Cous cous con pesto di agrumi e sarde fritte

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Cous cous con pesto di agrumi e sarde fritte

Questa ricetta è del famoso cuoco siciliano Filippo La Mantia, uno dei testimonial del Cous Cous Fest di San Vito lo Capo.  Inserisce sempre il cous cous nei menu dei suoi ristoranti, che oltre a prestarsi a svariati accostamenti, rappresenta diversi simboli legati a questo piatto come la condivisione, l’ospitalità e quello dello stare insieme.

Dosi per 4 persone

Ingredienti

– 250 cous cous precotto
– 8 sarde fresche
– pangrattato
– 50 pinoli tostati
– olio extra vergine di oliva
– sale
– 2 arance
– 10 foglie di menta
– 100 mandorle pelate
– 50 capperi sotto sale
– 1 pomodoro verde
– 1 mazzetto di basilico
– origano
– olio extravergine di oliva

Strumenti

  • frullatore
  • air fryer/ friggitrice ad aria
  • Bollitore elettrico
  • contenitore per impanare
  • Spruzzino per olio

Preparazione:

Per il pesto 

Nel frullatore mettete le arance precedentemente private della buccia, le foglie lavate di basilico e menta, le mandorle, il pomodoro verde lavato, un pizzico di origano, i capperi privati del sale di conservazione e due cucchiai di olio. Frullate grossolanamente in modo da ottenere un pesto abbastanza grezzo. 

Per il cous cous 

Contemporaneamente scaldate nel bollitore dell’acqua e, quando avrà raggiunto l’ebollizione,  aggiungete una presa di sale. 

Le proporzioni acqua e cous cous sono 1 : 1, io di solito uso una tazza come metro di misura. Sistemate il cous cous precotto in un contenitore, quindi aggiungete l’acqua bollente fino a coprire la semola. Coprite con un piatto e lasciate riposare per 5 minuti, poi con una forchetta separate delicatamente i grani del cous cous. 

A questo punto amalgamate il pesto di agrumi alla semola e lasciate riposare per qualche minuto. 

Per le sarde 

Prendete le sarde private della lisca , aperte a libro, passatele nel pangrattato. Mettetele distese nel cestello dell’air fryer e spruzzate di olio con lo spray apposito, a 200° per 12 minuti, avranno raggiunto un bel colore dorato. A quel punto versatele in un piatto

Infine 

In ogni piatto sistemate il cous cous e adagiatevi due sarde con qualche pinolo tostato e alcune foglioline di menta.

A piacere, potete aggiungere del succo di limone sulle sarde. 

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Zuppa di fagioli bianchi toscani e limone

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Questa zuppa è una zuppa calda per i mesi invernali, ma allo stesso tempo leggera per una cena sana e fresca da utilizzare  fino in primavera … In estate la puoi gustare anche fredda…e inoltre è facile.

Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 4 ore
Tempo totale 4 ore 10 minuti

INGREDIENTI
*1 litro e 300 ml ( 6 tazze ) di brodo di pollo o verdure a basso  contenuto di sodio
* 1/2 tazza o 100 gr di quinoa cruda
* 1 piccola cipolla dolce, tritata
* 2 carote, tritate
* 50 gr di pesto di basilico
* 1/2 cucchiaino di fiocchi di peperoncino tritato
* 4 foglie di salvia
* sale  e pepe
* 1 crosta di parmigiano
* 3 cucchiai di succo di limone + 1 cucchiaio di scorza di limone
* 2 tazze di cavolo nero toscano mondato
* 400 gr. di fagioli cannellini in conserva, scolati
* parmigiano grattugiato, per servire

Strumenti

Pentola Slow Cooker o Crockpot

ISTRUZIONI

1. Nella ciotola della  tua crockpot, unisci brodo di pollo, la quinoa, cipolla, carote, pesto, scaglie di peperoncino, salvia e un pizzico di sale e pepe. Aggiungi la crosta di parmigiano. Copri e lascia cuocere sulla funzione Low per 4-5 ore oppure High  per 2-3 ore.

