Disabilità nascoste: Che significato hanno i laccetti girasole

Foto: il mio cordino con i girasoli con porta carta di imbarco
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Senza un segnale visivo, può essere difficile per gli altri identificare, riconoscere o comprendere le sfide quotidiane affrontate dalle persone che vivono con una disabilità nascosta.
Una disabilità nascosta è una disabilità che potrebbe non essere immediatamente evidente, perchè non tutte le persone con problemi di mobilità utilizzano una sedia a rotelle, non tutte le persone con disabilità visiva utilizzano il bastone bianco e non tutte le persone con disabilità uditive utilizzano un apparecchio acustico.

Vivere con queste condizioni può rendere la vita quotidiana più impegnativa per molte persone. Colpiscono ogni persona in modi diversi e possono essere dolorosi, estenuanti e isolanti. Senza prove visibili della disabilità nascosta, è spesso difficile per gli altri riconoscere le sfide affrontate e, di conseguenza, la simpatia e la comprensione possono spesso essere scarse.

Non tutte le disabilità sono visibili ed è chiaro che un segnale sottile come il laccetto girasole può fare una grande differenza nel fornire fiducia e rassicurazione a chi lo indossa. Indossando un laccetto girasole, le persone con disabilità nascoste, possono segnalare agli altri intorno a loro, che potrebbero avere ulteriori esigenze.

Conosciuto all’estero come “Sunflower Lanyard”, questo laccetto è usato per aiutare con discrezione le persone che ne fanno richiesta: infatti il laccetto girasole permette al personale aeroportuale di riconoscere una necessità particolare e di prestare aiuto o di essere pronto a concedere un po’ di tempo in più al passeggero che lo indossa e ai suoi accompagnatori.

Nel 2016, l’aeroporto di Gatwick ha lanciato il primo laccetto nel suo genere per i passeggeri con disabilità nascoste che potrebbero richiedere un supporto aggiuntivo durante il viaggio attraverso l’aeroporto.

In Italia presso l’’ aeroporto di Venezia i passeggeri con disabilità invisibili, o gli accompagnatori di passeggeri con disabilità invisibili, possono chiedere uno speciale laccetto con i girasoli da indossare all’interno dell’  aeroporto.

Il laccetto girasole è a disposizione sia per i passeggeri che hanno richiesto l’assistenza speciale sia per chi vuole viaggiare in autonomia ricevendo un’attenzione in più da parte dello staff.

Indossare il laccetto girasole è una scelta volontaria a disposizione del passeggero per vivere un’esperienza aeroportuale migliore.

Il laccetto può essere richiesto in aeroporto (Venezia):

in sala Assistenza Speciale (primo piano landside)
presso l’ufficio Informazioni Arrivi (piano terra presso la zona arrivi)
all’addetto assegnato all’assistenza

Ad oggi, nel Regno Unito sono stati emessi oltre 500.000 cordini e poiché l’interesse continua a crescere, aumenta anche il numero di organizzazioni, gruppi e luoghi coinvolti. Non tutte le persone con disabilità nascoste necessitano di assistenza. Tuttavia,si ritiene che il programma del laccetto girasole sia un’opportunità facoltativa per fornire alle persone un “segnale discreto” che dimostri al personale e ad altri che potrebbero aver bisogno di ulteriore supporto o assistenza.

Speriamo che diventi un codice distintivo conosciuto sempre più  anche in Italia.

 

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Viaggiare con l’ipovisione: Assistenza speciale PRM negli aeroporti e Sala Blu

Punto di incontro Sala Blu Stazione Centrale Milano
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Sale Blu nelle stazioni ferroviarie e assistenza speciale PRM negli aeroporti

Viaggiando da sola, richiedo sempre l’assistenza speciale PRM. E’ un buon modo per iniziare la mia vacanza o i miei trasferimenti, in un luogo sconosciuto. Molte di queste difficoltà sono abbastanza scoraggianti da far rimanere molte  persone con disabilità visiva a casa. Ma se sei arrivato qui, vuol dire che non ti scoraggi così facilmente. Hai solo bisogno di una guida specifica per le modalità di viaggio più probabili. Essere guidati da qualcun altro, tenendosi per un braccio quando ci si trova in luoghi sconosciuti o se ci sono grandi folle come in stazioni e aeroporti, è senz’altro rassicurante.

ASSISTENZA NEGLI AEROPORTI

Per poter ricevere l’assistenza dedicata, così come previsto dal Regolamento (CE) n. 1107/2006, occorre effettuare la richiesta del servizio alla compagnia aerea, all’agenzia di viaggio o al tour operator con cui si effettua la prenotazione, che hanno poi l’obbligo di trasmetterla al gestore degli aeroporti di partenza, arrivo ed eventuale transito.

Per gli aerei, è raccomandato effettuare la richiesta dell’assistenza al momento della prenotazione o dell’acquisto del biglietto in quanto, per ragioni di sicurezza aeronautica, il numero dei posti dedicato a bordo è limitato.

In ogni caso la richiesta deve essere fatta almeno 48 ore prima della partenza, ciò al fine di garantire l’organizzazione del servizio.

Se la richiesta di assistenza non viene effettuata in anticipo, si rischia di perdere il volo. Nonostante gli sforzi organizzativi del gestore, il personale dedicato potrebbe, infatti, essere già impegnato in servizi di assistenza prenotati regolarmente da altri PRM. Inoltre, potrebbero non essere più disponibili i posti dedicati a bordo.

Un requisito fondamentale per viaggiare in sicurezza,  anche se sarai in compagnia di un normovedente, è quello di segnalare sé stessi agli altri, tramite il bastone bianco oppure tramite il laccetto girasole. Questo ci identificherà, in generale, al personale di servizio, perché permette di identificare con chiarezza una persona che necessita di un’attenzione diversa e allo stesso tempo riduce alla stessa notevolmente lo stress, grazie alle agevolazioni che sono previste. Basta infatti rivolgersi direttamente al personale e chiedere ciò di cui si ha bisogno.

Foto del Bastone Bianco e del laccetto girasole

Il personale attento di terra e sugli aeromobili è appositamente addestrato e si prenderà cura di te offrendo il necessario supporto durante tutto il viaggio.

Ecco nello specifico in cosa ti potranno assistere :

  • Orientarti per il check-in (hai comunque la precedenza sulle code).
  • Attendere il tuo volo nelle aree riservate
  • Passare il controllo di sicurezza aiutandoci a rimettere a posto gli oggetti senza rischiare di dimenticarne qualcuno nei vari cestini.
  • Trovare il luogo d’ imbarco giusto.
  • Prendere la navetta senza essere in bilico e compresso tra persone che non puoi vedere.
  • Ci aiutano a salire le scale dell’aereomobile e trovare il posto prenotato a bordo per sederti.
  • All’arrivo, il personale dedicato, ti verrà a prendere a bordo  per aiutarti a scendere e a recuperare i tuoi bagagli.
  • Se perdi delle coincidenze dovute a ritardi, ti aiuteranno a riprogrammare il tuo viaggio. (Idem le Sale Blu)

E’ buona cosa rendere i propri bagagli riconoscibili, personalmente uso delle foderine per trolley con fantasie particolari, basterà descriverla al tuo assistente di turno per facilitargli il compito di recupero e dI identificazione della valigia sul nastro trasportatore.

 

Foto bagagli riconoscibili: Trolley con foderina raffigurante dei gatti stilizzati e zaino con laccetti colorati

ASSISTENZA NELLE STAZIONI FERROVIARIE

Informa sempre in anticipo, la Sala blu per l’assistenza,  se hai bisogno di assistenza speciale chiedi quello di cui necessiti e loro si organizzeranno in base alle tue richieste specifiche.  Elimina il fastidio di dover richiedere sul posto e non sempre sono disponibili tutti i servizi sul momento, specialmente nei fine settimana o giorni di festa.

I servizi di assistenza consistono in:

  • accoglienza in stazione presso il punto di incontro concordato o, per i viaggiatori in arrivo, al posto occupato a bordo treno
  • accompagnamento in stazione per l’eventuale ritiro del biglietto
  • accompagnamento a bordo del treno in partenza al posto assegnato o dal treno di arrivo all’uscita della stazione o, per chi prosegue il viaggio, a bordo di altro treno
  • messa a disposizione, su richiesta, della sedia a ruote per l’accompagnamento in stazione a/dal treno
  • salita e discesa a/da bordo treno tramite carrello elevatore per i viaggiatori su sedia a ruote
  • eventuale servizio, su richiesta, di portabagagli a mano (1 bagaglio)

NOTA: Vorrei evidenziare che purtroppo nelle stazioni e negli aeroporti, i codici pedotattili (Loges e LVI) ideati per aiutarci ad orientare in autonomia, sono di solito occupati da oggetti ingombranti, da persone in sosta con bagagli, da persone che pensano che siano percorsi preferenziali per il trascinamento dei trolley, oppure che siano elementi decorativi della pavimentazione. insomma vengono utilizzati ed occupati impropriamente in modo da non renderli a noi accessibili. Per questo reputo che i servizi di assistenza siano estremamente utili sia nelle stazioni che negli aeroporti.

Sistema Loges pedo-tattile per ciechi e ipovedenti ed esempi di malcostume e mancanza di rispetto verso gli stessi.

