Brimonidina e la sua efficacia contro il glaucoma

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2010 glaucomaBrimonidina e la sua efficacia contro il glaucoma

Entro il 2020 si prevede che il glaucoma, interesserà oltre 80 milioni di persone in tutto il mondo come una delle principali cause di perdita della vista negli adulti. Circa il 10 per cento dei pazienti con diagnosi di glaucoma diventerà bilateralmente cieco a causa di questa malattia. Il trattamento in modo efficace e sicuro della pressione intraoculare inferiore è un must, e sempre più un tasso crescente di pazienti che necessiteranno di terapia si prevedono nel prossimo mezzo decennio. La Brimonidina ha, e continua ad essere un trattamento efficace per abbassare la pressione intraoculare (IOP) in pazienti che in questo modo ritarderanno la progressiva degenerazione delle cellule gangliari retiniche, portata dall’elevata IOP. Conosciuta come gocce per gli occhi, è  un antagonista del recettore α2-adrenergici selettivi. E’ stato anche dimostrato in una pletora di studi di avere effetti protettivi sullo stress ossidativo negli occhi. Il dosaggio tipico di brimonidina è di una goccia nell’occhio da trattare, tre volte al giorno. Tale schema terapeutico aiuta anche a diminuire la produzione di liquido negli occhi, aumentando il drenaggio in modo efficace. –

Per approfondimenti:
http://www.lgmpharma.com/blog/brimonidine-effectual-for-soaring-rates-of-glaucoma/#sthash.4hji2iMB.BMG4tEN3.dpu

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Vivere con la cecità senza paura

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photo credit ann miller

photo credit ann miller

Secondo un recente sondaggio, gli americani temono la cecità elencandola tra le loro prime quattro paure. Queste quattro interviste sono la prova vivente che non è così spaventoso come sembra.

Cancro, la malattia di Alzheimer. HIV/AIDS. Con queste condizioni Il potenziale di vita si altera decisamente- tra cui l’incapacità umana di controllarle completamente. Queste malattie possono dare i brividi a chiunque lungo la schiena. Ma c’è un’altra cosa che tutte e tre hanno in comune, secondo un recente sondaggio (Zogby), sviluppato dall’Associazione Ricerca  Visione e Oftalmologia, ed è che la cecità è stata classificata accanto a questo trio come la prima delle quattro  “cose peggiori che ti possano accadere.”

Non tutti  però ci stanno a  sottoscrivere questa dichiarazione di calamità. Quelle che seguono sono le parole di quattro individui che convivono con la cecità – persone che non avevano altra scelta se non di affrontare questa paura a testa alta. Ogni storia è diversa: alcuni sono ciechi dalla nascita, mentre altri lo sono diventati. Uno di loro  ha anche delle disabilità aggiuntive. Condividono tutta la loro esperienza dei giorni buoni e cattivi.
E ognuno di essi è un esempio vivente del potere della prospettiva:
Charles Goumas ’64  – Appassionato di montagne russe.
Kate Katulak
– Matematica e insegnante di tecnologia presso la scuola Perkins per ciechi.
Rachel Labella ’12
– Laureata alla Perkins, volontaria, fan di Taylor Swift.
Jerry Berrier
– Birdwatcher da tutta la vita.

per approfondimenti:
http://www.perkins.org/stories/magazine/living-fearlessly-with-blindness

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Una maschera per occhi che salva la vista

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Noctura400 eye mask

Salvata dalla cecità diabetica – semplicemente dormendo con una maschera per gli occhi: Questa nuova tecnologia potrebbe salvare migliaia di inglesi vittime della perdita della vista.

Una maschera che emette luce verde nell’occhio durante il sonno potrebbe salvare la vista di migliaia di cittadini britannici che si trovano ad affrontare un’imminente cecità.
La retinopatia diabetica, è una delle principali cause della perdita della vista nelle persone in età lavorativa nel Regno Unito, si verifica quando i livelli elevati di zucchero nel sangue danneggiano i vasi sanguigni della retina.
La condizione provoca il rigonfiamento dei vasi, perdite di liquidi oppure li ostruiscono completamente, talvolta provoca la formazione di vasi anomali che compaiono sulla superficie della retina.
La maschera per gli occhi Noctura 400, si indossa durante la notte mentre si dorme, ed emette sulle palpebre chiuse una luce verde a bassa frequenza  che imita la luce del giorno.
Questo sistema interferisce con il processo di produzione di nuovi vasi sanguigni negli occhi, portando benefici a chi ne è affetto in quanto fa diminuire la formazione e la quantità dei piccoli vasi sanguigni, riducendo così il rischio di cecità.

Per saperne di più:

http://www.dailymail.co.uk/news

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CONVEGNO ” ARTE E DISABILITA’ “

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 arte e disabilità

CONVEGNO ” ARTE E DISABILITA’ “ –  FONDAZIONE SINAPSI – 15 maggio 2015

Molte le attività che la Fondazione Sinapsi realizza in favore di bambini e ragazzi non vedenti e/o pluriminorati in età scolare favorendone l’inclusione scolastica e sociale.

Per saperne di più:

Fondazione Sinapsi

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La griglia di Amsler

TEST VISIONE TU CON I MIEI OCCHI
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La griglia di Amsler è uno strumento utile di autodiagnosi, se usato, rileva i primi sintomi della degenerazione maculare senile (AMD). E’ un utile verifica per renderci conto che abbiamo un problema e così poter dar seguito a visite ed analisi specialistiche approfondite come: l’esame del visus, l’esame del fondo oculare, OCT (Tomografo a coerenza ottica), la Fluorangiografia.

Questo test non vuole sostituire alcun esame strumentale di routine.
Consiglio di stampare il pdf qui sotto e poi fare il test.

  • Quando utilizzate la griglia di Amsler, se normalmente usate occhiali da lettura, è necessario che li indossiate.
  • Mettetevi in una stanza ben illuminata.
  • La griglia deve essere distante pressappoco  la stessa distanza che utilizzate quando leggete qualcosa. 

    Inizio test : ⇓

  • Coprire un occhio, poi fissate il punto al centro.
  • Guardare una qualsiasi delle linee: risultano ondulate, sfocate o distorte? (Tutte le linee devono essere diritte, tutte le intersezioni devono formare angoli retti e tutte le caselle devono essere delle stesse dimensioni.)
  •  Ci sono delle zone mancanti o aree scure nella griglia?
  •  Riuscite a vedere tutti gli angoli e i lati della griglia?
  •  Non dimenticare di testare entrambi gli occhi.

MOLTO IMPORTANTE: Segnalare eventuali irregolarità al vostro oculista immediatamente. Contrassegnate le aree della griglia che non riuscite a vedere correttamente sul foglio e portatelo con voi alla visita oculistica.

 Test griglia di Amsler stampabile

Griglia di Asler

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Il bastone bianco: uno strumento utile

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Ipovisione e il bastone bianco: uno strumento per la prevenzione delle cadute.

Paura di cadere. E ‘un problema serio, condiviso da molti adulti e anziani. Gli anziani che hanno problemi di vista sono comprensibilmente più preoccupati per il rischio di inciampare in oggetti oppure in cordoli non visti. Purtroppo, per molti, specialmente per loro, questo significa smettere di avventurarsi fuori perché hanno paura che una caduta possa provocare loro  gravi lesioni.

La maggior parte delle persone non si rendono conto che il bastone bianco, è un meraviglioso strumento a disposizione anche per coloro che hanno una visione residua e non sono completamente cieche. Se una persona può fare conto di un residuo visivo, ma non si fida della sua condizione, il bastone bianco può aiutarla a rilevare ostacoli o dislivelli. Il bastone bianco aiuterà anche a segnalare agli altri il fatto che la persona che lo porta non vede bene, e quindi si spera facciano attenzione.