2. Circa 30 minuti prima di servire, aggiungi  il succo e la scorza di limone, il cavolo e i fagioli.

3. Dividi la zuppa tra le scodelle e aggiungi sopra il parmigiano.

Servi con un pezzo di pane.

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Biancomangiare vegan

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Biancomangiare vegan dal gusto tutto siciliano

Il biancomangiare non è altro che un semplicissimo budino, solitamente di latte vaccino, addensato con amido, dolcificato con zucchero e guarnito a piacere con mandorle tostate, pistacchi, cannella, cioccolato tritato e, in versione raffinata, con gelsomini e foglie di limone. Va da sé che il latte vaccino lo sostituiamo con quello di mandorla. Al posto dello zucchero ho usato lo sciroppo d’agave con un risultato altrettanto goloso. Il biancomangiare vegan tutto siculo è servito.

Porzioni: 4 porzioni

Ingredienti

  • 1/2 ( mezzo) litro di latte di mandorla al naturale
  • 80 gr sciroppo d’agave
  • 40 gr maizena o amido di mais
  • 30 gr mandorle a lamelle o a filetti leggermente tostate in forno
  • cannella in polvere q.b.
  • fiori di gelsomino o foglie di limone per decorare (opzionali)

Preparazione

1. Sciogliete l’amido in mezzo litro di latte di mandorla freddo, mettete sul fuoco e mescolate

2. Fate bollire per circa un minuto, poi spegnete il fuoco e aggiungete lo sciroppo d’agave amalgamandolo bene.

3. Versate la crema in 4 stampini individuali e lasciatela ra#reddare, prima a temperatura ambiente e poi in frigo per almeno due o tre ore.

4. Al momento di servire sformate i budini su un piatto e decorateli con una spolverata di cannella, le mandorle tostate e, a piacere, fiori di gelsomino o foglie di limone.

 

Ricetta di Chef Giulia Giunta
Sito Web: La mia cucina vegetale

 

 

 

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Burro di noci fatto in casa

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Il burro preparato con la frutta secca, cioè fatto con mandorle o nocciole o noci. SI può trovare pronto al bio oppure prepararlo in casa con un buon frullatore.
Il burro di noci fatto in casa è ottimo spalmato sul pane con un velo di composta di frutta utilissimo per bilanciare i picchi glicemici prodotti dagli zuccheri della frutta.
Si può usare nei dolci e nei biscotti al posto del burro ma è ottimo anche per condire la pasta.
Oggi adoperiamo le noci, ottima fonte di vitamina E Vitamine del gruppo B acido folico, antiossidanti, omega 3 e omega 6.
3 noci al giorno sono perfette per la nostra salute.

Ingredienti del burro di noci fatto in casa

  • 300 q.b.gherigli di noci
  • acqua per l’ammollo
  • 1 pizzicosaleq.b.
  • olio extravergine d’oliva (facoltativo)

Strumenti

  • Frullatore / Mixer Bimby TM31 – TM5 – TM6

Preparazione del burro di noci fatto in casa

  1. La sera prima mettete in ammollo le noci in una ciotola e ricoprite di acqua.

    Il mattino scolate, asciugate le noci e passatele in forno a 180 gradi per 15 minuti, mescolando qualche volta e controllando che non anneriscano.

    Fate raffreddare, versate in un frullatore potente e frullate fino ad avere una farina. Poi continuate a frullare e vedrete che le noci rilasceranno l’olio e si formerà una crema.

  2. Tra gli ingredienti ho messo anche olio extravergine spremuto a freddo bio. Nel caso le vostre noci non rilascino molto olio e la crema sia troppo solida per i vostri gusti, aggiungete un pochino di olio extravergine o olio di semi di girasole bio laltoleico.

    Travasate in un vasetto a chiusura ermetica e conservatelo in frigorifero.

