Super alimenti per la protezione degli occhi

fotografie verdure a foglia verde, carote, mandorle
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Lo sapevate che una dieta salutare, ricca di specifiche sostanze nutritive, svolge un ruolo importante nel migliorare la nostra salute degli occhi e prevenire le malattie? Aggiungere questi alimenti amici degli occhi nei vostri pasti…  vi farà vedere la differenza!


mandorle in una ciotola

Mandorle
Nello specifico, sono inclusi i pinoli, i semi di girasole, le nocciole. Sono ricchi di vitamina E, e gli studi dimostrano che possono rallentare il progredire della degenerazione maculare e di proteggere gli occhi contro la formazione della cataratta. Basta assumere semplicemente una manciata di mandorle al giorno che è circa la metà della dose giornaliera raccomandata, integrando il resto con bacche e altri alimenti ricchi di vitamina E, per una buona salute a tutto tondo.

carote bio

Carote
Le carote e gli altri alimenti pigmentati di arancio come la zucca, le patate dolci, le albicocche essiccate (senza dolcificanti e conservanti) e il mango  non annulleranno i  problemi della vista, ma possono certamente aiutare a migliorare la salute generale degli occhi. In effetti, questi frutti e verdure contengono luteina, la centrale elettrica nutrizionale contenuta anche nei tuorli d’uovo e nelle verdure a foglia verde, e il beta-carotene, una sostanza che viene convertita in vitamina A dal corpo una volta assorbito. Come abbiamo visto, la vitamina A è estremamente vantaggiosa per la salute degli occhi, e bisogna essere sicuri di includere le varie fonti diverse nella vostra dieta per un effetto ottimale.


mirtilli e lamponi
Frutti di bosco
I mirtilli sono considerati uno degli alimenti più sani per gli occhi, a causa delle loro  alta  quantità di vitamine A, C ed E, e Zinco.  La vitamina A è un potente antiossidante che contrasta le infiammazioni agli occhi,  lotta contro i radicali liberi; la vitamina C agisce contro la pressione intraoculare (la pressione all’interno dell’occhio), che se lasciata incontrollata può aumentare il potenziale di sviluppo del glaucoma, la seconda causa più comune di cecità negli Stati Uniti.  La vitamina E può aiutare a prevenire la formazione di cataratta, mentre lo zinco è un potente minerale che protegge e aiuta contro la cecità notturna e la degenerazione maculare. Tutto sommato, l’umile mirtillo è una centrale elettrica nutrizionale che fa ai vostri occhi un mondo di bene!
Gli agrumi sono un altro alleato nella vostra lotta contro le malattie degli occhi, in quanto contengono  un’alta concentrazione di vitamina C– Assicurati di includere a rotazione i diversi tipi di frutti di bosco e agrumi al fine di trarne tutti i vantaggi.

pesce omega3

Salmone e pesci ricchi di Omega3
Il salmone, lo sgombro, il tonno, il merluzzo e le acciughe non sono solo deliziosi; ma sono anche ricchi di acidi grassi Omega-3 DHA, sostanza che si trova nelle nostre retine ed è uno strumento nella prevenzione della sindrome dell’occhio secco, così come diminuisce drasticamente il rischio della degenerazione maculare legata all’età. Da due a quattro porzioni di questi incredibili pesci grassi a settimana dovrebbero essere sufficienti per garantire a tutto  tondo la salute dei vostri occhi. Ad ogni modo, se non si mangia pesce, è possibile ottenere una buona scorta di DHA sia attraverso gli integratori di olio di pesce, sia con l’assunzione di integratori contenenti olio di semi di lino o olio di semi di ribes nero.

greenns

Spinaci / verdure a foglia verde
Qualunque cosa si faccia, non dimenticate di mangiare verdura a foglia verde! Le verdure a foglia verde scuro come gli spinaci cotti, i cavoli, il cavolo nero e le cime di rapa contengono tutti un’altissima quantità di luteina e zeaxantina, che riducono il rischio di malattie croniche degli occhi  come la degenerazione maculare e cataratta. Sebbene i composti trovati nelle verdure verdi non sono così facilmente assorbibili, come quelle che si trovano nel tuorlo d’uovo, queste verdure sono una grande opzione per ottenere gli antiossidanti utili per i tuoi occhi che  hanno bisogno di una migliore salute. Gli ortaggi a foglia verde, come gli spinaci, sono tra le principali fonti di vitamina E che possiamo trovare direttamente nel nostro orto. Un semplice contorno composto da 100 grammi di spinaci cotti può contenere oltre 3 milligrammi di vitamina E. Non dimenticate di aggiungere  gli spinaci sminuzzati nelle minestre e nelle zuppe, ma anche di gustarli crudi in insalata. Queste verdure possono essere saltate  in olio d’oliva o di cocco di buona qualità,  per trarne tutti i benefici!

salsa di pomodoro

Salsa di pomodoro
Ecco un altro dono dell’orto ricco di vitamina E. 60 grammi di salsa di pomodoro contengono circa 2,8 milligrammi di vitamina E, un terzo della dose giornaliera raccomandata, oltre a 360 milligrammi di potassio, 34 milligrammi di licopene e sole 54 calorie. La salsa di pomodoro è normalmente utilizzata in cucina come condimento. Ciò la rende una fonte di vitamina E molto comune e sempre a portata di mano.