Uno specialista in orientamento e mobilità può fornire una formazione specifica su come potersi muovere in sicurezza, in modo efficiente, e con ritrovata fiducia dentro o fuori la propria zona abituale. L’uso del bastone bianco può contribuire a tranquillizzare e aiutare le persone che hanno problemi visivi mantenendo la loro indipendenza, fattore indispensabile per una buona qualità di vita.

In mancanza del bastone bianco: Per potersi godere appieno di una breve passeggiata ogni mattina, si è costretti a camminare molto lentamente, con cautela e con un’andatura insicura. La schiena fa male così come il dolore cervicale a causa della postura errata in avanti, per poter controllare ansiosamente la zona di fronte ai propri piedi. A volte, si è così concentrati sul fatto di evitare un ramo di un albero all’altezza della testa oppure di concentrare la nostra attenzione sul marciapiede, che ci si dimentica di guardare intorno e godersi ciò che ci circonda.

La maggior parte delle persone ipovedenti pensa che il bastone bianco sia riservato esclusivamente alle persone non vedenti: Devo dire, anche con una nota un po’ polemica, che della sua esistenza, io ci sono arrivata per mio conto. Da ipovedente frequentando ospedali o studi medici, nessuno degli addetti ai lavori mi ha indicato questa possibile soluzione. Mi sono documentata, l’ho acquistato ed ho scoperto che potevo fidarmi del bastone bianco tanto da non farne più a meno:

  • mi rileva gli ostacoli, le porte scorrevoli in vetro, le discese improvvise nel mio percorso (marciapiedi che incontrano a intervalli i passi carrabili etc.) in modo da potermi concentrare e guardare altrove per una visione globale in  maggior sicurezza.
  • Un ulteriore vantaggio nell’usare il bastone bianco è che sono  tornata a camminare in posizione eretta con la testa diritta  per rilevare gli ostacoli e i cambiamenti di livello del suolo
  • Il ritmo della mia andatura è aumentato e, dato che  la mia postura è migliorata, la schiena va meglio e mi godo il paesaggio. Quindi invece di fissare il marciapiede, sono in grado di sorridere e salutare le persone e rilassarmi durante le passeggiate quotidiane.
  • Il bastone bianco può informarci se ci sono buche, se scavalcare una pozzanghera, o semplicemente camminare sopra un’ombra innocua.
  • Il bastone è anche utile  per valutare la profondità di un marciapiede o  verificare quanto è grande la distanza fra il marciapiede e la salita dell’autobus, contare con noi i gradini,  per poter misurare il passo.

Utilizzare il bastone bianco come strumento di verifica:

Restringimento del  campo visivo: si vede il mondo come attraverso un tubo di cartone. Si ha ancora visione utilizzabile nel  campo visivo centrale. Se si passeggia per il quartiere, si possono leggere i segnali stradali, ammirare il giardino del vicino di casa, e riconoscere un amico in sella alla sua bicicletta. Ma con la  “visione a tunnel”, tuttavia, si può facilmente non vedere al di fuori del campo visivo ad esempio nello stesso tempo, i contenitori per il riciclaggio  o urtare contro le siepi basse

La degenerazione macularela degenerazione maculare spesso si traduce in perdita di sensibilità al contrasto. In altre parole, gli oggetti che sono in primo piano sembrano fondersi nello sfondo, se i colori sono simili. Per esempio, una persona con la degenerazione maculare potrebbe avere difficoltà nel vedere il bordo dei cordoli oppure confondere una fioriera grigia su un pavimento di cemento. La perdita di sensibilità al contrasto è spesso più pronunciata in condizioni di penombra, giornate nuvolose, scale buie o poco illuminate dei ristoranti e degli atrii, rappresentano sempre una sfida per potersi barcamenare autonomamente.

Un’adeguata formazione, permette di poter scansire e riconoscere  i potenziali ostacoli o i dislivelli del terreno. Quindi se notiamo una macchia scura sul marciapiede mentre ci si avvicina a un incrocio, il bastone permette di esplorare la zona e allo stesso tempo tenere gli occhi concentrati sulle auto e i segnali stradali. Anche in questi casi il bastone continua a fornire  la libertà di uscire e continuare a fare le cose che si ama fare.

Usare il bastone per identificare

La retinopatia diabetica. Sia i  membri della nostra famiglia che i nostri amici possono essere delle guide efficaci. Quando andiamo in giro ci offrono un braccio a cui  aggrapparci. Utilizzando alcune tecniche, possono aiutare a oltrepassare le porte senza problemi, salire e scendere le scale in modo sicuro, e aiutare ad accomodare su una sedia con dignità e grazia.
Ma con il peggioramento della vista ci si può sentire  più a disagio in mezzo alla folla, . Ci si preoccupa dei passeggini che ci tagliano la strada così come i trolley tagliano la strada e che passano a un metro e mezzo distanti dal viaggiatore. Quindi in posti affollati come stazioni o aeroporti, è necessario  identificarsi con un bastone bianco per potersi segnalare e orientare. Io uso un bastone di identificazione che  è sottile, leggero, pieghevole e facile da afferrare.

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Ostacoli comuni

Da quando uso il bastone bianco sono più rilassata, perché rendo visibile agli altri di non vedere bene. Le persone che sopraggiungono nella mia traettoria, segnalandomi e rendendomi visibile, con più probabilità escono dalla mia linea di percorso per potermi evitare, ( sempre che non mandino sms camminando al cellulare), In ogni caso se ci si dovesse imbattere in qualcuno, sono più propensi a fare le scuse.

Così come mi preoccupavo che i  conoscenti avrebbero pensato che ero scortese o scostante perché a volte non ero in grado di riconoscerli per strada. Il bastone ricorda a conoscenti e amici di identificarsi quando salutano.

Pensare di utilizzare il bastone bianco

Il bastone bianco è uno strumento essenziale per le persone non vedenti, ma è anche sempre più raccomandato per le persone che hanno problemi di vista. Con una rieducazione adeguata per l’ orientamento e la mobilità,  posso affermare ed essere un  testimone di prima mano come il bastone bianco sia in grado di ridare libertà e indipendenza,  e scoprire che questo semplice strumento può fare la differenza nella tua vita.

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Il bastone bianco

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Questo è un mio articolo  postato in occasione della Giornata mondiale del bastone bianco, ospite del blog ” Instabilmente contaminazioni d’arte”, che ringrazio per l’attenzione e l’accoglienza.

Il Bastone Bianco – 15 ottobre 2013

(you can find the english translation below)

Volevo richiamare la vostra attenzione su una data, oggi 15 ottobre, per me importante e speciale, la giornata della sicurezza del Bastone Bianco, è una giornata dove si celebra e si ricorda alle persone uno strumento che aiuta non solo i ciechi ma anche gli ipovedenti come me, a conquistare una maggiore indipendenza, una maggiore mobilità, permettendoci di partecipare in modo attivo in ambito sociale.

In Italia, noi ipovedenti siamo un numero importante, più di 2.500.000, ma siamo come un fiume carsico, ovvero silenti e poco visibili, tanto che il Bastone Bianco, un elemento di segnalazione che contraddistingue la nostra condizione, ai più è totalmente sconosciuto.

Vorrei parlarvi della mia esperienza e di quanto mi sia prezioso questo semplice ausilio, tanto da aver cambiato la qualità della mia vita.