Spalmiamo solo un velo di burro di noci sul nostro pane, anche se fa bene ricordiamo che è bello calorico. Con 300 g di noci viene un vasetto piccolino, da qui si capisce perchè il burro di noci, nocciole o mandorle costa quando lo acquistiamo, su quello buono non c’è nulla di aggiunto, solo noci, e un pochino d’olio per rendere la crema più morbida da spalmare.
Fonte https://blog.giallozafferano.it/timoelenticchie/burro-di-noci-fatto-in-casa/
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Dado vegetale casalingo

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E’ da un bel po’ che non faccio più affidamento su quei cubetti pressati o su granuli sospetti per le esigenze del mio brodo vegetale. Questo dado per brodo è fatto con verdure fresche, erbe secche, una piccola quantità di concentrato di pomodoro e una  quantità misurata di sale rosa. Le verdure hanno un twist in più, perchè vengono prima fatte rosolare, per accentuarne il sapore, e poi frullate fino ridurle in pasta. Si conserva nel congelatore, letteralmente per sempre. E poiché il sale viene utilizzato per conservare e insaporire, non congela e  può essere preso a cucchiaiate  direttamente dal contenitore in freezer per ogni utilizzo. Personalizzalo comunque secondo i tuoi gusti o con ciò che trovi di stagione!

Ingredienti per il dado di verdure

  • 40 g di prezzemolo
  • 150 g di porri
  • 200 g di carota
  • 150 g di peperone arrostito
  • 100 g di sedano rapa
  • 30 g di concentrato di pomodoro
  • 75g di scalogno sbucciati
  • 215 g di cipolla dolce
  • 6-7 spicchi d’aglio medi
  • 2 cucchiai di basilico essiccato
  • 1 cucchiaio / 15 ml di semi di sedano
  • 190 g di sale marino a grana fine

Procedimento

Sbucciate le verdure che hanno la buccia. Tagliate le verdure a cubetti. Soffriggete l’aglio con l’olio e appena si imbiondiscono toglierli e versare  le verdure: Fatele saltare e appena iniziano a dorare, aggiungete il concentrato di pomodoro e rosolate per altri 2 minuti. Trasferite tutte le verdure, le erbe e il sale in un robot da cucina e azionate  fino a che risulti  un composto liscio. Conservare la pasta di brodo nel congelatore.

Mescola 20 grammi di pasta di brodo in  250 ml di acqua bollente per un  brodo vegetale.

Il sale è pari al 20% del peso delle verdure. Ad esempio: le mie verdure pesavano 950 grammi quindi ho messo 190 grammi  di sale.

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Pesto alla trapanese (Pesto siciliano alle mandorle)

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Questa è una magnifica ricetta per una pasta vegetariana che richiede pochissimo tempo per la preparazione! Un  pesto  che proviene originariamente dalla costa trapanese. Le mandorle conferiscono  la sua caratteristica consistenza cremosa con pomodori freschi, parmigiano o pecorino e mandorle croccanti.

Tempo di prep. 10 minuti
Porzioni: 4

Ingredienti

  •  1 grande pomodoro fresco
  • 70 g di concentrato di pomodoro
  • 70 g di mandorle, pelate
  • una manciata di basilico fresco
  • 55 g di parmigiano, grattugiato o 30 gr di pecorino
  • 2 spicchi d’aglio medi
  • olio d’oliva
  • Pepe e sale

Strumenti

  • Food processor

Istruzioni

Lavare bene  il pomodoro e scolarlo. Togliere l’interno verde e tagliare grossolanamente in pezzi. Inserirli in un mixer.
Ridurlo in una purea. Quindi aggiungere il concentrato di pomodoro, la manciata di basilico fresco e gli spicchi d’aglio pelati e tritati. Condire con un po’ di pepe e sale.
Azionare di nuovo. Quindi aggiungere le mandorle pelate.
Azionare ancora. Aggiungere il parmigiano grattugiato e un paio di gocce di olio d’oliva.
Azionare di nuovo. Ora dovrebbe risultare un pesto rosso abbastanza liquido e lucido. Se è troppo denso, aggiungere olio extravergine di oliva o una piccola goccia di acqua calda. Quindi controllare il condimento e regolare, se necessario.