Tuorlo d'uovo

Il tuorlo d’uovo
Se si scarta regolarmente l’idea di assumere i tuorli d’uovo, perché si crede abbiano un effetto negativo sui vostri livelli di colesterolo, ripensateci: secondo Paolo Dogherty, direttore medico della Vision laser Dougherty di Los Angeles, il tuorlo è in effetti una fonte primaria di luteina, la sostanza antiossidante pigmentata di colore giallo che agisce come un filtro blu-chiaro e combatte i radicali liberi in tandem con il suo composto sorella, la zeaxantina. In combinazione con lo zinco presente anche nel tuorlo d’uovo, questi due composti possono contribuire a rallentare la  degenerazione maculare correlata all’età, la principale causa della perdita della vista per le persone sopra i 65 anni. Il modo migliore per poterli  mangiare? Crudi! Ma se non avete lo stomaco per farlo, non preoccupatevi: se è vero che i tuorli crudi contengono più luteina dei tuorli cotti, i nostri corpi sono perfettamente in grado di assorbire l’antiossidante da altre fonti, come le verdure a foglia verde. Basta combinare questi ingredienti ricchi di luteina con olio d’oliva o di noce di cocco per un migliore assorbimento.

 

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Castagne e marroni

marroni
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Le castagne sono state una fonte di cibo prezioso in molte culture, in particolare quella della Cina, Corea, Giappone e del Mediterraneo, e sono state coltivate per più di 6.000 anni in Cina e 3.000 anni in Europa.  Mangiare le castagne è un piacere, sia arrosto, cotte in zuppa o in altre ricette, e hanno un notevole valore nutrizionale.

Benefici per la salute

  • Le castagne, a differenza delle noci e dei semi, sono relativamente  a basso contenuto  calorico; contengono pochi grassi, sono ricche di sali minerali, vitamine e fito-nutrienti che fanno bene alla salute.
  • Sono una buona fonte di fibra alimentare; Il contenuto di fibre nelle castagne, 3 g per 100 g, è superiore a quello delle noci, 2,3 g per 100 g, dei pistacchi 1,9 g per 100 g ma circa la metà di quella di nocciole.  Il loro contenuto di fibre fornisce un basso indice glicemico alimentare. La fibra presente nella dieta di tutti i giorni aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue, limitando l’assorbimento del colesterolo in eccesso nell’intestino.

    CONTENUTO DI NUTRIENTI

  • Le castagne si distinguono dalle altre noci commestibili per il loro profilo nutrizionale ben distinto. Sono eccezionalmente ricche di vitamina-C. 100 g di noci forniscono 43 mg di vitamina C (72% del DRI). La vitamina C  è necessaria per la formazione della matrice dei denti, le ossa e i vasi sanguigni. Essendo un forte antiossidante, offre protezione dai radicali liberi dannosi.
  • Le castagne forniscono 195 calorie per 100 g porzione, per lo più provenienti dal loro alto contenuto di carboidrati, secondo uno studio pubblicato nel numero di aprile 2009 del “Journal of Agricultural and Food Chemistry”. Le castagne sono ricche di vitamina C, sali minerali, come potassio, rame e magnesio, aminoacidi e antiossidanti.

  • Le castagne, come le  nocciole e le mandorle, ecc, sono libere di glutine. E per lo stesso motivo, sono uno degli ingredienti richiesti per la preparazione di formulazioni alimentari senza glutine per celiaci glutine-sensibili, allergia al grano etc.
  • Castagne cinesi (C. mollissima) sono ricche di vitamina A; fornire 202 UI per 100 g.

Acidi Grassi

Le castagne contengono alti livelli di acidi grassi essenziali, tra cui l’acido linoleico, che sono benefici per la salute cardiovascolare e per un corretto sviluppo neurologico nei bambini, secondo il libro “FRUTTA A GUSCIO:. Composizione, sostanze fitochimiche, ed effetti sulla salute” Uno studio condotto presso la CIMO-Escola Superior Agraria, Instituto Politecnico de Braganca, Portogallo, ha anche individuato quattro forme di trigliceridi nella castagna ed è stato il primo studio a fare un’ analisi completa dei trigliceridi contenuti in essa. Il loro tenore di materia grassa del 12 per cento, fa delle castagne un cibo a basso contenuto di grassi, dice il naturopata Michael Murray, nel suo libro “Encyclopedia of Healing degli alimenti “. l’Olio di castagna è composto principalmente di acido palmitico e acido oleico – l’acido grasso trovato in quantità elevate nell’olio d’oliva.

Allergie

Alcune persone possono essere allergiche alle castagne. Uno studio condotto presso il Dipartimento di Medicina Interna, Dong-A University, Busan, Core, ha individuato 21 componenti nelle castagne che reagiscono agli anticorpi e una nuova proteina allergenica nelle castagne, che ha mostrato una struttura simile a quella di un allergene della quercia. Più della metà dei campioni di sangue esaminati nello studio ha mostrato un certo grado di sensibilità. Lo studio è stato pubblicato nel mese di agosto edizione 2005 del “Journal of Medicine coreano.”

Selezione e conservazione

Le castagne sono le colture fresche di stagione, iniziano disponibili nei mercati da ottobre, con un picco nel mese di dicembre.

Nei negozi, scegliere  castagne fresche di dimensioni grandi. Dal momento che sono ricche di amido e meno grassi rispetto alla maggior parte di altri tipi di noci, tendono a rovinarsi piuttosto rapidamente se esposte all’aria e in condizioni di umidità in eccesso per un periodo  lungo. Per verificare la freschezza, tagliare e aprire alcune castagne campione e verificare dentro la presenza di un cuore bianco crema, pesante e cremoso, poiché spesso è difficile scoprire la polpa danneggiata dall’ esterno. Evitare quelle con la muffa  sviluppata tra le pieghe, del suo guscio esterno.

Le castagne devono essere trattate come la frutta e la verdura quando si tratta della loro conservazione. Una volta a casa, chiuderle in un involucro di carta e conservarle all’interno del frigorifero,  dove si mantengono al fresco per un paio di settimane.