Il fatto di farmi vedere in giro e di segnalarmi con il bastone bianco, significa vivere un processo di elaborazione, dove ammetto apertamente di non vederci bene o di non vedere del tutto. Non è un percorso scontato né tanto meno semplice perché entrano molti fattori in gioco, non ultimo il preoccuparsi troppo di cosa pensi chi ci sta attorno. Ma una volta che si supera questa fase di elaborazione e di accettazione dell’handicap visivo, si è a buon punto per accogliere l’idea del bastone bianco scoprendo che può portarci solo vantaggi. Prima del suo utilizzo, la mia condizione di ipovedente ed il suo progredire, si stava prendendo sempre di più pezzetti della mia autonomia nel vivere quotidiano.

Ora posso dire: perché non l’ho utilizzato prima!

Ora non inciampo più sui gradini, o sui bordi del marciapiede, le condizioni della luce non condizionano più pesantemente le mie uscite, il bastone bianco fa sì che, segnalandomi, le persone si scostino e non vada loro addosso, permettendomi di affrontare luoghi affollati come le stazioni ferroviarie e gli aeroporti.

Il non dover più guardare per terra mi permette di guardare meglio ciò che mi circonda, percepisco molte più cose e mi oriento più facilmente.

Ma il vantaggio più grande è che grazie a lui, le persone entrano in comunicazione con me. Mi chiedono spesso se ho bisogno di aiuto, abbattendo così diffidenza ed imbarazzo, il mio bastone bianco facendomi da tesserino di riconoscimento quando io stessa chiedo aiuto  riesce a  veicolare la comunicazione ad un livello empatico, un territorio dove entrambe le parti lasciano un segno, un piccolo gesto, un reciproco scambio su cui soffermarsi e riflettere, qualcosa di prezioso da portarsi a casa.

Tutto questo per dirvi che quando incontrate un bastone bianco, dietro ci sta una come me, con le sue variabili personali, che nonostante la sua disabilità, ha ancora voglia di conoscere e di esplorare il mondo.

Vi abbraccio e vi ringrazio per l’attenzione

Laura Giardina

 

laura-giardina

 

I’d like to call your attention to this date, 15th October, which is the “white cane day” and it’s very special to me.
On this day we celebrate and remind everyone of a device that helps not only blind people, but also the ones with low vision like me, to achieve independence and greater mobility , allowing us to participate in a more active way in our society.
People with low vision impairments are over 2.500.000 in Italy, but we’re like an invisible river, silent and not quite exposed,  so that the white cane , a warning element that characterises our condition, is almost uknown.
I’d like to share with you my experience and tell you how precious object is to me, as much as to have changed the quality of my life,
The fact of walking around with the white cane means going through a process of elaboration, where I openly admit that I don’t see well or not at all.
It’s not a thing to be taken for granted, let alone easy because many factors come into play, especially worrying too much about what  others think about us.
But once you get past this elaboration and acceptance phase, you can start welcome the white cane, discovering that it can only bring us benefits.
Before I started using it, my condition and its developing were taking over my autonomy in everyday life.
Now I can say “Why haven’t I started using it before?!”
I don’t trip on steps or on pavements’ edges, light’s changes don’t affect me so heavily anymore, the white cane helps me standing out so that people don’t bump into me, allowing me to face crowded places such as railway stations or airports.
Not having to constantly look on the ground anymore, allows me to better observe what surrounds me, to perceive and  orientate myself.
The biggest benefit is that, thanks to the cane, people communicate with me. They often ask me if I need help, getting rid of diffidence and embarrassment, my cane manages to bring empathy into communication, a territory where both sides leave a mark, a small gesture, an exchange on which to stop and think, something precious to take home with you.
All of this just to tell you that when you see a white cane, there’s someone like me behind it, that despite its disability still wants to go out and explore the world.
Thank you for your attention,
un abbraccio (big hug)
 

 

 

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Uova di pesce

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Uova di tonno, salmone, muggine.

La vitamina D è sicuramente la beniamina degli integratori del momento per i suoi effetti benefici nel ridurre con molte probabilità molti tipi di cancro, malattie cardiache e malattie autoimmuni. I dati della ricerca sono semplicemente troppo importanti per poterli ignorare.

Che cosa succede se si vive in un clima in cui è difficile ottenere per buona parte dell ‘anno, una dose giornaliera  sufficiente di raggi del sole UVB, per produrre vitamina D attraverso la pelle?

Chiaramente, prendendo ogni giorno, più di un cucchiaino o due di olio di fegato di merluzzo, per cercare di aumentare i livelli di vitamina D non è la risposta a queste situazioni. Troppo olio di fegato di merluzzo al giorno può risultare una dose troppo alta di acidi grassi omega 3. Troppi grassi omega 3 non vanno bene così come troppo pochi, in quanto entrambi gli scenari si traducono in condizioni infiammatorie nel corpo.

In tali casi, grandi dosi di vitamina D sono ovviamente necessarie in aggiunta alla dose giornaliera di olio di fegato di merluzzo.

Tuttavia, c’è un modo migliore e più sicuro per aumentare rapidamente i livelli ematici di vitamina D senza rischiare con le alte dosi potenzialmente pericolose di  vitamina D  assunte in gocce o pillole!

Le uova di pesce, sono state un cibo molto apprezzato dagli indigeni del Sud America, che per procurarsele in forma essiccata viaggiavano per centinaia di chilometri spostandosi dai loro villaggi di montagna verso il mare . Questo super-cibo veniva somministrato anche alle donne in età fertile per garantire neonati e bambini sani e robusti.

In altre latitudini, anche gli eschimesi consumano uova di pesce, in particolare quelle del salmone. Per avere un consumo costante di uova di pesce anche durante i mesi invernali, vengono essiccate, e fra i vari motivi, anche loro le utilizzano  per l’alimentazione speciale delle donne in gravidanza.

Non c’è da stupirsi se le uova di pesce siano così molto apprezzate da autoctoni isolati. Secondo un’analisi effettuata dalla Weston A. Price Foundation, un solo cucchiaio di uova di pesce contiene circa 17.000 unità internazionali di vitamina D! Inoltre, le uova di pesce contengono  omega3 vitamine A, vitamina K2, zinco, iodio, e supporto in grandi quantità  per il cervello  acidi grassi Omega3 DHA.

Un cucchiaio di uova di pesce, fornisce una quantità di vitamina D come mezza dose  di vitamina D del fabbisogno giornaliero per la pelle!

Vitamina A e Vitamina K2  lavorano in sinergia con la vitamina D per prevenire la tossicità e la calcificazione dei tessuti molli, ossa, cuore, e  reni, i sintomi caratteristici di sovradosaggio di vitamina D.

Con queste informazioni, parrebbe più saggio usare uova di pesce, come supplemento di vitamina D piuttosto che le gocce e le pillole di vitamina D potenzialmente pericolose e non testate.

La verità è che nessuno sa veramente circa gli effetti a lungo termine nell’assunzione di grandi dosi di vitamina D. Piuttosto che essere una cavia forse è più saggio utilizzare un supporto sicuro ed efficace della vitamina D  che gli eschimesi e le tribù di montagna  del Sud America utilizzano quando la luce del sole non è un’opzione prontamente disponibile.

Dove trovare le uova di pesce?

Le uova di salmone si trovano in piccoli vasi di vetro nelle pescherie o alimentari di fascia superiore. Assicurarsi di trovare le uova senza conservanti o coloranti aggiunti. Gli unici ingredienti devono essere uova di pesce, sale e acqua. Se si riesce a trovare una fonte fresca o secca  (bottarga) di uova, tanto meglio!