 

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I coltelli e il loro uso

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Usare i coltelli quando si è affetti da ipovisione è una grande sfida, qui  vi parlerò dei coltelli e delle alternative da usare per la propria sicurezza ed evitare il più possibile il suo utilizzo.

il coltello può esservi amico o nemico, quindi bisogna averne sempre un grande rispetto e non distrarsi mai durante l’operazione del taglio degli alimenti.
Naturalmente io non conosco lo stato e grado del vostro deficit visivo, sta a voi in base ai limiti della vostra patologia scegliere quale adottare per la propria sicurezza.

La scelta del coltello. E’ utile e più sicuro per chi ha problemi di vista, usare coltelli piccoli e a lama non eccessivamente lunga, questo per permettere un maggiore controllo nella fase del taglio.
Evitare di usare coltelli con la punta in quanto prima o poi capiterà di infilzarvi una mano.

Un coltello con l’impugnatura giusta, la forma corretta per l’uso che ne dobbiamo fare e il filo perfetto ci permetterà di fare minor sforzo ed avere minori probabilità di tagliarci.

Nonostante io abbia una buona scelta di coltelli a volte mi ritrovo ad usare un piccolo coltello dall’apparenza senza grandi caratteristiche, ma che poi mi ritrovo sempre in mano, questo per dire che la scelta è soggettiva.

REGOLE base DI SICUREZZA

  • Conservare i coltelli dentro  un ceppo di legno oppure riunirli in un contenitore chiudibile tipo Tupperware.
  •  Non spostarsi mai per la cucina con il coltello in posizione orizzontale ma tenerlo lungo il proprio corpo verso il basso con la lama rivolta all’indietro.
  • Non lasciare mai dentro al lavello un coltello in attesa di essere lavato in un secondo tempo, lavarlo immediatamente ed asciugarlo, rimettendolo al suo posto
  • Se non potete lavarlo subito, isolatelo in un contenitore di plastica.
  • Inoltre esistono delle spazzole lavacoltelli che evitano il contatto diretto con le dita, come il cutlery cleaner oppure usate una spazzola lunga tipo quella per pulire  i piatti  e passatela sulla lama con del detergente.

 

REGOLE sull’ Utilizzo

Se non vi sentite sicuri, per proteggervi le mani ci sono diversi ausili, il più estremo ed efficace è l’uso del guanto da taglio per la mano passiva (quella che non ha il coltello in mano per intenderci)

 

 

 

 

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Le attività della vita quotidiana di una persona cieca

Identificazione lattine
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Per i 314 milioni di persone con disabilità visive e i 45 milioni di individui ciechi nel mondo, sono numeri stimati dall’Organizzazione mondiale della sanità,  i compiti quotidiani che le persone che vedono danno per scontate, possono diventare sfide difficili. Dal vestirsi al mattino al cucinarsi la colazione, un cieco deve organizzare meticolosamente la sua vita per vivere in modo indipendente. Se ti stai occupando di una persona cieca, aiutarlo con un atteggiamento pro-attivo nelle sue attività di vita quotidiana, può dargli più fiducia nel cercare di vivere in modo indipendente e nell’organizzare la sua vita.

Vestirsi e aver cura della propria persona

Se ti occupi di una persona cieca, una delle abilità di base che devi stimolare è la cura di sè per avere un bell’aspetto, per vestirsi dignitosamente e soprattutto la sua cura personale. Un individuo cieco probabilmente vorrà occuparsi di fare la doccia, la rasatura e altro in privato, quindi aiutarlo ad organizzare e posizionare gli strumenti giusti negli stessi posti, dove ogni giorno può semplificare la sua routine, è preziosissimo. Organizza il suo armadio, io personalmente per il mio, ho optato delle scatole con etichetta dove tutto è diviso per tipo e colore. Cercate insieme i vestiti che usa più frequentemente e posizionateli in modo facilmente accessibile. Se necessario, in base alla sua capacità, riponi gli indumenti la sera prima in modo che la lui o lei possa vestirsi da solo, rispetta i suoi tempi.

Cucina e organizzazione

La cucina può sembrare un posto minaccioso per i ciechi, motivo per cui la sicurezza è della massima importanza quando ci si prende cura di un individuo cieco o ipovedente. La scelta di utensili con impugnature ampie e morbide può rendere più comodo a un cieco il taglio e il consumo del pasto. Uno sforzo per organizzare la cucina in modo che gli oggetti siano sempre nello stesso posto, può aiutare a trovare facilmente determinati oggetti in cucina. Fare il lavoro di preparazione può anche aiutarlo ed incoraggiarlo ad essere indipendente. Lascia in frigorifero frutta e verdura con etichette braille o immagini in rilievo che rappresentano il cibo all’interno dei contenitori.

Tecnologia e comunicazione.

Una persona cieca diventa più abile nel trattare  la sua condizione, se si introduce la tecnologia per la comunicazione nella sua vita. I programmi dei computer per non vedenti utilizzano la voce e il suono per leggere le pagine Web, così come la dettatura vocale per la scrittura oppure le tastiere in Braille rendono facile tenersi in contatto via e-mail. Esistono classi e seminari per aiutare i ciechi ad imparare come utilizzare agevolmente la tecnologia nelle loro vite. Ciò consente anche importanti opportunità d’interazione con le persone della società, sia cieche che vedenti, per mantenere una vita sociale sana.

Trasporti

I trasporti e gli spostamenti possono essere una sfida seria nella vita di un individuo cieco. Se la persona di cui ti occupi usa un bastone, un cane guida o altri strumenti, usare i mezzi pubblici e fare una semplice passeggiata possono diventare un lavoro ingrato. Iniziate a fare viaggi frequenti e semplici in giro nelle zone limitrofe della propria abitazione può aiutare la persona a sentirsi più a suo agio nel muoversi in città Prova a lasciare che sia lui a scegliere il percorso il più spesso possibile, intervenendo solo se la sua sicurezza è in pericolo. Questo gli darà sicurezza e capacità di viaggiare senza un accompagnatore.

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Le Feste di Natale: croce o delizia per i bambini ciechi o ipovedenti?

decori natalizi rotti
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Manuale di sopravvivenza dedicato ai bambini non vedenti o ipovedenti per le feste natalizie.

Avete mai pensato a quello che può rappresentare il Natale per un bambino non vedente o ipovedente? Pensate al loro impatto che tutte le decorazioni, i profumi, le canzoni e i suoni associati alle feste di Natale, possono avere.
La domanda è, tutti questi cambiamenti dalla routine quotidiana del vostro bambino, saranno eccitanti o stressanti? In fondo, sono proprio i vostri figli a dirvi cosa è meglio per loro. Per comprendere i loro bisogni e i  desideri e di come aiutarli, possiamo semplicemente ascoltarli. Ma se veniamo invitati, durante le Feste di Natale, come possiamo fare in modo che non siano eccessivamente stressanti e disorientanti per loro?

Solo voi sapete come reagiscono i vostri bambini ai cambiamenti, una buona idea è iniziare a pensare in anticipo al Natale e a prefigurare come il vostro bambino reagirà a tutte le nuove sollecitazioni che incontreranno i suoi sensi durante il periodo natalizio. Con un piccolo sforzo da parte vostra si può trasformare queste feste in modo tale che anche il vostro bambino potrà divertirsi!

Le insidie delle Feste Natalizie:

Che cosa succede durante le feste che ci rende euforici e bisognosi di stare immersi in un mare di candele profumate e con la musica ad alto volume di Bing Crosby? E tutti quegli odori e suoni intorno a lui come implicheranno la sua comprensione sensoriale?

Poniamoci semplici domande e pensiamo ai possibili problemi che si potrebbero presentare,  in base all’esperienza degli inviti precedenti passati in casa di amici e parenti:

  • I mobili dove abbiamo soggiornato, erano stati efficacemente spostati in modo da assicurare nelle stanze percorsi liberi da ostacoli anche per gli ospiti vedenti?
  • Vi ricordate se le case erano state trasformate in caverne di Alibabà con le loro sale ornate di addobbi di agrifoglio e edera di plastica, pettirossi finti che al passaggio vi auguravano Buon Natale,  con renne e alberi di Natale in ogni stanza?
  • Nelle loro case si ascolta abitualmente musica e  tv ad  un volume così alto da far scoppiare i timpani ai vicini??
  • Casa vostra, e quelle in cui sarete invitati, saranno piene di “parenti estranei?:” Cioè quei parenti che non vedete mai in altri periodi dell’anno (spesso per buone ragioni), ma che si aspettano che il bambino li riconosca comunque immediatamente?
  • I menù concepiti per i pranzi delle feste erano esclusivamente composti da cibo elaborato da buffet, non conosciuto, che non avreste mai normalmente considerato da dare da mangiare ai vostri bambini?
  • C’ erano stanze piene di estranei che volevano toccare, baciare e coccolare vostro figlio, senza una parola di spiegazione o presentazione?
  • C’ era un posto dove potersi rifugiare e ritirare per avere un momento di tranquillità, anche solo per pochi minuti di pausa? Ci potrebbe essere?
  • I vostri amici e parenti una volta dati i regali  nelle piccole mani, sono rimasti in attesa di espressioni di gioia e di gratitudine?  Perché quello che sente il vostro bambino dentro di sé potrebbe essere paura e disorientamento, e in ogni caso ci sono tempi di elaborazione diversi.

luci e candele di natale

 

Tutto questo potrebbe essere organizzato meglio?
Sicuramente sì! Pensandoci un attimo si potrebbe trasformare in magiche, le feste di Natale per il vostro bambino se soltanto si includono i suoi bisogni nelle nostre equazioni festive.

Decorare con le luci:
Se il bambino ha una buona percezione della luce, si possono enfatizzare al massimo le luci decorative per il vostro albero e le decorazioni a pile da tavola. Sono garantiti per poterlo incantare.

