnetterci col mondo, viaggiando!

Se non sei abituato a viaggiare in autonomia, questa cosa ti potrebbe spaventare, ma è tutta una questione di organizzazione ed uscire dal  loop dell’ immaginario collettivo condizionante e stereotipato, che  da sempre, è quello che se non vedi… non puoi fare nulla in autonomia.

Che tu sia non vedente o abbia a che fare con problemi di vista, hai solo bisogno di nuovi modi per applicare ciò che già sai sulla navigazione nel mondo, per questo è molto importante pianificare il tuo viaggio, e lasciare poco al caso. Turismo e viaggi non richiedono la vista, scoprirai presto che i tuoi sensi dell’olfatto, del tatto, dell’udito e del gusto forniscono tutto ciò di cui hai bisogno, per goderti le meraviglie del nostro pianeta e della sua gente.

Ora, diamoci da fare per i tuoi viaggi:

Pianificazione delle cose più importanti da organizzare:

  • Scegliere una destinazione

  • Valutazione dell’accessibilità

  • Valuta l’assistenza di cui hai bisogno – Chiedi assistenza negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie

  • Prepara i documenti (se ti accompagnerà) del tuo cane da assistenza

  • Acquisizione di documenti di identificazione e Covid pass

  • Segnalatevi in base ai mezzi di trasporto che andrete ad utilizzare

  • Aggiornamento di tecnologie, attrezzature e dispositivi

  • Aggiornare le  prescrizioni mediche, farsi le vaccinazioni 

  • Affrontare le esigenze dietetiche

  • Fare le prenotazioni

  • Dire alle persone dove stai andando

  • Fare le valigie

Pianificazione

La preparazione ripaga, quando si pianifica una vacanza, specialmente una vacanza turistica per persone ipovedenti. È una buona idea iniziare diversi mesi prima pianificare la partenza. Puoi pianificare tutto da solo oppure affidarti  a Tour Operator o  Agenzie specializzate in viaggi accessibili purché siano affidabili e con esperienza. Troveranno soluzioni su misura per te, in base alle tue particolari esigenze  sia che viaggi da solo, in coppia, con famiglia, gruppi di amici etc. oppure possono offrire anche la  possibilità di viaggiare con altre persone ipovedenti e con guide vedenti professionali.
Assicurati solo che abbiano una buona esperienza con i viaggiatori ipovedenti. 

Esaminiamo alcune delle cose più importanti da programmare:

Scegliere una destinazione

Se sei indeciso su dove viaggiare, puoi affidarti alle proposte dei tour operator specializzati di cui sopra, oppure pensa a luoghi che accendono i tuoi  sensi,  pensa alle cose che ti hanno da sempre intrigato, come ad esempio :

La spezia del cibo tailandese – L’aroma di una pasticceria francese – Il tocco di una brezza caraibica – I suoni della musica mediorientale.

A proposito del mito che i ciechi abbiano dei super sensi, è falso: semplicemente ci affidiamo di più a loro perché non abbiamo la vista su cui fare affidamento, di sicuro abbiamo altri super poteri questo sì!  😉

Inoltre cerca articoli on-line sui viaggi d’ avventura o sul turismo urbano e chiedi ai tuoi amici ipovedenti sui blog  di condivisione, idee su cosa fare e dove andare. Una volta che hai preso una decisione, è il momento di capire come sfruttare al meglio il tuo viaggio. (Se cerchi personaggi ai quali ispirarti leggi alla fine di questo articolo)

Valutazione dell’accessibilità

Alcune grandi città sono organizzate su griglie facili da navigare. I villaggi remoti potrebbero avere poche caratteristiche di accessibilità, ma la scelta dipende solo da te e dal tipo di vacanze che stai cercando.

Nazioni, stati e aree metropolitane di solito hanno uffici del turismo e siti web per i turisti. Informati presso  questi siti alla ricerca di risorse per le persone con problemi di vista e cecità. Più impari sull’accessibilità della tua destinazione, meglio ti organizzerai con il resto dei tuoi preparativi.

Valuta l’assistenza di cui hai bisogno

A volte dopo aver viaggiato con un compagno, decidi che preferisci andare da solo. Assicurati solo di valutare molto bene i pro e i contro di ogni tua scelta.

Valuta che se chiedi ad un amico vedente o ad un familiare di accompagnarti, puoi dedicare più tempo a divertirti e meno tempo alle distrazioni o seccature di  quando navighi in un ambiente nuovo. Inoltre avrai qualcuno con cui condividere i ricordi per gli anni a venire. Ma questo dipende solo da te e al grado di autonomia acquisita.