Consigli

La ricetta si trasforma facilmente in vegana eliminando il pecorino. Questa ricetta è ottima in quanto prevede anche l’utilizzo delle mandorle, ricche di calcio.

Un tocco in più: Tritare grossolanamente alcune mandorle e aggiungerle al pesto prima di servire per dare al piatto di pasta una texture extra.

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Panna cotta vegetale al cocco

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Questa panna cotta di origine vegetale al cocco con maizena e agar-agar, è la giusta  combinazione per avere la consistenza ottimale più simile alla panna cotta tradizionale.

Se avete già provato ad usare l’agar agar, saprete che il risultato è una gelatina rigida, trasparente, ma non elastica.  Usando solo addensanti come fecola o tapioca si ottengono delle creme, ma la panna cotta con amido di mais che vi propongo oggi, invece, nasce dalla combinazione dell’agar agar con la maizena, dalla quale si ottiene una consistenza nuova e vellutata, molto simile a quella della panna cotta tradizionale.

Pochi ingredienti e pochi passaggi per avere un dolce perfetto per una serata speciale, da assaporare accompagnato da cioccolato fondente e lamponi.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 400 ml di latte di Cocco
  • 1 cucchiaino raso di agar agar
  • 50 gr di zucchero grezzo  o 80 gr malto di riso
  • 15 gr di maizena
  • 2 cucchiai d’acqua (facoltativi)
  • un pizzico di sale
  • Cioccolato Fondente 85% 
  • Lamponi per decorare

Strumenti

Pirottini

PROCEDIMENTO

In un pentolino, sciogli l’agar agar con lo zucchero (o nel malto) con uno o due cucchiai d’acqua di cocco presa dalla lattina (o acqua normale). Aggiungi, mescolando, la maizena, il sale, il latte di cocco e la sua panna, svuotando così la lattina.

Cuoci a fiamma media per 4-5 minuti, deve sobbollire in modo che l’agar agar si attivi.

Versa la panna cotta vegana nei pirottini e lascia intiepidire. Metti in frigo per un’oretta.

Una volta raffreddati, premi delicatamente con il dorso di un cucchiaino sui bordi della panna cotta al cocco, in modo che inizi a staccarsi dal pirottino.

Ribalta quindi il pirottino direttamente sul piatto che hai scelto per servire: una volta posizionato sarà difficile spostarlo senza rovinarla.

Fai fondere a bagno maria del cioccolato fuso e lascialo colare sulla tua morbida panna cotta  e decorala con dei lamponi freschi.

Degusta quando il cioccolato è ancora caldo

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Panna di soia casalinga

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Ecco la ricetta per preparare la panna vegetale fatta in casa: è una preparazione veloce e perfetta sia per piatti salati (pasta, riso, torte salate) che per  basi dolci (da dolcificare). Potete personalizzarla a seconda delle preparazioni e della cremosità che desiderate.

Prep.: 10 min
Tempo tot.: 10 min
Dosi per: 4 persone

Ingredienti

  • 150 g di latte di soia al naturale
  • 280 g di olio di mais o girasole

Strumenti:

  • frullatore a immersione

 

Procedimento

In un contenitore alto e stretto versate il latte di soia che deve essere al naturale, quindi senza zuccheri aggiunti e con una buona percentuale di grassi. Aggiungete a filo l’olio di semi di mais o girasole deodorato e con un frullatore a immersione emulsionate fino a raggiungere la cremosità desiderata. Fate riposare la panna coperta da pellicola trasparente in frigorifero per almeno 2 ore.