Decorare con le forme:
Se la percezione della luce è un problema, oppure è assente, si possono utilizzare le forme. Natale è particolarmente ricco di forme iconiche e contorni, e forse sarebbe più soddisfacente per un bambino con poca o nessuna visione, avere carta bianca nel sentire col tatto una forma di albero che può essere appesa con palline infrangibili (verificare che tintinnino!) , decorandolo con caramelle e i più tradizionali campanelli e stelle.

Spiegare tutto, perché nulla è scontato:
Può sembrare ovvio quale sia lo scopo delle cose che si fanno in occasione di questa ricorrenza, ma cercare di spiegare al vostro piccolo del perché si sta celebrando il Natale è una grande opportunità per soffermarvi e rivalutare i  princìpi che si desiderano trasmettere riguardo i valori religiosi e tradizionali.

Attenzione agli odori e profumi artificiali:
Se i profumi non sono naturali, evitateli! I meravigliosi profumi della cottura in forno delle crostatine di frolla, del tacchino  e i dolci di Natale non possono essere riprodotti dai profumi sintetici delle candele comprate al supermercato, così come dai pot-pourri, e simili.
Sono invadenti e non è necessario alterare gli odori naturali e conosciuti, che rendono confortevole e sicura una casa per un bambino.
E’   fantastico se si dispone di un vero e proprio albero di Natale! Il profumo di pino fresco è una bella aggiunta ad una stanza ed è improbabile offendere i piccoli nasi. Gli “odori di Natale” riprodotti chimicamente sono una questione completamente diversa!

Indossate gli stessi profumi:
Parlando di odori e profumi, questo non è un buon momento per cambiare il vostro profumo o dopobarba, così come il bagnoschiuma che si usa. I bambini non vedenti e ipovedenti traggono enorme conforto dall’odore familiare dei genitori (anche i bambini normovedenti lo fanno, ma questo è raramente detto). Se il vostro bambino riesce a vedere i colori vivaci o le fogge di vestiti particolari, indossateli per le feste, durante le cerimonie religiose, ecc in modo che sappiano che vi possa trovare anche in mezzo a un gruppo di persone. E’ più facile per i bambini allontanarsi dai genitori quando sanno che vi possono trovare con dei riferimenti precisi e in modo veloce.

Non abbandonate la routine:
Mantenere le abitudini di mandare a dormire il vostro bambino e a fare i pisolini previsti. Ai bambini, sia con problemi di vista o no, non si può pretendere che possano dare il loro meglio quando sono privati del sonno, e un bambino irritabile è un’esperienza spiacevole per tutti. Quindi essere fermi e decisi nel lasciare i ritrovi di festa a una certa ora, e trovare un buon momento per il vostro bambino dove sia in grado di rilassarsi, parlare della giornata, per facilitare un sonno ristoratore.

foto con regali pieni di decorazioni,calendari dell’avvento tattili, bimba che riposa serena
Avere del cibo sempre con sè:
Se pensate che il vostro bambino avrà delle difficoltà ad accettare il cibo troppo elaborato durante le feste o da lui mai sperimentato, provate a semplificargli le cose. Nell’eventualità di un invito a pranzo è meglio arrivare preparati con una piccola borsa di cose che si sa  per certo che mangerà senza dover ritornare  a casa di corsa, o peggio, che resti affamato.

Non sovraffollate le tue conoscenze:
I vostri amici e parenti dovrebbero già avere un’ idea di come comportarsi con il vostro bambino, e cosa aspettarsi da lui. Quindi è possibile effettuare una stima ragionevolmente furba delle persone che amano voi e la vostra famiglia, e che si preoccupino di come rendere l’occasione confortevole e piacevole per voi e per il vostro bambino con necessità diverse.

Se alcune persone non sono a conoscenza che ci sono problemi di vista da gestire, per voi e per il vostro bambino, è opportuno prendersi del tempo in anticipo  per spiegare loro la situazione.

Come per la maggior parte delle persone ragionevoli, se si forniscono loro alcune indicazioni, saranno liete di adottare i vostri consigli in modo da essere più naturali e accoglienti con il vostro bambino. Se il vostro bimbo non vuole essere toccato da nessuno, all’infuori di voi, non tenete per voi questa informazione! Non aspettate l’inizio della festa per informare le persone, ma fatelo con calma e in anticipo, concediamo a tutti di mantenere la loro dignità (e il loro carattere!)

Semplifichiamo i pacchi regalo:
Scartare i regali può diventare una lotta avvilente. Questa esperienza è comune ai genitori di bambini non vedenti e ipovedenti che hanno il bisogno di aprire facilmente i regali. Un involucro troppo elaborato è frustrante e gli dà confusione. Se si darà quest’ in-dicazione ad amici e parenti prima di iniziare la preparazione dei regali,  saranno felici di accoglierla. E non dimenticate che alcuni giocattoli hanno una confezione complessa da aprire, meglio facilitare l’apertura prima di incartarli. 

Prevedere del tempo per fargli esaminare i suoi doni:
Per il nostro ego la parte più difficile è essere pronti a un loro rifiuto. Non si può forzare i bambini a mostrare immediatamente gioia se non ne sono interessati. Questo potrebbe essere un momento difficile per chi ha donato il regalo, ma non se li avrete avvisati in anticipo. I bambini ciechi o ipovedenti  hanno bisogno di molto più tempo per arrivare a conoscere i nuovi giocattoli; questo è del tutto naturale se si considera che comprenderanno i giocattoli in un modo diverso da un bambino vedente. Con questa premessa, perché qualcuno dovrebbe offendersi?

Diluiamo nel tempo l’apertura dei regali.
Un’ apertura  caotica dei regali è un’ attrattiva improbabile per un bambino non vedente o ipovedente, quindi è meglio far sapere ai presenti che verrà aperto subito un regalo e il resto scaglionato nei giorni a seguire.
Anche in questo caso, se ci si spiega, le persone ragionevoli e intelligenti capiranno nel soddisfare le vostre richieste. Quando le persone non vogliono capire, è  importante che siano conformi al bene e al confort del vostro bambino, quindi semplicemente  insistete  (nel modo più gentile possibile).

Giocare con il calendario dell’avvento:
Si tratta di un modo fantastico per il conto alla rovescia del grande giorno, e consente di costruire e gestire le aspettative del vostro bambino per i festeggiamenti. Possono essere tattili, acustici, o commestibili a seconda di come si pensa sia più adatto, e si potrebbe anche all’inizio della stagione, aiutare il bambino a farne uno. E ‘una grande occasione per parlare di ciò che c’ è in arrivo!

Ricordate: Si potrebbe organizzare il più spettacolare pranzo di Natale, ma se si è irritabili, irascibili, ed esausti, è davvero una festa?

E che cos’ è più prezioso per il proprio figlio? Un  pasto da master chef in un ambiente disagevole per lui? Oppure, un ambiente  accogliente e felice ?

Felice Natale!

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Utilizzo dei sensi

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Ad un primo sguardo, questo dipinto “L’allegoria dei sensi” di Pietro Paolini 1603-1681) può sembrare semplicemente una scena ordinaria in una locanda cupa frequentata da poveri emarginati. Incorporare un oggetto in un’allegoria classica (immagine simbolica) lo rende particolarmente interessante. Ogni persona, qui agisce  con  uno dei cinque sensi: il suono è rappresentato dalla donna con un liuto, al centro; il gusto, dall’uomo che si scola un fiasco di vino; l’olfatto, dal giovane uomo con un melone; la vista, dall’uomo a destra in possesso di un paio di occhiali; e il tatto, da due persone che stanno litigando.

Se pensiamo al sistema percettivo come una democrazia, in cui ogni senso è come una persona votante, e tutti i voti sono contati per raggiungere una decisione – anche se non tutti i voti sono contati in ugual misura – ciò che lo studio del Prof. Adam Shams* dimostra, è che gli elettori parlano l’uno con l’altro e si influenzano a vicenda, anche prima di assegnare un voto “ Lo studio dimostra come un certo senso possa influenzarne un’altro.
*Il Prof. Shams, è un esperto di percezione e neuroscienze cognitive, associato UCLA in psicologia

Nel corso della nostra vita, la vista, che si tratti di visione residua o la sua perdita totale, con l’avanzare dell’età, è stata probabilmente il senso primario sul quale abbiamo fatto più affidamento.
Alcuni ricercatori stimano che il senso della vista fornisce circa l’80% di tutte le informazioni che riceviamo dal mondo.
Probabilmente questo ci ha portato, inconsciamente per la maggior parte del tempo, a dare meno importanza agli altri sensi.
A causa di quest’attitudine, non potendo più fare affidamento sulla vista nel modo in cui eravamo abituati, ora ci si può sentire meno sicuri sugli altri sensi. Col tempo, con la pratica e con un’ adeguata formazione, si può imparare a sfruttare al massimo tutti i vostri sensi – tatto, udito, olfatto, ed ogni residuo visivo – così come migliorare la vostra memoria visiva. A poco a poco, con l’applicazione, la pazienza e campionando nuove esperienze, ci si comincerà a fidare degli altri sensi così come si riuscirà a ricostruire la vostra fiducia. Datevi questa possibilità, per una maggiore indipendenza.