Si trovano oramai in commercio le castagne cotte a vapore  sottovuoto e sono disponibili tutto l’anno.

Ecco alcuni consigli di utilizzo veloce

  • Buone lesse o tostate. Per farle arrosto, fare alcune piccole incisioni sulla buccia per impedirle di scoppiare.
  • In Giappone, il riso al vapore con le castagne (kurigohan) è un piatto autunnale popolare
  • Le castagne sono usate come uno degli ingredienti principali nel pollame ripieno, soprattutto nel tacchino del Ringraziamento.
  • La farina di castagne è la  favorita anche in molte ricette toscane, tra cui la polenta, il  pane dolce, biscotti, torte, minestre e gelati.
  • I Marron glacé sono estremamente popolari in Europa, dove sono utilizzate castagne europee di alta qualità e di grandi dimensioni,  (marrone di lucerna).
  • Pasta fresca: mettere farina di castagne  per un terzo o anche metà dell’impasto di semola.
  • Gnocchi di patate e farina di castagne. La farina di castagne è ottima da aggiungere alla farina gluten-free per celiaci.
  • Crema calda di ceci e farina di castagne, aggiungere qualche cucchiaiata di farina di castagne nella vostra zuppa di legumi. Non esagerate se non volete che il gusto delle castagne prevarichi troppo sul gusto degli altri ingredienti.
  • Torte più morbide: aggiungere 2 cucchiai di farina di castagne ogni 250 grammi della farina di base prescelta per la preparazione del dolce.
  • Pancakes alla farina di castagne
  • Crespelle di farina di castagne da farcire a piacere.

 

 

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Fegato e occhi: un binomio indissolubile

fegato e detox
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Il fegato,  dopo il cuore, è l’organo più importante del nostro corpo ed è preposto a eseguire molte funzioni importanti tra cui il processo metabolico, la disintossicazione, la  formazione di composti importanti compresi i fattori di coagulazione del sangue, e di depurazione dove il sangue  arriva dal tubo digerente per poi inviarlo al cuore che a sua volta lo rimette nella circolazione sanguigna. Filtra, regola, e  immagazzina il sangue.

Lo stress, la cattiva alimentazione, e il sovraccarico di farmaci, sono problemi comuni nel nostro stile di vita “civilizzato”. Questi fattori possono portare allo stress e a danni funzionali al fegato. Come risultato, un fegato “rallentato”è diventato un disturbo comune. Inoltre può influire sulla memoria, gli occhi, il sonno, la tiroide, il peso corporeo, e altre funzioni del corpo.

Questa ghiandola effettua gli scambi metabolici importanti ed è in stretto rapporto con il sangue e la circolazione. Due delle principali funzioni del fegato sono: la produzione di bile, ovvero sia il ruolo del fegato nella digestione, che la funzione di purificazione o di disintossicazione del sangue, ad opera delle cellule epatiche.

Funzioni epatiche
Il fegato svolge centinaia di funzioni, tra cui:  circolazione sanguigna, funzione escretrice, funzione metabolica, accumulo di ormoni,  protezione e disintossicazione, produzione, immagazzinamento.