Si possono assumere le  uova di salmone direttamente col cucchiaio. Mangio 1/4 – 1/2 cucchiaino al mattino con la colazione un paio di volte a settimana. Se non si è sicuri di gradire d’impatto del gusto, provare poco per volta per abituarsi. Se non ci si riesce ad abituare al gusto in purezza delle uova di pesce, provare su alcuni cracker con un po’ di formaggio fresco tipo Philadelphia. Le uova di pesce sono un metodo e delizioso per aumentare rapidamente la vitamina D e mantenerne i livelli ottimali.

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Carote

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Dimenticate le pillole di vitamina A. Con questo super alimento arancione, si ottiene in maniera naturale la vitamina A e una serie di altri benefici per la salute.

Benefici per la salute

Le carote sono forse più note per la loro ricca offerta di nutrienti antiossidanti e per la pro-vitamina beta-carotene. Tuttavia, questi deliziosi tuberi sono anche fonte di una grande varietà di antiossidanti e di altri nutrienti di supporto alla salute. Le aree di cui si trae beneficio derivanti dagli antiossidanti, dei benefici cardiovascolari e dei benefici anti-cancro sono le zone dove la ricerca é focalizzata circa l’assunzione alimentare di carote.

Proprietà nutritive e benefici antiossidanti
Per quanto riguarda le proprietà nutritive, la carota si configura come vera e propria miniera di minerali: ferro, calcio, magnesio, rame, zinco. Ma non solo: la carota apporta pro-vitamina A (carotenoidi), vitamina B e C; tra tutti i vegetali rappresenta  la fonte più ricca di beta-carotene, che viene trasformato in vitamina A dall’organismo in caso di bisogno. Tutte le varietà di carote contengono quantità preziose di nutrienti antiossidanti. E comprendono antiossidanti tradizionali come la vitamina C, così come antiossidanti fitonutrienti come il beta-carotene. Ma l‘elenco degli antiossidanti e dei fitonutrienti delle carote non è  limitato al beta-carotene. L’elenco include:

  • Carotenoidi
    • alfa-carotene
    • beta-carotene
    • luteina
  • Acidi idrossicinnamici
    • acido caffeico
    • acido cumarico
    • acido ferulico
  • Anticiani
    • Cianidina
    • Malvidina

Le diverse varietà di carote contengono diverse quantità di fitonutrienti antiossidanti. Le carote rosse e viola, per esempio, sono più note per il contenuto più ricco di antociani. Le arancioni sono particolarmente ricche di beta-carotene, che rappresenta il 65% del loro contenuto totale di carotenoidi. Nelle carote gialle, il 50% dei carotenoidi totali provengono dalla luteina.

Salute degli occhi

1. migliora la visione
Le carote sono ricche di beta-carotene, che viene convertito dal fegato in vitamina A. La vitamina A è trasformata nella retina, in rodopsina, un pigmento viola necessaria per la visione notturna.
E’ stato dimostrato che il Beta-carotene  protegge contro la degenerazione maculare e la cataratta senile. Uno studio afferma inoltre che su un campione di persone che assimilavano abitualmente nella loro dieta il beta-carotene hanno avuto il 40 per cento di rischio in meno di degenerazione maculare rispetto a quelli che ne consumavano poco.

Read more: http://www.care2.com/greenliving/10-benefits-of-carrots.html#ixzz3WlELhpQZ

I ricercatori del Jules Stein Institute presso l’University of California a Los Angeles hanno stabilito su un campione di donne che assumevano razioni di carote almeno due volte a settimana – in confronto a donne che ne consumavano meno di una razione a settimana – avevano tassi significativamente più bassi di glaucoma (danni al nervo ottico spesso associato all’eccessiva pressione all’interno dell’occhio). L’assunzione di acetato di geranile – uno dei fitonutrienti, presente nei semi di carota (e qualche volta estratto dall’olio di semi di carota purificato), è anche stato ripetutamente associato alla riduzione di rischio della cataratta in base a studi sugli animali. Tuttavia, i ricercatori devono ancora verificare sugli esseri umani, la quantità in porzione utile da assumere di acetato di geranile della carota e l’impatto dell’assunzione alimentare per quanto riguarda il rischio di cataratta.

Come sceglierle e selezionarle

La carota deve essere compatta e liscia al tatto, e di un colore luminoso. Più il colore della carota è arancione, più il beta-carotene è presente. Evitare le carote che sono eccessivamente molli o gommose. Inoltre, se le carote non hanno le loro foglie attaccate, guardare il gambo e assicurarsi che non sia di colore scuro, perché questo significa che sono vecchie. Dal momento che gli zuccheri sono concentrati nel centro delle carote, in genere quelle con diametro superiori avranno un nucleo più grande e quindi sono più dolci.

Le carote sono verdure molto resistenti, se conservate correttamente. Il trucco per preservarne la freschezza è quello di evitare l’umidità. Per fare questo, assicurarsi di conservarle nella parte più fredda del frigorifero in un sacchetto di plastica forato o di carta avvolte in un tovagliolo di carta, che ridurrà la quantità di condensa che si può formare. In questo modo si possono mantenere fresche per circa due settimane. La ricerca ha dimostrato che il valore dell’isomero del beta-carotene, è stabile conservate correttamente. Le carote devono essere conservate lontano da mele, pere, patate e altri frutti e ortaggi che producono gas etilene in quanto le farà diventare amare. Se si acquistano carote con le foglie verdi, le cime dovrebbero essere tagliate prima di riporle in frigorifero, poiché causano umidità facendole appassire prematuramente.

Suggerimenti per la preparazione e la cottura

Lavare le radici delle carote e strofinate delicatamente con una spazzola per verdure  prima di mangiarle. Se le carote provengono da agricoltura biologica, non è necessario sbucciarle. Se non sono coltivati ​​organicamente, sbucciatele; la maggior parte tutte le carote a coltura convenzionale sono trattate ​​con pesticidi e altre sostanze chimiche. Se il gambo è verde, dovrebbe essere tagliato via perché  amaro. A seconda della ricetta o delle preferenze personali, le carote possono essere lasciate intere o tagliate a julienne, grattugiate, tritate, tagliate a bastoncini o a rondelle.

Le carote sono deliziose  sia crude che cotte. Mentre il riscaldamento elevato spesso può danneggiare alcuni dei delicati fitonutrienti nelle verdure, il beta-carotene, come si trova nelle carote, è stato dimostrato di essere sorprendentemente termostabile. In realtà, il beta-carotene delle carote “può diventare più biodisponibile attraverso una salutare cottura a vapore. Tuttavia, fate attenzione a non cuocere troppo le carote se volete che le vostre carote  mantengano il loro sapore e nel complesso  il suo grande valore nutrizionale.

Il modo più sano per la cottura delle carote

Di tutti i metodi di cottura, la mia preferita è la cottura a vapore. Si ritiene fornisca maggiore sapore ed essere un metodo efficace per non disperderei suoi nutrienti nell’ac-qua della bollitura.
Per le carote al vapore, riempire il fondo della pentola con 2 centimetri di acqua e portare ad ebollizione. Tagliare le carote in pezzi da 2,5 cm di spessore e cuocere a vapore per 5 minuti. Trasferire in una ciotola. Per dare più sapore, condire con dell’olio fatto leggermente rosolare insieme ad un spicchio d’aglio in  camicia.

Utilizzo rapido

  • Carote crude tritate da aggiungere alle insalate.
  • Carote tritate, barbabietole e mele, insieme in insalata.
  • Per una  minestra rapida e nutriente, che può essere servita calda o fredda, frullare con il mixer carote e patate cotte  e aggiungere erbe e spezie a piacere.
  • Bastoncini di carote speziate: sono una variante saporita sulle tavole. Immergete i bastoncini di carote in acqua calda speziata con pepe di Caienna, semi di coriandolo e sale. Lasciare raffreddare, scolare e servire.