...”Ovviamente, la persona ipovedente e cieca deve conoscere i tragitti che deve percorrere. A tale scopo le sono utili numerose caratteristiche, non solo tattili, ma anche sensoriali, come i profumi e i rumori. Proprio per questo motivo, per le persone ipovedenti e cieche i viaggi rappresentano un’esperienza molto arricchente. Per avvicinarsi a un paese nuovo ed a una cultura nuova non bastano le immagini, ci vogliono anche i suoni, i profumi, la cucina e, soprattutto, i contatti con altre persone”
“Muoversi in modo sicuro non è scontato”

Utilizzare la memoria visiva:

Si può imparare a farlo servendoci del vasto archivio dei ricordi visivi e le informazioni che si sono accumulate per tutta la vita. Questo vale anche per le memorie degli altri sensi. Del resto Beethoven compose i suoi più fertili capolavori a sordità inoltrata e Monet malato di una progressiva opacizzazione del cristallino che gli impediva di riconoscere i colori,  non gli ha impedito di essere stato denominato “ il più impressionista dell’Impressionismo”.
La memoria visiva è un processo che può aiutare a formare consapevolmente le immagini mentali precise di persone, luoghi e oggetti di uso quotidiano.
Con la creazione continua di questo tipo di immagini mentali dettagliate, sarete in grado di ricordare con maggiore precisione la posizione delle stanze, dei mobili, degli ostacoli ed eventuali pericoli nella vostra casa.

Nella vostra casa siete circondati da molti indizi sensoriali che possono aiutare a capire il vostro ambiente, ad esempio il senso dell’udito può fornire molte informazioni sulla propria casa.

Ci sono diversi metodi per l’organizzazione e per poter identificare i diversi elementi nella vostra cucina e in casa ;
Peso : un barattolo di pan grattato e uno di farina anche se hanno la stessa dimensione e forma, sono facilmente distinguibili dal peso.
Posizione o collocamento : un buon metodo è raggruppare oggetti simili insieme, come frutta zuppe o verdura.
Così come collocare elementi utilizzati di frequente nella parte anteriore di scaffali e mobiletti.
Conservare alimenti in ordine alfabetico.
oppure il metodo che utilizzo, è raggruppare per famiglie di appartenenza dentro scatole di scarpe o contenitori economici.
I miei mobili credenze e vetrinette non erano adibite ad essere elementi funzionali in una cucina, ma con piccoli accorgimenti lo sono diventate, adattandole, diventando incredibilmente capaci. ho aggiunto tra i ripiani esistenti dei divisori economici, (siamo nell’ordine di pochi euro ciascuno). Aggiungere un ripiano si guadagna più spazio per organizzare bicchieri, ciotole e contenitori.
Suono : utilizzare i suoni come segnali per distinguere gli elementi che hanno la stessa dimensione , forma e peso. ad esempio una lattina di frutta sciroppata se agitata, suona in maniera diversa da una lattina di pomodoro.
Versare il liquido in un contenitore e ascoltare il cambiamento di suono quando si riempie.
Ascoltare qualcosa che si sta cucinando – sta sobbollendo o sta bollendo?
Ascoltare il suono degli scatti degli interruttori quando si accende un apparecchio acceso e spento.
Utilizzare dispositivi acustici parlanti quali orologi e bilance da cucina in relazione alla disabilità del vostro residuo visivo.

Odori e sapori. I profumi e gli aromi possono fornire anche loro dei riferimenti utili, ad esempio durante la cottura degli alimenti, l’odore differente degli alimenti scaduti, la scelta della frutta e della verdura (con il tatto)
I profumi ci aiutano a distinguere tra diversi alimenti come il sale o lo zucchero, o di erbe e spezie tra loro.

Bisogna tener conto, comunque, che con l’invecchiamento, invecchiano anche i ricettori dell’olfatto e del gusto e questi possono essere dei limiti se il cibo è avariato o se il fornello del gas non è ben chiuso.

Tatto: Passare la mano su una superficie  dove è stato pulito per verificare se è pulito. Quando pelate le verdure, usare il tatto per sentire se ci sono ancora pezzi di buccia residui da pelare.

tenere presente che :

Quando invecchiamo anche il senso del tatto può subire cambiamenti dovuti all’età : la pelle ha anche una diminuzione alla risposta del dolore e alla temperatura.pertanto una persona in età adulta ha maggior rischi di lesioni da incidenti, ustioni e ipotermia.

E’ utile farsi delle domande che possono sembrare banali, ma ci aiutano a percepire molto meglio l’ambiente che ci circonda :

  • Che tipo di superficie sento sotto i miei piedi? Ad esempio, il tappeto in salotto si sentirà in maniera molto diversa dalle piastrelle di ceramica in bagno o del linoleum in cucina.
  • Quali odori mi possono indicare dove mi trovo, e in che specifica area della mia casa?
  • Posso vedere un cambiamento in meglio o peggio con un tipo di illuminazione o di luce, come vedo se mi allontano da, o vado verso, una finestra?

Le informazioni raccolte da questi esercizi possono stimolare la memoria visiva ed aiutare a costruire una chiara immagine mentale di ogni stanza della vostra casa.

In questo modo fornirete anche più dettagli ai quali fare riferimento al vostro specialista in riabilitazione. Ripetendo questi esercizi di visualizzazione fino a quando diventano modi naturali e automatici per comprendere meglio l’ambiente. A poco a poco, si inizierà ad avere più controllo, sentirsi più a proprio agio e più sicuri.

Esercizi di visualizzazione per massimizzare i vostri sensi:

Gli esercizi sensoriali possono aiutare a massimizzare l’utilizzo di tutti i vostri sensi. Questi esercizi aumenteranno la vostra consapevolezza sensoriale e gradualmente ricostruire la vostra fiducia e la capacità di continuare a fare molte attività giorno per giorno.
Vi aiuteranno a stimolare la vostra memoria visiva contribuendo a costruire una chiara mappa mentale di ogni stanza della vostra casa. Vi potranno anche dare indizi e riferimenti utili in modo di farvi muovere con maggiore fiducia intorno alla vostra casa ed individuare aree ed oggetti diversi.
Se non vivete soli, è importantissima la collaborazione di chi vive con voi, in modo da non sabotare il vostro lavoro di memorizzazione, perchè se spostano le cose dalla loro posizione abituale e che avete scelto, perderete i riferimenti necessari.
Ripetere questi esercizi fino a quando diventano modi naturali e automatici per comprendere meglio l’ambiente. Ci vuole pazienza ma a poco a poco, si inizierà a sentirsi molto più in una situazione di controllo, più comodi e più sicuri.

Come organizzo l’interno dei miei armadietti e armadi :

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armadi

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Telecomandi: semplificare le funzioni

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Se avete acquistato od osservato recentemente i telecomandi della televisione, avrete notato che le funzioni e il livello di complessità sono aumentati negli ultimi anni. L’estensione delle prestazioni dei televisori  hanno reso più difficile la loro comprensione per un utilizzo semplice. Per un individuo che sta invecchiando, che ha un deficit visivo, oppure un deficit cognitivo, o qualcuno con l’uso limitato delle dita della mano, semplificare il telecomando può essere la chiave per renderli accessibili. Ecco 2 suggerimenti:
Il materiale di cui avrete bisogno o chi farà per voi: il vostro telecomando, un foglio di cartoncino colorato, forbici, nastri adesivi sia trasparente che di carta, fotocopia del telecomando, taglierino, pennarello.

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1° Soluzione:
Per prima cosa, prendere il telecomando e fatene una fotocopia.
Tagliare il contorno, appoggiarla su un cartoncino colorato e
fissarla con del nastro adesivo di carta.

 

 

 

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Identificare e scegliere i pulsanti di cui si desidera avere accesso. Quindi, utilizzando lo strumento di taglio che avete scelto, incidere i tasti che vi necessita utilizzare e premere in modo da tagliare anche il cartoncino colorato sottostante.
-Togliere i pezzi tagliati.
-Staccare la fotocopia dal cartoncino
-Avvolgere il cartoncino intorno al tele-comando facendo corrispondere i fori effettuati con i tasti a voi utili, e fissare bene dietro con del nastro adesivo.

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Se volete, potete scrivere con un pennarello le diverse funzioni corrispondenti dei pulsanti.

 

Voilà, ecco un telecomando semplificato reso per chiunque più facile da utilizzare.

 

 

 

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2° Soluzione :

Qui, invece ecco una soluzione più sbrigativa da realizzare. Utilizzare del nastro adesivo di carta e avvolgere a mo’ di mummia, i pulsanti che pensate non vi necessitino quotidianamente.

 

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Illuminazione

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In questo articolo :⇓

”Utilizzare

Utilizzare l’illuminazione e gli ausili per ingrandimento

Una delle cose più difficili per una persona che perde la vista è venire a patti con gli effetti che si ripercuotono inevitabilmente nella vita quotidiana. Si sa che l’ipovisione può avere effetti negativi sulla salute in generale, ma anche sul benessere emotivo della persona che ne è afflitta. Per poter continuare a svolgere le proprie mansioni nel migliore dei modi possibili, bisogna mettere in atto vari cambiamenti pratici e di messa in sicurezza delle varie aree domestiche, e uno dei più importanti e urgenti è assicurarsi un buon livello di illuminazione. Per quanto possa suonare banale, non essere in grado di vedere le cose chiaramente crea moltissimi rischi per la propria sicurezza, e una corretta illuminazione può aiutarci tantissimo.

Illuminazione degli ambienti domestici

Per quanto riguarda gli ambienti domestici, la scarsa illuminazione e le ombre possono aumentare notevolmente il rischio di cadute ed incidenti, soprattutto sulle scale e sulle superfici irregolari. È anche importante cercare di mantenere un livello di luminosità il più possibile costante tra i vari ambienti, riducendo così al minimo la necessità e il tempo di adattamento dei nostri occhi mentre ci muoviamo tra una stanza e l’altra. Infine, bisogna stare attenti a non esagerare, perchè se l’illuminazione diventa eccessiva molte persone possono soffrire di abbagliamenti, altrettanto rischiosi per la propria sicurezza.