  • Circolazione: La circolazione sanguigna fa passare attraverso il fegato gran parte del sangue. In questa ghiandola si svolgono alcuni importanti processi metabolici. La composizione del sangue viene infatti modificata dall’azione delle cellule epatiche (epatociti) che attraversa. Il fegato preleva dal sangue, per esempio, i nutrienti glucidici e gli aminoacidi, e immagazzina il glucosio sotto forma di glicogeno, per restituirlo al sangue quando il tasso di glucosio cala. Gli aminoacidi, invece, vengono assemblati per formare varie proteine, come l’albumina o la protrombina, indispensabile alla coagulazione. Il fegato inattiva e purifica il sangue da numerose sostanze che intossicano, come per esempio le scorie del catabolismo (degradazione) dell’emoglobina, oppure l’ammoniaca, residuo molto tossico del catabolismo delle proteine. Inoltre, inattiva  gli  ormoni in eccesso e vari effetti secondari da farmaci.
  • La funzione escretrice: lo smaltimento dei rifiuti
    Una delle funzioni escretrici più importanti all’interno del fegato è la produzione di bile. I sali biliari partecipano alla scissione e all’escrezione del colesterolo. I pigmenti biliari, cioè la biliverdina e la bilirubina, sono escreti insieme alla bile. Questi prodotti di rifiuto si formano dalla scissione dell’emoglobina nel momento in cui i vecchi globuli rossi vengono distrutti nella milza e nel fegato. Altra funzione escretrice è l’eliminazione di sostanze contenenti azoto. Il fegato trasforma gli aminoacidi in ammoniaca e poi in urea, di cui una parte viene escreta nell’urina e un’altra nella bile. Il fegato regola anche i livelli degli ormoni partecipando alla sintesi di proteine ed ormoni producendo enzimi che degradano gli ormoni permettendo l’eliminazione dei loro prodotti di scissione.
  • Funzione metabolica: l’insieme delle complesse attività biochimiche che il fegato svolge viene definita “funzione metabolica”.  In pratica tale organo interviene nel metabolismo della massima parte dei costituenti biochimici dell’organismo; in particolare la sua funzione è determinante per il metabolismo di:
    1) Proteinela maggior parte delle sostanze proteiche del sangue è prodotta dal fegato; per la loro importanza vanno citate soprattutto l’albumina ed i fattori della coagulazione.
    2) Zuccherigli zuccheri (glucidi) vengono nella quasi totalità elaborati dal fegato il principale di essi, il glucosio, può essere immagazzinato negli epatociti sotto forma di glicogeno e quindi rimesso nel circolo sanguigno quando necessita a scopo energetico. 3) Grassii grassi (lipidi) alimentari assorbiti dall’intestino e quelli provenienti dai depositi dei tessuti ricchi di grassi possono essere utilizzati, trasformati ed in parte eliminati dal fegato; particolarmente importanti sono i trigliceridi ed il colesterolo.
    4) Vitamine: le più importanti sono quelle dei complesso B (B, – B, – Bl 2), la vitamina K (fondamentale per il processo di coagulazione del sangue) e le vitamine liposolubili (A-D-E); la maggior parte delle vitamine, per poter svolgere la loro funzione, devono prima essere metabolizzate nel fegato.
    5) Ormoni. il fegato influisce sul metabolismo degli ormoni prodotti dalle diverse ghiandole dell’organismo; infatti esso produce le proteine necessarie al loro trasporto nel sangue e può modularne l’attività sia attivandoli, che inattivandoli.
  • Conseguenze da accumulo di ormoni. Sia gli estrogeni che gli androgeni stimolano la divisione cellulare. Elevati livelli di ormoni possono portare a una crescita abnorme di cellule che si manifestano con “fibromi uterini, cisti ovariche, l’endometriosi, cisti al seno e cancro al seno. Negli uomini invece porta l’ingrossamento della prostata e il cancro alla prostata. Dal momento che il fegato è l’organo principale preposto alla rimozione di questi ormoni in eccesso, e vista la sua incapacità se affaticato, di eseguirlo in maniera efficiente, porta spesso questo accumulo nel corpo , una delle principali cause delle malattie di cui sopra.
  • Protezione e disintossicazione: L’organo principale di disintossicazione dell’organismo umano è il fegato. Nessun altro organo ha a che fare con un numero così grande di sostanze dannose come il fegato nella sua attività quotidiana. Per questo motivo non deve sorprendere che un’elevata percentuale di individui dell’Europa centrale sviluppi malattie epatiche. La rimozione di corpi estranei dal sangue (fagocitosi); disintossicazione per coniugazione,  ossidazione.
  • Produzione
    Per quanto riguarda le sostanze prodotte non si può non citare per prima la bile, che viene trasportata e immagazzinata nella vicina colecisti (o cistifellea) da dove viene rilasciata nell’intestino all’occorrenza, per favorire la digestione e l’assorbimento dei grassi e delle vitamine alimentari A, E e K. Oltre alla bile il fegato produce anche il glucosio, alcuni lipidi e proteine. Inoltre: formazione di urea, albumina sierica, glicogeno e sangue coagulare proteine ​​come la protrombina, fibrinogeno ed eparina;  la distruzione di eritrociti (globuli rossi).
  • Immagazzinamento di importanti sostanze nutritive, quali glicogeno (usato come “energia di rapido utilizzo” per l’organismo), proteine, grassi (lipidi) e vitamine.
  • Metabolismo ed escrezione di prodotti di rifiuto, farmaci e tossine. Quando il sangue attraversa il fegato così carente, non può nutrire gli occhi, da qui ne può derivare la cecità notturna o l’offuscamento della vista.

Il fegato e le nostre emozioni.
Il fegato è l’organo più sensibile all’emozione e la sua debolezza è spesso collegata alla sensibilità emotiva. Gli individui che sono emotivamente sensibili sono più inclini al fegato debole, anche se non hanno una dieta povera di nutrienti o non stanno prendendo i farmaci regolarmente. Se il fegato è affetto da stress o sentimenti negativi, la sua vitalità può essere repressa, può venire compromessa l’ ernia. Le viscere possono diventare stitiche e dormire può essere disturbato provocando incubi o insonnia.

 

“Il fegato provoca infarti”
La posizione strutturale del fegato come ponte tra il sangue di ritorno dal sistema digestivo e quello della parte inferiore del corpo al cuore rende il fegato un organo importante per la salute del cuore. Un fegato indebolito e gonfio o congestionato può ostacolare il flusso del sangue venoso al cuore causando palpitazioni cardiache o addirittura attacchi di cuore. In altre parole un fegato sano è essenziale per mantenere un’adeguata quantità di flusso di sangue al cuore e il cuore può pompare solo il sangue che riceve.

 

Abbassamento della vista  e perdita di memoria correlata all’età: l’importanza del fegato.
Secondo la medicina cinese, il fegato e i reni sono gli organi che stabiliscono la nostra “età”. Ecco perché quasi tutte le erbe della longevità utilizzate nella medicina cinese, sono dei tonici per il fegato e i reni. Senza un ambiente pulito, efficiente e con fegato e  reni sani, il sangue non può venire filtrato e pulito. Un sangue “Sporco”, carico di tossine o di prodotti di scarto, è più pesante e più lento. Tutto ciò causa una cattiva circolazione e una ridotta capacità di trasportare l’ossigeno e le sostanze nutritive. Di conseguenza, le cellule dei tessuti e degli organi sono denutrite. Se questa condizione persiste le cellule si deteriorano e inevitabilmente invecchiano. Le cellule degli occhi e del cervello sono particolarmente colpite perché il sangue deve scorrere contro la gravità per raggiungerli. ll sangue non adeguatamente filtrato trova in difficoltà a scorrere fino al cervello per nutrire le cellule. In un articolo sul morbo di Alzheimer nel numero di gennaio 1988 della Health Letter Mayo Clinic, il malfunzionamento del fegato e dei reni è stata menzionata come una delle principali cause della malattia di Alzheimer. Il tumore al cervello, che fisicamente blocca il flusso di sangue al cervello, è stato citato come una delle cause.Il cervello è solo il 2% del peso corporeo, ma ha  bisogno del 20% di apporto di ossigeno. Se il sangue proveniente da un fegato debole è intossicato e carico di tossine, avrà una capacità limitata di trasportare ossigeno, e di conseguenza le cellule cerebrali saranno  le più colpite.