 

Fonte di riferimento ed approfondimento: whfoods.org

 

 

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Cavolfiore

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Apprezzato cotto o crudo, il cavolfiore è un grande complemento al nostro modo più sano di mangiare, ed è disponibile tutto l’anno. Mentre le verdure a foglia verde possono contenere più clorofilla, il cavolfiore è ricco di sostanze nutritive e, come i suoi cugini, cavoli, cavolini di Bruxelles, broccoli etc, fornisce composti salutari che non si trovano in molte altre verdure.Il cavolfiore, è una una verdura appartenente alla famiglia delle crucifere. Ha una testa compatta , con una dimensione media di 15 cm. di diametro, composta di boccioli sviluppati. I fiori sono collegati a uno stelo centrale. Intorno alle cimette ci sono delle foglie verdi,  che le proteggono dalla luce del sole, impedendo lo sviluppo della clorofilla. Mentre questo processo contribuisce alla colorazione bianca della maggior parte delle varietà, il cavolfiore ha anche delle varietà con colorazione verde chiaro e viola.

Profilo nutrizionale

Il cavolfiore è una fonte eccellente di vitamina C, vitamina K, acido folico, acido pantotenico, e vitamina B6. E’ una buona fonte di colina, fibra alimentare, acidi grassi omega-3, manganese, fosforo e biotina. Inoltre, è una buona fonte di vitamina B2, proteine, vitamina B1, niacina, e magnesio.

Benefici antiossidanti del cavolfiore

Il cavolfiore è un’eccellente fonte di vitamina C, e di manganese, ci fornisce due antiossidanti convenzionali fondamentali. Ma il suo supporto antiossidante si estende ben oltre i nutrienti convenzionali nel regno di fitonutrienti. Beta-carotene, beta-criptoxantina, acido caffeico, acido cinnamico, acido ferulico, quercetina, rutina,e campferolo sono tra i principali fitonutrienti antiossidanti del cavolfiore. Questo ampio spettro di antiossidanti di sostegno aiutano a ridurre il rischio di stress ossidativo nelle nostre cellule. Lo stress cronico ossidativo  significa una presenza cronica di un surplus di molecole contenenti un eccesso di radicali liberi, che portano a un danno cumulativo alle  molecole di queste cellule, è un fattore di rischio per lo sviluppo della maggior parte dei tipi di cancro. Se forniamo una grande varietà di nutrienti antiossidanti, il cavolfiore è uno di loro ed aiuta ad  abbassare il nostro rischio di cancro, per evitare lo stress ossidativo cronico.

Come fonte eccellente di vitamina K, il cavolfiore ci fornisce uno dei nutrienti anti-infiammatori caratteristici. La vitamina K agisce come regolatrice diretta della nostra risposta anti-infiammatoria

Decine di studi collegano le l’assunzione del cavolfiore alla prevenzione del cancro, in particolare per quanto riguarda i seguenti tipi di cancro: cancro alla vescica, cancro al seno, cancro del colon, cancro della prostata e il cancro ovarico.

Cavolfiore e supporto cardiovascolare

Gli scienziati non hanno sempre riferito i problemi cardiovascolari alla componente infiammatoria centrale, ma il ruolo dell’ infiammazione è diventato sempre più fondamentale per la comprensione delle malattie cardiovascolari. Il supporto anti-infiammatorio offerto dal cavolfiore (compresa la vitamina K e omega-3 contenuti) lo rende un alimento anche in grado di fornire benefici cardiovascolari, proteggendo i vasi sanguigni e la circolazione.

Vantaggi del cavolfiore

Come fonte eccellente di vitamina K, il cavolfiore ci fornisce uno dei nutrienti anti-infiammatori caratteristici. La vitamina K agisce come regolatrice diretta della nostra risposta anti-infiammatoria. Inoltre, uno dei glucosinolati trovati nel cavolfiore, la glucobrassicina, può essere facilmente convertita in una molecola chiamata isotiocianato ITC, o indolo-3-carbinolo. I3C è un composto anti-infiammatorio che funziona a livello genetico, e così facendo, impedisce l’apertura di risposte infiammatorie in fase molto precoce. Come lo stress ossidativo cronico e la capacità indebolita di detossificazione cronica, può aumentare significativamente il  rischio di tumori e di altre malattie croniche.

Come scegliere e selezionarlo

Al momento dell’acquisto del cavolfiore, cercare la testa di un colore bianco crema, compatta al tatto in cui i grappoli  non siano separati. Evitare i cavolfiori di colore opaco e macchiati. I cavolfiori che sono circondati da molte foglie verdi e spesse sono meglio protetti e quindi più freschi. La sua dimensione non è legata alla sua qualità, scegliere quelli più adatti alle vostre esigenze. Di solito se si acquistano i cavolfiori confezionati nel cellophane, troverete al 99%, sul taglio della base, l’etichetta del peso e prezzo, che non consente di verificarne la freschezza.
Conservare il cavolfiore crudo in un sacchetto di carta o di plastica in frigorifero, dove si conserva per una settimana al massimo. Per evitare che l’umidità si sviluppi in maniera eccessiva, conservarlo con il lato della base verso il basso.
Se si acquistano le cime del cavolfiore pre-tagliate, consumarle entro uno o due giorni,  dopo perderanno la loro freschezza.  Dopo la cottura, si può conservare in frigorifero e consumare entro due o tre giorni.

Suggerimenti per la preparazione cavolfiore

Le cime del cavolfiore sono la parte della pianta più usata dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, il gambo e le foglie sono ugualmente commestibili e sono particolar-mente buone in aggiunta alle minestre e zuppe.

Per tagliare il cavolfiore, rimuovere le foglie esterne e poi tagliare le cime alla base dove si incontrano i gambi. Si può inoltre tagliare,  se si desiderano pezzi che più piccoli o di dimensioni uniformi. Togliere qualsiasi colorazione marrone sulle cime.

Il cavolfiore contiene dei fitonutrienti che nella fase di riscaldamento della cottura rilasciano composti solforati odorosi. Questi odori diventano più forti più si prolunga il tempo di cottura. Se si vuole ridurre al minimo l’odore, basta mantenere una consistenza croccante, riducendo il tempo di cottura e la conseguente perdita di nutrienti.

Alcuni fitonutrienti possono reagire con la lega di alcune pentole e causare al cavolfiore l’assunzione di una tonalità marrone. Per evitare questo, aggiungere un po ‘di succo di limone nell’acqua in cui si sbollenta il cavolfiore.

Un metodo sano di cottura

Di tutti i metodi di cottura, un metodo sano è la cottura al salto. E’ un metodo che fornisce  maggior sapore ed è anche un metodo che evita la dispersione dei nutrienti mantenendoli concentrati. Tagliare le cimette del cavolfiore in quarti e lasciate riposare per almeno 5 minuti per migliorare i suoi benefici salutari. Scaldare in una casseruola,  5 cucchiai di brodo, (vegetale o di pollo) o di acqua. Una volta portata a bollore,  aggiungere le cimette del cavolfiore (tagliate in quarti) e la curcuma, e coprire. Saltare per 5 minuti.

Utilizzo rapido

  • Purea di cavolfiore cotto, aggiungere semi di finocchio e altre erbe e spezie preferite e servirla come zuppa.
  • A causa della sua forma e gusto, le cimette di cavolfiore si prestano ad essere consumate crude ed essere immerse nelle salse di accompagnamento.

Cavolfiore e purine.