Le varianti

Potete personalizzare la panna vegetale aggiungendo un pizzico di sale per delle preparazioni salate come un primo piatto o una torta di verdure oppure un cucchiaino di zucchero di canna integrale se volete utilizzarla per una torta o dei biscotti.

La “panna” di riso

La panna vegetale, con la consistenza che vedete in foto, si realizza bene solo con il latte di soia grazie alla presenza della lecitina, che permette di creare l’emulsione che garantisce l’aggregazione fra liquido (acqua del latte) e grassi (olio). È possibile creare con la farina di riso una crema che però non può essere chiamata panna: si tratta di un composto con granuli, da cuocere e che in ogni caso può essere utilizzato anche per condire i piatti. Le proporzioni sono: 10 g di farina di riso, 200 ml di acqua, e 100 ml di olio extravergine di oliva sale q.b. Dopo aver versato la farina in un pentolino antiaderente, versate l’acqua e lasciate cuocere a fuoco basso finché  il composto non si addenserà. Aggiungete a filo, sempre mescolando, l’olio e il sale, e continuate fino a che non avrete raggiunto la consistenza che desiderate. La cottura dovrà durare almeno 5-10 minuti per cuocere la farina di riso.

Conservazione

La panna vegetale si conserva frigorifero coperta da pellicola trasparente per 3 o 4 giorni.

Consiglio per i vegolosi: Potete aggiungere dello zucchero o del sale per rendere dolce o salata la vostra panna: è possibile in ogni caso utilizzarla anche al naturale, per piatti sia dolci che salati.

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Salsa Mimosa per pesce e verdure

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Qui sotto troverete descritti due procedimenti per preparare questa salsa gustosa, per la prima vi servirà  un frullatore ad immersione, per  la seconda basterà una mescolata veloce in una terrina. Tutte e due sono validissime per accompagnare il pesce bollito o cotto a vapore, così come verdure cotte, e asparagi lessi, per dare uno sprint in più a sapori  un po’ noiosi.

Ingredienti

1 uovo grande
1 cucchiaio succo di limone fresco
1 cucchiaino di aceto di vino o di Sherry
1  e 1 / 2 cucchiaino di senape di Digione
Sale e pepe nero appena macinato se necessario
150 ml o 3/4 tazza di olio extra vergine di oliva
2 cucchiai di coriandolo tritato e erba cipollina tritate
1 cucchiaio di scalogno tritato finemente

Preparazione

Mettete l’uovo in un pentolino e coprite con acqua fredda. Portate a ebollizione, coprite la casseruola e rimuovetela dal fuoco. Lasciate riposare, coperto per 15 minuti. .
In una piccola ciotola, sbattete il succo di limone e la senape. Salate e pepate  quindi frullate e aggiungete l’ olio con un flusso lento e costante. Mescolare il coriandolo e lo scalogno.
Scolare l’uovo e raffreddarlo sotto acqua corrente fredda. Rimuovere il guscio e separare il bianco dal tuorlo. Usando la parte posteriore del cucchiaio, premere l’albume attraverso un setaccio fine. Fate lo stesso con il tuorlo d’uovo. Mescolate l’uovo setacciato nella salsa e assaggiate il condimento.

2ndo procedimento:

Rassodate 2 uova, raffreddatele sotto il getto d’acqua corrente, sgusciatele, eliminate l’albume e passate i tuorli attraverso un passino, direttamente in una ciotola.
Amalgamatevi ½ cucchiaino di senape dolce e diluite con 1 cucchiaio di succo di limone.
Unite a filo 5-6 cucchiai di olio extravergine d’oliva, mescolando velocemente.
Rifinite con un pizzico di sale, ½ cucchiaino di maggiorana tritata e un pizzico di pepe bianco.

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Crostata light di mandorle e lamponi – Gluten-free

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Quando cucino, la mia sfida principale, è renderla  più sana possibile. La mia passione è fare ricette sane che siano buone al palato  e piene di ingredienti nutritivi. Quindi non potevo  tirarmi indietro dalla sfida, di provare a trasformare una crostata di frangipane in un dessert salutare. Questa ricetta è molto facile e si compone di 3 semplici fasi.