Una vita molto stressante congestiona il fegato e  se si vuole mantenere attiva una buona memoria, bisogna  purificare il fegato e la cistifellea, cambiando le proprie abitudini alimentari, associato all’ esercizio quotidiano del mattino, migliora e si può arrestare il suo deterioramento.

 

Affaticamento costante
Quando il sangue viene caricato di tossine a causa di un fegato debole e inefficiente, vi è una limitata capacità del sangue di trasportare ossigeno e nutrienti che sono necessari per la produzione di energia. Il risultato è un costante affaticamento. Un fegato pulito ed efficiente che produce il sangue pulito, può trasportare più ossigeno e più sostanze nutritive. Sangue pulito è anche più leggero con una migliore circolazione del sangue.

 

Problemi al fegato: congestione del fegato e di ristagno. Sono problemi del fegato comuni. Eppure la medicina convenzionale non riesce a capire e non ha alcun test per rilevarli.  Un fegato infiammato o con epatite, lo si può rilevare con i livelli degli enzimi epatici nel sangue elevati, a causa della rottura delle cellule del fegato che contengono un elevato contenuto di enzimi epatici. Tuttavia, nella congestione del fegato o nella condizione di ristagno, le cellule epatiche sono ancora intatte e i livelli degli enzimi epatici nel sangue sono normali. Pertanto i normali test clinici, che si basano sui livelli degli enzimi epatici come misura della condizione di salute del fegato , non riescono a rilevare la congestione del fegato o la situazione di stagnazione.

Secondo la medicina cinese, tutti gli organi interni lavorano come una squadra nel nostro corpo; il fegato è considerato il “Generale” o “Capo di Stato Maggiore:”. Purtroppo, molti dei nostri farmaci da prescrizioni moderne sono dannosi per il fegato o ai reni. Farmaci come gli antidolorifici possono anche causare tossicità epatica. Non è quindi sorprendente che molte persone di età superiore ai 50 anni sviluppino debolezza del fegato o intossicazione. Anche tra le persone sane che non sono tossicodipendenti, il fegato filtra il sangue  giorno e notte per tutta la vita, senza essere effettivamente “purificato”. Nel corso degli anni, lacuali del sangue circolante si deteriora passando inosservato. Il risultato finale è spesso una sensazione di lentezza e pesantezza a causa della cattiva circolazione. Sono stati riportati studi che collegano danni al fegato per l’uso eccessivo o di lunga durata di antidolorifici.

L’Indebolimento del fegato e l’eventuale intossicazione di solito sono processi lenti. In molti casi l’unico segno di debolezza del fegato è la cattiva digestione e il basso livello di energia. La maggior parte delle persone accettano questo come qualcosa che accade con l’età. Di conseguenza fanno poco o nulla fino a quando non è troppo tardi. Fortunatamente, la natura ha dotato il nostro fegato di ottimi poteri rigenerativi. Se siamo in grado di capire i primi segni di degenerazione, abbiamo ottime possibilità di ripristino per un funzionamento ottimale con una cura adeguata.

Libro consigliato:

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Uova di pesce

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Uova di tonno, salmone, muggine.

La vitamina D è sicuramente la beniamina degli integratori del momento per i suoi effetti benefici nel ridurre con molte probabilità molti tipi di cancro, malattie cardiache e malattie autoimmuni. I dati della ricerca sono semplicemente troppo importanti per poterli ignorare.

Che cosa succede se si vive in un clima in cui è difficile ottenere per buona parte dell ‘anno, una dose giornaliera  sufficiente di raggi del sole UVB, per produrre vitamina D attraverso la pelle?

Chiaramente, prendendo ogni giorno, più di un cucchiaino o due di olio di fegato di merluzzo, per cercare di aumentare i livelli di vitamina D non è la risposta a queste situazioni. Troppo olio di fegato di merluzzo al giorno può risultare una dose troppo alta di acidi grassi omega 3. Troppi grassi omega 3 non vanno bene così come troppo pochi, in quanto entrambi gli scenari si traducono in condizioni infiammatorie nel corpo.

In tali casi, grandi dosi di vitamina D sono ovviamente necessarie in aggiunta alla dose giornaliera di olio di fegato di merluzzo.

Tuttavia, c’è un modo migliore e più sicuro per aumentare rapidamente i livelli ematici di vitamina D senza rischiare con le alte dosi potenzialmente pericolose di  vitamina D  assunte in gocce o pillole!

Le uova di pesce, sono state un cibo molto apprezzato dagli indigeni del Sud America, che per procurarsele in forma essiccata viaggiavano per centinaia di chilometri spostandosi dai loro villaggi di montagna verso il mare . Questo super-cibo veniva somministrato anche alle donne in età fertile per garantire neonati e bambini sani e robusti.

In altre latitudini, anche gli eschimesi consumano uova di pesce, in particolare quelle del salmone. Per avere un consumo costante di uova di pesce anche durante i mesi invernali, vengono essiccate, e fra i vari motivi, anche loro le utilizzano  per l’alimentazione speciale delle donne in gravidanza.

Non c’è da stupirsi se le uova di pesce siano così molto apprezzate da autoctoni isolati. Secondo un’analisi effettuata dalla Weston A. Price Foundation, un solo cucchiaio di uova di pesce contiene circa 17.000 unità internazionali di vitamina D! Inoltre, le uova di pesce contengono  omega3 vitamine A, vitamina K2, zinco, iodio, e supporto in grandi quantità  per il cervello  acidi grassi Omega3 DHA.