Il cavolfiore contiene naturalmente delle sostanze chiamate purine. Le purine si trovano comunemente nelle piante, negli animali e negli esseri umani. In alcuni individui più sensibili ai problemi legati alle purine, l’eccessiva assunzione di queste sostanze può causare problemi di salute. Un eccesso di accumulo delle purine nel corpo può portare ad un eccesso di acido urico. La “gotta” e la formazione di calcoli renali sono due esempi dei problemi legati all’acido urico che possono essere collegati ad un’eccessiva assunzione di alimenti contenenti purine. Per questo motivo, gli individui con problemi renali o gotta possono decidere di limitare o di evitare l’assunzione di cibi contenenti purine, come il cavolfiore.

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Cime di rapa

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Benefici per la salute

Le cime di rapa a buon diritto, sono state incluse nell’elenco delle verdure crucifere che, sulla base di decine di studi hanno determinato potenziali benefici per la salute. La connessione tra le cime di rapa e la prevenzione del cancro non dovrebbe sorprendere, in quanto le cime di rapa forniscono un supporto speciale con sostanze nutritive a difesa dei tre sistemi del corpo che se compromessi, sono strettamente connessi come concause dello sviluppo del cancro. Questi tre sistemi sono (1) sistema di detossificazione del corpo, (2) il suo sistema antiossidante, e (3) il suo sistema infiammatorio /anti-infiammatorio. Se si dovessero verificare squilibri cronici  in uno qualsiasi di questi tre sistemi, possono aumentare i rischi di cancro. Se questi squilibri in tutti e tre i sistemi si verificano contemporaneamente, aumenta il rischio di cancro in modo significativo. Tra tutti i tipi di cancro la cui prevenzione e protezione è più strettamente associata all’assunzione delle cime di rapa sono: il cancro della vescica, il cancro al seno, il cancro del colon, il cancro del polmone, il cancro alla prostata, e il cancro ovarico.

Supporto Disintossicante

La maggior parte delle tossine che sono presenti nel nostro corpo devono essere disintossicate ed eliminate dal nostro corpo in modo da consentire di rimanere in buona salute. L’ esposizione prolungata alle tossine è un fattore di rischio per molte malattie croniche, tra cui i tumori. Molti dei diversi tipi di cellule del nostro corpo hanno sistemi di disintossicazione per neutralizzare le tossine, ma questo non è abbastanza.
Il sostegno fornito dalle cime di rapa includono nutrienti antiossidanti per incrementare le attività di detossificazione. Le cime di rapa contengono anche fitonutrienti chiamati glucosinolati che possono aiutare ad attivare gli enzimi della detossificazione e regolarne la loro attività. Due glucosinolati chiave che sono stati chiaramente identificati nelle cime di rapa in quantità significative, come la gluconasturtiina e il glucotropaeolin. Se non riusciamo a dare al sistema di detossificazione del nostro corpo un adeguato supporto nutrizionale, continuandolo ad esporlo alle tossine indesiderate attraverso il nostro stile di vita e le nostre scelte alimentari, possiamo mettere a rischio le nostre cellule nel diventare cancerogene. Questo è uno dei motivi per cui è così importante portare le cime di rapa e le altre verdure crucifere nella nostra dieta abituale.

Benefici antiossidanti
Sono un’ottima fonte di vitamina C, vitamina E, beta-carotene, e manganese, le cime di rapa garantiscono il massimo supporto a livello di quattro nutrienti antiossidanti convenzionali. Ma il supporto antiossidante fornito dalle cime di rapa si estende ben oltre questi nutrienti convenzionali e  nel regno di fitonutrienti. Acidi idrossicinnamici , la quercetina, miricetina, isorhamnetin, e kaempferol sono tra i principali fitonutrienti antiossidanti forniti dalle cime di rapa. Questo ampio sostegno dello spettro antiossidante aiuta a ridurre il rischio di stress ossidativo nelle nostre cellule. Se forniamo  una gamma diversificata di nutrienti antiossidanti, le cime di rapa possono contribuire a ridurre il nostro rischio di cancro, aiutando ad evitare lo stress ossidativo cronico ed indesiderato.

Benefici anti-infiammatori

Le cime di rapa sono  un’ottima fonte di vitamina K, e una buona fonte di acidi grassi omega-3 (sotto forma di acido alfa-linolenico, o ALA). Lo stress ossidativo cronico e la capacità indebolita di detossificazione  cronica, portano all’ infiammazione cronica,  aumentando in maniera significativa il rischio di tumori e di altre malattie croniche (in particolare le malattie cardiovascolari).

Come selezionarle e conservare

Le cime di rapa sono di solito disponibili con le loro radici attaccate. Cercate le foglie verdi che sono senza macchie gialle, al tatto croccanti, e di un profondo colore verde. Se avete acquistato le cime di rapa con le radici attaccate, rimuoverle dalla radice. Conservare le radici e le foglie verdi in sacchetti di plastica separati, eliminando la maggior quantità di aria possibile dai sacchetti. In frigorifero, le parti verdi dovrebbero mantenersi fresche per circa 4 giorni.

Preparazione e cottura

Sciacquare le cime di rapa sotto acqua corrente fredda. Tritare le foglie verdi in piccole strisce per  una cottura rapida ed uniforme. Per ottenere i maggiori benefici per la nostra salute dalle cime di rapa, si consiglia di lasciar riposare per almeno 5 minuti prima della cottura. Cospargere con succo di limone prima di lasciarle riposare può aiutare ad attivare i loro enzimi mirosinasi e aumentare la formazione di isotiocianati benefici contenuti nelle foglie verdi.

Cottura a vapore: Riempire il fondo di una pentola a vapore ( o tipo pastaiola) con 2 centimetri d’ acqua. Mentre l’acqua arriva ad ebollizione, sminuzzare  le verdure. Cuocere a vapore per 5 minuti e conditele semplicemente, con 1 cucchiaio di succo di limone, 1 spicchio d’aglio medio (pressato o tritato), 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, e pepe nero a piacere. Aggiungere i vostri ingredienti  preferiti.

Alcune idee per un utilizzo rapido

  • Saltare le cime di rapa condite con un po ‘di salsa di soia , succo di limone e pepe di Caienna
  • Per un pasto semplice, cime di rapa cotte insieme a fagioli e riso.
  • Saltare le cime di rapa, patate dolci e tofu,  aggiunti ai tuoi cereali preferiti. ( riso,quinoa, miglio, etc)
  • Utilizzare le cime di rapa, nelle  lasagne vegetariane.

Cime di rapa e ossalati

Le cime di rapa sono tra un piccolo numero di alimenti che contengono quantità misurabili di ossalati, sostanze naturali presenti nelle piante, animali e negli esseri umani . Quando i livelli di ossalati diventano troppo concentrati nei fluidi corporei, possono cristallizzarsi e causare problemi di salute.Per questo motivo, per le persone con problemi renali o biliari già esistenti e non trattati, può essere utile  evitare di mangiare le cime di rapa. Studi di laboratorio hanno dimostrato che gli ossalati possono interferire all’assorbimento del calcio nel corpo. .

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Broccoletti

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I Broccoletti sono stati denominati come cibo miracoloso per il nostro organismo. Questi gustosi ortaggi sono ricchi di sostanze nutritive. Non è un caso che più di 300 studi di ricerca su questa famiglia di ortaggi,  siano confluiti in un’unica tesi scientifica che riguarda lo sviluppo del cancro e la sua stretta relazione con i tre problemi metabolici del corpo. Questi tre problemi sono (1) l’infiammazione cronica (2) lo stress ossidativo, e (3) la disintossicazione inadeguata.