Per la base della crostata

  • 2 tazze di farina di mandorle
  •  1 pizzico di sale
  • 1/4 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 2   1/2 cucchiai di olio di cocco fuso
  • 1   1/2 cucchiai di sciroppo d’acero puro

Marmellata di semi di chia (cottura su fuoco)

  • 1 tazza di lamponi
  • 1/4 di sciroppo d’acero
  • 1 cucchiaio di semi di Chia

Topping di frangipane

  • 3/4 di tazza di farina di mandorle
  • 1/4 di tazza di olio di cocco
  • 2 cucchiai di sciroppo d’acero
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 2 cucchiai di mandorle affettate

Procedimento

Preriscaldare il forno a 170 ° C

Per l’impasto

  • Ungere il fondo della tortiera
  • Unire tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare fino a quando si sbriciolano
  • Trasferire nella tortiera  e premere con decisione verso il basso per creare una base uniforme e mettere da parte.

Per la marmellata di lamponi con semi di Chia

  • Schiacciare  in una ciotola tutti gli ingredienti insieme con l’ aiuto di una forchetta o di uno schiacciapatate.
  • Versare in una casseruola e cuocere fino a quando non inizia a bollire, ridurre e frullare fino a quando il composto si addensa.
  • Togliere dal fuoco e una volta raffreddata versare sopra la base della crostata.

Per il Topping Frangipane

  • Unire la farina di mandorle, l’olio di cocco, l’uovo, il tuorlo e lo sciroppo d’acero. Mescolando fino a che risulti cremoso.
  • Versare il frangipane sulla base della crostata e livellare.
  • Versare sopra  la marmellata di lamponi e spargere le lamelle di mandorle

Cuocere in forno per 40 minuti

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Budino al cacao light

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Il budino vegano al cacao è una sana e golosa merenda, dall’aroma personalizzabile, grazie all’utilizzo di differenti latte vegetali, spezie o frutta secca come guarnizione finale.

Il budino vegano è facile e veloce da preparare e può essere conservato in frigo per 2 o 3 giorni circa.

Ingredienti per 4 budini:

  • 500 gr di latte vegetale (la ricetta è stata testata con latte di riso, avena, nocciole e mandorle)
  • 25 gr di cacao amaro in polvere
  • 20 gr di zucchero semolato
  • 30 gr di amido di mais o fecola di patate (se in alternativa si usano 30 gr di farina di riso, si otterrà un budino poco consistente, ideale per farcire torte e altri dolci o semplicemente da mangiare al cucchiaio).

Strumenti

  • Stampini per budini
  • Frusta

Preparazione:

In un pentolino versare il latte e, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi, incorporare lo zucchero e l’amido setacciato.

Infine aggiungere il cacao setacciato e scaldare a fuoco medio, sempre mescolando fino a quando il composto inizia ad addensarsi come una mousse (indicativamente succede pochi minuti dopo il bollore).

Togliere dal fuoco e versare in coppette o altri stampini monoporzione.

Ricoprire con pellicola trasparente e lasciar raffreddare. Infine porre in frigo per almeno un paio di ore. Prima di servire, il budino vegano si può sformare delicatamente su un piattino per dolci, decorando eventualmente con granella di mandorle o nocciole. Altrimenti si può mangiare a cucchiaiate direttamente dalla coppetta.

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Torta Cremosa alle Mele e Arancia

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La Torta Cremosa alle Mele e Arancia è un dolce facile e veloce da realizzare, perfetto per ogni momento della giornata durante la stagione autunnale. Si prepara utilizzando solamente una ciotola capiente, una forchetta, un coltello ed una grattugia per la buccia d’arancia, nient’altro.  La Torta Cremosa alle Mele e Arancia si conserva molto bene se tenuta in frigo, avvolta dalla carta d’alluminio.