Per prima cosa dobbiamo cercare di sfruttare al meglio la luce naturale che ci viene fornita dall’esterno attraverso le finestre:

  • evitiamo tendaggi spessi e teniamo sempre puliti i vetri delle finestre;
  • se possibile tingiamo le pareti con colori chiari e con tonalità pastello, che riflettono la luce in maniera morbida e diffusa evitando così fastidiosi riflessi;
  • se i riflessi provengono invece direttamente dalla finestre, forniamoci di tende chiare e sottili, che li elimineranno lasciando comunque passare una buona quantità di luce;
  • evitiamo per quanto possibile ostruzioni alla finestra, quali siepi alte all’esterno, vasi di fiori e in generale qualunque cosa che possa diminuire la quantità di luce che passa attraverso;
  • infine, cerchiamo  di dedicarci alle attività casalinghe nelle ore del giorno più luminose, invece che ad esempio alla sera.

Ottimizzata la luce naturale, possiamo integrarla secondo necessità con l’ausilio di lampade e indicatori luminosi:

  • Assicuriamoci innanzitutto di ridurre il più possibile le zone d’ombra in cui potremmo incappare, utilizzando lampade a terra o lampadine che aumentino la luce naturale disponibile;
  • cerchiamo allo stesso tempo di mantenere un’illuminazione il più possibile costante all’interno della casa, poiché in questo modo ridurremo notevolmente l’esigenza e il tempo di adattamento necessario ai nostri occhi mentre ci muoviamo tra una stanza e l’altra;
  • non esitiamo ad utilizzare delle luci notturne a basso consumo, che rimanendo sempre accese sono un’ottima soluzione per illuminare il percorso ad esempio tra la camera da letto ed il bagno. Esistono anche delle luci dotate di sensori di movimento, che si accendono da sole in caso di necessità;
  • allo stesso modo, sarebbe opportuno installare delle luci con sensori di movimento, dei faretti o luci diffuse nelle zone interne come corridoi e scale, e all’ esterno per illuminare sentieri e gradini;
  • prendiamo la stessa precauzione per le zone scure come ad esempio l’interno degli armadi o mobiletti, utilizzando strisce fluorescenti o piccole luci con diffusori;
  • inutile dire che una buona illuminazione è inutile se non è facilmente gestibile: una volta realizzata, è indispensabile che gli interruttori siano installati in maniera accessibile per essere accesi o spenti a seconda delle necessità (vedi anche l’articolo sulla marcatura);
  • stiamo sempre attenti, prima di sostituire una lampadina con una più potente, che quest’ultima sia effettivamente supportata dal portalampada su cui vogliamo installarla.

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Ricordiamoci sempre, durante questo processo, che è molto importante verificare man mano che la luce non diventi eccessiva o poco diffusa, proprio per evitare ombre forti o, al contrario, rischi di abbagliamento.

Illuminazione delle aree di lavoro

Una volta ottenuta una buona illuminazione in casa, potremmo aver bisogno di alcune sorgenti di luce più

specifiche e localizzate, utili per illuminare ulteriormente le zone in cui ci dedichiamo a hobby, lettura, scrittura, e ovviamente alla nostra amata cucina. Di seguito vi mostrerò alcune soluzioni che si prestano a questo compito.

 

  • Luci a braccio, abat jour, lampade che si possono applicare ai piani del tavolo: potete utilizzare queste lampade dalle piccole dimensioni posizionandole direttamente sopra all’area in cui dovete svolgere un compito. Verificate sempre che la posizione sia ottimale, e cioè che non vada a creare ombre scomode e pericolose mentre muovete le mani o le braccia… in quel caso cercate una posizione della lampada migliore!
  • Lampada a braccio con lente di ingrandimento incorporata: in certe situazioni una lampada potrebbe non essere sufficiente, e ci farebbe comodo anche una lente di ingrandimento che però allo stesso tempo ci occuperebbe una mano, limitando la nostra agilità. Per fortuna ci sono molte lampade con una lente incorporata, che ci consentono di ovviare a questo problema. Per me sono ormai indispensabili e le utilizzo sempre per fare i lavori che richiedono di maneggiare oggetti piccoli o con una precisione superiore alla norma, oltre che per leggere.
  • Torce portatili: esistono moltissimi tipi di torce piccole e portatili, che possiamo posizionare in determinati luoghi dove sappiamo ne avremo bisogno – ad esempio all’interno dei mobiletti o degli armadi. Tutte le volte che ne avremo bisogno le troveremo lì pronte a venirci in aiuto! Il mio consiglio è quello di non utilizzarne una sola portandocela in giro per casa e utilizzandola all’occorrenza, ma di acquistarne più di una e lasciarle dove le utilizziamo di solito: in questo modo le avremo sempre a portata di mano e non rischieremo di dimenticare dove l’abbiamo lasciata.
  • IMG_8962 copiaLenti di ingrandimento portatili: come per le torce possiamo dotarci di queste lenti portatili mettendole dove sappiamo che ne avremo bisogno, e portandocene sempre una appresso in caso di imprevisti. Io personalmente mi sono addirittura organizzata un “kit da borsetta” con torcia e lente portatile, così da esserne sempre fornita anche quando esco! Inoltre, per la massima portabilità e utilizzo esistono lenti infrangibili e flessibili.

IMG_8553 31v8QF9fG5L armadio torcia lamps magnyfier hand free flex magntorcia e lente lente con morsetto lampada a pannello solare
Attenzione
Tenete presente che l’estremità della lampada che illumina deve sempre essere posizionata al di sotto del livello degli occhi e direttamente sull’oggetto da illuminare, così da massimizzarne l’efficienza ed evitare abbagliamenti. In genere la lampada dovrebbe illuminare l’area interessata con un angolo di 45 ° in modo che la luce in eccesso brilli lontano dai vostri occhi, ma come al solito dovrete verificare di persona qual è la soluzione che vi mette più a vostro agio.

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Tecniche di marcatura

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Oggi la parola è…..
EVIDENZIARE, per una maggiore sicurezza ed accessibilità a tutto quello che ci circonda.
Quante volte ci è capitato di dimenticare le ante aperte di un mobiletto ed intercettarle in pieno viso? Oppure di abbassarci per raccogliere qualcosa e di battere con la fronte in qualche angolo che non siamo riusciti a vedere, per non parlare degli stinchi martoriati battuti contro lo sportello del forno lasciato aperto dopo averlo utilizzato… Beh ci è successo tante tante ….. troppe volte!

Di solito una persona con problemi di vista ha difficoltà anche con la percezione della profondità, distinguere i mobili che hanno gli stessi colori dello sfondo, è una sfida: creare dei contrasti di colore può essere di grande aiuto per potersi destreggiare più facilmente nel proprio ambiente, svolgendo così  le proprie attività quotidiane con meno insidie.
Porte ed infissi che contrastano con un colore vivace, suI muri e I pavimenti, si  possono distinguere meglio. A seconda del proprio gusto decorativo, il contrasto può essere scuro su bianco o vice-versa, oppure tonalità più scure e più chiare dello stesso colore possono dare ugualmente dei buoni risultati. L’obiettivo è quello di creare un buon contrasto e insieme ad un’illuminazione adeguata, fornire la massima informazione visiva.
A volte anche una foto o una stampa sulla parete del salotto potrebbero essere un’opzione all’impossibilità di sostenere ulteriori costi, ma fornire ugualmente un buon riferimento visivo per potersi orientare nella stanza. Nello stesso modo anche alcuni cuscini in colori più scuri potrebbero fornire buoni contrasti per il salotto chiaro o viceversa.

materiale vario marcatura

In questo articolo vi parlerò di come sia conveniente aumentare i contrasti negli ambienti in cui ci muoviamo, utilizzando alcune strategie semplici ed economiche: questi materiali sono di facile reperibilità, e  si possono trovare nei negozi di bricolage o dal ferramenta, come nastri adesivi colorati, gommini e altro che vi spiegherò man mano qui sotto.
Questi materiali serviranno, ad esempio, per evidenziare gli angoli e gli spigoli con dei nastri adesivi dai colori brillanti o fosforescenti, per poterli individuare meglio, così come evidenziare le sedie con dei cuscini colorati, scrivanie, tavoli, per poter  localizzare la loro posizione.
Se la vostra situazione visiva non vi permette di fare queste attività in autonomia, per posizionarli chiedete la complicità ad un parente o ad un vicino.