Un cucchiaio di uova di pesce, fornisce una quantità di vitamina D come mezza dose  di vitamina D del fabbisogno giornaliero per la pelle!

Vitamina A e Vitamina K2  lavorano in sinergia con la vitamina D per prevenire la tossicità e la calcificazione dei tessuti molli, ossa, cuore, e  reni, i sintomi caratteristici di sovradosaggio di vitamina D.

Con queste informazioni, parrebbe più saggio usare uova di pesce, come supplemento di vitamina D piuttosto che le gocce e le pillole di vitamina D potenzialmente pericolose e non testate.

La verità è che nessuno sa veramente circa gli effetti a lungo termine nell’assunzione di grandi dosi di vitamina D. Piuttosto che essere una cavia forse è più saggio utilizzare un supporto sicuro ed efficace della vitamina D  che gli eschimesi e le tribù di montagna  del Sud America utilizzano quando la luce del sole non è un’opzione prontamente disponibile.

Dove trovare le uova di pesce?

Le uova di salmone si trovano in piccoli vasi di vetro nelle pescherie o alimentari di fascia superiore. Assicurarsi di trovare le uova senza conservanti o coloranti aggiunti. Gli unici ingredienti devono essere uova di pesce, sale e acqua. Se si riesce a trovare una fonte fresca o secca  (bottarga) di uova, tanto meglio!

Si possono assumere le  uova di salmone direttamente col cucchiaio. Mangio 1/4 – 1/2 cucchiaino al mattino con la colazione un paio di volte a settimana. Se non si è sicuri di gradire d’impatto del gusto, provare poco per volta per abituarsi. Se non ci si riesce ad abituare al gusto in purezza delle uova di pesce, provare su alcuni cracker con un po’ di formaggio fresco tipo Philadelphia. Le uova di pesce sono un metodo e delizioso per aumentare rapidamente la vitamina D e mantenerne i livelli ottimali.

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Carote

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Dimenticate le pillole di vitamina A. Con questo super alimento arancione, si ottiene in maniera naturale la vitamina A e una serie di altri benefici per la salute.

Benefici per la salute

Le carote sono forse più note per la loro ricca offerta di nutrienti antiossidanti e per la pro-vitamina beta-carotene. Tuttavia, questi deliziosi tuberi sono anche fonte di una grande varietà di antiossidanti e di altri nutrienti di supporto alla salute. Le aree di cui si trae beneficio derivanti dagli antiossidanti, dei benefici cardiovascolari e dei benefici anti-cancro sono le zone dove la ricerca é focalizzata circa l’assunzione alimentare di carote.

Proprietà nutritive e benefici antiossidanti
Per quanto riguarda le proprietà nutritive, la carota si configura come vera e propria miniera di minerali: ferro, calcio, magnesio, rame, zinco. Ma non solo: la carota apporta pro-vitamina A (carotenoidi), vitamina B e C; tra tutti i vegetali rappresenta  la fonte più ricca di beta-carotene, che viene trasformato in vitamina A dall’organismo in caso di bisogno. Tutte le varietà di carote contengono quantità preziose di nutrienti antiossidanti. E comprendono antiossidanti tradizionali come la vitamina C, così come antiossidanti fitonutrienti come il beta-carotene. Ma l‘elenco degli antiossidanti e dei fitonutrienti delle carote non è  limitato al beta-carotene. L’elenco include:

  • Carotenoidi
    • alfa-carotene
    • beta-carotene
    • luteina
  • Acidi idrossicinnamici
    • acido caffeico
    • acido cumarico
    • acido ferulico
  • Anticiani
    • Cianidina
    • Malvidina

Le diverse varietà di carote contengono diverse quantità di fitonutrienti antiossidanti. Le carote rosse e viola, per esempio, sono più note per il contenuto più ricco di antociani. Le arancioni sono particolarmente ricche di beta-carotene, che rappresenta il 65% del loro contenuto totale di carotenoidi. Nelle carote gialle, il 50% dei carotenoidi totali provengono dalla luteina.

Salute degli occhi

1. migliora la visione
Le carote sono ricche di beta-carotene, che viene convertito dal fegato in vitamina A. La vitamina A è trasformata nella retina, in rodopsina, un pigmento viola necessaria per la visione notturna.
E’ stato dimostrato che il Beta-carotene  protegge contro la degenerazione maculare e la cataratta senile. Uno studio afferma inoltre che su un campione di persone che assimilavano abitualmente nella loro dieta il beta-carotene hanno avuto il 40 per cento di rischio in meno di degenerazione maculare rispetto a quelli che ne consumavano poco.

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I ricercatori del Jules Stein Institute presso l’University of California a Los Angeles hanno stabilito su un campione di donne che assumevano razioni di carote almeno due volte a settimana – in confronto a donne che ne consumavano meno di una razione a settimana – avevano tassi significativamente più bassi di glaucoma (danni al nervo ottico spesso associato all’eccessiva pressione all’interno dell’occhio). L’assunzione di acetato di geranile – uno dei fitonutrienti, presente nei semi di carota (e qualche volta estratto dall’olio di semi di carota purificato), è anche stato ripetutamente associato alla riduzione di rischio della cataratta in base a studi sugli animali. Tuttavia, i ricercatori devono ancora verificare sugli esseri umani, la quantità in porzione utile da assumere di acetato di geranile della carota e l’impatto dell’assunzione alimentare per quanto riguarda il rischio di cataratta.