Tempo di prep.15 Min.
Tempo di cottura: 50 Minuti
Porzioni 8 Persone

Ingredienti

  • 2 Uova o sostituti delle uova  vedi tabella 
  • 50 gr  (1/4 tazza) Zucchero di canna
  • 100 gr ( 1 tazza) Farina di mandorle
  • Mezza Bustina di Lievito per Dolci
  • Il Succo di 1 Arancia
  • La Buccia di 1 Arancia
  • 50 gr  (1/4 di tazza)  Olio di Semi (io di girasole)
  • 3 Mele

Preparazione

Iniziamo la preparazione della Torta Cremosa alle Mele e Arancia preriscaldando il forno a 180°C e foderando con della carta forno una tortiera dal diametro minimo di 18 cm fino ad un massimo di 24 cm. Tenerla da parte.

Grattugiare la buccia d’arancia e spremerne il succo, tenere da parte.

Sbucciare le mele, privarle dei semi e tagliarle a pezzetti piccoli, tenere da parte. Versare le uova, lo zucchero, la farina ed il lievito per dolci all interno di una ciotola capiente, mescolare gli ingredienti con una forchetta fino ad ottenere un composto liscio.

Aggiungere il latte, la buccia d’rancia, il succo d ‘arancia e l’ olio di semi.

Continuare a mescolare fino ad ottenere un composto liquido ma omogeneo e privo di grumi.
Incorporare infine anche le mele tagliate a pezzetti.

Versare il composto all’ interno della tortiera, livellarlo leggermente se necessario.

Infornare la Torta Cremosa alle Mele e Arancia a 180 C per circa 50 minuti o fino a doratura desiderata.

credito ricetta: Clicca qui

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Crema light al limone

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Questa crema può essere usata per una fresca crostata di frutta, o come dessert light a fine pasto.

Tempo di preparazione 30 minuti   Dose per 4 persone

Ingredienti

  • 500 ml di latte di soia neutro o altro latte vegetale
  • 150 g di zucchero
  • 60 g di amido di mais
  • 1 limone biologico
  • curcuma (facoltativo)

Preparazione

In un pentolino mescolare lo zucchero con l’amido di mais, unire il latte di soia poco a poco e la buccia grattata del limone. Mettere al fuoco, sempre mescolando, fino a quando la crema non si addensa.
Far intiepidire ed aggiungere un pizzico di curcuma se si vuole ottenere il colore giallo.

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Farifrittata o frittata di farina di ceci

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La farifrittata è un termine che indica la frittata senza uova!
Sempre più persone scelgono un’alimentazione priva di proteine di origine animale, quindi, a differenza di un vegetariano, un vegano non mangia neppure i prodotti derivati di origine animale, come latte, uova, miele. Ad ogni modo anche se non sei vegano, puoi diminuire l’uso delle uova nella tua alimentazione con questa ricetta gustosa e salutare.

Quindi basteranno due semplici ingredienti: farina di ceci e acqua e alla pastella potete aggiungere (dopo averla fatta riposare) delle verdure a vostro piacimento, ad es. porri, cipolle, cavolo cappuccio, zucchine, crude tagliate sottili o anche già cotte o saltate.

Opzioni: per la cottura potete utilizzare diversi modi:  in padella nella gira-frittata, oppure nel cestello a vapore rivestito di carta forno umida e strizzata o ancora se preferite in forno in una teglia.

Rapporto farina/acqua 1 a 2 

Tempo di posa 1 ora

Ingredienti:

  • 100 gr farina di ceci
  • 200 gr acqua
  • olio del tipo a vostro piacere

Strumenti

  • Frullatore ad immersione
  • Padella girafrittata o se scegliete la cottura in forno una teglia rotonda

Procedimento

Mescolare in un boccale la farina di ceci, l’acqua e l’olio, se hai un frullatore ad immersione usalo. Sarà più veloce. Tieni l’emulsione almeno un’ora. (questo ne aumenta la digeribilità).