Ambiente cucina

Essere organizzati svolge un ruolo fondamentale in cucina, e la creazione dei contrasti può aiutare a rendere le attrezzature da cucina e il cibo più facili da individuare. La cucina (nella foto sotto) mostra una cucina chiara e luminosa con una buona illuminazione, tuttavia, i mobiletti bianchi contro un muro bianco non forniscono un buon contrasto e sono difficili da distinguere. Dipingere le pareti di un colore vivace, è un modo economico di evidenziare i vari elementi e le zone della cucina.

cucina con pareti dipinte di contrasto

Alcuni piccoli utensili di colore vivace qui sono facilmente distinguibili, più facile da individuare per creare più riferimenti nello spazio.

particolari colorati in cucina

particolari di utensili su parete di contrasto

Vi parlo  ora di come si possa rendere più evidenti e distinguibili gli oggetti che popolano la vostra cucina:

Gli sportelli dei pensili: per rendere più visibile uno sportello aperto, basta dividere in due, con un taglio diagonale, un quadrato di carta adesiva colorata, per ottenere due triangoli da applicare all’interno dello sportello;

 

interno di un’anta della cucina evidenziata

foglio adesivo per marcatura

I pomelli degli armadietti: evidenziare i pomelli degli armadietti sostituendoli con dei nuovi colorati, oppure applicandoci sopra  della carta adesiva colorata come ho fatto io. In questo modo si creano dei riferimenti ed è più semplice orientarsi;

 

Materiale per marcatura

pomelli 3

taglieri colorati: i taglieri colorati, come quelli nell’esempio sotto, mostra dei ravanelii in contrasto su un tagliere verde. Coltelli colorati ed altri utensili da cucina possono essere acquistati per essere utilizzati a questo scopo (consulta l’articolo sui taglieri!);

taglieri colorati con pomodoro in contrasto

 

Tappetini da forno: sono in silicone e disponibili in molti colori, li trovo utilissimi per evidenziare le  zone che utilizzo per inserire le teglie sui vari piani del forno evitando incidenti e scottature (consulta l’articolo su come muoversi in cucina e il video sulle protezioni delle griglie del forno!);

tappetino in siliconeteglia nel forno con tappetino colorato

 

Piatti colorati: In un piatto bianco, del pesce bianco, contornato da purè di patate e cavolfiore risulteranno poco visibili. Fornitevi dunque dei piatti colorati, e vi accorgerete subito di come sia più facile individuare i cibi al suo interno! Stesso discorso vale per i bicchieri o le tazze: evitate bicchieri o tazze trasparenti, difficilmente visibili nella maggior parte dei casi, e utilizzatene di colorati. Le tazze bianche possono essere utili ad esempio per il caffè, in quanto fornisce molto contrasto);

 

un’apparecchiatura giocata sui contrasti di colori

In tutta la casa

È molto utile segnare con punti adesivi di silicone la posizione degli interruttori e delle prese per poterli sentire al tatto, anche al buio; io utilizzo dei gommini colorati in rilievo, che sono però difficilmente reperibili in Italia.
Si può ovviare al problema utilizzando delle gocce di silicone trasparente (che potete trovare nei negozi di bricolage o dal ferramenta) e della carta adesiva colorata: basta appoggiare la goccia di silicone su un quadratino di carta colorata, e quindi applicare sull’interruttore che vogliamo marcare.
Per le prese di corrente  utilizzo invece dei semplici gommini, posizionandoli sopra la presa nel caso sia verticale, o a fianco nel caso sia orizzontale.
Infine, se le placche delle prese sono bianche e si confondono coi muri, potete usare del comune nastro isolante colorato per evidenziare ulteriormente il contorno.

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come evidenziare un interruttore

Anche gli interruttori e le manopole di regolazione dei vari elettrodomestici possono essere evidenziati. A causa del progredire della mia malattia, mi diventava sempre più difficile impostare la temperatura del mio forno, e i numeri erano difficili da leggere. Utilizzando un tocco di vernice brillante – di colore arancio, ho potuto segnare due temperature standard che uso più frequentemente.

 

interno vaschette lavatrice
lavatrice con marcatura

manopole fuochi con colori 3d

Potete utilizzare questo principio e modificarlo in base alle vostre esigenze specifiche: marcate le vostre temperature o le vostre funzioni abituali per rendere più semplici i vari utilizzi. Vi propongo tre modi per farlo:

  • Colori 3d: sono dei colori che una volta applicati si gonfiano, formando una piccola goccia colorata. Sono molto precisi nell’applicazione e potete quindi utilizzarli anche per manopole di piccole dimensioni (come ad esempio quella del microonde, o di un orologio/timer), e sono atossici e acrilici;

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smalti colori 3d e feltrino con inchiostro di china

sistema semplice di marcature

 

  • Feltrini: in alternativa, si possono utilizzare dei normali feltrini bianchi, colorandoli secondo le necessità con dell’inchiostro di china;

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  • Smalto per unghie: è ancora un’altra alternativa, e ne esistono anche di colori al neon, molto visibili. L’unico difetto è che rispetto ai precedenti, se utilizzati da soli sono meno riconoscibili al tatto.

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Per concludere, questi sono solo alcuni esempi di utilizzo della marcatura, che io ritengo i più utili e comodi. Sta ora a voi individuare quali sono gli oggetti che più avreste bisogno di marcare, e quale sia per voi il metodo più comodo e funzionale … eccovi altre proposte, buona marcatura!

 

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Materiale per marcatura

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Preparare e versare bevande

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Una delle difficoltà più comuni per le persone non vedenti o ipovedenti consiste nel preparare e versare bevande, calde o fredde, senza provocare fuoriuscite. Non solo può essere difficile centrare il recipiente, ma anche capire quando è il momento di smettere di versare prima che il liquido fuoriesca. Il segreto è quello di versare lentamente e controllare frequentemente il livello: con un po’ di pratica e di pazienza, si può versare qualsiasi cosa facilmente ed efficacemente. In questo articolo vi darò quindi qualche dritta su come versare i liquidi e vi indicherò qualche oggetto che può aiutarvi nella manovra.

COME VERSARE I LIQUIDI

  • Bisogna innanzitutto utilizzare un’adeguata illuminazione, per evidenziare la tazza il più possibile e assicurarci di vederla al meglio delle nostre possibilità. Se la luce naturale non è sufficiente possiamo utilizzare una lampada a braccio, oppure una luce montata sopra l’area di lavoro.
  • Una buona norma, inoltre, può essere quella di versare i liquidi stando sopra al lavandino o in un vassoio, che conterranno quindi, eventuali trabocchi.
  • Cercate di utilizzare bollitori di dimensioni e peso ridotti, che sono molto più maneggevoli. Allo stesso modo, cercate per quanto possibile di utilizzare una quantità di liquido non superiore a quella effettivamente necessaria: in questo modo non solo ridurrete gli sprechi, ma vi aiuterete ulteriormente a contenere il peso della brocca.
  • Utilizzate una tazza che sia in grado di fornire un buon contrasto rispetto ai liquidi che verserete, ad esempio una tazza bianca per liquidi scuri come tè o caffè, e aggiungete per ultimo il latte; al contrario, se volete versare del latte, cercate di utilizzare una tazza colorata.
  • Per versare, portate la tazza verso il bollitore o brocca, piuttosto che spostare il bollitore o la brocca verso la tazza. Se ne è provvisto, collegate il labbro del bollitore o brocca con la tazza, così da posizionare il bollitore con precisione.
  • Versate i liquidi lentamente e, nel caso siano liquidi freddi, mettete un dito della mano opposta a quella che versa sul bordo della tazza per sentire quando è quasi piena; per quelli caldi affidatevi per quanto possibile alla regola del contrasto cromatico, oppure ad aiuti esterni come quelli nelle foto qui a seguire.
  • Alcune persone hanno sperimentato, con la pratica, di riuscire a rilevare il livello del liquido ascoltando come cambia il suono man mano che la tazza si riempie.

AUSILI ESTERNI

  • Indicatore di livello del liquido: questo dispositivo si aggancia sul bordo della tazza ed emette un segnale acustico nel momento in cui il liquido si avvicina al bordo. Assicuratevi di posizionarlo sul lato della tazza opposto rispetto a quello in cui state versando, altrimenti rischierete di bagnarlo prima del dovuto. Io ne ho un tipo dotato di calamita che quando non lo utilizzo, lo appoggio sulla parete del frigorifero, in modo da averlo sempre a portata di mano.
  • Se avete difficoltà nel sollevare un bollitore, esistono degli ausili ribaltabili reperibili presso siti web specializzati: vi aiuteranno a sostenere il peso del bollitore e vi accompagneranno nei movimenti necessari per effettuare la manovra;

Per le piccole quantità, per il caffè, tè e zucchero, vi consiglio di considerare l’utilizzo di un set di misurini : la loro forma è infatti più profonda rispetto a quella dei normali cucchiaini, ed è quindi più facile evitare fuoriuscite accidentali – questo consiglio vale anche ovviamente per gli ingredienti solidi.

Rcollage versare liquidi

VETRINA AUSILI dove trovarli:

Tu con i miei occhi partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it“.

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Taglieri

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Contrasto: questa è la parola d’ordine.

Anche se è diminuita la percezione del colore, è ancora possibile utilizzare il contrasto cromatico per potenziare la nostra indipendenza, sicurezza, e in generale l’accessibilità alle manovre di taglio: è infatti possibile utilizzare dei taglieri colorati che forniscano un ottimo contrasto rispetto al colore dell’alimento che vogliamo tagliare, aiutandoci così nell’individuazione dell’alimento e nei gesti da compiere, nonché del tagliere stesso.

Questi cambiamenti non devono essere costosi. Tutto quello che serve per scoprire i colori ed i contrasti che funzionano meglio per voi, è un po’ di fantasia, di tentativi ed errori. Per facilitare la scelta dei colori più adatti alla vostra personale percezione, potete fare prima una prova con dei cartoncini colorati ed appoggiare sopra alcuni alimenti che tagliate di frequente: provate ad abbinare i cartoncini agli alimenti e verificate quali sono le combinazioni di colori che vedete meglio. Io, ad esempio, mi trovo bene con i toni del verde, ma ricordatevi come sempre, che ognuno ha la sua personale percezione.