Chiedi l’assistenza speciale PRM negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie clicca qui

Viaggio spesso da sola, e personalmente la richiedo sempre. E’ un buon modo per iniziare la tua vacanza o un tuo spostamento in un luogo sconosciuto. Molte di queste difficoltà sono abbastanza scoraggianti per far rimanere molte  persone a casa. Ma se sei arrivato fino qui, non ti scoraggi così facilmente. Hai solo bisogno di una guida specifica per le modalità di viaggio più probabili.
Per prenotare l’assistenza dovrai informare la  compagnia aerea su cui viaggi o il sito della Sala Blu se viaggi in treno . Il personale attento e appositamente addestrato si prenderà cura di te offrendo il necessario supporto durante tutto il viaggio.

Prepara i documenti se nel tuo viaggio ti accompagnerà il tuo cane da assistenza

Se hai un cane da assistenza, in base ai paesi che visiterai probabilmente dovrai presentare i certificati  delle vaccinazioni del tuo cane e qualsiasi altra informazione sanitaria pertinente. Clicca qui

Segnalatevi in base ai mezzi di trasporto che andrete ad utilizzare

Un requisito fondamentale per viaggiare in sicurezza,  anche se sarai in compagnia di un normovedente, è quello di segnalare sé stessi agli altri, tramite il bastone bianco oppure tramite il laccetto girasole. Questo ci identificherà, in generale, al personale di servizio, perché permette di identificare con chiarezza una persona che necessita di un’attenzione diversa e allo stesso tempo riduce alla stessa notevolmente lo stress, grazie alle agevolazioni che sono previste. Basta infatti rivolgersi direttamente al personale e chiedere ciò di cui si ha bisogno.

Acquisizione di documenti di identificazione e Covid pass

Ci sono sempre problemi burocratici imprevisti coinvolti nell’ottenere la documentazione dei passaporti. Fallo non appena scegli la tua destinazione.

Assicurati delle restrizioni vigenti nel paese della tua destinazione e se quello da te scelto contempla anche la quarantena Covid-19 nonostante il Green pass europeo. Porta le copie dei verbali attestanti la tua disabilità.

Aggiornamento di tecnologie, attrezzature e dispositivi

Fai una lista di controllo degli ausili che usi ogni giorno. Sono in buone condizioni o dovrebbero essere sostituite o riparate? Assicurati di avere abbastanza batterie e caricatori, con adattatori che corrispondano alle spine utilizzate nella tua destinazione (Altre regioni del mondo hanno spesso formati di spine e prese elettriche diversi dal nostro Paese). 

Potresti anche prendere in considerazione la possibilità di ottenere duplicati per oggetti che potrebbero essere persi o rubati (Ho sempre un bastone bianco di scorta in valigia)

Inoltre, decine di app per smartphone possono aiutarti con cose come posizioni GPS e descrizioni audio del tuo ambiente. Ad esempio, Be My Eyes è un’app che mette in contatto gli utenti con volontari in grado di descrivere oggetti visibili dalla fotocamera di uno smartphone.

Aggiornare le prescrizioni mediche, farsi vaccinare

Verificare con il proprio medico e farmacista per assicurarsi che tutti i farmaci e le prescrizioni non siano scadute. Se stai andando all’estero, informati sulle vaccinazioni) di cui avrai bisogno.

Si consiglia di vaccinarsi  almeno un mese prima della partenza per rafforzare le proprie immunità.

Far fronte alle esigenze dietetiche

Se sei un consumatore schizzinoso, va bene, evita solo le cose che non ti piacciono. Ma se hai dei requisiti di salute specifici (senza glutine, specifici per il diabete, ecc.), Allora devi iniziare a pianificare come nutrirti durante il viaggio.

Mentre selezioni le destinazioni, cerca ristoranti e altre fonti di pasti che possano soddisfare le tue esigenze. Questo, richiede molto tempo perché la maggior parte delle destinazioni turistiche ha una vasta gamma di offerte di cibo. Questo sottolinea il motivo per cui devi iniziare presto i tuoi piani di viaggio.

Fare le prenotazioni

Cercare di fare tutto bene al momento della prenotazione del tuo viaggio può essere un esercizio di frustrazione se provi a fare tutto da solo. Questo è il motivo per cui molti vacanzieri preferiscono utilizzare agenzie di viaggio e compagnie di viaggio specializzate in viaggi accessibili. È il loro lavoro fare tutto per bene.

Quando prenoti on-line, voli e pernottamenti in hotel, assicurati di includere tutte le sistemazioni speciali di cui avrai bisogno. Se scopri di aver prenotato tutto senza fare clic, circa le informazioni sulla tua disabilità visiva, prenditi del tempo per trovare una pagina del servizio clienti in cui puoi ricontrollare le loro politiche di accessibilità.