Benefici per gli occhi

I broccoletti hanno una combinazione unica di sostanze nutritive, speciali per la salute degli occhi. in essi sono stati trovati due carotenoidi in concentrazioni significative, la luteina e la zeaxantina, che svolgono un ruolo particolarmente importante per la salute degli occhi. Infatti, in nessun altro tessuto del corpo si trova una concentrazione così alta di  luteina come nell’area della porzione esterna della retina (chiamata retina periferica). Analogamente, nella macula vicino alla porzione centrale della retina, la zeaxantina ha un’altissima concentrazione. Per quanto riguarda i rischi che coinvolgono la macula dell’occhio (per esempio, la degenerazione maculare) e i problemi che coinvolgono l’area del cristallino dell’occhio (per esempio la cataratta) si sono dimostrate  entrambe un contrasto efficace tramite l’assunzione di alimenti (compresi i broccoletti) che forniscono notevoli quantità di luteina e zeaxantina.

Profilo nutrizionale

I broccoletti sono una fonte eccellente di vitamina K, vitamina C, cromo e folato. E ‘una buona fonte di fibre alimentari, acido pantotenico, vitamina B6, vitamina E, manganese, fosforo, colina, vitamina B1, vitamina A (sotto forma di carotenoidi), potassio e rame. Sono anche una buona fonte di vitamina B1, magnesio, acidi grassi omega-3, proteine, zinco, calcio, ferro, niacina e selenio.

Nei broccoletti c’è anche una concentrazione elevata di fitonutrienti. Gli isotiocianati (ITC) a base di glucosinolati sono la chiave per la prevenzione del cancro. Il loro consumo per l’alto potere antiossidante in essi contenuto aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso viene suggerito per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere. I broccoli, come tutti i vegetali, combattono la ritenzione idrica poiché aiutano l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare prodotti chimici nocivi pericolosi. Infine, riducono il rischio di cataratta e proteggono dall’ictus.

Come scegliere

Scegliere i broccoletti con le inflorescenze compatte. Dovrebbero essere di colore uniforme, di colore verde scuro, salvia o verde viola, a seconda della varietà, e senza zone ingiallite. Inoltre, non dovrebbero avere fiori gialli, in quanto questo è un segno evidente di invecchiamento. Il gambo e gli steli dovrebbero essere sodi, senza punti viscidi. Se sono attaccate le  foglie, dovrebbero avere un colore brillante e non appassite.

Conservazione: Inserire i broccoletti in un sacchetto di plastica, eliminando la maggior quantità d’aria possibile dal sacchetto. In frigorifero si conservano per 10 giorni. Non lavare i broccoletti prima di conservarli, perché l’esposizione all’acqua favorisce il deterioramento. In frigorifero le cimette devono essere messe in un contenitore o sacchetto di plastica ben chiuso. Dal momento che la vitamina C contenuta si ossida rapidamente dopo il taglio, è meglio utilizzarli entro un paio di giorni. I broccoletti che sono stati sbollentati e poi congelati possono rimanere in freezer fino a un anno. I broccoletti cotti devono essere conservati in frigorifero in contenitori ermeticamente coperti, dove si conservano per un paio di giorni.

Suggerimenti per la preparazione e la cottura

Sciacquare i broccoletti sotto l’acqua corrente fredda. Tagliare le cimette in quarti per una cottura rapida ed uniforme. Utilizzate anche i gambi e le foglie dei broccoletti; in quanto forniscono un buon equilibrio di sapori. Sbucciate il gambo e tagliarlo a fette. Per ottenere maggiori benefici per la salute, lasciate riposare per qualche minuto prima della cottura.

Vapore : Il modo più sano di cottura

Consiglio la cottura a vapore per ottenere la massima nutrizione e sapore. Riempire il fondo di una pentola a vapore con 2 centimetri di acqua. In attesa che l’acqua arrivi a ebollizione, preparare i broccoli e i gambi. Sistemare i gambi prima e cuocere per 2 minuti prima di aggiungere le cimette e le foglie. Continuare la cottura per altri 5 minuti. Dal momento che le fibre richiedono più tempo per essere cotte, i gambi possono iniziare la cottura separatamente alcuni minuti prima di aggiungere le cimette. Per una cottura più veloce, fare fessure longitudinali nei gambi.. Non è comune che le persone mangino le foglie, ma sono perfettamente commestibili e contengono quantità concentrate di sostanze nutritive.

Utilizzo rapido

  • Mescolare la pasta con olio di oliva, pinoli e cime di broccoletti cotte al vapore. Aggiungere sale, pepe e formaggio grattugiato a piacere.
  • Purea di broccoli cotti e cavolfiore, per fare una semplice, ma deliziosa, la zuppa. 
  • Aggiungi broccoli e gambi tagliati alla frittata.

 

 

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Barbabietole

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Profilo nutrizionale
La cosa che più colpisce delle barbabietole non è il fatto che siano così ricche di antiossidanti; ciò che è sorprendente è l’insolito mix di antiossidanti che contengono. 
Le barbabietole  sono uniche nella loro ricca combinazione di pigmenti di Betalaina. Entrambi i betaciani (pigmenti rosso-viola) e le betaxantine (pigmenti gialli) si trovano nelle barbabietole.
Il succo della barbabietola rossa contiene non solo un alto livello di antiossidanti biologicamente accessibili, ma anche molti altri nutrienti fondamentali per il benessere come potassio, magnesio, manganese, acido folico, ferro, zinco, calcio, fosforo, sodio, niacina, biotina, vitamina B6, vitamina C e fibre solubili.

Negli ultimi studi di laboratorio su cellule tumorali umane, la  betanina da barbabietole hanno dimostrato di ridurre la crescita delle cellule tumorali attraverso una serie di meccanismi, tra cui l’inibizione di enzimi pro-infiammatori (in particolare, enzimi ciclossigenasi). I tipi di cellule tumorali esaminati in questi studi includono cellule tumorali di colon, stomaco, nervi, del polmone, della mammella, della prostata e del tessuto testicolare. I risultati di questi studi hanno incoraggiato i ricercatori di guardare più da vicino le barbabietole, sia per la prevenzione che per il trattamento di alcuni tipi di cancro.

Anche se la ricerca è ancora nella fase iniziale per quanto riguarda l’importanza degli antiossidanti contenuti nella barbabietola, si sono già rilevati i vantaggi particolari per la salute degli occhi e la salute generale del tessuto nervoso.

 Proteggono la vista
Gli alimenti appartenenti alla famiglia delle Chenopodiaceae – tra cui barbabietole, bietole, spinaci e quinoa continuano a mostrare un crescente numero di benefici per la salute, non facilmente reperibili da altre fonti di cibo. I pigmenti della Betalaina rosso e giallo si trovano in questa famiglia di nutrienti, i loro carotenoidi xantofille unici, sono un collegamento speciale tra i loro fitonutrienti globali e la nostra salute del sistema nervoso (compresi i nostri organi del sistema nervoso specializzate come l’occhio)

Le foglie sono altrettanto preziose ricche di sostanze nutritive, concentrati di vitamine e minerali nonché carotenoidi come il beta-carotene e luteina / zeaxantina utilissime alla salute degli occhi.