Vi mostrerò innanzitutto alcuni tipi di taglieri che trovo molto utili, ed in seguito alcuni consigli utili da utilizzare in fase di taglio, lavaggio, e per mettere via i coltelli

Taglieri funzionali 

TAGLIERI FLESSIBILI: sono quelli che trovo più comodi, per vari motivi. Innanzitutto tagliare il cibo su questo tipo di tagliere consente, una volta finito il taglio, di versare direttamente il cibo nel piatto, nella ciotola, nella pentola, o gli scarti nella spazzatura senza rischiare di spargerli in giro per il pavimento. Inoltre sono molto leggeri e facili da lavare, sono disponibili in un’infinità di colori e dimensioni, e la maggior parte di essi sono antiscivolo – in ogni caso, vi parlerò tra pochissimo di come ancorarli saldamente al tavolo.

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taglieri pieghevoli

 

TAGLIERI CON ZONA DENTATA. Ne esistono di diversi tipi, questo che vedete ha alcune caratteristiche che lo rendono molto versatile. Ha infatti due piani di lavoro, uno liscio e uno dentato: il piano di taglio dentato consente di ancorare saldamente il cibo, tenendolo fermo e ben posizionato, si presenta bene in tavola ed è perfetto per chi ha problemi di vista o bisogni speciali; l’altro lato è liscio, perfetto quindi per tutti i tipi di preparazione che non richiedono un ancoraggio così saldo. Inoltre entrambi i lati del tagliere hanno i bordi leggermente inclinati, per contenere le eventuali fuoriuscite di succo.

tagliere con zona dentata

per ingrandire cliccare sull’immagine

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TAGLIERE PICCOLO BIANCO E NERO: se avete bisogno di fare un panino veloce o semplicemente tagliare un pezzo di frutta, basta tenere un piccolo e pratico tagliere a portata di mano. Le dimensioni ridotte e i colori in grado di creare contrasto su qualunque superficie lo rendono estremamente versatile.

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ALTRI TIPI DI TAGLIERI:  qui sotto trovate infine altri esempi di taglieri con una presa regolabile e dei piedini a ventosa anti-slittamento. (cliccare sulle immagini per ingrandirle)

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Consigli utili per il taglio degli alimenti

Bisogna prima di tutto ancorare il tagliere al piano di lavoro:
un buon metodo è utilizzare un pezzo di retina antiscivolo (per intenderci quello che si usa sotto i tappeti per tenerli fermi), oppure con un pezzo di carta cucina bagnato, strizzato e steso fra il tagliere ed il piano di lavoro.

tappetini copia tappetino silicone blocca tagliere

 

 

 

 

 

 

 

  • assicuratevi si utilizzare sempre un tagliere che vi garantisca il maggior contrasto col piano di lavoro e soprattutto con l’alimento da tagliare. Ad esempio, se abbiamo una cipolla gialla o bianca la andremo a tagliare su una superficie scura o di colore differente, mentre se dobbiamo tagliare una mela rossa utilizzeremo un tagliere di colore chiaro.

coltello sotto il tagliere resize

  • quando dovete appoggiare momentaneamente il coltello, mettete la parte della lama al sicuro sotto il bordo laterale o quello superiore del tagliere, in modo da essere sicuri di non venire feriti se lo toccate accidentalmente;
  • la parte superiore della lama del coltello è sicura, in quanto non è tagliente, e viene spesso usata per fare maggior forza verso il basso. Prima di farlo però, per essere sicuri di impugnare il coltello in maniera corretta, fate una prova sul bordo del tagliere sfregando leggermente la lama: se sentite resistenza avete impugnato il coltello correttamente con la lama verso il basso, e potete quindi appoggiare il palmo dell’altra mano senza rischi; al contrario, se scorre liberamente, giratelo e riprovate;
  • prima di iniziare un taglio, assicuratevi che l’alimento sia sempre appoggiato al tagliere in maniera stabile e di facile presa. Ad esempio, se avete tagliato in due una mela, per tagliarla in quarti appoggiatela sempre dalla parte piatta già tagliata.
  • quando avete finito di tagliare non abbandonate mai il coltello sul tavolo, ma riponetelo o lavatelo immediatamente;
  • se dovete muovervi, ad esempio per andare al lavandino, durante il tragitto prestate sempre attenzione nel tenere il braccio “armato” lungo il corpo e mai con la lama rivolta in avanti; evitate assolutamente di lanciare il coltello nel lavandino o altrove, ma portatelo sempre con voi e riponetelo. non lasciate mai il coltello sporco nel lavandino pensando “lo laverò dopo”, ma lavatelo mentre lo avete in mano. In caso contrario c’è il rischio che vi dimentichiate che sia lì, e che vi tagliate seriamente mentre lavate le altre cose accumulate nel lavandino;
  • se non potete lavarlo subito, riponetelo in un contenitore che avete preparato apposta, al quale presterete quindi maggiore attenzione. Stessa regola vale dopo il lavaggio, riponete immediatamente nel cassetto il coltello e non abbandonatelo su piani di appoggio della cucina;
  • tenete riposti tutti i coltelli con la stessa direzione: lama con lama, manico con manico. Eviterete di ferirvi con un altro coltello mentre ne afferrate uno;
  • questa qui sotto è una spazzola da applicare sulla parete del lavandino: è molto utile perchè si possono lavare i coltelli senza venire a contatto con le lame, poiché basta inserirle tra le spazzole;

spazzola lava coltelli lava coltelli 2

 

 

 

 

 

 

  • ricordatevi di consultare anche l’articolo dedicato ai coltelli, dove troverete molti altri consigli e oggetti utili alla sicurezza durante il taglio!
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Etichettatura

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Sistemi di etichettatura

Gli strumenti che si possono utilizzare per marcare ed etichettare sono spesso li abbiamo già in casa, oppure possono essere acquistati nei negozi di ferramenta o realizzati con metodi fai-da-te. Basta decidere come li si vuole usare dando spazio alla vostra creatività ed immaginazione… Dovete farvi solo alcune semplici domande….volete che siano permanenti o riutilizzabili? Durevoli oppure economici?

Decidete il sistema che più vi si addice, ad esempio etichette permanenti o etichette riposizionabili come quelle Braille, oppure quelle Dymo, etichette adesive bianche scritte con pennarello nero, o lettere magnetiche di plastica.

Qualunque sia il metodo scelto, assicuratevi di creare il vostro sistema personale in modo da essere a vostro agio, e vedrete che usandoli regolarmente aumenterete la vostra indipendenza. Possiamo dividere i sistemi di etichettatura “casalinga” in due grandi categorie:
sistemi visivi e sistemi tattili. Possiamo poi affidarci anche a dei sistemi acustici, che però sono oggetti più specifici da acquistare.

Sistemi visivi

I sistemi visivi funzionano bene se si è in grado di utilizzare il residuo visivo per alcune attività, e consistono nell’applicare a scatole e contenitori delle etichette che ne indichino a chiare lettere il contenuto. La dimensione di etichetta che può funzionare per voi, può dipendere dalla grandezza delle lettere di cui avete bisogno, ed è molto importante l’uso del colore e del contrasto visivo per identificarle subito. È anche bene cercare di semplificare, perché troppe etichette o marchi possono rendere le cose difficili e confuse.

Alcuni esempi di sistemi visivi “fai da te” economici:


etichetteLe etichette bianche grandi e un pennarello a punta grossa di colore nero possono aiutare a creare etichette per identificare farmaci, cassetti della biancheria, vestiti ed alimenti. Se le fissate in modo non definitivo, come ad esempio con degli elastici, oltre all’identificazione del contenuto offrono dei notevoli vantaggi. Ad esempio, se utilizzate un elastico per fissare un’etichetta su un barattolo di riso, dopo aver consumato il contenuto, potete recuperarne l’etichetta e metterla in un barattolo vuoto insieme alle altre già utilizzate. È quindi possibile fare riferimento alle etichette nel barattolo per creare la prossima lista della spesa, e una volta tornati dal supermercato rapplicarle di nuovo agli alimenti ricomprati.

Rnastri e etichetteSe invece preferite utilizzare delle etichette adesive: sono disponibili in molte varietà di forme, dimensioni e colori, e sono un ottimo modo per creare un sistema di identificazione aiutandosi anche con un codice colore a voi più congeniale e personale.

Altri Esempi di utilizzo
iRnterno armadio

etichscad

Sistemi tattili

I sistemi tattili sono utili a coloro che hanno scarsissimo residuo visivo, oppure a persone la cui visione tende a fluttuare. Possono ovviamente essere utilizzati in combinazione con quelli visivi, a seconda della situazione o l’attività in questione. I sistemi tattili possono includere Braille o altri alfabeti alternativi, ma ci sono anche altre risorse meno specifiche che molto probabilmente avete già in casa.

=lattine con elastici

Gli elastici ad esempio possono aiutare ad identificare facilmente dei prodotti che hanno contenitori simili. Ad esempio, possiamo avvolgere un elastico intorno al brik del succo di frutta per distinguerlo dal latte, oppure per distinguere tra di loro diverse tipologie di latte. Stessa cosa per contenitori di shampoo o prodotti cosmetici simili tra loro.
Una volta presa confidenza col metodo, è possibile utilizzare combinazioni di più elastici su barattoli di prodotti simili per accomunarli e distinguerli da altri (ad esempio il numero diverso di elastici può essere utilizzato per distinguere dei contenitori di forma e dimensioni simili, come ad esempio un solo elastico attorno al curry, due intorno alla paprika e tre intorno alla senape). L’unico svantaggio di questo sistema è il rischio di dimenticarsi del perchè c’è l’elastico sulla lattina… ma il grande vantaggio è che aiuta a tenere in allenamento la nostra memoria!