Cottura in padella: Versate la pastella in padella unta di olio  già caldo e fatela cuocere proprio come fareste con una frittata, a fuoco medio.

Potete arricchire la vostra frittata con le verdure che preferite, crude o precedentemente saltate in padella.

Se invece optate per la cottura in forno, preriscaldare il forno a 180° e lasciare cuocere per 20/25 minuti. dose per Teglia rotonda 28 cm.

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Farinata di ceci tradizionale

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La farinata di ceci è una specialità ligure e si prepara con farina di ceci, acqua, olio extra vergine, sale e rosmarino. E’ una sorta di focaccia sottile che si prepara con ingredienti semplici: acqua, farina di ceci e olio di oliva. Fa parte anche della tradizione toscana dove è conosciuta con il nome di ‘cecina‘ ed è tipica soprattutto della zona di Pisa.

La farina di ceci è un ingrediente particolarmente versatile, è ricca di proprietà benefiche e presenta un contenuto da non sottovalutare di proteine vegetali e di sali minerali come ferro, calcio e fosforo.

Oltre alla farinata con la farina di ceci è possibile preparare anche la cosidetta “frittata” senza uovo. Tutto dipende dal rapporto acqua/farina e dal tipo di cottura.

Farinata e frittata senza uova, sono ottime soluzioni per pranzi al sacco e per preparare gustosissimi panini!

Semplicissima da realizzare: il rapporto tra farina e acqua deve sempre essere di 1 a 3. Vale a dire che per ogni etto di farina di ceci servono tre etti di acqua. Ad ogni modo io uso i misurini americani: 1 tazza di farina 3 tazze di acqua.

  • Preparazione: riposo pastella minimo di 5 ore ad un massimo di 8/9 ore 
  • Cottura in forno: 15 Minuti
  • Porzioni: teglia per pizza da 30 cm

Ingredienti:

  • 600 ml Acqua
  • 200 g Farina di ceci
  • 2 pizzichi Sale
  • 8 cucchiai Olio extravergine d’oliva

Strumenti

  • Mixer ad immersione
  • Teglia tipo da pizza  rotonda da 30 cm diam.

Preparazione

Mettete gli ingredienti in un bicchiere alto (sale escluso), prendete un frulltatore a immersione e frullate per qualche secondo: avrete un impasto liscio e vellutato in pochi secondi.

Quando avrete aggiunto tutta l’acqua prevista dalla ricetta coprite la pastella per la farinata con un canovaccio pulito e lasciatela riposare per un minimo di 5 ore ad un massimo di 8/9 ore.

Durante il riposo, si formerà una sorta di schiuma in superficie: levatela con un cucchiaio, altrimenti brucerà durante cottura.

Trascorso il tempo di riposo aggiungete il sale e mescolate per far riprendere bene la pastella. Durante il riposo,

Non rimane che infornare. Non prima, però, di aver unto la teglia con un generoso strato di olio, dello spessore di circa due millimetri.

Girate bene l’impasto della farinata e rovesciatelo sulla teglia,  spessore di circa un centimetro o poco più. Girate il tutto leggermente con un cucchiaio di modo da mescolare l’olio della teglia con l’impasto appena rovesciato. Battete la teglia sul piano di lavoro per uniformare l’impasto. Se vi piace, aggiungete qualche ago di rosmarino.

Preriscaldate il forno al massimo della temperatura possibile, e mettete anche il grill.
Quando il forno sarà caldissimo mettete a cuocere la farinata e lasciatela cuocere per circa 15 minuti fino a che si formerà una crosticina dorata sopra.
La farinata, non deve essere eccessivamente cotta, ma presentare l’interno ancora morbido e cremoso, e non asciutto e stopposo.

Sfornate la farinata genovese e fatela riposare qualche minuto prima di tagliarla.

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