Come sceglierle e selezionarle

La carota deve essere compatta e liscia al tatto, e di un colore luminoso. Più il colore della carota è arancione, più il beta-carotene è presente. Evitare le carote che sono eccessivamente molli o gommose. Inoltre, se le carote non hanno le loro foglie attaccate, guardare il gambo e assicurarsi che non sia di colore scuro, perché questo significa che sono vecchie. Dal momento che gli zuccheri sono concentrati nel centro delle carote, in genere quelle con diametro superiori avranno un nucleo più grande e quindi sono più dolci.

Le carote sono verdure molto resistenti, se conservate correttamente. Il trucco per preservarne la freschezza è quello di evitare l’umidità. Per fare questo, assicurarsi di conservarle nella parte più fredda del frigorifero in un sacchetto di plastica forato o di carta avvolte in un tovagliolo di carta, che ridurrà la quantità di condensa che si può formare. In questo modo si possono mantenere fresche per circa due settimane. La ricerca ha dimostrato che il valore dell’isomero del beta-carotene, è stabile conservate correttamente. Le carote devono essere conservate lontano da mele, pere, patate e altri frutti e ortaggi che producono gas etilene in quanto le farà diventare amare. Se si acquistano carote con le foglie verdi, le cime dovrebbero essere tagliate prima di riporle in frigorifero, poiché causano umidità facendole appassire prematuramente.

Suggerimenti per la preparazione e la cottura

Lavare le radici delle carote e strofinate delicatamente con una spazzola per verdure  prima di mangiarle. Se le carote provengono da agricoltura biologica, non è necessario sbucciarle. Se non sono coltivati ​​organicamente, sbucciatele; la maggior parte tutte le carote a coltura convenzionale sono trattate ​​con pesticidi e altre sostanze chimiche. Se il gambo è verde, dovrebbe essere tagliato via perché  amaro. A seconda della ricetta o delle preferenze personali, le carote possono essere lasciate intere o tagliate a julienne, grattugiate, tritate, tagliate a bastoncini o a rondelle.

Le carote sono deliziose  sia crude che cotte. Mentre il riscaldamento elevato spesso può danneggiare alcuni dei delicati fitonutrienti nelle verdure, il beta-carotene, come si trova nelle carote, è stato dimostrato di essere sorprendentemente termostabile. In realtà, il beta-carotene delle carote “può diventare più biodisponibile attraverso una salutare cottura a vapore. Tuttavia, fate attenzione a non cuocere troppo le carote se volete che le vostre carote  mantengano il loro sapore e nel complesso  il suo grande valore nutrizionale.

Il modo più sano per la cottura delle carote

Di tutti i metodi di cottura, la mia preferita è la cottura a vapore. Si ritiene fornisca maggiore sapore ed essere un metodo efficace per non disperderei suoi nutrienti nell’ac-qua della bollitura.
Per le carote al vapore, riempire il fondo della pentola con 2 centimetri di acqua e portare ad ebollizione. Tagliare le carote in pezzi da 2,5 cm di spessore e cuocere a vapore per 5 minuti. Trasferire in una ciotola. Per dare più sapore, condire con dell’olio fatto leggermente rosolare insieme ad un spicchio d’aglio in  camicia.

Utilizzo rapido

  • Carote crude tritate da aggiungere alle insalate.
  • Carote tritate, barbabietole e mele, insieme in insalata.
  • Per una  minestra rapida e nutriente, che può essere servita calda o fredda, frullare con il mixer carote e patate cotte  e aggiungere erbe e spezie a piacere.
  • Bastoncini di carote speziate: sono una variante saporita sulle tavole. Immergete i bastoncini di carote in acqua calda speziata con pepe di Caienna, semi di coriandolo e sale. Lasciare raffreddare, scolare e servire.

 

Fonte di riferimento ed approfondimento: whfoods.org

 

 

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Arance

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Le arance sono uno dei frutti più popolari in tutto il mondo. Anche se sono deliziose  come spuntino, sono presenti come ingredienti in moltissime ricette della nostra cucina,  il loro succo  è più associato alla buona salute, come parte integrante di una sana colazione. Le arance sono classificate in due categorie dolci  e amare, il primo è il tipo più comunemente consumato. Varietà comuni di arance dolci (Citrus sinensis) includono Valencia, Jaffa, Washington Navel, Navelina, Navelate, Vaniglia sono arance dalle polpa bionda e succosa, senza semi e dal gusto gradevole, così come l’arancia rossa, una specie ibrida di dimensioni più piccole, dal sapore aromatico e ha la polpa rossa. Arance amare (Citrus aurantium) sono spesso usate per fare marmellate, e la loro scorza serve come ingrediente per i liquori come il Grand Marnier e Cointreau.

Benefiici per la salute

Le arance con la loro fibra, hanno dimostrato di ridurre i livelli elevati di colesterolo aiutando così a prevenire l’aterosclerosi. La sua fibra può anche aiutare a mantenere i livelli di zucchero nel sangue sotto controllo, ciò spiega perché le arance possono essere uno spuntino molto salutare per le persone affette da diabete. Inoltre, lo zucchero naturale contenuto nelle arance, il fruttosio, può aiutare a mantenere i livelli di zucchero nel sangue senza che aumenti troppo l’indice glicemico dopo aver mangiato. La fibra delle arance può neutralizzare le sostanze chimiche cancerogene e tenerle lontane dalle cellule del colon, fornendo un ulteriore linea di protezione dal cancro al colon. La fibra delle arance può essere utile per ridurre il disagio della stitichezza o diarrea a chi soffre di sindrome del colon irritabile. Oltre ai fitonutrienti, vitamina C e fibre, sono una buona fonte di folato, vitamina A (sotto forma di carotenoidi), vitamina B1, potassio, rame, acido pantotenico, e calcio.