Come scegliere

  • Scegliere  piccole e medie barbabietole le cui radici risultano sode, pelle liscia e  di colore vivace. Per le barbabietole piccole, e quindi giovani, non sarà necessario pelarle dopo la cottura.
  • Evitare le  barbabietole che hanno macchie, bozzi o zone molli e umide, sono tutti fattori che indicano deterioramento. Le radici disidratate o flaccide sono segni  tipici da barbabietole vecchie, dure e fibrose.
  • Se avete intenzione di consumare le foglie verdi, questa parte molto nutriente della pianta, cercate le foglie che vi sembrano più  fresche, più tenere e dal colore verde vivace.  Le foglie attaccate alle radici delle barbabietola sono deliziose e possono essere preparate come gli spinaci o le bietole.
  • Non lavare le barbabietole prima di conservarle. Porle in un sacchetto di plastica e avvolgere il sacchetto stretto attorno ai barbabietole, spremere tanto l’aria dal sacchetto possibile e posto in frigorifero dove si manterranno fino a 3 settimane.
  • Conservate le verdure non lavate in un sacchetto di plastica fare uscire fuori la maggiore quantità di aria possibile. Metterle in frigorifero dove potranno mantenersi fresche per circa quattro giorni.
  • Le barbabietole crude non si prestano ad essere congelate in quanto tendono a diventare molli allo scongelamento. Il congelamento per le  barbabietole cotte invece va bene;  mantengono il sapore e la consistenza.

Suggerimenti per la preparazione e la cottura delle barbabietole

  • Sciacquare delicatamente sotto l’acqua corrente fredda, facendo attenzione di non strappare la buccia, che contiene pigmenti utili alla salute all’interno.
  • Il succo di barbabietola può macchiare la pelle, quindi è una buona idea indossare guanti da cucina  durante la preparazione delle barbabietole. Se le mani si macchiassero durante il processo di pulizia e cottura, sarà sufficiente strofinare po ‘di succo di limone per rimuovere la macchia.
  • Tagliate le barbabietole in quarti lasciando 2 cm di radice di rubinetto e 1 centimetro di gambo sulle barbabietole.
  • Se i tempi di cottura lunghi vi possono scoraggiare dall’utilizzo delle barbabietole in cucina, si possono dimezzare i tempi e prepararle in 15 minuti, basta tagliare le barbabietole medie in quarti senza togliere la buccia. Cuocere a vapore e servire come contorno di verdure o come una gustosa aggiunta alla vostra insalata preferita.

Utilizzo.

E’ consigliabile cucinare le barbabietole a basse temperature. Gli studi dimostrano che la concentrazione dei fitonutrienti, quali le betalaine, diminuisce col calore. Cuocere le barbabietole per 15 minuti per massimizzare i loro nutrizione ed il sapore. Riempire il fondo della pentola con 2 centimetri di acqua e portare ad una rapida ebollizione. Aggiungere il cestello con le  barbabietole, coprire, e cuocere a vapore per 15 minuti. Le barbabietole sono cotte quando si può  inserire facilmente una forchetta o la punta di un coltello.
Pelare le barbabietole appoggiandole su un tagliere strofinando la pelle con un tovagliolo di carta. Indossare guanti da cucina aiuta a non macchiarsi le mani.
Il colore delle barbabietole può modificarsi durante la cottura. L’aggiunta di un ingrediente acido come il succo di limone o aceto schiarirà il colore, mentre una sostanza alcalina, come il bicarbonato di sodio spesso spesso lo trasforma in un viola profondo. Il sale smorza il colore delle barbabietole, quindi, se necessario, aggiungerlo solo alla fine della cottura.

Utilizzo rapido

  • Le barbabietole possono essere arrostite, cotte al vapore, bollite, in salamoia o consumate crude.
  • Crea il tuo succo di barbabietola: centrifugando barbabietole, arancia fresca, menta e ananas o mele, limone e zenzero.
  • Grattugiare le barbabietole crude e aggiungerle all’insalata preferita.
  • Barbabietole al forno con formaggio di capra per un abbinamento perfetto.
  • Aggiungere le  barbabietole in salamoia a fette alla vostra insalata preferita, con sopra il formaggio di capra.
  • Barbabietole crude a fettine, servite con succo di limone, olio e un pizzico di peperoncino in polvere.
  • Lessate le foglie della barbabietole per 1 minuto, e farle saltare in padella con olio e 1 spicchio d’aglio e peperoncino, per un gustoso contorno molto simile alla bietola.
  • Marinare le barbabietole cotte a vapore in succo fresco di limone, olio extravergine di oliva, ed erbe fresche.

 

Precauzioni : Barbabietole diabete e Ossalati

In caso di diabete la barbabietola è da consumarsi con moderazione dato il suo alto contenuto di zuccheri.
Le Barbabietole sono tra un piccolo numero di alimenti che contengono quantità misurabili di ossalati, sostanze naturali presenti nelle piante, animali ed esseri umani. Quando gli ossalati sono troppo concentrati nei fluidi corporei, possono cristallizzare e causare problemi di salute. Per questo motivo, le persone con problemi renali o biliari già esistenti e non trattati, può essere utile  evitare di mangiare barbabietole.

Fonte e approfondimenti : whfoods.org

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Pasta con i broccoletti in 15 min.

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Pasta con i broccoletti in 15 min
Recipe Type: Primi
Cuisine: Mediterranea
Author: Tradizione
Prep time:
Cook time:
Total time:
Una ricetta facilissima, salutare e gustosa…e pronta in un lampo!
Ingredients
  • 160 gr. di Pasta corta o del formato che preferite
  • 150 gr. Cime di broccoletti mondate (da cuocere per 8 minuti insieme alla pasta nell’acqua di cottura)
  • 2 Cucchiai olio extra vergine di oliva
  • 2 spicchi di aglio non sbucciato
  • 1 peperoncino secco (facoltativo)
  • Formaggio grattugiato a scelta, pecorino o parmigiano
  • Sale e pepe
Instructions
  1. Cuocere la pasta del formato preferito in abbondante acqua salata.
  2. aggiungere i broccoletti e cuocere fino al termine della cottura della pasta.
  3. Intanto fate scaldare in una casseruola l’olio, il peperoncino sbriciolato e l’aglio, togliete l’aglio appena sentite il profumo della rosolatura.
  4. Togliere dalla pentola il cestello con la pasta ed i broccoletti, e versare nella casseruola in cui avete aromatizzato l’olio.
  5. Mescolare il tutto. Macinate un po’ di pepe
  6. Spolverare sopra con formaggio grattugiato.
Serving size: 3
Notes
[b]Azioni da compiere :[/b][br]- Mondare [br]- Tagliare[br]- Bollire[br]- Grattugiare[br][br][br][br][b]Utensili[/b][br]Pentola con cestello tipo “Pastaiola”[br]Casseruola[br]Coltello in nylon per verdure[br]Tagliere flessibile [br]Grattugia

 

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Crema di avocado

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Crema di avocado spalmabile

Con l’avocado ci si può fare di tutto e potete addirittura congelarlo. Vi consiglio di preparare  questa  salsa da spalmare su pane, piadine e toast, sui tramezzini al posto della maionese. 

L’avocado maturo perfetto per questa ricetta, dovrebbe essere soffice al tatto ma non troppo cedevole, di una consistenza sodo-morbida, se lo acquistate molto duro allora dovrete lasciarlo maturare a temperatura ambiente per 4-5 giorni.

Tempo di prep.: 5 min.

Ingredienti:

  • 1 Avocado maturo
  • Sale
  • Pepe
  • Olio extravergine d’oliva
  • 1 Limone biologico

Strumenti:

  • Taglia avocado
  • Schiacciapatate a molla

Procedimento

Lavare l’avocado e tagliatelo a metà nel senso della lunghezza, eliminate l’osso centrale e con un cucchiaino scavate la polpa e mettetela in una ciotola. Con una forchetta o con uno schiacciapatate a molla, premete sulla polpa fino a renderla una crema, aggiungete 2 prese di sale, una grattugiata di pepe e 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva.

Lavate molto bene il limone e grattugiate metà buccia sull’avocado, spremete metà limone ed aggiungetelo alla crema.

Se non la usate subito conservatela in frigorifero in un contenitore che preservi dalla luce, perchè nonostante il limone, l’avocado tende ad ossidarsi.

 

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