Rmollettefiorista
Inoltre, sempre grazie agli elastici, potete applicare ai barattoli degli ulteriori elementi di riconoscimento rendendoli riutilizzabili, come ad esempio una fascetta, un magnete, una molletta, un’etichetta… insomma qualunque cosa riteniate vi possa aiutare ad identificare senza sforzo i vostri oggetti o alimenti.

Feltrini o gommini per i mobili
Sono altri indicatori tattili facili da usare. Usateli per contrassegnare le impostazioni di temperatura di elettrodomestici, pulsanti acceso/spento su dispositivi elettronici, caratteristiche della macchina da cucire, o flaconi di farmaci. Come sempre, valutate cosa funziona meglio per voi.
Rinrerrutorimarker copiaCi sono puntini di gomma o di silicone autoadesivi che possono essere usati variando la loro disposizione sugli oggetti per facilitarne l’identificazione. Io li trovo molto comodi per marcare gli interruttori della luce.

rchina e smalti

Inoltre si possono utilizzare  smalti per unghie dai colori vivaci oppure i colori 3d, che si gonfiano e diventano anche marcatori tattili. Sono sistemi più piccoli e applicabili in poco spazio, che personalmente trovo comodi per marcare le impostazioni abituali delle apparecchiature o dei materiali elettronici, come ad esempio la manopola per la temperatura del forno, le varie posizioni dei fornelli, le funzioni del termostato. Anche qui, scegliete voi il colore e la posizione che ritenete migliori per le vostre esigenze.

Un’ottima  applicazione di questo metodo può essere la semplificazione dei telecomandi, ovvero utilizzare questi metodi per nascondere le funzioni dei telecomandi che non si utilizzano frequentemente, evitando il rischio di scombinare ogni volta le impostazioni di base (luminosità, etc.) e dover aspettare la venuta di esperti ingegneri. Vedi semplificare i telecomandi.

Sistemi acustici

=coso sonoro

Questo dispositivo circolare denominate Talking Tins letteralmente tradotte lattine parlanti, vi permettono di effettuare una registrazione audio di 10 secondi, durante la quale potete indicare ciò che contengono i vostri barattoli: per identificarne il contenuto, vi basterà premere il tasto e sentirete la vostra voce registrata con il messaggio! Su richiesta può essere fornito anche un cinturino in velcro da avvolgere intorno ai contenitori non metallici, così come un adattatore in metallo  che consente di fissarlo a qualsiasi oggetto. 

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Muoversi in cucina

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Una delle cose più importanti da considerare in cucina è la nostra incolumità: in questo articolo vi parlerò innanzitutto di alcune regole basilari da seguire prima di iniziare a cucinare, per poi proseguire parlandovi di come delimitare lo spazio d’azione, come muovervi vicino ai fornelli e come utilizzare in sicurezza il forno.

Buone regole prima di iniziare a cucinare

  • Se indossate maniche lunghe abbiate la cura di arrotolarle indietro e lasciare gli avambracci liberi, onde evitare che s’ impiglino negli utensili o nei manici delle padelle mentre cucinate;
  • così se avete dei golfini aperti o giacche, è meglio che indossiate un grembiule al fine di contenere i lembi dei vestiti, per non farli impigliare;
  • togliete eventuali braccialetti e collane, e nel caso li abbiate capelli lunghi, legateli dietro la nuca per evitare che si impiglino;
  • lavate con molta cura le mani. Questa è ovviamente una regola di buon senso in generale, ma chi ha problemi di vista deve porre parecchia attenzione all’igiene delle mani perchè le dovrà usare molto di più.

Delimitare la zona di azione

Per prima cosa preparate un vassoio abbastanza grande per raggruppare i vari utensili che si pensa di utilizzare, per averli sottomano durante la preparazione, oltre che per contenere eventuali trabocchi.

IMG_8389 IMG_8392Posizionate vicino al vassoio un contenitore, ad esempio un sacchetto di carta o di plastica, in cui butterete gli scarti senza bisogno di spostarvi dal piano di lavoro, per evitare confusione e mantenere pulita e sicura la vostra postazione (ad esempio eliminando subito i coperchi taglienti delle lattine aperte). Qui a fianco c’è un’ottima soluzione: un cassettino di raccolta che potete inserire direttamente sotto il piano di lavoro.

Se dovete aprire una lattina, assicuratevi sempre di togliere la polvere depositata sulla parte superiore con un panno umido, per evitare contaminazioni. Se in seguito doveste aprire un altro tipo di lattina ripulite bene l’innesto perforante dell’apriscatole sempre per evitare contaminazioni. Una volta aperta e usata, buttate via subito la lattina e il suo coperchio per evitare incidenti.

Se dovete riempire un misurino di liquido vi conviene metterlo sopra una ciotola in modo che eventuali trabocchi  vi confluiscano.
Prendete il contenitore del liquido da versare e posizionate il dito indice della mano opposta sul bordo per sentire il livello del liquido che verserete, fermandovi quando lo sentite. Sempre mantenendo il contenitore sotto il misurino, avvicinatevi alla ciotola in cui dovete versare ul liquido, toccandola con le dita per definire la sua posizione: quando siete sicuri di essere all’interno della ciotola di miscelazione versate il contenuto del misurino. Riponetelo quindi nel suo contenitore e appoggiateli sul vassoio.

Se dovete misurare ingredienti secchi, come ad esempio della farina, potete o prelevarli direttamente col misurino dal contenitore (se quest’ultimo è abbastanza capiente da permettervi di farlo comodamente), oppure riempitelo con un cucchiaio e aiutandovi col dito sentite quando è pieno. Il mio personale consiglio è quello di utilizzare contenitori molto capienti, poiché riempiendo all’interno del contenitore si evitano spargimenti e il piano di lavoro rimane pulito. Una volta riempito il misurino, potete livellarne il contenuto aiutandovi con un coltello o un seghetto di piatto.

Il piano cottura

Anche se i pericoli di ustioni ed incendi sono sempre presenti, si possono adottare delle precauzioni per garantire più sicurezza durante la cottura:

  • presineTenere a portata di mano le presine per poterle prendere in maniera veloce e senza doverle cercare, raggruppandole in un apposito contenitore. Stessa cosa per i mestoli che si stanno usando durante la cottura per non perdere tempo a cercarli per il piano cottura;
  • a fuoco spento verificare che la circonferenza della pentola sia adatta alla grandezza del fornello. Utilizzando un cucchiaio di legno possiamo toccare la base dei fornelli e capire se la pentola è centrata o meno;
  • non lasciare mai il manico della padella rivolto verso l’esterno, in quanto con il braccio si può accidentalmente prendere dentro: la cosa più sicura è rivolgerlo nella direzione opposta a sé. Nel momento in cui si voglia prendere la pentola non ci si posiziona col corpo di fronte ma lateralmente rispetto ai fornelli. In ogni caso, se volete la sicurezza massima, esistono dei tutori per mantenere la casseruola col manico in posizione;
  • marcare sui quadranti con i colori 3D le varie posizioni che abitualmente utilizziamo, ad esempio un punto rosso per il massimo del calore, verde il minimo e blu spento – ovviamente ognuno sceglierà i colori per sè più efficaci;
  • rselettori
    assicurarsi sempre di aver spento le manopole del piano cottura prima di rimuovere pentole e padelle;
  • in generale, qualunque movimento facciate, portate sempre pazienza e verificate prima con calma che non  ci siano fornelli accesi che possano scottarvi;
  • avvolgere del nastro isolante colorato resistente alle alte temperature, sull’estremità dei manici di pentole e padelle per renderli facilmente visibili;
  • non appoggiarsi al piano cottura ma stare in posizione ben eretta e lontana;
  • per limitare i pericoli della fase di scolatura dell’acqua degli alimenti bolliti dentro il lavello e fare il tragitto dai fuochi al lavandino, uso una comune pentola pastaiola per bollire oltre la pasta anche le verdure. Preparo una ciotola oppure un’altra pentola vuota vicino ai fornelli e ci trasferisco il cestello interno ;
  • prestare sempre attenzione nel non lasciare guanti, presine, strofinacci, o altri oggetti sul piano cottura, al fine di evitare che prendano fuoco nell’accendere i fornelli. In particolare per gli strofinacci, consiglio di tenerli sempre con sè inseriti al grembiule oppure appesi ad un antina, ma mai abbandonati vicino ai fuochi.

Utilizzare il forno

  • Se il forno è caldo, utilizzare sempre guanti lunghi fino al gomito per inserire le teglie da cucina, per poter proteggere non solo le mani ma anche gli avambracci;
  • quando bisogna aprire o chiudere lo sportello del forno posizionarsi di fianco per non essere investiti dal calore. Quindi, appoggiare la mano destra sulla maniglia ed allungare la sinistra all’altra estremità per aprire bene lo sportello fino a fine corsa. Estrarre la griglia del forno per circa 5cm, o comunque assicurarsi che sia stabile, ed inserire la teglia. Accompagnarla dentro per mezzo della griglia e richiudere lo sportello;

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una sicurezza in più :

utilizzare le protezioni di gomma resistenti al calore sui bordi delle griglie, in questo modo si evitano ustioni quando si preleva il cibo dal forno. Io le trovo utilissime.

Un ulteriore aiuto per avere un buon riferimento dentro il forno, per creare contrasto, è quello di mettere sul fondo, un foglio di silicone resistente al calore di un colore brillante: questo ci dà un dato in più per regolarci sulla profondità.

 

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