Dire alle persone dove stai andando

Assicurati di creare un itinerario dettagliato dei tuoi viaggi che hai pianificato, soprattutto se viaggi da solo. Anche se hai un compagno di viaggio, c’è sempre la possibilità di separarti per ore o forse giorni, a seconda delle ambizioni dei tuoi piani di viaggio.
Lasciarsi alle spalle un itinerario aiuta anche le persone a casa di coordinare i loro sforzi, se hanno bisogno di rintracciarti per un’emergenza familiare.

Fare le valigie

Non dimenticare che avrai dei limiti sui bagagli sia di dimensione che di peso.

Gli zaini sono una soluzione ideale per avere le mani libere…una sarà sempre impegnata col bastone bianco, o nel tenere il tuo cane oppure agganciata al braccio di qualcuno.

E’ buona cosa rendere i propri bagagli riconoscibili, personalmente uso delle foderine per trolley con fantasie particolari, basterà descriverla al tuo assistente di turno, per facilitargli il compito di recupero e dI identificazione della valigia sul nastro trasportatore.

Foto bagagli riconoscibili: Trolley con foderina raffigurante dei gatti stilizzati, il mio bastone bianco, e zaino con laccetti colorati

Fai sempre le valigie il più leggere possibile e porta solo le cose che sai che tu (e il tuo cane da assistenza) saranno necessarie

So che tutto questo che ho scritto, ti possa far sentire sopraffatto, ma se questi consigli, li diluisci nel tempo, è più semplice fare che dire. Per me oramai, la programmazione di un viaggio o di un semplice trasferimento, è diventata una routine, che faccio in maniera automatica.

Siamo in un mondo dove le persone sono incredibilmente impegnate, ed attendere i tempi e le disponibilità altrui, tolgono irrimediabilmente tempo non vissuto, alla tua  vita.

Buon viaggio!🛫🚀🚊

Se hai bisogno di ispirazione, prendi in considerazione il caso di James Holman, un inglese  cieco, i cui viaggi intorno al mondo lo hanno reso una celebrità all’inizio del 1800. In un’epoca in cui i ciechi erano stigmatizzati e le risorse non eranoo facilmente accessibili, Holman ha insistito per sperimentare tutto ciò che il suo mondo aveva da offrire. Ad ogni modo se hai bisogno di un esempio più recente, dai un’occhiata a Tony the Travellerche è totalmente cieco, parzialmente sordo e autore di tre e-book sui suoi viaggi in solitaria in tutto il mondo.

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Disabilità nascoste: Che significato hanno i laccetti girasole

Foto: il mio cordino con i girasoli con porta carta di imbarco
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Senza un segnale visivo, può essere difficile per gli altri identificare, riconoscere o comprendere le sfide quotidiane affrontate dalle persone che vivono con una disabilità nascosta.
Una disabilità nascosta è una disabilità che potrebbe non essere immediatamente evidente, perchè non tutte le persone con problemi di mobilità utilizzano una sedia a rotelle, non tutte le persone con disabilità visiva utilizzano il bastone bianco e non tutte le persone con disabilità uditive utilizzano un apparecchio acustico.

Vivere con queste condizioni può rendere la vita quotidiana più impegnativa per molte persone. Colpiscono ogni persona in modi diversi e possono essere dolorosi, estenuanti e isolanti. Senza prove visibili della disabilità nascosta, è spesso difficile per gli altri riconoscere le sfide affrontate e, di conseguenza, la simpatia e la comprensione possono spesso essere scarse.

Non tutte le disabilità sono visibili ed è chiaro che un segnale sottile come il laccetto girasole può fare una grande differenza nel fornire fiducia e rassicurazione a chi lo indossa. Indossando un laccetto girasole, le persone con disabilità nascoste, possono segnalare agli altri intorno a loro, che potrebbero avere ulteriori esigenze.

Conosciuto all’estero come “Sunflower Lanyard”, questo laccetto è usato per aiutare con discrezione le persone che ne fanno richiesta: infatti il laccetto girasole permette al personale aeroportuale di riconoscere una necessità particolare e di prestare aiuto o di essere pronto a concedere un po’ di tempo in più al passeggero che lo indossa e ai suoi accompagnatori.

Nel 2016, l’aeroporto di Gatwick ha lanciato il primo laccetto nel suo genere per i passeggeri con disabilità nascoste che potrebbero richiedere un supporto aggiuntivo durante il viaggio attraverso l’aeroporto.

In Italia presso l’’ aeroporto di Venezia i passeggeri con disabilità invisibili, o gli accompagnatori di passeggeri con disabilità invisibili, possono chiedere uno speciale laccetto con i girasoli da indossare all’interno dell’  aeroporto.

Il laccetto girasole è a disposizione sia per i passeggeri che hanno richiesto l’assistenza speciale sia per chi vuole viaggiare in autonomia ricevendo un’attenzione in più da parte dello staff.

Indossare il laccetto girasole è una scelta volontaria a disposizione del passeggero per vivere un’esperienza aeroportuale migliore.