Suggerimenti
Le arance possono essere mangiate come snack. Prima di tagliare l’arancia a metà orizzontalmente attraverso il centro, lavare la pelle in modo che lo sporco o batteri che risiedono sulla superficie non vengano trasferiti al frutto. Procedere per tagliare le sezioni in metà o terzi, a seconda delle preferenze personali. Le arance dalla scorza sottile possono essere facilmente aperte con le dita. Invece per la varietà con la scorza più spessa, tagliare una piccola sezione della buccia alle due estremità. È quindi possibile fare quattro tagli longitudinali da cima a fondo e staccare queste sezioni di scorza, partendo dall’alto. Le arance, come la maggior parte degli agrumi, produrrà più succo  quando sono a temperatura ambiente. Rotolando l’arancia sotto il palmo della mano su una superficie piana ci aiuterà anche per estrarre più succo. Il succo può essere estratto in una varietà di modi. Si potrebbe utilizzare una centrifuga o farlo alla vecchia maniera, strizzandola a mano.

Utilizzo rapido :

  • Soffriggere cipolle e zenzero,  poi sfumare la padella con succo d’arancia. Utilizzare questo liquido come salsa per il salmone o tonno.
  • Spicchi d’arancia, finocchio e barbabietole al forno fanno un’insalata deliziosa e rinfrescante.
  • Sobbollire dolcemente le  patate dolci, la zucca e gli spicchi d’arancia nel succo d’arancia. Prima di servire, cospargere con le noci spezzettate.

 

 Fonte di riferimento ed approfondimenti : whfoods.org

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Albicocca

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Le albicocche sono quei frutti di un bel colore arancione ricche di  beta-carotene e di fibre che sono uno dei primi segni dell’arrivo dell’estate. Le albicocche secche ed in scatola sono disponibili tutto l’anno, le albicocche fresche con abbondante vitamina C si trovano in stagione da luglio ad agosto.

Profilo nutrizionale
Le albicocche sono una fonte eccellente di vitamina A (sotto forma di carotenoidi provitamina A), e una buona fonte di vitamina C, rame, fibra dietetica, e potassio. Le albicocche contengono sostanze fitochimiche chiamate carotenoidi, composti che danno il colore rosso, arancio e giallo di frutta e verdura. Il potente antiossidante licopene è uno dei carotenoidi presenti nelle albicocche . Le albicocche sono ricche di antiossidanti vegetali, è una buona fonte di vitamina A (Betacarotene) e di vitamina C. I benefici per la salute associate a ciascuna di queste vitamine sono molteplici e ben documentate.

Benefici per gli occhi.
Le albicocche sono ricche di carotenoidi e xantofille, nutrienti che i ricercatori ritengono possano aiutare a proteggere la vista dai danni legati all’invecchiamento. Per dare un esempio di come funziona, uno di questi nutrienti (luteina) sembra essere in grado di proteggere la retina, la parte di l’occhio che raccoglie l’immagine visiva dai danni causati dalla luce blu. Inoltre, i ricercatori hanno collegato l’assunzione regolare di frutta a fattori inferiori di rischio di perdita della vista a causa dell’invecchiamento. Questo beneficio è stato riscontrato nelle persone che mangiano tre o più porzioni di frutta al giorno. Tre porzioni di frutta possono sembrare molti da mangiare al giorno, ma possono essere semplicemente spuntini a base di albicocche, aggiungendole con una banana nel vostro frullato mattutino, e come aggiunta in una tazza di yogurt o in un insalata verde con una mezza tazza di frutti di bosco, e avrete raggiunto questo obiettivo.

Come scegliere
La stagione si maturazione dell’albicocca è l’estate da luglio a agosto. Le albicocche fresche che si vedono durante i mesi invernali sono state importate. Scegliere la frutta con un ricco profumo e di colore arancione, evitando quelle che sono pallide e gialle. La frutta deve essere leggermente morbida. Se sono troppo dure non è stato loro concesso di maturare sull’albero, a parte il gusto che si perde, per una maggiore quantità di  antiossidanti e meglio scegliere frutta pienamente matura.

Utilizzo
Alcune idee di utilizzo rapido:

  • Aggiungere le albicocche a fettine  nei cereali caldi o freddi.
  • Date un sapore mediorientale a stufati di pollo o vegetali con l’aggiunta di albicocche secche, albicocche tagliate a dadini.
  • Servire le albicocche fresche nella vostra insalata verde quando sono in stagione.

Reazioni allergiche :
Albicocche disidratate e solfiti
Durante la lavorazione industriale delle albicocche secche, c’è la possibilità che  possano essere trattate con anidride solforosa. Così come, possano anche essere trattate con solfiti per aumentare la loro durata. Molti conservanti contenenti zolfo vengono spesso aggiunti agli alimenti secchi, come le albicocche, per aiutare a prevenire l’ossidazione e lo sbiancamento dei colori. I solfiti utilizzati per aiutare a preservare albicocche secche provocano effetti indesiderati su una stima di una su ogni 100 persone, che si rivelano essere sensibili ai solfiti. Le reazioni ai solfiti possono essere particolarmente acute in persone che soffrono di asma. La Federal Food and Drug Administration ha stimato che il 5 per cento degli asmatici può subire una reazione se esposti ai solfiti. Le albicocche disidratate che hanno un colore arancione brillante sono trattati con solfiti, quelle di colore marrone sono una scelta più sana perché provenienti da agricoltura biologica. Gli alimenti che sono classificati come “biologici”non contengono solfiti in quanto il protocollo vieta l’uso di questi conservanti nei prodotti da agricoltura biologica. Pertanto, la preoccupazione circa l’assunzione dei solfiti è un altro motivo per raccomandare l’acquisto di alimenti biologici.

Fonte di riferimento e approfondimenti : whfoods.org

 

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