Il laccetto può essere richiesto in aeroporto (Venezia):

in sala Assistenza Speciale (primo piano landside)
presso l’ufficio Informazioni Arrivi (piano terra presso la zona arrivi)
all’addetto assegnato all’assistenza

Ad oggi, nel Regno Unito sono stati emessi oltre 500.000 cordini e poiché l’interesse continua a crescere, aumenta anche il numero di organizzazioni, gruppi e luoghi coinvolti. Non tutte le persone con disabilità nascoste necessitano di assistenza. Tuttavia,si ritiene che il programma del laccetto girasole sia un’opportunità facoltativa per fornire alle persone un “segnale discreto” che dimostri al personale e ad altri che potrebbero aver bisogno di ulteriore supporto o assistenza.

Speriamo che diventi un codice distintivo conosciuto sempre più  anche in Italia.

 

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Viaggiare all’estero con il cane da assistenza: cosa serve ricordare

cane da assistenza davanti un aereo
cane da assistenza davanti ad un aereo su una pista di atterraggio
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Per poter viaggiare, il tuo cane da assistenza deve essere in possesso di un passaporto, il “passaporto per animali da compagnia”. Questo passaporto deve essere stato  rilasciato da un veterinario autorizzato, dove vi sono indicate le vaccinazioni effettuate oltre alle informazioni relative al soggetto (nome, sesso, razza, tatuaggio, microchip, indirizzo proprietari).

I cani  hanno delle profilassi da seguire per recarsi all’estero, oltre alle normali vaccinazioni, bisogna effettuare procedure contro parassiti interni ed esterni, da effettuare annualmente.

Vaccinazione antirabbica obbligatoria.

Il tuo cane da assistenza deve essere vaccinato almeno 21 giorni prima della partenza.
Per determinati Paesi è necessario fare il “blood test”: un prelievo di sangue del cane su cui verranno effettuati i test per la positività alla rabbia. Questo test deve essere eseguito con determinate tempistiche e scadenze. Informatevi presso il vostro veterinario o presso la ASL della vostra zona.

Sistemazione in cabina 

Molte compagnie aeree richiedono un certificato attestante che il cane abbia seguito un corso riconosciuto di assistenza finalizzato alla guida dei ciechi e degli ipovedenti ed  è stato riconosciuto come in grado di viaggiare in sicurezza nella cabina dell’aeromobile. Affinché il tuo cane da assistenza possa viaggiare con te in cabina, il tuo cane da assistenza deve:

Essere stato addestrato individualmente in compiti specifici per assisterti con la tua disabilità

Avere prove documentali che confermino che è stato addestrato come cane da assistenza

Il cane non potrà indossare un guinzaglio, ma dovrà indossare una pettorina/imbracatura identificativa e rimanere sempre sotto il tuo controllo

Se il tuo cane non soddisfa questi criteri o è un cane di supporto emotivo, dovrà viaggiare come animale domestico. C’è da sapere che nellla sistemazione in stiva le compagnie aeree non si assumono responsabilità riguardo l’incolumità del cane.

Alcune nazioni potrebbero richiedere una quarantena.
Mentre cerchi le tue destinazioni ed esplori le politiche sull’immigrazione, assicurati di conoscere tutte le regole specifiche per gli animali.

Non dimenticare le esigenze dietetiche e i farmaci del tuo cane.

Regolamento 998/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003: movimentazione degli animali da compagnia. Microchip. Dal 1° gennaio 2005 è obbligatorio l’inserimento del microchip sottocute per tutti i cani  nati successivamente a questa data.

Passaporto. Dal 1° ottobre 2004 è obbligatorio per tutti gli animali d’affezione. Per ottenere il passaporto è necessario che il cane, abbia già il microchip e sia iscritto all’anagrafe veterinaria dell’ASL di zona.

E’ necessario che abbia effettuato la vaccinazione antirabbica.

Il passaporto può essere richiesto dopo 21 giorni dall’effettuazione della vaccinazione antirabbica e non ha scadenza.

CONSIGLI:

  • Se hai dei dubbi sulla validità del passaporto del tuo cane da assistenza, contatta il tuo veterinario per maggiori informazioni.
  • Occupati delle vaccinazioni e dei documenti di viaggio sempre con largo anticipo rispetto alla partenza.
  • E’ utile contattare l’ambasciata del paese in cui sei diretto. L’ambasciata saprà informarti meglio su eventuali norme diverse o disposizioni di quarantena.
  • E’ utile contattare la compagnia aerea scelta per le modalità da adottare, ogni compagnia adotta procedure diverse.
  • Ricordati di controllare la politica del tuo hotel sui cani guida per assicurarti che al tuo cane  non venga negato l’accessoo, che per legge non può essere allontanato dal disabile visivo ma è meglio chiarire prima la propria posizione.
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